Sardegna, infrastrutture e trasporti arretrati: incontro Todde col ministro Rixi (Lega)

CAGLIAR – “Abbiamo affrontato la situazione dei trasporti in Sardegna, con particolare attenzione alla necessità di investire nel comparto ferroviario, nelle infrastrutture stradali e nel miglioramento dei collegamenti aeroportuali e portuali. È stata una discussione a tutto tondo per individuare le reali esigenze della nostra regione”. Sono le dichiarazioni della presidente della Regione, Alessandra Todde a margine dell’incontro che ha avuto con il viceministro delle Infrastrutture, Edoardo Rixi.

“Ho riscontrato massima apertura e collaborazione da parte del governo – ha proseguito Todde – a breve convocheremo un tavolo a Roma dedicato al nuovo modello di continuità territoriale. Sarà fondamentale affrontare il confronto con la Commissione Europea in maniera congiunta. Per la prima volta, la Sardegna non si presenterà da sola ma in un contesto nazionale condiviso. Su questo punto c’è piena intesa e ci muoveremo insieme”.

Nell’incontro è stato anche affrontato il tema della continuità territoriale, “per il quale la gara verrà avviata a brevissimo”, sottolinea Todde. “Questo passaggio sarà determinante per garantire collegamenti efficienti e sostenibili con il resto del Paese”.

Sul fronte della mobilità interna, nell’incontro nella sede di viale Trento la presidente ha trattato il tema delle strade commissariate, in collaborazione con ANAS, e sulla necessità di rilanciare il sistema ferroviario. “È fondamentale che RFI operi in maniera più efficace rispetto al passato, con investimenti adeguati per collegare porti e aeroporti e sfruttare al meglio le infrastrutture della Sardegna”, ha sottolineato Todde. Tra i progetti imminenti c’è la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Olbia e il rilancio delle tratte interne, con particolare attenzione allo sblocco della Nuoro-Abbasanta. “Per me quest’ultimo è un obiettivo prioritario, non solo come presidente della Regione, ma anche perché Nuoro è l’unico capoluogo di provincia in Italia a non avere ancora un collegamento ferroviario. È arrivato il momento di colmare questo divario e garantire a tutti i sardi un sistema di trasporti moderno ed efficiente”, ha concluso la presidente della Regione.

Nella foto la presidente Todde e il ministro Rixi

“Giusto comprimere i costi per Ryanair, ma il vettore si sforzi ad attivare più voli in bassa stagione”

ALGHERO – Il segnale lanciato da Ryanair nella presentazione del programma 2025 con la richiesta di abolizione della tassa di imbarco in Sardegna riceve le dichiarazioni al riguardo del Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto. “Rispetto alla richiesta sull’abolizione della addizionale sui diritti di imbarco siamo pronti, per la nostra quota a parte, ad avviare un ragionamento capace di comprimere quanto più possibile i costi per i vettori ai quali riconosciamo un ruolo fondamentale per lo sviluppo della destinazione” afferma.

“Allo stesso tempo – specifica – ci piacerebbe ottimizzare gli sforzi con gli stessi vettori per rafforzare i collegamenti con le destinazioni italiane ed europee anche nei periodi dell’anno in cui il nostro aeroporto registra numeri minimi di passeggeri”. Raimondo Cacciotto ritiene il tema in linea con le strategie di sviluppo della Regione, che ha interloquito con Ryanair avviando una discussione che mette in primo piano il rilancio della programmazione più ampia dal punto di vista temporale, con incrementi dei collegamenti nel periodo invernale.

Tedde e Moro: “La Todde destini i 30milioni per tagliare le tasse aeroportuali”

ALGHERO – «Destinare i trenta milioni di euro che la Giunta ha stanziato nella Finanziaria, per acquisire una ininfluente partecipazione azionaria nella futuribile società di gestione unica degli aeroporti sardi, capitanata dal fondo di investimento privato F2I, per abbattere la tassa comunale addizionale d’imbarco, è la risposta che la Sardegna attende per scongiurare il rischio che l’Isola resti senza i collegamenti low cost.

Ribadiamo quanto già espresso nei mesi scorsi, prima cioè delle dichiarazioni del direttore commerciale di Ryanair che preannuncia una riduzione dei voli da e per gli aeroporti sardi, sull’urgenza di interventi efficaci e tempestivi da parte della Regione, perché sia evitato il taglio dei collegamenti aerei tra la Sardegna e il Continente e il preannunciato ridimensionamento dello scalo di Alghero.

All’inerzia sull’avvio del bando per gli aiuti diretti ai vettori per l’abbattimento dei costi aeroportuali (misura introdotta e finanziata con il via libera dell’Ue nella passata Legislatura) si aggiunge in queste ore un incomprensibile atteggiamento dilatorio da parte della Regione sarda che, a fronte della prese di posizione persino di Assaeroporti e Anci al livello nazionale che auspicano una riduzione della babele delle tasse aeroportuali, invoca valutazioni circa “gli eventuali benefici attesi nell’Isola dalla cancellazione della tassa”.

I benefici per l’intera Isola sono noti e certificati: due milioni in più di passeggeri l’anno, solo dal vettore leader del trasporto europeo, Ryanair. A cui si aggiungono le maggiori entrate derivanti dagli introiti Iva e dal fatturato del comparto dei servizi e della ricettività turistica. Così come dimostrano gli incrementi di traffico nelle Regioni (Friuli, Abruzzo e Calabria) che già hanno investito nell’azzeramento del balzello da 6.50 euro che niente lascia ai Comuni (nonostante il nome) e tutto porta nelle casse dell’Inps, a sostegno delle gestioni previdenziali.

La misura sarebbe inoltre di straordinaria valenza strategica per il futuro dello scalo algherese che oggi appare alle compagnie aeree (è sufficiente ricordare le ragioni dell’addio di Aeroitalia a Fertilia) come proporzionalmente “troppo costoso” rispetto ai volumi di traffico, per effetto proprio degli alti costi aeroportuali».

Ct e Ryanair, Alghero sempre appesa ad un filo: Regione e Governo diano più fondi

ALGHERO – Eccoci qua: nonostante tante, troppe, parole, parole, parole, Alghero, Sassari e intero territorio sono, sempre e sempre di più, legati alle “voluttà” di Ryanair. Certo, dal loro punto di vista, e non solo, si tratta di legittime e reiterate richieste, nello specifico, abbattere i costi aeroportuali e in particolare tagliare la così detta “addizionale comunale”. Senza l’accoglimento di tali richieste, ecco il solito avvertimento “o riducete i costi o andiamo via dall’aeroporto di Alghero”.

Se negli anni si fosse attuato quanto più volte strombazzato, una vera continuità territoriale (ovvero collegamenti non solo con Roma e Milano, ma anche a tariffa (veramente ridotta) con Torino, Bologna, Napoli e magari pure Venezia, in modo da coprire una parte importante dello Stivale e soprattutto non si fosse aperto ad altre compagnie estere, non ci saremmo trovati nella condizione di oggi: se Ryanair dovesse lasciare, Alghero sarebbe collegata solo con Roma e Milano. Questo, a parte da aprile a ottobre, Per il resto, due collegamenti. Un bel quadretto per la località tra le pioniere del turismo e dei voli con l’estero e soprattutto con le Capitali estere e non come oggi sempre più “porta dell’Est Europa”. Di fatto, per essere ancora più chiari, Ryanair sopperisce ad una insufficiente continuità territoriale. Qualora ci fossero più voli in “Ct” è evidente che il vettore di O’ Leary, probabilmente, sarebbe meno “forte” nei confronti di questo territorio.

Sulla questione si registrano vari interventi anche tra coloro che hanno amministrato con ruoli determinati in questi anni. Resta la domanda, che fanno in molti, perchè si è arrivati a questo punto? Per l’assessore regionale ai trasporti della Giunta Todde, ci sono margini di ragionamento con Ryanair, ma il costo per la Sardegna sarebbe di 34milioni di euro. Cifra sicuramente importante. D’altra parte qualcuno, prima o poi, dovrebbe comprendere che a fronte di metà bilancio destinato alla sanità, è obbligatorio destinare corposi finanziamenti anche per la Ct e in generale per il trasporto. Questo vale anche per lo Stato che, invece di fare annunci e lanciare strali, dovrebbe stanziare molti più fondi per contrastare, veramente, il grave problema dell’insularità che incide drammaticamente su persone e merci.

Comunicato Fratelli d’Italia. Fratelli d’Italia rinnova la richiesta di abolizione dell’addizionale municipale sui diritti d’imbarco per gli aeroporti sardi, una tassa che penalizza i passeggeri, ostacola la crescita del turismo e limita gli investimenti nel settore del trasporto aereo.
La compagnia Ryanair ha infatti annunciato il suo operativo estivo 2025 per gli aeroporti di
Alghero, Cagliari e Olbia, ma senza prevedere un significativo incremento di voli, proprio a
causa dell’impatto negativo dell’addizionale. “Regioni come Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia hanno eliminato questa imposta, registrando un notevole aumento del traffico aereo, del turismo e dell’occupazione – sottolinea Marco Di Gangi, componente del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia e responsabile per la Sardegna –. È inspiegabile come la Sardegna, che dipende fortemente dalla
connettività aerea, non abbia ancora adottato questa misura di buon senso, rischiando di
perdere opportunità preziose per il proprio sviluppo economico.” Ryanair ha stimato che l’abolizione dell’addizionale permetterebbe una crescita del +50% nei
prossimi cinque anni, con oltre 2 milioni di passeggeri aggiuntivi all’anno, 4 nuovi aeromobili e
la creazione di circa 900 posti di lavoro nel settore. Tuttavia, l’attuale peso fiscale disincentiva
gli investimenti, limitando la competitività dell’isola rispetto ad altre destinazioni italiane ed
europee. “La competitività turistica della Sardegna non si costruisce selezionando i turisti in base al
costo del volo, ma investendo in infrastrutture, servizi e promozione – aggiunge Di Gangi –. La
Regione deve adottare strategie moderne e puntare sulla qualità dell’offerta, anziché frenare
lo sviluppo con imposte che allontanano compagnie aeree e visitatori.”
La proposta di legge presentata a luglio 2024 dai consiglieri regionali sardi di Fratelli d’Italia per
l’abolizione del tributo deve tornare con urgenza al centro del confronto politico. Fratelli
d’Italia continuerà in tutte le sedi a portare avanti la battaglia per l’abolizione dell’addizionale
municipale, sollecitando la Giunta regionale a fare la propria parte con decisione per garantire alla Sardegna una crescita sostenibile del turismo e del comparto aereo, essenziali per
l’economia dell’isola”

Comunicato Mario Bruno. Intervengano i parlamentari sardi, a cominciare dal Presidente della Commissione Trasporti della Camera. L’addizionale comunale va cancellata davvero, per creare economia e portare nuovi voli nella stagione invernale » E’ l’appello dell’ex Sindaco Mario Bruno che da anni si batte per l’abbattimento delle tasse comunali d’imbarco. «Il Comune di Alghero con la mia giunta – spiega Bruno – nel 2016 aveva aderito alla class action formata da altri dodici comuni italiani che chiedevano allo Stato il riconoscimento delle spettanze mai riscosse su una tassa definita comunale, ma che porta solo briciole nelle casse degli enti locali. Un credito milionario vantato dal 2005 anche da Alghero. Quella tassa anche per la Sardegna, va ora abolita. Le tasse aeroportuali, di vario genere incidono per circa il 40% del prezzo finale del biglietto aereo.» «L’addizionale comunale – prosegue Bruno – è una tassa di 6.5 euro per biglietto. Quando fu istituita il legislatore motivò con l’esigenza di offrire ‘una misura di sostegno, agli enti locali che sopportano la ricaduta della presenza di un aeroporto’. Istituita nel 2004, allora con 1 euro a passeggero imbarcato. Nel corso degli anni l’importo è cresciuto fino a 6,50 euro. Di questa somma 5 euro sono destinati all’Inps, 50 centesimi al servizio antincendio negli aeroporti. Un euro viene invece ripartito da Enav per i costi sostenuti per garantire la sicurezza ai propri impianti e al “comparto sicurezza” sia per il finanziamento di misure di prevenzione e contrasto della criminalità e sia per il potenziamento della sicurezza di aeroporti e stazioni ferroviarie. Si trovino altre fonti di copertura, si cancelli la tassa che, fra l’altro, coi comuni ha poco a che fare.»

Francesco Mortello (Lega): “Abolire la tassa di imbarco per incentivare gli scali sardi”

ALGHERO – “Abolire subito la tassa di imbarco per incentivare nuove rotte sugli scali sardi e, in particolare, su quello di Alghero, seguendo il modello già applicato in realtà come hanno già fatto altre realtà come Trieste e Pescara”. Ad intervenire il direttivo cittadino della Lega con Francesco Mortello, responsabile delle politiche turistiche.
Secondo Mortello “è imprescindibile eliminare ogni inutile balzello e tassa per incentivare la presenza di nuove compagnie e, così, creare nuove condizioni di ricchezza e occupazione. L’aeroporto di Alghero deve tornare ad essere leader nei collegamenti europei che negli anni ha perso. Non basta un semplice volo con Belgrado, peraltro stagionale, per salvare il nostro scalo e sostenere l’economia del territorio 365 giorni l’anno” dichiara Mortello.

“Chiederemo ai nostri rappresentanti istituzionali, comunali, regionali e nazionali, un intervento su questo tema che riteniamo prioritario” conclude Mortello.

“Il direttivo cittadino della Lega sta affrontando diverse tematiche della nostra comunità con competenza e passione. La proposta sull’abolizione delle tasse d’imbarco ne è l’esempio” dichiara Monica Chessa responsabile cittadina, “sanità e sociale, trasporti, ambiente, infrastrutture, su cui la partecipazione è fondamentale e sui quali prossimante organizzeremo convegni con esperti esponenti di primo piano” conclude Chessa

Regione, nuovo volo (solamente) estivo: Alghero – Belgrado (Serbia)

CAGLIARI – “Il nuovo volo Belgrado-Alghero avrà una frequenza bisettimanale, il martedì e venerdì e sarà disponibile dal 10 giugno sino a fine ottobre. Se dovesse svilupparsi potrà diventare annuale”, cosi dall’ufficio stampa della Regione che evidenzia come il volo sia stato annunciato “a margine della 46a Fiera del turismo di Belgrado l’assessora dei Trasporti, Barbara Manca, e l’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu”.

“L’apertura di un nuovo collegamento aereo è sempre un’ottima notizia, soprattutto se, come nel caso della Alghero-Belgrado che sarà inaugurata da Air Serbia, ha il merito di aprire mercati inesplorati e aggiungere nuovi flussi di passeggeri”, sottolinea l’assessora Barbara Manca.

L’eccellente Fondazione Bruno Kessler guarda ad Alghero: grandi progetti in vista

ALGHERO – Alghero guarda a una nuova prospettiva di sviluppo: integrare il proprio patrimonio naturalistico, storico, culturale, identitario, con l’intero sistema Nord Ovest della Sardegna per diventare città Hub dell’Innovazione.

Università, Centro Ricerche di Porto Conte, Portualità, Camera di Commercio, aree industriali, sistema delle imprese, dovranno assumere un ruolo strategico, nella cornice “People Strategy” in cui le politiche strutturate a misura di famiglia saranno poste a sostegno dello sviluppo economico.

L’amministrazione comunale punta a rendere il territorio più attrattivo per giovani, famiglie, ricercatori e professionisti attraverso il programma “People Strategy, attrattività territoriale e ricerca scientifica”. L’obiettivo è contrastare il calo demografico e contemporaneamente favorire lo sviluppo sociale ed economico. Alghero intende valorizzare le proprie risorse per attrarre nuovi residenti e investimenti, anche attraverso il rafforzamento delle politiche pensate per garantire il benessere familiare. La qualità della vita, le sue infrastrutture, un territorio ricco di bellezza a forte vocazione identitaria, rappresentano un punto di forza, un grande attrattore capace di favorire l’insediamento e lo sviluppo di attività scientifiche e produttive nei diversi ambiti.

Mercoledì a Porta Terra si è tenuto un incontro con la Fondazione Bruno Kessler, alla presenza del Sindaco Raimondo Cacciotto, coordinato dagli Assessori Enrico Daga e Maria Grazia Salaris, alla presenza dell’Ass. Ornella Piras, e del Vice Sindaco Avv. Francesco Marinaro, dei dirigenti comunali e funzionari, del dirigente apicale della Rete Metropolitana del Nord Ovest Sardegna dott. Mariano Mariani, del coordinatore del Tavolo Istituzioni Parti Sociali per lo Sviluppo del Nord Ovest della Sardegna (TIPS) dott. Sergio Salis, dell’Amministratore Unico di Porto Conte Ricerche Dott. Gavino Sini accompagnato dalle Dott.sse Tonina Roggio e Daniela Pagnozzi, del dott. Michele Boella componente del gruppo tecnico Aerospace di Confindustria Nazionale, e dei referenti dell’ufficio politiche familiari Mauro e Filomena Ledda, alla presenza del delegato per la Sardegna del più importante player nel settore vendite on line nelle prenotazioni nell’ extra-ricettivo, dott. Massimo Cossu.

Nel corso dell’incontro è stata discussa la possibilità di un accordo tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler, eccellenza europea, istituzione di ricerca multidisciplinare, specializzata nel campo della tecnologia, dell’innovazione, delle scienze umane e sociali, con l’obiettivo di sviluppare strategie innovative per il contrasto al decremento demografico e la valorizzare il capitale umano in una possibile alleanza con il nostro territorio.

La collaborazione potrebbe tradursi in politiche concrete per la residenzialità, lo sviluppo economico sostenibile, la ricerca e innovazione e l’attrazione di nuovi modelli di investimento nella ricerca applicata che abbiano come comune denominatore la centralità della persona.

A presentare l’analisi sul contesto e sulle opportunità di sviluppo rappresentate da una alleanza con la Sardegna, è stato Luciano Malfer, manager della Fondazione Bruno Kessler, che ha evidenziato il ruolo strategico delle politiche per il benessere familiare come leva per lo sviluppo economico e sociale.

“Airport Carbon Accreditation”, scalo di Alghero sempre più “green”

ALGHERO – L’Aeroporto di Alghero ha raggiunto un ulteriore traguardo nel suo percorso di sostenibilità ambientale, ottenendo la certificazione al Livello 2 del programma “Airport Carbon Accreditation”, lo standard globale per la gestione e la riduzione delle emissioni di CO2 prodotte dagli aeroporti. Il programma, promosso da ACI Europe – Airports Council International Europe, l’organizzazione che rappresenta gli aeroporti europei, consente agli aeroporti di valutare i progressi compiuti nella gestione della propria carbon footprint.

Il Livello 2 del programma “Airport Carbon Accreditation” è riservato agli aeroporti che, oltre a misurare le proprie emissioni di CO2, implementano un piano di riduzione a lungo termine e mostrano una gestione concreta delle proprie emissioni dirette. Questo livello certifica, quindi, un impegno concreto nella sostenibilità, evidenziando l’adozione di politiche ambientali che favoriscono la riduzione dell’impatto ecologico dell’infrastruttura aeroportuale.

“Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato, che rappresenta una tappa fondamentale nel nostro impegno verso la sostenibilità”, ha dichiarato Silvio Pippobello, Amministratore Delegato dell’Aeroporto di Alghero. “La certificazione al Livello 2 testimonia il nostro continuo sforzo per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza energetica. Siamo convinti che, attraverso azioni concrete, possiamo non solo ridurre l’impatto ambientale dell’aeroporto, ma anche dare un contributo significativo al territorio e alla comunità locale. Questo riconoscimento rafforza il nostro impegno a favore di un turismo sempre più responsabile e sostenibile”.

L’Aeroporto di Alghero conferma così il proprio impegno per la tutela dell’ambiente e la transizione verso un futuro più sostenibile, riconoscendo quindi che il cambiamento climatico è una questione globale che richiede un’azione collettiva a livello di settore.

Discoteche e locali, Piero Muresu è il nuovo coordinatore regionale del Silb

ALGHERO – E’ Piero Muresu, imprenditore di Ossi nel settore dell’intrattenimento, il nuovo coordinatore regionale del Silb Fipe, il Sindacato italiano locali da ballo. Nella sua nuova veste Muresu, ha ricevuto la visita del presidente nazionale Maurizio Pasca, accompagnato dall’amministratore Paolo Arterio, che si è svolta a Sassari nella sede di Confcommercio.

Sessantaquattro anni, sposato, due figli, Piero Muresu ha iniziato l’attività di gestore di discoteche nel 1982 assieme al fratello Peppino, dal 1983 gestisce ad Ossi la discoteca Blu Star, mentre dal 1990 al 2015 ha animato le estati algheresi alla Siesta. Coordinatore territoriale per il Nord Sardegna da oltre quindici anni e membro della commissione nazionale dei probiviri, assume ora l’incarico di coordinatore regionale, che conserverà fino al 2027.

“In Sardegna abbiamo circa 150 attività che lavorano nel settore, con oltre 2.500 addetti – ha spiegato Piero Muresu – una bella realtà che nella nostra isola è molto importante per quello che riguarda la filiera turistica, perchè è normale che l’intrattenimento richiami i giovani. Le criticità sono soprattutto i cambiamenti di questi ultimi anni. Nel periodo post covid le attività di sono evolute, hanno cambiato la loro offerta. La discoteca degli anni ’90 non esiste più, adesso funzionano i grandi eventi, oppure le location che, oltre al servizio di ristorazione, offrono anche il piccolo intrattenimento. Logicamente devono avere le caratteristiche idonee per fare l’intrattenimento danzante, infatti ne abbiamo accolte diverse in associazione, che si sono messe in regola con i requisiti necessari per poter svolgere questa attività. Nel futuro, per rimanere in un mercato frammentato, sarà necessario seguire con attenzione le tendenze dei giovani vista la continua evoluzione del settore”.

Il SILB (Sindacato Italiano Locali da Ballo) è un’associazione di categoria che aderisce a FIPE-Confcommercio e rappresenta le imprese che operano nel settore dell’intrattenimento da ballo e di spettacolo in Italia. Fondato nel 1967, il SILB è il punto di riferimento per discoteche, sale da ballo, locali notturni che offrono musica e intrattenimento. Il SILB di fatto svolge un ruolo fondamentale nella tutela degli interessi delle imprese del settore, sotto il profilo della rappresentanza, della consulenza, della formazione e dei numerosi servizi offerti agli associati.

“I dati ufficiali Siae parlano di un aumento per quanto riguarda il settore subito dopo gli anni della pandemia in continua crescita – ha aggiunto il presidente nazionale Silb Fipe, Maurizio Pasca – e quindi anche nel 2024 c’è stata una crescita per quanto riguarda il settore dell’intrattenimento danzante in Italia. Le criticità che da anni subiamo sono sempre quelle che riguardano l’abusivismo nel settore, perchè è giusto ricordare che ormai si balla un po’ dappertutto, dagli stabilimenti balneari, ai bar, alle ville private. In prospettiva la Sardegna potrebbe diventare l’Ibiza del mediterraneo. Basta vedere che cosa rappresenta il settore dell’intrattenimento in quell’isola, ed io la Sardegna, così come il Salento e la riviera romagnola la inquadro sotto quell’aspetto”.

AirportDay, evento (anche con Sogeeal) all’Aeroporto di Cagliari

ROMA – Il prossimo 5 febbraio si terrà l’Airport Day, un evento nazionale promosso da Assaeroporti e dalle società di gestione aeroportuale associate. Coinvolgerà 17 aeroporti italiani, con l’obiettivo di raccontare il ruolo centrale del sistema aeroportuale per lo sviluppo economico, il progresso e la sostenibilità del nostro Paese.

L’Airport Day sarà presentato a Roma con una conferenza stampa, che si terrà, sempre il 5 febbraio, presso l’Associazione Civita, a partire dalle ore 11. Parteciperanno il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente dell’ENAC Pierluigi Di Palma, l’Amministratore Delegato di SACE Alessandra Ricci, il Delegato del Presidente di Confindustria per i Trasporti Leopoldo Destro, insieme al Presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo.
All’Airport Day aderiscono gli aeroporti di: Alghero, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Cuneo, Firenze e Pisa, Genova, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Perugia, Torino e Trieste.

Durante la giornata, si svolgeranno negli scali coinvolti talk, conferenze e incontri istituzionali, affrontando temi chiave per il comparto come l’impatto economico e occupazionale sui territori, la transizione green e digital, il benessere sociale e la promozione degli scambi culturali. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti web e i canali social di Assaeroporti e degli aeroporti aderenti all’iniziativa.

Nella foto Dell’Erba e Ciaravola (entrambi manager Sogeaal)