Acquisto terreni Punta Giglio, ok dal Consiglio: accesso più facile al compendio

ALGHERO – Il compendio immobiliare di inestimabile importanza sul piano ambientale, classificato ai massimi livelli di pregio dalle istituzioni europee nonché accesso principale ai territori forestali e costieri di Capo Caccia e Punta Giglio, potrà essere acquisito al patrimonio immobiliare pubblico. L’operazione si potrà chiudere grazie a una trattativa conclusa positivamente con la Società immobiliare proprietaria dei terreni.

Scelta utile anche nell’ottica della sicurezza e maggiore praticità in considerazione dell’accesso principale del compendio boschivo che conduce ai vari sentieri e anche all’attività Rifiugio di Mate. Condizioni che in prospettiva contribuirà ad aumentare le presenze nell’area di Punta Giglio

La delibera che autorizza l’acquisto è stata approvata oggi dal Consiglio comunale con 13 voti favorevoli, un astenuto e 4 contrari. “Un’operazione importante, un primo passo – ha detto oggi in aula il Sindaco Raimondo Cacciotto – e oggi stiamo creando tutti i presupposti per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati, in linea con l’indirizzo che emerge chiaro ed inequivocabile da questa Amministrazione, così come siamo stati chiari con la decisione di agire con richiesta di indizione dell’inchiesta pubblica sull’offshore. Restituire il compendio ambientale alla proprietà pubblica apre inoltre scenari importanti, con prospettive di sviluppo e opportunità lavorative, in sinergia con l’Ente Foreste”. Il Sindaco ha rilevato anche la valenza della “riconnessione del Parco di Porto Conte con la città, in funzione di un programma di rilancio dell’Ente”.
L’Amministrazione vuole chiudere così una vicenda annosa con una soluzione che si concretizzerà, nel caso in cui venga ottenuto il finanziamento dalla Regione, attraverso l’acquisto dei circa 200 ettari di terreni ubicati a Capo Caccia e Punta Giglio. Tra i siti compresi nel compendio, figura anche la Torre della Pegna, situata nei pressi del promontorio di Capo Caccia, uno dei siti di interesse ambientale tra i più pregevoli. La volontà espressa in maniera decisa dall’Amministrazione Cacciotto nella trattativa con la proprietà degli immobili ha avuto intanto l’esito sperato. La procedura prevede l’utilizzo di fondi di bilancio per il 50% e la restante parte attraverso il 10% del contributo regionale di 2 milioni di euro previsto dal bando regionale dell’Assessorato alla difesa dell’Ambiente che finanzierebbe l’intervento proposto dal Parco di Porto Conte denominato “intervento integrato di conservazione durevole della fascia costiera della ZSC ITB 010042”. Attraverso il percorso del finanziamento regionale, infatti, al netto della quota prevista per l’acquisizione, l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte potrà rafforzare la protezione e la preservazione della natura, della biodiversità e delle infrastrutture verdi presenti, oltre che contribuire alla riduzione di tutte le forme di inquinamento. “Un ringraziamento va ai settori tecnici del Comune di Alghero e del Parco di Porto Conte – è il pensiero dell’Assessore al Demanio Enrico Daga – che hanno lavorato bene e in sinergia per arrivare a un risultato che sicuramente potrà essere definito storico per la città di Alghero”.

“Amministrazione Cacciotto, finita la luna di miele: assenze in Consiglio e variazioni miopi”

ALGHERO – “Finita la luna di miele, con la seduta consiliare del 24 e 25 settembre, l’amministrazione Cacciotto ha approvato i suoi primi atti politici.

Due le variazioni di bilancio al voto: entrambi gli atti contengono importanti risorse in entrata o da avanzo vincolato, stanziate dalle precedenti amministrazioni, regionale e comunale, di centrodestra.
Per questo motivo, con onestà intellettuale e senso di responsabilità, come centrodestra all’opposizione abbiamo comunque votato favorevolmente la variazione di bilancio n.19 nonché il bilancio consolidato dell’ente, che certifica lo stato di salute del Comune di Alghero.

Questo stesso senso di responsabilità ci ha fatto restare in aula per garantire il numero legale necessario per aprire i lavori del Consiglio, nonostante le assenze dei consiglieri di maggioranza.

Sempre per senso di serietà non c’è stato invece un voto favorevole per la variazione di bilancio n. 20, il primo vero atto politico dell’amministrazione di sinistra: una variazione in cui, fra alcuni interventi condivisibili, si susseguono poi una serie di stanziamenti per progettualità nebulose, su cui l’amministrazione non ha saputo dare dettagli e risposte.

Una variazione fatta con risorse stanziate un tanto al chilo, difficili se non impossibili da impegnare e spendere entro il 31/12, specialmente alla luce del caos innescato dalle scelte dell’assessore Daga che ha privato i settori tecnici dei propri dirigenti.

Tutta ancora da discutere la scelta di acquisizione al patrimonio comunale di alcuni terreni presso Porto Conte e Punta Giglio.

Diversi invece i settori rimasti privi di risorse, a causa di spaccature e prove di forza dentro la maggioranza e dentro gli stessi partiti che la compongono.

Questa variazione, la prima completamente frutto delle scelte della sinistra, appare miope, priva di concretezza e di visione”.

Alessandro Cocco – Fratelli d’Italia
Marco Tedde – Forza Italia
Michele Pais – Lega
Raffaele Salvatore – Patto per Alghero – Udc
Massimiliano Fadda – Prima Alghero

Acquisizione terreni Punta Giglio, “Si cambia rotta, bravi Cacciotto e Daga”

ALGHERO – “Dopo la famosissima NOTTE dei PENNARELLI, dopo tutte le estenuanti cause di USUCAPIONE affrontate e dopo tutte le “chiacchieratissime” CESSIONI di beni comunali/regionali… c’è un clamoroso cambio di rotta, una svolta epocale che il gruppo di Orizzonte Comune vuole applaudire e sottolineare: il comune di Alghero ha ACQUISITO ben 197 ettari tra Punta Giglio e Capo Caccia, di proprietà della Borgosesia SPA. Un bene composto da macchia mediterranea e foresta che, affacciato sul mare ALGHERESE non ha prezzo. Questo immenso patrimonio, che è costato alla collettività una somma proporzionalmente irrisoria, è stato felicemente restituito alla comunità catalana e alle future generazioni. Un operazione compiuta magistralmente che ha visto una regia coordinata dal nostro sindaco Raimondo Cacciotto e dall’ assessore Enrico Daga che ha coinvolto TUTTA la maggioranza. Così come siamo continuamente fastidiosi e insistenti nel sottolineare e raccontare le mancanze gestionali e di tutela del nostro territorio riteniamo giusto e coerente dare il merito a chi in pochissimi mesi e contro tutti i pronostici ha realizzato questo piccolo miracolo che inverte, come detto, finalmente la rotta. Bravi”

Il coordinamento di Orizzonte Comune Alghero

“Firme contro il processo Open Arms a Salvuni, grande risultato”

ALGHERO – “La grande famiglia della Lega, con i suoi militanti, è ritornata nelle piazze della Sardegna per sostenere Matteo Salvini che rischia 6 anni per il solo fatto di avere difeso i confini e gli italiani. Centinaia di sardi hanno firmato per sostenere il nostro Capitano! Un riscontro incredibile e inaspettato”, grande soddisfazione da parte del coordinatore regionale e consigliere comunale della Lega Michele Pais rispetto alla raccolta firme a sostegno di Salvini riguardo il processo sul mancato sbarco degli immigrati dall’imbarcazione della Ong Open Arms.

Analisi di Conoci (che punta Cacciotto): “Il Centrosinistra ha già dimenticato che ha vinto grazie alle civiche di Centrodestra”

ALGHERO – “A circa 100 giorni dalle elezioni comunali, è opportuno riflettere sui nuovi equilibri politici algheresi. Valutare l’operato della nuova amministrazione è difficile, soprattutto perché, come le precedenti, si è insediata nel pieno della stagione estiva. Critiche o agiografie sono poco credibili, viziate tutte da una partigianeria evidente. I cittadini sanno riconoscere queste dinamiche e valutano di conseguenza.

Da questo punto di vista, non sono mancati simili atteggiamenti: ad esempio, qualcuno dall’attuale opposizione ha scoperto i cumuli di posidonia appena due giorni dopo le elezioni, o ha pensato di dar battaglia per la residenza di un assessore. Dall’altra parte, la maggioranza ha risposto con assessori esaltati per il taglio dell’erba a un incrocio o per l’avvio di lavori già programmati. Questi atteggiamenti alimentano quel teatrino della politica che ha stancato tutti.

Quello che è mancato, invece, è una vera e propria analisi del voto, forse complice l’assenza di un talk cittadino, forse perché era comodo per tutti dimenticare o far dimenticare, tanto per il centrodestra quanto per il centrosinistra. Eppure quest’analisi è essenziale per capire le ragioni della vittoria di una coalizione e della sconfitta dell’altra. Ignorare questa riflessione è miope, specie in prospettiva.

Dico la mia nella speranza di alimentare un dibattito che non c’è stato e che penso non possa che far bene. Lo dico sia per il centrodestra che per il centrosinistra. I cambiamenti recenti richiedono una riflessione critica. Credo sia fondamentale discutere apertamente per evitare che gli errori si ripetano. L’elemento imprescindibile, soprattutto per il centrodestra, appare comunque sin da subito il “rinnovamento”, soprattutto nei metodi.

La ragione della sconfitta del centrodestra è sorprendentemente semplice: aritmetica pura. Il consenso dato dai cittadini alle liste civiche “Noi Riformiamo Alghero” e “Alghero Al Centro” ha deciso l’esito delle elezioni. Il centrodestra ha commesso un errore grave nel sottovalutare l’importanza del voto moderato e civico, che cinque anni prima gli aveva garantito la vittoria. Qualcuno si è dimenticato che si vince aggregando e rispettando sensibilità e dignità di tutti, come avvenuto nella precedente esperienza amministrativa, e non disgregando. Aggregare significa mettere insieme i partiti tradizionali (palesemente incapaci di vincere da soli) con forze civiche e autonomiste, nella forma più ampia possibile, senza affidare le speranze di vittoria a fideistiche adesioni a leadership salvifiche che poi si rivelano fallimentari.

Il centrosinistra, al contrario, ha avuto l’intelligenza di aprirsi a queste forze, riuscendo così a costruire una coalizione più ampia. Se dimentica questa intuizione, vanificherà il risultato. Aggregare forze locali, ampiamente rappresentative di fasce di cittadini determinanti per vincere, significa però che i partiti tradizionali più ideologizzati e radicali non possono, una volta vinto, far finta di essere i soli a guidare orientamenti e scelte con atteggiamenti egemoni, pena la disgregazione della coalizione.

Uno dei principali responsabili della sconfitta del centrodestra è stato chi lo ha guidato (in solitudine e verso la sconfitta, mi viene da dire). La convinzione di avere la vittoria in tasca, basata sul ricordo di una presunta e ostentata superiorità personale, che ha convinto anche gran parte degli alleati, ha portato a commettere errori imperdonabili, come pensare non servissero più gli alleati civici, portando avanti una campagna di attacchi all’amministrazione uscente, e quindi agli stessi silenziosi partiti della ex maggioranza, fingendo di non averne fatto parte sino alla fine. Questa strategia, fatta di arroganza e falsità, non ha funzionato. I cittadini si aspettano correttezza e lavoro di squadra, valori che sono mancati. A questa strategia si sono sottratte, per dignità e orgoglio, le forze civiche e centriste, decidendo di sostenere Cacciotto. Sostenendo quella coalizione che, paradossalmente, dava più garanzie di continuità rispetto all’altra. Hanno preferito quella che appare una difficile ma coerente anomalia democratica a un’umiliante sottomissione all’uomo solo al comando. Come dargli torto, devo ammettere che avrei fatto lo stesso.

Dall’altra parte, senza l’adesione delle liste civiche, il centrosinistra avrebbe perso. Questo dato sembra già dimenticato da alcuni vincitori, spero non dal sindaco. Negare il ruolo determinante di queste liste nella vittoria significherebbe avviarsi verso il declino dell’amministrazione. Il significato dell’adesione delle due liste sta proprio nella volontà di affermare l’orgoglio e il valore delle cose fatte negli ultimi cinque anni di amministrazione e, inoltre, di voler rivendicare la peculiarità dell’esperienza locale rispetto alle stringenti logiche di appartenenza che i rigidi schieramenti dei partiti nazionali prevedono.

È comprensibile ma insensato che i partiti storici e l’ala più a sinistra vogliano marcare una discontinuità con la precedente amministrazione, come già fatto da Tedde per motivi di azzardo politico. Tuttavia, adottare questa strategia porterebbe allo stesso risultato: la sconfitta. Se non si riconosce il contributo e la centralità delle liste civiche, si rischia di precipitare la città in una nuova crisi politica.

La responsabilità di evitare questo scenario ricade anche sul sindaco, che, se vorrà veramente provare ad affrontare le sfide che Alghero deve affrontare, dovrà chiarire ai partiti tradizionali di sinistra che l’amministrazione della città deve essere gestita con pragmatismo e fuori dagli schemi nazionali, riconoscendo il valore e la necessità imprescindibile delle forze civiche. Queste rappresentano l’elemento originale che ha reso possibile la vittoria e oggi pretendono pari dignità e rispetto. Il sindaco dovrebbe porre un freno, sin da subito, a chi volesse imporre e rappresentare una discontinuità imprudente con il recente passato, considerando che nella coalizione ci sono figure autorevoli ed essenziali dell’amministrazione precedente senza le quali non esisterebbe l’attuale maggioranza.

La politica è precaria e ogni risultato va riconquistato giorno per giorno. Cinque anni sono lunghi e nulla deve essere dato per scontato. Chi ha ritenuto che alcune forze politiche fossero acriticamente collocate nel proprio campo, o peggio ha pensato lo fossero i loro elettori, ha perso sonoramente e oggi si lecca le ferite per il clamoroso errore di valutazione.

Una considerazione va però rivolta anche alle forze civiche che, pur potendo guidare un rinnovamento di idee e del modo di fare politica, anche nel centrodestra, troppo spesso si limitano a esistere come tali nella sola fase elettorale per assumere immediatamente dopo la forma esclusiva di gruppi consiliari, perdendo via via quella originalità che li aveva distinti nella fase precedente. O avranno, in tempi molto rapidi, la capacità di assumere una consistenza politica che faccia avere loro autorevolezza e anche proiezione sovracomunale, che coinvolga anche chi non è direttamente presente nelle istituzioni, o saranno inevitabilmente depotenziati e fagocitati dalle logiche di schieramento e di gestione del quotidiano, perdendo quel valore aggiunto rappresentato dalla capacità di interpretare in modo originale le sensibilità presenti nell’elettorato di riferimento, evidentemente poco interessato alle logiche della contrapposizione, spesso fine a se stessa, e interessato invece alla realizzazione più pragmatica delle “cose da fare” nell’interesse di tutti.

Insomma, dopo la breve fase elettorale, adesso viene il difficile, per tutti”.

Mario Conoci, ex sindaco di Alghero

“Gestione Cacciotto, è pantano politico-amministrativo: basta scaricabarile”

ALGHERO – “Il PD locale ingeneroso: accusa i CdA delle partecipate di essere causa dei problemi dell’attuale Amministrazione-. Forza Italia interviene sulle recenti dichiarazioni del Direttivo cittadino del PD, secondo il quale le difficoltà del Sindaco Cacciotto e dell’attuale Amministrazione deriverebbero dai CdA delle partecipate. “Esprimiamo solidarietà ai membri dei CdA in carica, vittima di questo affronto al galateo politico. Una straordinaria manifestazione di ingenerosità, posto che i CdA si limitano a dare attuazione agli indirizzi del Sindaco e della Giunta che evidentemente non ci sono, o sono contradditori o confusi. Le difficoltà dell’Amministrazione derivano dalla sua evidente incapacità di focalizzare i problemi e di mettere in campo le soluzioni. Difficoltà che traggono origine da scarsa coesione e poca propensione a mettere in campo concretezza. Il profluvio di comunicati stampa prodotti da un nutrito Ufficio stampa su azioni politiche e amministrative ereditate spacciandole come proprie, non possono sopperire alla totale assenza di iniziativa anche nell’affrontare i problemi più semplici”.

“A coronamento di questa difficile situazione si pone l’incapacità della maggioranza e del Sindaco di nominare i nuovi CdA a oltre tre mesi dall’insediamento. Cosa che certifica l’esistenza di confusione e forti conflitti interni nella spartizione delle poltrone. E’ arrivato il momento che il Sindaco e la sua variegata maggioranza sciolgano i nodi del “poltronificio” che si stanno ingarbugliando e stanno producendo conflitti con risvolti che esulano dall’ambito strettamente politico. Che dismettano questa narrazione improntata allo scaricabarile e inizino ad amministrare senza voltare la testa all’indietro guardando al passato. Noi staremo al loro fianco, pur nel rispetto del nostro ruolo di opposizione, se dimostreranno di avere una visione chiara dell’Alghero del domani-chiudono da Forza Italia-.”

“Diverse cose fatte, nonostante le tante difficoltà ereditate: nuovi Cda in 15 giorni”

ALGHERO – “Si è svolto lunedi 22 settembre il direttivo cittadino del Partito Democratico convocato dal Presidente Mimmo Pirisi. Al direttivo ha partecipato il Sindaco Raimondo Cacciotto e, oltre ai suoi componenti, anche molti iscritti e simpatizzanti e soprattutto gli organi di informazione. Il presidente ha voluto dare una svolta diversa dal passato affinché non solo gli iscritti ma anche i cittadini abbiano la possibilità di conoscere i temi e le decisioni che il PD assume nei suoi organismi. Il Presidente ha introdotto i lavori ricordando il grande risultato del giugno scorso che ha portato il partito è la coalizione di centro sinistra al governo della città ed ha eletto Raimondo Cacciotto sindaco. Inoltre il Presidente Pirisi prima di dare la parola per la relazione al segretario Enrico Daga si è soffermato sulla difficile situazione amministrativa ereditata dal precedente governo della città cogliendo i segnali di cambiamento e discontinuità dell’attuale Giunta.

“Il segretario cittadino Enrico Daga ha analizzato nella sua corposa relazione gli aspetti drammatici che stanno coinvolgendo il mondo intero nella guerra senza fine in Ucraina e in medio oriente auspicando che al più presto si ponga fine a tutto ciò. Il segretario ha posto l’attenzione sulle cose fatte in questi pochi giorni dall’attuale amministrazione e le cose in programma. Per esempio la ripresa dei lavori per la casa comunale di via Columbano, il completamento della palestra del Pala Manchia, l’impegno per ridare vita al vecchio stadio Mariotti attraverso i finanziamenti regionali, la possibilità di accedere ai mutui per completare opere che da troppo tempo sono rimaste irrisolte come la piscina comunale. Inoltre il segretario si è soffermato su un aspetto che potrebbe definirsi tragico che riguarda le giovani coppie alla ricerca di una casa che ad Alghero non si trova. Anche da questo punto di vista oltre all’impegno dell’amministrazione si è iniziato a lavorare affinché nel Puc venga individuata una vasta area per realizzarle. Il Sindaco ha apprezzato e ringraziato il PD per l’invito. Ha analizzato con particolare attenzione tutti gli aspetti introdotti dal Presidente e dal Segretario e, nel ricordare le difficoltà anche ereditate, ha voluto sottolineare che il percorso per la realizzare del programma elettorale, viste le scarse risorse del bilancio comunale, si preannuncia abbastanza difficoltoso e, perciò, serve una grande unità di intenti e collaborazione fra le forze politiche e movimenti che compongono la coalizione”.

“In tal senso il sindaco ritiene fondamentale il ruolo del PD, in quanto partito organizzato, che ricopre un ruolo fondamentale all’interno della coalizione. Il dibattito successivo ha visto tanti interventi, in particolare quello della capogruppo in consiglio comunale Gabriella Esposito, che ha (e hanno sottolineato) il grande lavoro che questa amministrazione sta svolgendo viste le difficoltà incontrate ma allo stesso tempo si è chiesto al sindaco un maggiore impegno politico nel coordinare le forze politiche che compongono la maggioranza. Infine il dibattito ha posto il problema della compagine di governo ancora incompleta. Il riferimento è quello delle partecipate i cui Consigli di Amministrazione devono essere nominati il prima possibile, sottolineando che molti problemi derivano dai CDA precedenti che fanno capo alla vecchia amministrazione. Il Sindaco a tal proposito ha risposto informando i presenti che entro quindici giorni fatti salvo i tempi tecnici si nomineranno i nuovi Consigli”.

Condanna degli atti di vandalismo contro la sede del PD di Cagliari

ALGHERO – “Il Partito Democratico di Alghero esprime la propria solidarietà agli amici e compagni del Partito Democratico di Cagliari, unitamente alla Fondazione Enrico Berlinguer e a tutti gli iscritti e simpatizzanti sardi del partito, per il grave atto di vandalismo subito. Questi gesti non solo danneggiano fisicamente gli spazi destinati al confronto e alla partecipazione democratica, ma rappresentano anche un attacco ai valori di civiltà e dialogo che il nostro partito difende da sempre con fermezza.

In un momento storico in cui è fondamentale costruire ponti e lavorare per il bene comune, episodi di questo tipo sono inaccettabili e vanno fermamente condannati. Il PD continuerà a essere in prima linea nel difendere la democrazia, i diritti e la libertà di espressione, rinnovando il proprio impegno a favore di una politica inclusiva e rispettosa.

Invitiamo tutte le forze politiche e sociali a condannare tali atti e a unirsi nel promuovere una cultura del rispetto e della partecipazione”

Segretario cittadino del PD di Alghero

Enrico B. Daga

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“FI Alghero esprime sentita solidarietà al Pd Sardo, ai dirigenti ed ai militanti per l’atto vigliacco perpetrato contro la sede cagliaritana del partito. Un attacco vile e ignobile alla democrazia. Il dissenso espresso con la violenza è sempre da condannare e non può essere giustificato. Siamo vicini agli amici del PD e esprimiamo sdegno per quest’atto. Auspicando che i responsabili vengano tempestivamente individuati e puniti.” Così in una nota il consigliere nazionale e segretario cittadino di Forza Italia Marco Tedde.

“Vile atto contro la sede Pd di Cagliari, barbarie anti-democratiche”

ALGHERO – “La notizia appresa dagli organi di stampa circa l’atto vile perpetrato
ai danni della sede storica del partito democratico Sardo di via Emilia
a Cagliari per opera di ignoti ci lascia esterrefatti e sgomenti e ci
riporta indietro agli anni più bui dell’Italia pre democratica, colpire
un luogo di confronto, partecipazione e dibattito simbolo della politica
sarda da tanti anni sede storica del partito comunista italiano ,poi pds
Ds e infine partito democratico e per noi democratici algheresi un colpo
al cuore , solo ieri nella nostra sede storica di via Mazzini in citta
abbiamo esercitato la volontà di dibattere e confrontarci in quanto
riconosciamo da sempre questi luoghi fondamentali alla democrazia
partecipata, ecco perche tutto ciò ci deve far riflettere su quello che
è successo a Cagliari e ci deve far alzare l’asticella dell’attenzione
ed insieme condannare questo atto vile contro la democrazia , ci
sentiamo vicini alle compagne e compagni di Cagliari, mai e poi mai
accetteremo in silenzio queste barbarie di stampo antidemocratico e
attendiamo fiduciosi le indagini delle digos sul caso”.

Il presidente dell’ assemblea del PD. Di Alghero Mimmo Pirisi

Il segretario cittadino. Enrico Daga

Eolico off-shore, “No secco del Consiglio Comunale di Alghero”

ALGHERO – Il Consiglio comunale di Alghero all’unanimità ha votato l’Ordine del Giorno presentato dall’opposizione, a prima firma Michele Pais, con cui la città si oppone a qualsiasi installazione di parchi eolici nello specchio acqueo prospiciente le coste di Alghero.
“Oggi sono 3 le richieste di parchi eolici mastodontici di fronte alle coste di Alghero, che occupano centinaia di ettari di mare, con mostri alti 300 metri e con ancoraggi nei fondali sino a 1000 mt. Un disastro per il paesaggio e per l’ecosistema che verrebbe compromesso irrimediabilmente” dichiara Pais.
Senso di responsabilità dell’intero Consiglio comunale ma anche soddisfazione perché alcune proposte e soluzioni contenute nell’OdG sono state recepite dalla Regione nel “Ddl aree idonee.
Ora però chiediamo di conoscere il contributo tecnico sulle aree idonee e non idonee prodotto dal Comune di Alghero, come richiesto dalla Regione, del quale il consiglio comunale non ha notizia, anche se si trattasse di un semplice “foglio excel” come dichiarato dal Sindaco. Ecco, è opportuno capire e conoscere cosa ci sia dentro questo foglio excel, che ci auguriamo dichiari l’intero territorio algherese come inidoneo a qualsiasi speculazione energetica, off-shore come terrestre” conclude Pais.