L’Alguer renova per quart any consecutivo lo vot a Sant Joan de la Porta Llatina

L’ALGUER – Los dies 5 i 6 de maig Obra Cultural de l’Alguer i Plataforma per la Llengua han
celebrat la quarta edició moderna de la festa de Sant Joan de la Porta Llatina
La festa celebra l’èpica victòria dels algueresos contra les trupes del Vescomte
de Narbona, que la nit entre lo 5 i lo 6 de maig del 1412, havia temptat de
conquistar la vila fortificada

Los dies 5 i 6 de maig l’Alguer ha renovat, pel quart any consecutivo, lo vot a Sant
Joan de la Porta Llatina, amb una festa sentida i participada que, oltres a la
tradicional cerimònia del vot, ha previst una presentació de llibre, una conferència
temàtica a damunt la figura del notari eivissenc Simon Jaume, un acte de amistat
entre les ciutats de l’Alguer i Sàsser, i un concert que ha vist la participació dels
finalistes de les primeres tres edicions del Concurs CantAlguer.
Les celebracions de enguany són estades inaugurades lo dilluns 5 de maig a la
Biblioteca Catalana de l’Alguer amb la presentació del romanço “Soldats
abandonats” de l’autor alguerés Gavino Balata Regan. Lo romanço, presentat amb
Marcel Farinelli, és la primera obra escrita en alguerés normatiu premiada i
publicada en Catalunya.
Lo complex monumental de Sant Francesc és estat l’escenari de la segona jornada.
A la sala de conferències de Sant Francesc, després de la introducció del delegat
de Plataforma per la Llengua a l’Alguer, Mauro Mulas, ha tengut lloc la conferència
“Simon Jaume, un notari eivissenc a l’Alguer”, a cura de l’històric alguerés Antonio
Budruni i de Fanny Tur, directora de l’Arxiu Històric d’Eivissa i Formentera.
Al Claustre de Sant Francesc, la cerimònia del vot és estada oberta del salut del
president de Plataforma per la Llengua, Òscar Escuder, i anticipada dels intervents
dels síndics de l’Alguer i de Sàsser, que han volgut reforçar los vínculs de amistat
entre les dues comunitats confinants. L’acte de amistat és estat coordinat del
director de l’Obra Cultural de l’Alguer, Carlo Sechi, que ha volgut brindar a 101 anys
amb els primers ciutadans Raimondo Cacciotto e Giuseppe Mascia. A seguir ha
tengut lloc lo ritual del renovament del vot: la Coral Logudoro de Usini, dirigida del
mestre Dario Pinna, ha interpretat el cant Tristes Erant Apostoli, lo pregoner de
enguany, Mauro Mulas, ha llegit les Crides de Sant Joan, i Claudio Gabriel Sanna,
Franca Masu i Ester Formosa han interpretat Les tradicionals Cobles acompanyats
de la Coral Logudoro de Usini, de Claudio Gabriel Sanna (guiterra llaüt), Paolo
Zuddas & Tomborins de la Coral Mans Manetes (percussions), Dario Pinna, Ricardo
Cherchi i Viola Chiavetta (violes), i Nico Casu (tromba). L’arranjament i música són
estats de Claudio Gabriel Sanna, i la direcció musical i artística de Dario Pinna i
Claudio Gabriel Sanna.

L’execució del cant ha continuat de manera itinerant pels carrers del centre històric
amb la participació dels Cavalls Cotoners de la Piccola Compagnia, dels Tomborins
de la Coral Mans Manetes, del Centro di Cultura Algherese Gruppo Folk Sant Miquel
i de la Colla Castellera Los Materesos de l’Alguer que, en acabar la processió a la
plaça del Bisbe, davant del Teatre Cívic Gaví Ballero, han exegüit un castell.
Finalment, la festa s’és tancada amb el concert dels finalistes de les primeres tres
edicions del concurs CantAlguer. La música de Giuseppe Trudu, Teresa Sanna,
Gionta, i del grup Lo Maquini ha entusiasmat lo numerós públic present. Ha
presentat la tardada Anna Rita Manunta.

La festa de Sant Joan de la Porta Llatina és estada organitzada de l’Obra Cultural de
l’Alguer i Plataforma per la Llengua, amb el patrocini del Municipi de l’Alguer i de la
Fondazione Alghero i amb el suport de l’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern
de Catalunya a Itàlia.

———————————————————–

Alghero rinnova per il quarto anno consecutivo il voto a Sant Joan de
la Porta Llatina
Nei giorni 5 e 6 maggio, Obra Cultural de l’Alguer e Plataforma per la Llengua
hanno celebrato la quarta edizione moderna della festa di Sant Joan de la Porta
Llatina.
La festa celebra l’epica vittoria degli algheresi contro le truppe del Visconte di
Narbona, che nella notte tra il 5 e il 6 maggio del 1412 aveva tentato di
conquistare la città fortificata.
Nei giorni 5 e 6 maggio, la città di Alghero ha rinnovato, per il quarto anno
consecutivo, il voto a Sant Joan de la Porta Llatina, con una festa sentita e
partecipata che, oltre alla tradizionale cerimonia del voto, ha previsto la
presentazione di un libro, una conferenza tematica sulla figura del notaio ibizenco
Simon Jaume, un atto di amicizia tra le città di Alghero e Sassari, e un concerto
collettivo dei dei finalisti delle prime tre edizioni del Concurs CantAlguer.
Le celebrazioni di quest’anno si sono aperte lunedì 5 maggio presso la Biblioteca
Catalana de l’Alguer, con la presentazione del romanzo Soldats abandonats
dell’autore algherese Gavino Balata Regan. Il romanzo, presentato insieme a Marcel
Farinelli, è la prima opera scritta in algherese normativo premiata e pubblicata in
Catalogna.
Il Complesso Monumentale di San Francesco è stato il palcoscenico della seconda
giornata. Presso la sala conferenze, dopo l’introduzione del delegato della
Plataforma per la Llengua a l’Alguer, Mauro Mulas, si è tenuta la conferenza Simon
Jaume, un notari eivissenc a l’Alguer, a cura dello storico alguerese Antonio Budruni
e di Fanny Tur, direttrice dell’Arxiu Històric d’Eivissa i Formentera.
Nel Chiostro di San Francesco, la cerimonia del voto si è aperta con il saluto del
presidente della Plataforma per la Llengua, Òscar Escuder, e con gli interventi dei
sindaci di Alghero e Sassari, che hanno voluto rafforzare i legami di amicizia tra le
due comunità confinanti. L’atto di amicizia è stato coordinato dal direttore dell’Obra
Cultural de l’Alguer Carlo Sechi che ha voluto brindare a 101 anni, in compagnia dei
primi cittadini Raimondo Cacciotto e Giuseppe Mascia.
A seguire, si è svolto il rituale del rinnovo del voto: il Coro Logudoro de Usini, diretto
dal maestro Dario Pinna, ha eseguito il canto Tristes Erant Apostoli, il pregoner di
quest’anno, Mauro Mulas, ha letto les Crides de Sant Joan, e i solisti Claudio Gabriel
Sanna, Franca Masu ed Ester Formosa hanno interpretato le tradizionali Cobles,
accompagnati dal Coro Logudoro di Usini, da Claudio Gabriel Sanna (chitarra liuto),
Paolo Zuddas & Tomborins de la Coral Mans Manetes (percussioni), Dario Pinna,
Ricardo Cherchi e Viola Chiavetta (viole), e Nico Casu (tromba).
Arrangiamenti e musica sono stati curati da Claudio Gabriel Sanna, mentre la
direzione musicale e artistica da Dario Pinna e Claudio Gabriel Sanna.
L’esecuzione del canto è poi proseguita in maniera itinerante per le vie del centro
storico, con la partecipazione dei Cavalls Cotoners della Piccola Compagnia, dei
Tomborins de la Coral Mans Manetes, del Centro di Cultura Algherese – Gruppo Folk
Sant Miquel e della Colla Castellera Los Materesos de l’Alguer che al termine della
processione, in Plaça del Bisbe, davanti al Teatro Civico Gaví Ballero, hanno
eseguito un castell.
Infine, la festa si è conclusa con il concerto dei finalisti delle prime tre edizioni del
Concurs CantAlguer. La musica di Giuseppe Trudu, Teresa Sanna, Gionta e del
gruppo Lo Maquini ha entusiasmato il numeroso pubblico presente. La serata è
stata presentata da Anna Rita Manunta.
La Festa de Sant Joan de la Porta Llatina è stata organizzata dall’Obra Cultural de
l’Alguer e da Plataforma per la Llengua, con il patrocinio del Municipi de l’Alguer e
della Fondazione Alghero, e con il supporto dell’Ofici de l’Alg

La 4a B del Liceo Scientifico a Bruxelles per scoprire le Istituzioni Europee

ALGHERO – Il viaggio premio, offerto dalla Regione Sardegna nell’ambito del finanziamento del PR FESR 2021- 2027, per il progetto ASOC “A Scuola di OpenCoesione” in lingua inglese 23/24, ha permesso ai
ragazzi della 4B di vivere un’esperienza educativa indimenticabile alla scoperta delle radici
dell’Unione Europea. Dal 30 marzo al 3 aprile 2025, gli studenti della classe 4B del Liceo Scientifico Fermi di Alghero, hanno partecipato a un viaggio a Bruxelles, come riconoscimento per il loro impegno nel progetto ASOC “A Scuola di OpenCoesione” 23/24, che ha visto il loro Team SeaWaveEnergyAlguer, analizzare e monitorare l’uso dei fondi pubblici e delle politiche di coesione a livello europeo e classificarsi primo in ambito regionale e secondo a livello nazionale. Bruxelles, cuore pulsante dell’Unione Europea, ha rappresentato per gli studenti non solo una meta culturale, ma anche un’occasione unica per comprendere il funzionamento delle istituzioni che governano il continente.
In particolare la visita al Parlamento Europeo ha rappresentato un momento fondamentale: gli studenti hanno potuto esplorare i grandi spazi dell’istituzione, riflettendo sul ruolo cruciale che il Parlamento gioca nelle decisioni politiche che influenzano la vita di milioni di cittadini europei.
Un’altra tappa importante è stato l’incontro con la Dott.ssa Francesca Raimondi della Digi Regio, Rapporteur del FESR Sardegna, che ha illustrato agli studenti come la comunicazione digitale e la trasparenza dei dati siano fondamentali per il funzionamento democratico dell’Unione Europea. Gli studenti hanno approfondito il modo in cui i media e la tecnologia possono rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini, favorendo la partecipazione attiva alla vita politica.

Il programma delle visite però non si è limitato agli aspetti istituzionali: gli studenti hanno anche visitato la Casa della Storia Europea, un museo che racconta la lunga e affascinante storia dell’Europa, dalle sue origini fino alla creazione dell’Unione Europea. Un viaggio nel tempo che ha permesso ai ragazzi di comprendere meglio i processi che hanno portato all’integrazione europea.
Inoltre, gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare la Cattedrale del Sablon, uno dei principali luoghi di culto di Bruxelles, e l’Atomium, simbolo della capitale belga. Quest’ultimo, con la sua struttura unica a forma di molecola, ha offerto una vista spettacolare della città, unendo arte, architettura e scienza. Infine gli studenti hanno visitato la splendida Grand Place, il famoso Manneken Pis e il Museo Magritte, che sono tra i simboli più conosciuti di Bruxelles. Questo viaggio ha rappresentato per la classe 4B non solo una preziosa occasione di crescita personale e culturale, ma anche un’opportunità per approfondire i temi del progetto Open Coesione, che ha visto gli studenti protagonisti in prima linea nella promozione della trasparenza e della partecipazione civica.
Un’esperienza che li ha avvicinati in modo concreto alle istituzioni europee, sensibilizzandoli sul ruolo fondamentale che ciascuno di noi può svolgere nel migliorare la società. Un ringraziamento particolare al dott. Antonio Mura della Regione Sardegna che ha supportato, docenti e studenti, durante tutta la progettazione del viaggio

Museo della Tonnara di Stintino, successo di visitatori per il weekend pasquale

STINTINO – Il museo della tonnara conferma il suo ruolo centrale di promozione e valorizzazione della cultura locale registrando circa 200 ingressi tra Pasqua e Pasquetta. Turisti, famiglie ed appassionati hanno visitato le sale per scoprire l’ antica pesca tradizionale del tonno praticata nel Golfo dell’Asinara, la vita dei tornarti e la storia del borgo di Stintino.

Un risultato eccezionale per un piccolo museo, raggiunto in questi anni grazie anche allo staff della struttura che, fin dal 2016, si occupa di tener viva la memoria. Il museo è oggi uno spazio dinamico ed inclusivo che ospita durante l’ anno mostre, eventi culturali, concerti ed attività per bambini e famiglie. Il successo di Pasqua rappresenta un segnale importante in vista della stagione estiva con un museo pronto ad arricchire l’offerta turistica del borgo con nuove iniziative culturali.

Settimana Santa, la Via Crucis nel quartiere della Pietraia

ALGHERO – “In occasione dell’inizio della Settimana Santa, insieme alla nostra comunità parrocchiale, come ogni anno, desideriamo ripercorrere la via della croce attraversando le vie del nostro quartiere della Pietraia. Lo faremo portando il nostro Grande Crocifisso storico di Ortisei”, cosi Don Leonardo Idili che ricorda “Quest’anno una piccola novità, la Via Crucis che si terrà nella serata di VENERDÌ 11 APRILE alle ore 20.00, partirà dalla Chiesa di San Luca. Sarà prevista inoltre anche una sosta di preghiera per gli ammalati ed il personale sanitario presente all’interno dell’Ospedale Civile. Tutti sono invitati a partecipare”.

Di seguito, il percorso della Processione: Partenza: Via Liguria (Chiesa San Luca); Viale Sardegna; Largo Caprera; Largo dello Sperone; Via Don Minzoni; Via Alexander Fleming – Ospedale Civile;
Via Luigi Nono; Via Tiziano; Via Villanova; Via Venezia; Via Amalfi; Via Napoli;
Arrivo: Via Pisa (Parrocchia di San Giuseppe).

l’Òmnium Cultural de l’Alguer ha publicat lo Sant Rosari en alguerés

L’ALGUER – En ocasió de la Setmana Santa l’Òmnium Cultural de l’Alguer ha publicat lo Sant Rosari en alguerés. Lo llibret del Sant Rosari és distribuit gratuïtament de Òmnium Cultural de l’Alguer en la sede de l’associació al Carrer La Marmora n. 64, lo dilluns, dimarts i divendres a la tarda de les 18:00 a les 19:30, i lo dimecres lo maitì de les 10:30 a les 12:00, del dia 31 de març fins al dia 14 d’abril.
Lo Sant Rosari en alguerés, que ha tengut l’aprovació eclesiàstica, és un regalo pels fidels i un ajut per pregar en la propia llengua no solament en Setmana Santa.
Per informacions se pot enviar una email a: omium.alguer@gmail.com

_____________________________________________________

In occasione della Settimana Santa Òmnium Cultural de l’Alguer ha pubblicato il Santo Rosario in algherese. Il libretto è distribuito gratuitamente presso la sede dell’associazione, in Via La Marmora n. 64, nei giorni di lunedì, martedì e venerdì il pomeriggio dalle ore 18:00 alle ore 19:30 e il mercoledì mattina dalle ore 10:30 alle ore 12:00, dal giorno 31 di marzo sino al lunedì 14 di aprile.
Il Santo Rosario in algherese, que ha avuto l’approvazione ecclesiastica, è un regalo per i fedeli e un aiuto per pregare nella propria lingua, non solo durante la Settimana Santa.
Per ulteriori informazioni si può inviare una emalil a : omnium.alguer@gmail.com

Il Presidente Aldo Dore

La Fondazione cerca operatori informatici, bando da 135mila euro

ALGHERO – La Fondazione Alghero, che, restando a quanto emerso in queste settimane, sta predisponendo il bando per l’individuazione della figura del direttore, cerca un operatore economico con cui stipulare un accordo quadro per l’affidamento del «servizio di assistenza e manutenzione dei servizi informatici» per i prossimi tre anni (36 mesi) ad un importo base di euro 135mila euro oltre Iva (prevista una proroga per ulteriori 6 mesi, per il valore stimato di 22.000,00).

Le aziende interessate ad essere invitate alla trattativa diretta sul portale Sardegna Cat, dovranno accredditarsi entro il 28 marzo 2025, inviando Per all’indirizzo fondazionealghero@informapec.it entro e non oltre, pena l’esclusione, le ore 12. La “Richiesta di offerta” (Rdo) verrà inviata a tutti gli operatori economici iscritti nella categoria merceologica “AD26 – Servizi di Assistenza Informatica e di Supporto” che abbiano presentato l’istanza di manifestazione di interesse allegata ai documenti di gara. Tra i requisiti per partecipare l’operatore dovrà aver svolto nei tre anni precedenti, almeno un servizio analogo a quello richiesto.

Il criterio di aggiudicazione dell’appalto sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo (ai sensi dell’art. 108 del D.lgs. 36/2023). Il bando di gara, unitamente all’avviso, al disciplinare, al capitolato tecnico e ai successivi documenti inerenti alla procedura in oggetto, sono pubblicati sul sito istituzionale della Fondazione Alghero dallo scorso 18 marzo ma soltanto oggi si è avuta notizia del procedimento. (nessuna pubblicità o comunicazione è stata infatti realizzata, così da portare a conoscenza le aziende potenzialmente interessate).

Classico e Scientifico, Mani in Pasta: un viaggio tra tradizione e territorio

ALGHERO – Nell’Istituto Enrico Fermi di Alghero, gli studenti delle classi V Classico e III A Scientifico hanno partecipato al progetto “Mani in Pasta”, ideato e curato dai docenti referenti, con il prezioso sostegno del professor Antonio Farris, Presidente dell’Accademia Sarda del Lievito Madre e già docente di Microbiologia Agro-alimentare nell’Università di Sassari, che ha seguito l’iniziativa in tutte le sue fasi, intervenendo con spiegazioni per i ragazzi e coinvolgendo esperti del settore, da lui stesso contattati.

Tutto è iniziato con una lezione sulla storia e sull’attualità della cerealicoltura tenuta dal dott. Marco Dettori, ricercatore presso l’Agenzia Regionale AGRIS, seguita da una visita al Molino in pietra (impresa Mulino) situato nella zona di Ungias-Galantè, dove il dott. Pietro Fois, socio dello stesso Molino, ha illustrato i segreti dei grani e delle lavorazioni degli sfarinati.
Poi, sotto la guida del Prof. Farris, gli studenti si sono addentrati nella conoscenza del Lievito Madre, imparando a prepararlo e a comprenderne il ruolo nella panificazione. L’attività si è infatti poi spostata in laboratorio, dove i ragazzi hanno osservato al microscopio i batteri (fermenti lattici) e i lieviti della madre acida, responsabili della lievitazione naturale.
Non è mancata la sfida sensoriale, guidata dal gastronomo Tommaso Sussarello: la degustazione di diversi tipi di pane per notare le differenze tra i prodotti fermentati con il lievito madre e quelli con il lievito di birra, tra la cottura con il forno a legna e quello industriale.
Il momento più atteso? L’impasto vero e proprio! Affiancati dalla Signora Teresa Falche, esperta in panificazione domestica, ogni studente ha creato il proprio pane, portandolo a casa per la cottura e la degustazione.

Il progetto non mirava a sviluppare competenze pratiche, ma a offrire una preziosa riflessione sull’importanza della qualità delle materie prime nella panificazione. L’attenzione si è concentrata sulle proprietà del lievito madre rispetto al lievito di birra e sull’utilizzo di sfarinati (di grano duro) di pregio del territorio, capaci di conferire al pane caratteristiche superiori rispetto agli sfarinati importati, spesso soggetti a lunghi tempi di conservazione e di trasporto nelle stive delle navi.
In un’epoca in cui l’industria alimentare domina il mercato, riscoprire il pane fatto con sfarinati locali ha rappresentato un’occasione per avvicinare i ragazzi ai valori della tradizione e della consapevolezza alimentare.

Un’esperienza che ha lasciato il segno: non solo per il profumo del pane appena sfornato in casa, ma, soprattutto, per il valore culturale e nutrizionale delle scelte alimentari.
“Mani in pasta” è la dimostrazione che imparare con le mani e con il cuore, guidati da esperti e docenti appassionati, è il modo migliore per crescere cittadini più consapevoli e attenti alla qualità del cibo.
Fondamentale per la realizzazione del progetto è stato il supporto del Dirigente scolastico Mario Peretto che, con un’attenta organizzazione, ha reso possibile lo svolgimento dell’intera attività all’interno dell’Istituto, garantendo ai ragazzi un’esperienza formativa completa e coinvolgente.

La Grupta de Neptú entre exploració i salvaguardia, encontre de l’Òmnium Cultural

L’ALGUER – Divendres 14 a les 18:30 al Carrer La Marmora 64, l’Òmnium Cultural de l’Alguer organitza un encontre on se parlarà de “ La Grupta de Neptú entre exploració i salvaguardia” a càrrec de l’espeleòleg Giampiero Mulas. La Grupta de Netpú, famosa en tot lo mon, representa un patrimoni ambiental que encara avui és poc coneixut i l’obra de investigació i sensibilització és fondamental per favorir la sua tutela. Per aqueixos motivos Òmnium Cultural de l’Alguer ha organitzat l’encontre per valoritzar aqueix inestimable patrimoni non sol ambiental ma també cultural i lingüístic. Durant l’encontre se projectaràn imatges inèdites de algunes parts de la Grupta no accessibles al públic.
Giampiero Mulas és especialista en espeleologia sotamarina, ha fet exploracions a més de 140 gruptes en tot lo territori de l’Alguer, és soci del Grup Espelelògic Alguerés.

Venerdì 14 alle 18,30 presso la sua sede istituzionale in via Lamarmora 64, l’Associazione Òmnium Cultural de l’Alguer organizza un incontro con lo speleologo Giampiero Mulas dal titolo “La Grotta di Nettuno tra esplorazione e salvaguardia”. La Grotta di Nettuno, famosa in tutto il mondo, rappresenta un patrimonio ambientale ancora poco conosciuto e l’opera di ricerca e di sensibilizzazione è fondamentale per favorire la sua tutela. Per questi motivi Òmnium Cultural de l’Alguer ha organizzato l’incontro per valorizzare questo inestimabile patrimonio non solo ambientale, ma anche culturale e linguistico. Durante l’incontro si proietteranno immagini inedite di alcune parti della grotta non aperte al pubblico.
Il relatore Giampiero Mulas è uno specialista in speleologia subacquea, ha fatto esplorazioni in più di 140 grotte in tutto il territorio di Alghero ed è socio del Gruppo Speleologico Algherese.

Alessio Mura, ambasciatore del gusto di Alghero

“Un onore e un nuovo punto di partenza”. Oggi ho avuto il privilegio di essere ospitato presso il Comune di Alghero e di ricevere un importante riconoscimento dal Sindaco Cacciotto e dal consigliere Mulas e assessore Piras. Essere premiato dalla mia città ha un valore immenso per me.

Questo riconoscimento non è un traguardo, ma un nuovo inizio: continuerò a portare con orgoglio il nome di Alghero in Italia e nel mondo, diffondendo la cultura e il gusto della nostra terra ovunque io vada.

Essere Ambasciatore del Gusto significa non solo promuovere l’eccellenza tradizionale gastronomica, ma anche raccontare la storia, le tradizioni e l’identità di un territorio unico.

Alghero è nel mio cuore e nei miei progetti, ed è un onore poterla rappresentare.

Sarò sempre a disposizione per qualsiasi iniziativa che possa portare Alghero sempre più in alto, con la stessa passione e dedizione che metto ogni giorno nel mio lavoro. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo momento speciale”

Alessio Mura

Sassari Città delle Donne, un 8 marzo di racconti e musica

SASSARI – Una giornata di letture, canzoni, aperitivi, appuntamenti a teatro, racconti e immagini per fare dell’8 marzo un richiamo all’importanza di costruire una comunità che guardi al futuro dalla prospettiva femminile, immaginando una città più inclusiva, accogliente e solidale, in grado di coinvolgere, di estendere il perimetro della partecipazione, della cittadinanza attiva e della materializzazione dei diritti di tutte e di tutti. È l’idea che ispira Sassari città delle donne: 8 marzo sempre, manifestazione diffusa patrocinata dal Comune di Sassari grazie alla triangolazione tra il settore Politiche educative, il settore Politiche sociali e la commissione consiliare permanente per i problemi sociali, pubblica istruzione, attività culturali, sport, turismo e spettacolo.
Grazie alla regia di Memoria Storica Torresina e Clip e al contributo finanziario della Fondazione di Sardegna, sabato 8 marzo le donne saranno protagoniste di due momenti che animeranno il centro per rilanciare una delle direttrici principali lungo le quali si muove l’amministrazione Mascia: Sassari Città delle Donne, appunto.

«Per cambiare prospettiva occorre adottare il punto di vista delle donne», ribadisce il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia a pochi giorni dalla Giornata internazionale della donna. «Il ruolo non ancora adeguatamente riconosciuto investe la dimensione privata e quella pubblica – rimarca – crediamo in una città che affida alle donne ruoli decisionali e apicali, che costruisce una comunità attenta e solidale, che garantisce condizioni di uguaglianza e opportunità di accessibilità, inclusione e partecipazione».
Si inizia alle 11.30 in largo Pescheria, nella nuova sede di Clip, acronimo di Collettivo Letterario Informale Performativo. A voce alta – A bozi manna è il titolo dell’incontro animato da letture e poesie a cura dei componenti dell’associazione e dei loro ospiti, intervallati dalla musica di Rita Casiddu. Questa prima parte della manifestazione si chiuderà con un aperitivo conviviale nel cuore del centro storico.

Alle 19 a fare gli onori di casa al teatro Civico di corso Vittorio Emanuele sarà l’Amst, ossia l’associazione di promozione sociale Memoria storica torresina. Un secolo di sport femminile a Sassari, giunta alla sua terza edizione, sbarca a Palazzo di Città fra proiezioni di foto d’epoca, racconti, aneddoti e curiosità col giornalista Andrea Sini. Durante la serata a ingresso gratuito (sino a esaurimento posti), sono previste alcune incursioni musicali di Giuliano Rassu.
«La cultura, l’arte, l’incontro e la convivialità possono essere preziosi strumenti per veicolare messaggi dal valore universale, per educare a un mondo capace di parlare quotidianamente e attraverso più linguaggi di diritti, di pari opportunità e di diritti», sostiene l’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni, mentre per l’assessora alle Politiche sociali, Lalla Careddu, «è fondamentale che l’8 marzo cessi di essere un fatto isolato, una ricorrenza, ma che diventi anche nella nostra comunità un’occasione per fare il punto, per aggiornarci, per verificare i passi avanti compiuti nella direzione di una città più inclusiva e più giusta». Per Vannina Masia, presidente della commissione consiliare competente, «è fondamentale l’alleanza con operatrici e operatori culturali, sociali, economici e istituzionali, come in questo caso, per tenere alta l’attenzione su diritti e pari opportunità, determinanti per costruire la nostra idea di città che cambia».

All’ideazione dell’iniziativa e alla definizione del programma ha contribuito anche il consigliere comunale Giovanni Dessole. «Abbiamo pensato a un 8 marzo diverso, che vada oltre le celebrazioni, le liturgie istituzionali e i riti più consumistici – afferma – per farsi richiamo alla consapevolezza, alla cura, all’attenzione».

Per centrare il bersaglio, il Comune si è avvalso del contributo di Amst e Clip. Un secolo di sport femminile a Sassari ripercorre un secolo di storia cittadina attraverso le imprese delle tante sportive che hanno lasciato un segno. «Lo sport deve essere inclusivo, la presenza delle donne nella storia dello sport sassarese è sempre stata significativa e vincente», è il messaggio dell’Associazione memoria storica torresina. «Crediamo molto in questo viaggio narrativo alla scoperta di quel mondo», dicono i dirigenti. «Sassari è da sempre molto attiva in ambito sportivo – concludono – e sin dai primi del Novecento la presenza delle donne è centrale».

«Con A voce alta – A bozi manna ci ritroviamo per raccontare, ascoltare, uscire dalla nostra zona di comfort», è la sfida di Clip. «Leggeremo storie che favoriscono una riflessione sulla situazione delle donne, di diritti e di opportunità da conquistare ogni giorno – è l’idea – coi racconti e la musica portiamo avanti la nostra lotta quotidiana a supporto di tutte le donne e di tutte le minoranze che non hanno voce».