Golosaria: Alghero e Oliena all’Expo

ALGHERO – “Un filo d’olio ha unito Alghero e Oliena. Siglata ufficialmente a “Golosaria”, evento milanese collegato all’Expo 2015, la partnership tra i due municipi. Un connubio perfetto tra l’interno e la costa, che nei prossimi mesi si accrescerà di ulteriori sviluppi”. Cosi dal Comune di Alghero che spiegano “una sinergia efficace tra amministrazioni apparentemente così distanti e differenti, che può nel concreto spaziare in vari ambiti e settori. L’agroalimentare è certamente una base di partenza importante, fondamenta robuste, sulle quali edificare un’alleanza strategica. Un’alleanza, che parli di turismo, di una rete che metta in comunicazione uno degli accessi privilegiati dei visitatori in Sardegna, di cultura, sviluppo, investimenti. Un’alleanza, nata all’interno dell’associazione nazionale “Città dell’olio”, sulla quale si sono messi in cantiere progetti ambiziosi”.

“Durante la tre giorni lombarda, da sabato a lunedì scorso, vetrina privilegiata e richiamo internazionale di esperti dell’enogastronomia, giornalisti, promoter commerciali, appassionati e curiosi, i riflettori sono stati puntati su alcuni prodotti selezionati delle migliori aziende di Alghero e Oliena. Etichette di nicchia e vere e proprie eccellenze, presentate al numeroso pubblico di presenti. Per il paese del Corrasi, le mandorle targate “Hivu”, il pane nero “Gicappa” cotto nel forno “Tundu” di Mario Rubanu, accompagnato dalla variante tradizionale, i dolci di Anna P., i formaggi della cooperativa “Rinascita”, i vini della Cantina sociale, gli oli “Ghermanu” di Giuliana Puligheddu, “Callicarpo “ di Luisella Cogoni e il biologico “Jumpadu” di Giuseppe Puligheddu. Per la città del corallo non poteva mancare, invece, l’accademia olearia di Giuseppe Fois, l’olio Corax di Francesco Piras e il San Giuliano di Domenico Manca, nonché l’azienda agricola Ledà d’Ittiri. Sapori, profumi, prelibatezze, raccontati e descritti minuziosamente e con passione dall’enologa Emanuela Flore e da Antonio Ticca, posti alla base delle gustose combinazioni, confezionate dagli chef, ospiti della manifestazione. Salvatore Ticca, direttamente dallo Shardana di Parigi, Pino Pazzola da “Il Gobbo” di Porto Torres, Giuseppe Fele, dal “Cavour” di Alghero, Roberto Paddeu dalle botteghe “Frades” di Porto Cervo e Federico Lai dal ristorante “La vecchia Urbino”.

“Cala il sipario sulla kermesse Golosaria 2015: un vero successo di pubblico e di promozione ha caratterizzato questa stupenda manifestazione”-dichiara il sindaco di Alghero Mario Bruno. “Il risultato evidente, straordinario ci incoraggia a dire che è solo l’inizio di una fruttuosa collaborazione tra due comuni, che nei prossimi mesi si arricchirà di nuove componenti. Non si tratta, insomma, solo di un filo d’olio”-prosegue il primo cittadino. Concetti questi ultimi ribaditi dal collega barbaricino Martino Salis-“siamo fermamente convinti della valenza e delle potenzialità del progetto e i primi riscontri ci stanno dando ragione”. “A Milano”-aggiunge l’assessore all’agricoltura Valentino Carta-“nomi autorevoli della cucina sarda hanno rappresentato l’arte culinaria, cimentandosi in raffinate preparazioni. Non si può pensare, infatti, all’olio, al vino, alle mandorle agli ingredienti basilari di un piatto, svincolati rispetto ad un contesto più complesso, ad una ricetta, ad un piatto”.

Nella foto il sindaco Bruno alla manifestazione

S.I.

Assonautica al salone di Barcellona

SASSARI -Prosegue il sostegno e la promozione del settore per l’Assonautica Nord Sardegna con la partecipazione al prossimo Salone Nautico Internazionale di Barcellona che si svolgerà a Barcellona tra i due moli “Espana e de la Fusta” del Port Vell” dal 14 al 18 Ottobre.

Il Salone Nautico di Barcellona rappresenta un’ importante vetrina commerciale ed un appuntamento irrinunciabile per gli amanti della nautica sportiva e da diporto. Saranno presenti maggior espositori, più spazi e più offerta rispetto alle scorse edizioni, a dimostrazione che l’interesse da parte del pubblico e dei professionisti del settore è cresciuta enormemente.

Il salone accoglierà in ambito professionale un ampio programma di conferenze, che toccherà numerosi temi, e offrirà vari spunti anche ai più giovani, sempre più vicini al mondo della nautica.
L’Assonautica Nord Sardegna, che mette in atto azioni strategiche di filera in coordinamento con la Camera di Commercio di Sassari, oltre a rappresentare le imprese del settore, ha come obiettivo quello di promuovere il turismo nautico della Sardegna e in particolar modo del nord, nonché divulgare la conoscenza dei prodotti di “eccellenza” del territorio attraverso il “Progetto Cambusa”.

Nella foto il porto di Barcellona

M.S.R.

Ecco Mondo Rurale ad Alghero

ALGHERO – Un mese e mezzo di appuntamenti per sostenere lo sviluppo agricolo e le nuove produzioni. Una sfida che parte con il coinvolgimento totale di tutte le componenti chiamate a comporre il progetto dall’Amministrazione. Istituzioni, associazioni di categoria, agriturismi, borgate, imprese, si uniscono per sostenere la crescita del comparto che nel territorio conta già su 1.800 ettari dedicati al vitivinicolo, 2.000 ettari all’olivicoltura, 300 ettari all’orticoltura. Ma presenza tantissimi terreni incolti, interi pezzi della Nurra senza produzione in grado di generare ricchezza. L’iniziativa #mondorurale presentata oggi dall’Assessore alle attività Produttive Natacha Lampis e dal presidente della Fondazione Meta Pietro Alfonso, con il Presidente del Parco di Porto Conte Antonio Farris, la Direttrice della Società Umanitaria Alessandra Sento, con Mario Peretto, presidente della Cantina Sociale di Santa Maria La Palma, Angelo Sanna della Confederazione Italiana Agricoltori e Monica Carboni, vicepresidente del Consorzio degli agriturismi di Alghero, nasce dalla necessità di dare quegli elementi base che permettano un avvicinamento e inserimento al mondo rurale che presenta un ragguardevole trend di crescita a livello nazionale.

“Lo sviluppo agricolo è oggi una leva fondamentale per la crescita economica – ha detto Natacha Lampis – ed è sempre più determinante nell’economia e nella vita del nostro territorio. Un settore che l’Assessorato alle Attività Produttive sta sostenendo con la convinzione che sia un ambito su cui puntare per la creazione di impresa, per lo sviluppo delle imprese esistenti e per dare una validissima opportunità ai giovani”. Oggi, a parte il settore vitivinicolo all’avanguardia e per quello olivicolo, la situazione è di segno negativo, proprio per il quasi totale inutilizzo delle terre, nonostante il ritorno alla campagna rappresenti l’unica alternativa all’assenza quasi totale di altre opportunità lavorative, rappresentate nel territorio dalla vocazione turistica con la quale il comparto agroalimentare potrebbe coniugarsi ancora meglio. Nonostante l’opera meritoria di Laore e di altri Enti coinvolti nella ricerca e divulgazione in agricoltura, agli agricoltori mancano delle indicazioni tecniche precise su che cosa coltivare, come coltivare, come trasformare e, soprattutto, a chi vendere e come vendere i prodotti ottenuti. “Una manifestazione ricca e completa, un numero zero dal quale partire per proporre un percorso che non sarà più occasione estemporanea per parlare di agricoltura, ma il contributo deciso al rilancio di un settore storicamente importante nel nostro territorio” ha aggiunto Pietro Alfonso.

#mondorurale presenta attività di sensibilizzazione, di formazione, di promozione, insieme alle iniziative di cultura, come la rassegna della Società Umanitaria che propone opere sulla terra e sulla cultura contadina. E poi le iniziative degli agriturismi dedicate ai percorsi gastronomici della longevità, a riflessioni operative sul tema delle politiche agricole del territorio, mettendo insieme il livello tecnico/scientifico con quello culturale. Si punta ad avvicinare le imprese agricole e il tessuto produttivo in un percorso di formazione/informazione che favorisca lo sviluppo delle attività con il sostegno alle nuove idee di impresa, a sostenere le azioni e le opportunità previste nel Piano di Sviluppo Rurale e l’utilizzo delle risorse finanziarie in arrivo, a coinvolgere l’intera cittadinanza in una dimensione culturale di conoscenza e avvicinamento alle imprese agricole e agroalimentari del nostro territorio, promuovendo il consumo dei prodotti locali e le filiere corte alimentari.

Protagonisti del programma di iniziative saranno l’agro e le borgate e la cultura della campagna che caratterizza una parte importante della storia e della vita sociale di Alghero. Dal 14 Ottobre- 29 Novembre 2015 saranno coinvolti Amministrazione Comunale, Fondazione Meta, Assessorato Regionale Agricoltura e Assessorato Regionale Turismo, Parco di Porto Conte, Agenzia Laore, Porto Conte Ricerche, aziende del territorio (vino, olio, ortofrutta, altro), associazioni di categoria (Coldiretti, CIA, Confagricoltura), Consorzio degli Agriturismi, Comitato Zonale Nurra, comitati delle borgate e di Fertilia,), associazione Impegno Rurale. Società Umanitaria.

Nella foto la presentazione di oggi

Stintino punta sulla Nautica

STINTINO – Il 2015 potrà essere l’anno della nautica, in particolare se si considera che proprio in questo periodo si è registrato un ritorno alla fiducia della clientela italiana e degli altri paesi del Mediterraneo. La programmazione regionale, però, dovrà tenere conto non soltanto delle reti tra porti e diportisti ma anche dei servizi, in termini di formazione professionale, che considerino le caratteristiche di ogni territorio. È quanto emerso questa mattina a Stintino durante il convegno “Nautica: sviluppo e professioni emergenti” che, organizzato nella sala consiliare del Comune dall’amministrazione comunale e dall’Agenzia regionale per il lavoro, ha fatto il punto sul settore della blue economy, sulle potenzialità di sviluppo, sulle strategie future quindi sulla formazione e sul lavoro nel settore.

Il settore della nautica ha registrato una crescita del fatturato per il 2015 del 10 per cento, inoltre, questo è stato l’anno in cui, per la prima volta dal 2008, è stato registrato un dato positivo nelle vendite Italia con un più 12 per cento. “Dati positivi – ha detto Enrico Ivaldi del Centro interuniversitario di ricerca per il settore della nautica di Genova – li hanno offerti anche i contratti leasing con una crescita dell’11 per cento e dello stipulato con un più 114 per cento”. È cambiata, però, la tendenza dell’export che nel 2014 è stata del 93 per cento della produzione con un 7 per cento invece destinato al settore italiano. Dato sicuramente diverso rispetto al 2008, quando la produzione destinata all’Italia era del 47 per cento. Elementi comunque positivi, per gli esperti che si sono seduti al tavolo dei relatori, e che dovrebbero far pensare a un investimento differente nella formazione dei giovani nel settore. Questo se si considera che, secondo i dati riportati da Iacopo Cavallini del Centro universitario di ricerca per il settore de la nautica di Pisa, tra il 2013 e 2014 in Sardegna non sono stati realizzati corsi nel settore della nautica.

E se è vero che “in passato – ha detto Gianluca Cadeddu direttore del centro regionale di programmazione – è mancato il coordinamento tra i progetti, adesso c’è una programmazione unitaria, con una cabina di regia che coinvolge tutti gli assessori che gestiscono progetti comunitari, e una unità di progetto”. E in questa programmazione si inserisce il “progetto Ico che – ha detto l’assessora regionale del Lavoro Virginia Mura – attraverso uno studio ha identificato tra i settori trainanti della nostra economia quello della nautica, dell’agroalimentare e dell’Ict. Proprio in questi ambiti saranno attivati 500 occasioni per i giovani, con piani di inserimento mirato”.

“Il nostro obiettivo è quello di promuovere l’occupazione dei mestieri legati al mare – ha detto il sindaco Antonio Diana – e Stintino con i suoi porti e la vicinanza al parco dell’Asinara ha tutte le caratteristiche per farlo. Puntiamo a una politica della formazione che consenta ai nostri giovani di potersi confrontare a pieno titolo sul mercato del lavoro. Anche per questo abbiamo attivato corsi di lingue, per le patenti nautiche. Vorremmo che i giovani trovassero occupazione sul territorio e siamo anche convinti che questa formazione debba aprirsi ai giovani che abitano nei paesi dell’area vasta”.
Stintino quindi si candida a diventare un anello di congiunzione per il Nord Ovest Sardegna, anche grazie alla sua tipicità e agli strumenti di pianificazione urbanistica, per fornire occasioni di formazione ma anche di sviluppo. Un concetto ribadito anche dall’assessore comunale al Turismo Angelo Schiaffino che ha ricordato come i “corsi in loco possono tradursi in posti di lavoro, stagionali e non solo”.
Ecco quindi che il convegno ha voluto mettere le basi per un percorso formativo e di innovazione nel settore della nautica. Un sentiero che trova il suo spazio nell’accordo siglato a giugno tra Comune di Stintino e Agenzia regionale del lavoro, un tassello in più nella politica dell’amministrazione comunale contro la disoccupazione giovanile. Un mercato ampio quello del lavoro che, però, non deve essere visto in una logica locale, “perché – ha detto Massimo Temussi direttore dell’Agenzia regionale del lavoro – non c’è un mercato del lavoro sardo o italiano ma comunitario. Ecco allora che il ruolo della Regione deve essere quello di fornire opportunità”.

Una opportunità che deriva dalle stesse caratteristiche dell’Isola che, secondo Roberto Neglia di Ucina, presenta nella stagione 2015 una crescita degli ormeggi del 4 per cento, in decisa controtendenza rispetto al 2011 (-18 per cento ), al 2012 (-8), al 2013 (-2) e 2014. Secondo Ucina, poi, si registra nell’Isola una cifra pari a 17.500 euro di indotto di spesa turistico per posto barca, con potenzialità di crescita ulteriore. Sono quindi intervenuti Matteo Dusconi, segretario generale Assonautica Italiana, Renato Azara, presidente di Navigo Sardegna e Jesús Ezequiel Martínez Marín, coordinatore Corso logistica e affari marittimi, TecnoCampus Matarò-Maresme.

Nel pomeriggio hanno tenuto banco i tre workshop consecutivi dedicati ad altrettanti segmenti della filiera nautica:cantieristica da diporto e refitting, servizi portuali, servizi alle imprese nautiche dal placement alla consulenza. Gli incontri avevano l’obiettivo di identificare i profili professionali richiesti dal mercato del lavoro nel settore nautico e individuare i processi utilizzati dagli operatori per soddisfare le esigenze di nuove competenze. Il fine ultimo è quello di aumentare la capacità progettuale dei potenziali beneficiari e sviluppare autoimpiego, formazione e start-up. Gli interventi della mattina sono stati moderati da Alessio Tola del Cirn dell’Università di Sassari mentre quelli del pomeriggio da Matteo Zaccagnino direttore del Top Yacht Design.

Nella foto (al centro) l’assessore Mura

S.I.

Hotel: positivo stop al parity rate

SASSARI – Federalberghi Sardegna, aderente a Confcommercio, esulta per l’abolizione alla Camera – nel ddl concorrenza che ora deve passare all’esame del Senato – dei patti di parity rate, cioè le clausole contrattuali imposte dalle multinazionali dell’intermediazione, che non consentono all’albergo di offrire un prezzo più conveniente sul proprio sito internet.

“Bisogna dare merito a Federalberghi che, unica tra le associazioni degli albergatori, ha combattuto e ha fatto raggiungere questo importante risultato con il quale viene eliminata una distorsione del sistema e che va a vantaggio dei clienti-consumatori finali – spiega il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca –. Mentre, infatti, le online travel agency (Ota) continueranno nel loro lavoro garantendo semplicità nella prenotazione, visibilità a 360 gradi ad un grande pubblico e continuando ad ispirare sicurezza nel consumatore finale, le aziende ricettive si riappropriano del cliente in un mercato non più distorto nel quale il marketing mix è fatto da tutte le opzioni disponibili. Ora – aggiunge – puntiamo a sensibilizzare i colleghi albergatori che migliorando la professionalità dei loro collaboratori e formando il proprio personale addetto alle vendite e alla reception potranno servire un servizio a misura di cliente. Da oggi non ci sono più scuse e – osserva – per offrire qualcosa di più ci si deve organizzare sfruttando questa opportunità”.

Riguardo alla concorrenza sul mercato con le Ota, Manca ribadisce che “non si tratta di una battaglia contro le on line travel agency, che non sortiranno effetti negativi se faranno il proprio lavoro di promuovere gli alberghi soprattutto nei pacchetti vacanza, integrandoli con gli altri servizi della filiera turistica (trasporto, autonoleggi e servizi vari) e in maniera adeguata su un canale comunicativo molto ampio”.

Nella foto un incontro della Confocommercio con Paolo Manca

S.I.

Commercio illegale: protocollo

SASSARI – “Grande apprezzamento” per la firma del protocollo per la lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale è stato espresso dal presidente di Confcommercio Sardegna, Agostino Cicalò, firmatario del documento anche in qualità di presidente di Unioncamere Sardegna.

“La legalità e l’abusivismo sono oggi dei fattori che penalizzano le nostre imprese – sostiene – A fronte di una condizione abbastanza difficile dovuta alla crisi e al sistema impositivo quello che serve è una seria lotta all’abusivismo e alla contraffazione, perché mentre siamo sempre pronti a confrontarci sul mercato con i nostri concorrenti non abbiamo strumenti per contrastare chi non rispetta le regole. Rinnoviamo la disponibilità a divulgare le informazioni sulla lotta agli illeciti – conclude Cicalò – ma sollecitiamo un intervento deciso e incisivo nella repressione di questo tipo di irregolarità”.

M.S.R.

Stintino riparte dalla Nautica

STINTINO – La blue economy, le potenzialità di sviluppo e le strategie future quindi la formazione e il lavoro nel settore saranno i temi principali del convegno “Nautica: sviluppo e professioni emergenti” che si svolgerà a Stintino l’8 ottobre. L’evento, che giovedì si aprirà alle 9,30 nella consiliare di via Torre Falcone e durante il quale è prevista la presenza dell’assessora regionale al Lavoro Virginia Mura, arriva dopo l’accordo siglato a giugno tra l’Agenzia regionale per il lavoro e il Comune di Stintino per la realizzazione di attività di interesse comune in materia di promozione dell’occupazione attraverso i mestieri legati al mare. L’obiettivo del convegno è verificare lo stato dell’arte del settore della nautica nel Mediterraneo quale bacino di nuova occupazione e di nuove professioni legate al mare. «Lo sviluppo del settore nautico – afferma Massimo Temussi, direttore generale dell’Agenzia regionale per il lavoro – rappresenta una strada da seguire in collaborazione con altri Paesi vista la naturale vocazione della nostra isola».

Sono previsti interventi di operatori italiani e stranieri, in rappresentanza delle eccellenze nella nautica europea, al fine di creare sinergie e positivi scambi di esperienze. «Parte da qui, per i nostri giovani, il percorso formativo e di innovazione nel settore della nautica – afferma il sindaco di Stintino Antonio Diana – e l’accordo che abbiamo siglato a giugno rappresenta quel tassello in più nella nostra politica contro la disoccupazione giovanile». Le relazioni iniziali affronteranno lo stato dell’arte del settore, l’offerta formativa e le strategie di sviluppo, verificando anche le esperienze straniere. Seguiranno gli interventi delle associazioni e degli enti di formazione presenti a livello nazionale e internazionale che si confronteranno sulle opportunità occupazionali del settore e sulle necessità di competenze professionali. Informazioni utili agli attori della formazione professionale per predisporre un’offerta formativa adeguata.

I tre workshop consecutivi del pomeriggio sono dedicati ad altrettanti segmenti della filiera nautica: cantieristica da diporto e refitting, servizi portuali, servizi alle imprese nautiche dal placement alla consulenza. L’obiettivo è quello di identificare i profili professionali richiesti dal mercato del lavoro nel settore nautico e individuare i processi utilizzati dagli operatori per soddisfare le esigenze di nuove competenze. Il fine ultimo è quello di aumentare la capacità progettuale dei potenziali beneficiari e sviluppare autoimpiego, formazione e start-up.

IL PROGRAMMA

NAUTICA: SVILUPPO E PROFESSIONI EMERGENTI

9 REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI
SALUTI ISTITUZIONALI
Antonio Diana, Sindaco di Stintino
Massimo Temussi, Direttore Agenzia Regionale per il lavoro

10 RELAZIONI
L’industria della Nautica da diporto: i numeri post-crisi
Enrico Ivaldi, CIRN Centro Interuniversitario di Ricerca per il settore della Nautica, Università di Genova

Offerta formativa delle regioni transfrontaliere nel campo della Blue Economy
Iacopo Cavallini, CIRN Centro Interuniversitario di Ricerca per il settore della Nautica, Università di Pisa

Economia blu: sviluppo del settore e strategie future
Gianluca Cadeddu, direttore Centro regionale di programmazione, Regione autonoma Sardegna

11 PAUSA CAFFE’

11.30 INTERVENTI
Mare e professioni emergenti: competenze, opportunità occupazionali e offerta formativa
Matteo Dusconi, segretario generale Assonautica Italiana
Roberto Perocchio, consigliere UCINA – Confindustria Nautica, Presidente Assomarinas
Renato Azara, presidente Consorzio Navigo Sardegna
Jesús Ezequiel Martínez Marín, coordinatore Corso logistica e affari marittimi, TecnoCampus Matarò-Maresme

13 CONCLUSIONI
Virginia Mura, assessore regionale del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale

Moderatore: Alessio Tola, CIRN, Università di Sassari

WORKSHOP
15-16
Cantieristica da diporto e refitting
Gianni Onorato, Motomar Sarda
Nicola Schiaffino, Se.Ma.Servizi Marina
Andrea Pirro, SNO Yachts
Andrea Columbu, Cantiere Savona

16 -17
Servizi portuali
Vasco de Cet, Marina di Portisco
Michel Mallaroni, Port de plaisance Bonifacio
Amedeo Ferrigno, Marina di Villasimius
Nicola Schiaffino, Marina di Stintino

17-18
Servizi alle imprese nautiche: dal placement alla consulenza
Patricia Bullock, Network Marine Consultants
Tiziano Cabizzosu, Crew Agency
Giovanni de Santis, Fondazione Mo.So.S.
Fabrizio Sabbatini, Icarus International

Moderatore: Matteo Zaccagnino, Direttore Top Yacht Design

Nella foto il porto di Stitino

Scalo off ad Ognissanti. Privati pronti

ALGHERO – L’aeroporto chiuderà dal 27 ottore al 6 novembre. Nessun cambio di rotta dal management della Sogeaal che si è riunito questa mattina da mezzogiorno fino al primo pomeriggio. Dunque cadono nel vuoto, e questo la dice lunga sul peso che la politica sulla più grande industria del territorio, gli appelli delle varie forze politiche, anche di esponenti regionali, compreso l’assessore Deiana.

Le compagnie Alitalia e Ryanair hanno già bloccato le vendite per quel periodo. I passeggeri potranno essere riprotetti su altri scali come Olbia e Cagliari. I lavori si sono resi necessari per migliorare lo scalo in particolare la pista dello stesso.

Restando sul tema aeroporto c’è da ricordare che i termini per l’apertura delle buste con le offerte dei privati per l’acquisto della Sogeaal sono slittati al 5 novembre (dal 30 settembre deciso inizialmente). Questo per poter consultare ulteriori proposte arrivate nella parte finale dei termini. Pare, intanto, che le proposte al vaglio dovrebbero essere tre e che si tratterebbe di iniziative volte a garantire un serio rilancio dello scalo nelle more di un piano industriale che elimini sprechi e condizioni poche reddittizie.

Chi acquisterà lo scalo, questo è certo, non potrà non chiedere anche di poter fare altri investimenti nel territorio algherese. Vedremo se la politica sarà pronta e sveglia per raccogliere questa sfida, diremmo, epocale vista la drammatica crisi, soprattutto occupazionale, che attraversa la Rivera del Corallo.

S.I.

Privati: Olbia vola, Alghero ferma

ALGHERO – Mentre qui gli ospedali rischiano di chiudere, la sanità viene declassata, dall’altra parte della costa (e non dall’altra parte del mondo) avviene il contrario. Mentre qui ci si appongono medaglie di cioccolato su processi mai governati e anzi, se possibile, ostacolati, nel Nord-Est della Sardegna, cosi come già accaduto nel cagliaritano, si aprono le porte, anzi i portoni, agli investimenti dei privati, spesso stranieri. Proprio quelli che il Premier Renzi e in scia il Governtore Pigliaru, ma più in genrale quasi tutta la classe politica e dirigenziale nazionale, auspicano per la ripresa del nostro Paese, salvo poi spesso non agevolarli come sta succedendo in alcune parti della Sardegna.

La notizia è questa “il numero uno di Qatar Foundation Endowment, Lucio Rispo, ha incontrato questa mattina il sindaco di Arzachena, Alberto Ragnedda, per definire i dettagli di un importante progetto annunciato da tempo”, e continua da un quotidiano regionale. “La fondazione dell’emiro Al Thani è pronta a realizzare un piccolo ospedale nel territorio del centro costiero gallurese. Si parla di una estensione della grande clinica che sarà realizzata a Olbia (Mater Olbia) e la Qatar Foundation intende garantire la sua presenza ad Arzachena e in Costa Smeralda, con un presidio di altissimo livello”.

E’ evidente che i territori caratterizzati da litigiosità, invidia e mancanza di lungimiranza sono una manna per i governi centrali che dirottano le loro attenzioni su luoghi dove la Politica ha una visione, propone progetti e soprattutto, quando è necessario, va oltre le divisioni personalistiche e di bandiera. Tutto, laddove ci sono i suddetti presupposti, produce ricchezza, al contrario invece si subiscono povertà e desertificazione sociale (ad esempio Alghero nel 2050, secono i calcoli ad oggi, potrebbe scendere a 20.000 abitanti, come nell’800).

Da qualche tempo si ripetono gli appelli per superare questa empasse, per dire basta al freno dello sviluppo e alle progettualità già nei cassetti degli enti preposti. Mantere lo status quo vuol dire la fine. Tutti sanno, a partire da quelli che negli ultimi anni hanno frequentato Sant’Anna e le presunte “stanze dei bottoni” che c’è poco da essere contenti: nelle casse non c’è un euro. Dunque o si vuole far morire un territorio o, è evidente e anche un’analfbeta politico lo capirebbe, bisogna aprire agli investimenti privati. Controllati, certificati e guidati, certo non lasciati allo sbando e senza una regia. Ripetere che non c’è più tempo da perdere, pare una nausetante litania, ma è cosi. Qui chiudono ospedali e a 100 chilometri nasce un polo sanitario da far invidia alle più importanti nazioni europee. Meditate gente, meditate.

Nella foto il progetto di un nuovo ospedale presentato ad Arzachena dalla Qatar Foundation

Stefano Idili