“Luna Rossa a Cagliari, grande occasione: ma occorrono professionalità”

CAGLIARI – “L’arrivo di Luna Rossa nel Porto Canale di Cagliari e la realizzazione di un centro per la costruzione di imbarcazioni da competizione, rappresentano un segnale importante per l’economia della Sardegna. Un polo d’eccellenza, ad altissimo tasso di innovazione, che può trasformare il volto dell’industria nautica regionale e dare nuovo slancio all’occupazione. Ma per cogliere questa sfida, serve un investimento altrettanto ambizioso sul capitale umano”. Lo afferma il segretario confederale della Cisl sarda Mirko Idili. “Come CISL Sardegna, ribadiamo che senza competenze non c’è lavoro, né sviluppo. Di fronte a progetti ad alto contenuto tecnologico come quello di Luna Rossa, servono nuove skill: meccatronici, esperti di materiali compositi, tecnici della progettazione avanzata, operai specializzati in lavorazioni digitali. Competenze che oggi in larga parte mancano e che non si improvvisano. Occorre – prosegue il segretario Cisl – un piano regionale straordinario per la formazione e l’istruzione tecnica e professionale, che punti sul rafforzamento degli ITS e della formazione tecnica superiore in rete con le imprese, su percorsi di aggiornamento e riqualificazione per disoccupati e lavoratori fragili, sull’alfabetizzazione digitale, logico-matematica e linguistica per tutti, sull’integrazione stabile tra scuola, centri per l’impiego, enti formativi e imprese”.

Per la Cisl “la scuola, da sola, non può affrontare il disagio educativo. Servono più risorse per laboratori, tutor, orientamento, classi meno affollate e sostegno alle fragilità, insieme a una vera alleanza educativa tra scuola, famiglia, istituzioni e territori. Chiediamo alla Regione di assumersi fino in fondo la responsabilità politica e amministrativa di guidare questa trasformazione con risorse, strumenti e governance stabile. Non servono interventi episodici, ma una strategia strutturale, condivisa, coraggiosa. Innovare il lavoro – conclude Idili – significa investire nelle persone. E la Sardegna non può perdere questa occasione”.

“Continuità Territoriale, l’annuncite della Giunta Todde colpisce ancora”

ALGHERO – “Ancora una volta la Giunta regionale guidata da Alessandra Todde si dimostra ostaggio della propaganda e delle promesse non mantenute. Sulla continuità territoriale, dopo mesi di proclami, la realtà è impietosa: nessun nuovo bando, nessuna vera interlocuzione con Bruxelles, solo l’ennesima proroga di un bando frutto del lavoro del centrodestra. Al netto degli slogan, il centrosinistra non ha prodotto nulla.” Così Marco Di Gangi, responsabile regionale e componente del Dipartimento Nazionale Turismo di Fratelli d’Italia, commenta le ultime notizie sulla mancata pubblicazione del nuovo bando per la continuità territoriale.

“Alghero e tutto il Nord Ovest della Sardegna – aggiunge Di Gangi – meritano una politica dei trasporti seria, fatta di certezze, programmazione e scelte coraggiose. Ma non solo: è l’intera Sardegna ad aver bisogno di una visione strategica che metta fine all’isolamento e garantisca il diritto alla mobilità dei cittadini, ovunque essi vivano. Non si può costruire un futuro solido per il turismo, l’economia e i servizi senza una rete di collegamenti efficiente e stabile.”

“L’assessore Manca ha perso un anno prezioso e, cosa ancor più grave, ha fatto perdere alla Sardegna un’opportunità. Se davvero l’obiettivo era costruire un nuovo modello di continuità territoriale, perché non è stato avviato per tempo un confronto con la Commissione Europea? Perché non si è lavorato a un quadro normativo chiaro, in grado di sostenere un bando duraturo e realmente utile?”

“Quello che sta accadendo – prosegue Di Gangi – è l’ennesima prova dell’inadeguatezza dell’attuale maggioranza regionale: a parole vuole cambiare tutto, nei fatti vive di rendita sulle decisioni altrui. E ogni giorno di ritardo lo pagano i sardi: cittadini, lavoratori, imprese, studenti, che dipendono dal trasporto aereo per vivere, produrre, costruire il proprio futuro.”

“Da parte nostra – conclude Di Gangi – continueremo a vigilare e a denunciare ogni mancanza. La continuità territoriale non è un favore, è un diritto dei sardi. E la politica ha il dovere di garantirlo con fatti concreti, non con comunicati e rinvii.”

Marco Di Gangi, Fratelli d’Italia

“Continuità Territoriale, Giunta Todde nel caos”

CAGLIARI – “Il virus dell’annuncite di cui soffre la Giunta Todde raggiunge livelli inaspettati nel settore dei Trasporti, dove l’assessore Manca passa da un proclama all’altro senza conseguire alcun risultato. A settembre aveva annunciato un nuovo bando sulla Continuità territoriale da pubblicare entro aprile (anzi, «contiamo di essere pronti prima» si era sbilanciata), oggi fa sapere che per un altro anno si dovrà far riferimento al tanto vituperato bando del 2023. Se l’anno scorso aveva scaricato la responsabilità sulla Giunta precedente, questa volta a chi potrà attribuire la colpa della gestione fallimentare anche nel settore dei trasporti?”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato la notizia che, nonostante la scadenza, l’attuale bando non sarà sostituito da uno nuovo.
“Lo avevamo già evidenziato durante il dibattito sulla Finanziaria, la Regione non aveva ancora avviato gli incontri con la Commissione europea, necessari per la realizzazione del nuovo bando, perciò sarebbe stato impossibile rispettare i tempi, nonostante le chiacchiere dell’Assessore”, ha aggiunto Truzzu.

Fiera Nautica a Porto Rotondo, presente il Consorzio del Porto

ALGHERO – Tra le varie tappe per la promozione del porto di Alghero, c’è anche quella della fiera nautica di Porto Rotondo. Il Consorzio, presieduto da Giancarlo Piras, è presente in questi giorni nella importante manifestazione ospitata nello splendido scenario che offre la Gallura. Nello stand Assonat, il Consorzio diffonde le attività svolte nell’approdo cittadino e in particolare nelle banchine gestite direttamente dall’organismo con sede in via La Marmora. Dall’evento emerge che la stagione entrante sarà molto positiva per la nautica con importanti ricadute economiche per il comparto e per i territori di riferimento come ad esempio Alghero dove, però, sono ancora attesi diversi interventi per migliorare l’infrastruttura a partire dall’agognato molo di sopraflutto oltre che altri interventi di restyling da realizzare in tutte le altre banchine.

Mar de Plata Marina presente alla Fiera Nautica a Porto Rotondo

ALGHERO – Alghero presente e anche protagonista alla Fiera Nautica di Sardegna che si sta svolgendo in questi giorni (dal 30 aprile al 4 maggio 2025) nella prestigiosa cornice della Marina di Porto Rotondo. L’evento rappresenta una delle più importanti fiere nautiche del Mediterraneo e un appuntamento imperdibile per chi desidera acquistare o noleggiare un catamarano di ultima generazione.

Tra i vari e importanti stand anche quello della società algherese Mar de Plata Marina, della famiglia Pensè. Centro rimessaggio e locazione posti barca le attività principali oltre che i servizi svolti dall’imponente Travel Lift utile per per garantire importante una maggiore offerta per il porto di Alghero in particolare per i lavori da svolgere nelle grosse imbarcazioni.

Una presenza alla Fiera Nautica di Porto Rotondo che certifica il lavoro svolto negli anni da Mar de Plata Marina che è divenuto un punto di riferimento del principale approdo del territorio algherese per una stagione che si preannuncia rilevante in termini di presenze e dunque anche fruitori del porto.

Imprese, saldo negativo in Sardegna. Nord regge grazie alla Gallura

ALGHERO – Nel primo trimestre del 2025, la Sardegna ha registrato un tasso di crescita negativo del -0,18%, dato inferiore alla media nazionale italiana che si attesta a -0,05%. Il risultato risente della tipica stagionalità negativa del primo trimestre, periodo in cui si manifestano le cessazioni di attività imprenditoriali già avviate negli ultimi mesi dell’anno precedente. Questo secondo i dati elaborati dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Sassari.

È importante evidenziare che, nonostante questa caratteristica stagionale negativa, la Sardegna nei primi trimestri del 2021-2023 aveva mostrato tassi di crescita positivi. A partire dal primo trimestre del 2024, è stato osservato un peggioramento del saldo tra aperture e chiusure di attività economiche, che si conferma anche nei primi tre mesi del 2025. Nel confronto nazionale, emergono differenze rilevanti tra regioni: Trentino Alto Adige (+0,30%) e Lazio (+0,28%) registrano performance positive, mentre Abruzzo (-0,43%) e Basilicata (-0,54%) mostrano risultati fortemente negativi.

“Dinamica imprenditoriale in Sardegna
Nel primo trimestre 2025, la Sardegna ha contabilizzato 2.367 nuove iscrizioni di imprese a fronte di 2.672 cessazioni non d’ufficio, evidenziando un saldo negativo netto di 305 imprese.
Sotto il profilo settoriale, nel confronto con il primo trimestre del 2024, le maggiori difficoltà si osservano nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (-2,9%), nell’agricoltura, silvicoltura e pesca
(-2,3%), nel settore manifatturiero (-2,4%) e nelle costruzioni, che registrano una perdita significativa di 200 imprese. Alcuni settori mostrano segnali di ripresa e crescita sostenuta, come le attività immobiliari (+7,3%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+3,2%), il comparto dell’istruzione (+3,6%), la sanità e l’assistenza sociale (+2,4%) e altre attività di servizi (+1,9%)”.

Focus sul Nord Sardegna. “In un quadro regionale complessivamente difficile, il Nord Sardegna presenta una performance relativamente migliore, con una crescita trimestrale positiva dello 0,22%, posizionandosi all’ottavo posto nella classifica nazionale. Questo risultato è principalmente guidato dal comparto turistico-alberghiero, con particolare riferimento alle attività di alloggio che crescono, dal primo trimestre 2024 allo stesso periodo del 2025, del 13,0%. A sostenere ulteriormente la dinamica positiva
sono anche il settore immobiliare (+6,3%) e specifiche attività di servizi alle persone (+3,5%)”.

“Anche il Nord Sardegna non è esente da criticità significative. In particolare, il commercio al dettaglio registra una contrazione sostenuta (-3,5%), il comparto agricolo (-1,4%) e quello della ristorazione (-1,8%), che risentono di problemi strutturali e cambiamenti nelle abitudini dei consumatori”, così dalla Camera di Commercio.

Accademia Olearia di Alghero unica azienda Italiana premiata al COI

ALGHERO – Anche per il 2025, il Consiglio Oleicolo Internazionale (COI) ha reso noti i vincitori del Premio Mario Solinas, tra i più autorevoli al mondo nel settore dell’olio extravergine d’oliva. In questa 25ª edizione, che ha visto in gara 130 etichette provenienti da 11 Paesi dell’emisfero settentrionale, l’Accademia Olearia di Alghero si è distinta ancora una volta come unica realtà italiana a salire sul podio.

I riconoscimenti ottenuti:
• Secondo posto nella categoria Fruttato Medio per l’olio DOP Sardegna Eredi Giuseppe Fois • Finalista tra i Piccoli Produttori per il pregiato Riserva DOP Accademia Olearia
Si tratta di un risultato straordinario per l’Accademia Olearia, che conferma l’altissimo livello qualitativo raggiunto dalla produzione olearia italiana e in particolare da quella sarda, sempre più protagonista nei concorsi internazionali.
Una storia di passione e territorio
Fondata dalla famiglia Fois, l’Accademia Olearia affonda le sue radici in una tradizione agricola secolare che lega la famiglia al territorio di Alghero, in Sardegna. L’attuale struttura aziendale nasce nel 2000 dalla volontà di Giuseppe Fois, imprenditore illuminato che ha saputo coniugare l’eredità agricola familiare con l’innovazione tecnologica e la ricerca della qualità assoluta. Azienda che oggi è portata avanti dai figli di Giuseppe Fois, Antonello e Alessandro.
Con circa 300 ettari di oliveti, coltivati secondo criteri sostenibili con oltre 34.000 piante e una filiera completamente interna, l’Accademia Olearia si è rapidamente affermata come una delle aziende olivicole più premiate d’Italia, portando l’olio extravergine sardo ai vertici del mercato internazionale.

Tra i momenti più significativi della sua storia si annoverano:
• Il riconoscimento della DOP Sardegna, che ha permesso di valorizzare al meglio le peculiarità territoriali degli oli prodotti.
• I numerosi premi internazionali ottenuti negli ultimi due decenni, tra cui presenze costanti nelle selezioni del Flos Olei, dove l’Accademia Olearia ha conquistato il punteggio più alto in Sardegna con 98 punti su 100, e importanti medaglie in concorsi come NYIOOC (New York International Olive Oil Competition), Gambero Rosso, Ercole Olivario, Bibenda, Slow food
• La costante collaborazione con università e centri di ricerca per l’innovazione agronomica e la valorizzazione della biodiversità olivicola sarda.

Una Sardegna che conquista il mondo
Il successo al Premio Mario Solinas 2025 è l’ennesima conferma della qualità delle produzioni dell’Accademia Olearia, ma anche un segnale forte per tutto il comparto agroalimentare della Sardegna. Un’isola che, grazie a realtà come questa, riesce a farsi portavoce dell’eccellenza italiana nel mondo.
Un traguardo che rende omaggio non solo alla visione imprenditoriale della famiglia Fois, ma anche al legame profondo con il territorio e al rispetto per un patrimonio culturale e naturale unico.

Enogastronomia, Wine App sul “Sole 24 Ore”

ALGHERO – Nel “Sole 24 ore” prestigioso quotidiano di economia e finanza, si parla dell’innovativa applicazione sull’enoturismo “Wine App”, progetto della naturalista di Alghero Nadia De Santis, consulente di marketing territoriale per lo sviluppo sostenibile. “Il Futuro con Wine App” esperienza, sostenibilità, innovazione e vino”, così inizia l’articolo, nella sezione dedicata ai “Sapori del Sud” viaggio tra i sapori unici che raccontano tradizione e passione, del prestigioso quotidiano.

Il mondo è in continua evoluzione e l’enoturismo sta diventando un nuovo asset turistico, un interessante volano di promozione dei territori attraverso il vino.
Wine app si afferma come piattaforma all’avanguardia che unisce tecnologia e sostenibilità, facilitando l’esperienza del nuovo wine lovers di riferimento con la generazione Z e i Millenials che desiderano fare esperienze sostenibili e digitalmente connesse. Con Wine app il connubio è perfetto, unisce enoturismo innovazione. Un sistema che sostiene la crescita delle piccole realtà vitivinicole e promuove eventi e il turismo sostenibile.

Il vino è cultura, territorio identità tutto a portata di mano.
Il filo conduttore rimane sempre la valorizzazione della RETE, fare sistema e promuovere le peculiarità e le tradizioni enogastronomiche del territorio.
Grande soddisfazione per la Naturalista De Santis per il prestigioso riconoscimento.
L’innovazione digitale per l’enoturismo integrato sostenibile porta anche il nome di una professionista sarda di Alghero, obiettivo raggiunto solo dopo tanto lavoro, studio e credere sempre nei propri sogni.

“Siccità nella Nurra, alla fine gli agricoltori sono stati lasciati soli”

ALGHERO – “Alla fine quello che come Centro Studi Agricoli, avevamo prospettato gli agricoltori colpiti dalla siccità della Nurra, sono stati lasciati in solitudine alle loro decisioni su chi deve e non deve utilizzare la poca acqua disponibile per usi irrigui, senza che da parte della Regione o di chi doveva rappresentare la loro tutela ai numerosi tavoli regionali, abbia portato le dovute e richieste garanzie sugli indennizzi a tutte quelle aziende a cui è vietato coltivare, produrre e fare profitti dalla coltivazione delle terre. Ci sono aziende agricole, afferma Tore Piana, Presidente dell’associazione agricola Centro Studi Agricoli, presente a tutte le riunioni pubbliche organizzate sull’argomento, che hanno dipendenti e che si reggono economicamente solo dalle colture ortive estive, oggi quelle aziende non potendo coltivare e produrre, chi garantirà il reddito? Come faranno a mantenere i livelli occupazionali? Sicuramente ci saranno licenziamenti e danni economici a aziende che in tutti questi anni si erano distinte sulle produzioni orticole di qualità. Oggi senza acqua non potranno produrre”.

“Da sempre, come Centro Studi Agricoli abbiamo richiesto che la Regione, assicurasse gli agricoltori penalizzati, con provvedimenti di indennizzi per mancato reddito , invece assistiamo con molta delusione, che il capitolo indennizzi e ristori dovrà essere deciso nei prossimi mesi. Non vorremmo che chi oggi accetta la decisione di non coltivare Angurie e Meloni ad esempio, oltre al mancato reddito nei confronti da altre aziende, veda gli indennizzi fra due o tre anni, continua Tore Piana., noi abbiamo chiesto di inserire nella finanziaria regionale 2025 una voce destinata a indennizzare chi oggi non potrà coltivare. Appello pare oggi lasciato inascoltato sia dalla regione sia da chi deve tutelare gli agricoltori. Noi come Centro Studi Agricoli abbiamo da sempre richiesto un Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti da calamità naturali del comprensorio del Consorzio di Bonifica della Nurra che abbiano fatto domanda nei termini e che per decisione dello stesso Consorzio di Bonifica non potranno irrigare nell’Estate 2025”.

“Il sostegno dovrà essere classificato come mancato reddito e non come indennizzo in de minimis, con un importo forfetario eccezionale a Ettaro o frazione di Ettaro stabilito in misura fissa per ogni singola coltura. Contributo le cui domande dovranno essere presentate entro Giugno 2025 , istruite e pagate entro il 31 Dicembre 2025. Questo ci aspettavamo oggi dalla Regione e da chi deve difendere gli agricoltori e diciamolo pure dallo stesso Consorzio di Bonifica per i propri associati. Invece con grande delusione, abbiamo appreso ieri, che da subito alcuni agricoltori devono fare un passo indietro e non produrre lasciando a tempi incerti e lunghi le decisioni sugli indennizzi. Non vorremmo trovarci fra due anni a discutere ancora come e quali strumenti adottare per indennizzare le aziende agricole, continua Tore Piana, classificando agricoltori di serie A e agricoltori di serie B. Come Associazione agricola Centro Studi Agricoli, staremo attenti e vigili su l’evolversi della situazione e siamo pronti ad organizzare riunioni territoriali nella Nurra per informare puntualmente lo stato delle decisioni che si o non si andranno a prendere sulla problematica, conclude Tore Piana

Regione, stanziati 3milioni per la pesca: bandi

CAGLIARI – Con la pubblicazione dei tre nuovi bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA), a cui possono presentare domanda di partecipazione le imprese del comparto ittico dell’isola, la Regione investe ulteriori 3 milioni di euro per una pesca più sostenibile, innovativa e competitiva.

Tra gli investimenti previsti nelle azioni 1, 3 e 5, oggetto dei bandi pubblicati tra il 31 marzo e 1° aprile, che hanno come obiettivo strategico quello di “Un’Europa più sostenibile”, troviamo quelli dedicati al miglioramento dell’efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2 grazie alla sostituzione e ammodernamento dei motori dei pescherecci, previsti nell’azione 1, con il fine di mitigare gli impatti sui cambiamenti climatici “Questa è una misura molto attesa dai pescatori – spiega l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta perché consente di sostituire i motori delle imbarcazioni con modelli più performanti e meno inquinanti. Sostituire un motore, infatti, rappresenta un costo importante soprattutto per le imprese della piccola pesca e con questa azione sosteniamo questi investimenti”.

Con i contributi previsti nell’azione 3 si intende incrementare la qualità delle produzioni e migliorare le condizioni di sbarco delle catture indesiderate e promuovere migliori condizioni di lavoro, salute e sicurezza degli operatori. Parte dei fondi sarà infatti dedicata a rendere sicura l’attività della pesca sia a bordo che nei luoghi di sbarco “Con questa misura si sostengono gli investimenti per la riduzione del consumo di energia, in apparecchiature per migliorare la navigazione o il controllo del motore, in tecnologie dell’informazione e in dispositivi di sicurezza – specifica Satta – Anche in questo caso si tratta di investimenti importanti volti a migliorare le condizioni di lavoro e di sicurezza. Rispetto ad una prima pubblicazione abbiamo semplificato i criteri del bando in modo da agevolare l’accesso ai fondi da parte degli operatori e consentire la spendita di tutte le risorse disponibili”.

Infine, con l’azione 5, si vuole investire nella promozione delle attività di acquacoltura sostenibile, rafforzando la competitività della produzione acquicola a lungo termine dal punto di vista ambientale. Questo sarà possibile grazie ad aiuti che prevedono un sostegno sempre maggiore alla ricerca, all’innovazione al miglioramento della conoscenza attraverso l’ottimizzazione delle risorse idriche per l’acquacoltura nelle acque interne, con il monitoraggio e gestione delle introduzioni di specie a fine di allevamento e con un maggiore sviluppo dell’occupazione. “Anche in questo caso si tratta di una misura molto attesa dagli operatori del settore che in Sardegna riveste un ruolo importante e in crescita con produzioni di qualità che rappresentano un’eccellenza a livello nazionale. Su alcune azioni – conclude l’assessore – lo stanziamento iniziale è limitato ma una volta che verrà appurato il fabbisogno degli operatori potremmo valutare la possibilità di stanziare ulteriori risorse per scorrere le graduatorie e finanziare quante più domande possibile”.