Hotel: positivo stop al parity rate

SASSARI – Federalberghi Sardegna, aderente a Confcommercio, esulta per l’abolizione alla Camera – nel ddl concorrenza che ora deve passare all’esame del Senato – dei patti di parity rate, cioè le clausole contrattuali imposte dalle multinazionali dell’intermediazione, che non consentono all’albergo di offrire un prezzo più conveniente sul proprio sito internet.

“Bisogna dare merito a Federalberghi che, unica tra le associazioni degli albergatori, ha combattuto e ha fatto raggiungere questo importante risultato con il quale viene eliminata una distorsione del sistema e che va a vantaggio dei clienti-consumatori finali – spiega il presidente regionale di Federalberghi, Paolo Manca –. Mentre, infatti, le online travel agency (Ota) continueranno nel loro lavoro garantendo semplicità nella prenotazione, visibilità a 360 gradi ad un grande pubblico e continuando ad ispirare sicurezza nel consumatore finale, le aziende ricettive si riappropriano del cliente in un mercato non più distorto nel quale il marketing mix è fatto da tutte le opzioni disponibili. Ora – aggiunge – puntiamo a sensibilizzare i colleghi albergatori che migliorando la professionalità dei loro collaboratori e formando il proprio personale addetto alle vendite e alla reception potranno servire un servizio a misura di cliente. Da oggi non ci sono più scuse e – osserva – per offrire qualcosa di più ci si deve organizzare sfruttando questa opportunità”.

Riguardo alla concorrenza sul mercato con le Ota, Manca ribadisce che “non si tratta di una battaglia contro le on line travel agency, che non sortiranno effetti negativi se faranno il proprio lavoro di promuovere gli alberghi soprattutto nei pacchetti vacanza, integrandoli con gli altri servizi della filiera turistica (trasporto, autonoleggi e servizi vari) e in maniera adeguata su un canale comunicativo molto ampio”.

Nella foto un incontro della Confocommercio con Paolo Manca

S.I.