Sicurezza e Covid, Conoci incontra Barrel

ALGHERO – Incontro a Porta terra tra il Sindaco Mario Conoci e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Alghero, Pietro Barrel. I temi della sicurezza in città in primo piano, con riferimento ai recenti fatti di cronaca ma non solo. Amministrazione e forze dell’ordine continuano la collaborazione con l’intensificazione dei controlli e del monitoraggio sul rispetto dei divieti di circolazione e di spostamenti e in generale della normativa emanata per fronteggiare l’emergenza. Il Sindaco e il Comandante dei Carabinieri hanno discusso dei recenti episodi accaduti in città sui quali l’Arma sta svolgendo le attività investigative.

“Si stanno intensificando gli sforzi per mantenere il livello di sicurezza che caratterizza la nostra comunità – chiarisce Mario Conoci – e siamo pienamente fiduciosi nell’attività in atto da parte degli inquirenti”. Nel pomeriggio il Sindaco partecipa al Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica convocato in videoconferenza dalla la Prefettura di Sassari. I temi sono stati quelli legati all’emergenza sanitaria rispetto ai quali il Prefetto, la Dott.ssa Maria Luisa D’Alessandro è attivamente vicina ai sindaci e alle comunità della Provincia.  

Virus in Sardegna, nuovi 424 casi. +1 in T.intensiva

ALGHERO  – Sono 12.261 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 424 nuovi casi, 249 rilevati attraverso attività di screening e 175 da sospetto diagnostico.

Si registrano due vittime (255 in tutto): due donne residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 74 e 100 anni. 

In totale sono stati eseguiti 293.794 tamponi con un incremento di 4.292 test. Sono invece 400 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+10 rispetto al dato di ieri), mentre è di 55 (-1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 7.972. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.534 (+56) pazienti guariti, più altri 45 guariti clinicamente. 

Sul territorio, di 12.261 casi positivi complessivamente accertati, 2.465 (+101) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.017 (+146) nel Sud Sardegna, 1.067 (+9) a Oristano, 1.468 (+14) a Nuoro, 5.244 (+154) a Sassari.

Virus in Sardegna, +359 casi. Nessuno nuovo T. intesiva

CAGLIARI  – Sono 11.412 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 359 nuovi casi, 166 rilevati attraverso attività di screening e 193 da sospetto diagnostico.

Si registrano due vittime (249 in tutto): un uomo di 78 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari e una donna di 79 del Sud Sardegna.   

In totale sono stati eseguiti 286.076 tamponi con un incremento di 3.699 test. Sono invece 392 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+52 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva: 46. Le persone in isolamento domiciliare sono 7.248. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.440 (+59) pazienti guariti, più altri 37 guariti clinicamente. 

Sul territorio, di 11.412 casi positivi complessivamente accertati, 2.310 (+46) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.786 (+23) nel Sud Sardegna, 1.031 (+65) a Oristano, 1.437 (+43) a Nuoro, 4.848 (+182) a Sassari.

Covid, Questura: più controlli nel territorio

SASSARI – In considerazione del delicato momento storico e dell’evolversi della diffusione dell’epidemia e dell’incremento dei casi, il Questore della provincia di Sassari ha disposto una sostanziale intensificazione dei servizi di controllo del territorio sull’intera provincia. In particolar modo, nel capoluogo, è stata dedicata massima attenzione al centro storico cittadino, capillarizzando i controlli su esercizi commerciali e cittadini, i quali hanno mostrato un sostanziale rispetto nel corretto uso dei dispositivi di protezione individuale, del distanziamento e degli assembramenti. In relazione a questo aspetto, in taluni casi, le pattuglie si sono dedicate all’informazione e al convincimento dei cittadini, specie nei confronti dei giovani, illustrando eventuali conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme.

In altri casi invece, ritenuti di più grave intensità comportamentale, sono state contestate le prescritte sanzioni amministrative sia ad esercizi commerciali che alle persone. Tra tutti va evidenziato un grave episodio, accaduto nello scorso fine settimana, che ha visto come protagonista una giovane 14enne, trovata riversa per strada in stato di coma etilico. Il pronto intervento del personale della Sezione Volanti della Questura ha consentito alla minorenne, che è stata poi affidata ai genitori intervenuti sul posto, di riprendersi senza ulteriori conseguenze.

Sono stati inoltre avviati, in collaborazione con i Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e la Polizia Municipale di Sassari, ulteriori controlli del territorio, da attuarsi soprattutto nel fine settimana, nei principali luoghi di aggregazione e movida. Inoltre, con l’impiego degli uomini del Reparto Prevenzione Anticrimine di Abbasanta, sono stati predisposti ed intensificati i controlli anche nell’ambito del territorio provinciale, ed in particolare nelle città di Olbia, Alghero, Porto Torres, Tempio Pausania ed Ozieri.

Dal complesso dell’attività di intensificazione del controllo del territorio sono stati conseguiti importanti risultati, infatti sono state controllate 3577 persone controllate, 4339 autoveicoli di cui 3145 con sistema Mercurio (piattaforma tecnologica che, attraverso una telecamera in dotazione su alcune autovetture di servizio, consente di compiere accertamenti sulle persone fermate e le auto, verificando automaticamente le targhe comparandone i dati acquisiti con quelli presenti nella banca dati), sono stati effettuati 61 posti di controllo e sono state elevate 35 sanzioni amministrative, la gran parte relative al mancato rispetto delle disposizioni normative poste in campo dal Governo e dagli Enti Territoriali per il contenimento della diffusione del contagio da Sars-coV-2. I servizi e l’impegno degli uomini e le donne della Polizia di Stato in provincia proseguirà per garantire il rispetto delle regole in materia di Covid-19.

Virus in Sardegna: 184 casi, ma manca il sassarese

CAGLIARI – Sono 10.640 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 184 nuovi casi, 101 rilevati attraverso attività di screening e 83 da sospetto diagnostico. Si registrano due vittime (241 in tutto): un uomo di 71 anni residente nel nord Sardegna e una donna di 90 anni della Città Metropolitana di Cagliari.  

In totale sono stati eseguiti 278.341 tamponi con un incremento di 1.911 test. Sono invece 344 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+7 rispetto al dato di ieri), mentre è di 45 il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 6.659. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.294 (+42) pazienti guariti, più altri 57 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 10.640 casi positivi complessivamente accertati, 2.203 (+76) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.705 (+51) nel Sud Sardegna, 898 (+34) a Oristano, 1.360 (+23) a Nuoro, 4.474 a Sassari. Nella giornata di oggi un problema tecnico non ha reso possibile la trasmissione dei dati della provincia di Sassari nel monitoraggio. I dati della provincia di Sassari verranno quindi aggiornati nei prossimi report

Virus, positivi i vertici della Sanità sassarese

SASSARI – Il coordinatore dell’Emergenza da Sars Cov 2 per il nord Sardegna, Marco Antonio Guido, e il nuovo direttore dell’Area sociosanitaria del distretto di Sassari, Flavio Sensi, nominato ieri dal neo commissario dell’Ats Massimo Temussi, sono risultati positivi al coronavirus.

Come riporta l’Ansa, Guido è ricoverato nel reparto Malattie infettive dell’Aou di Sassari, mentre il dirigente chiamato a reggere la Assl di Sassari fino alla rifondazione delle otto Asl, non ha potuto nemmeno prendere possesso del suo incarico ed è in isolamento domiciliare. Solo ieri era stato ricoverato perché positivo al coronavirus il responsabile dell’Unità di crisi nord Sardegna, Marcello Acciaro, che si trova tuttora nel reparto di Malattie infettive dell’Aou sassarese. Le sue condizioni di salute sono ritenute non preoccupanti ma serie, ed è costantemente monitorato dai medici.

Virus in Sardegna, 302 casi e 4 decessi

ALGHERO – Sono 10.456 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 302 nuovi casi, 165 rilevati attraverso attività di screening e 137 da sospetto diagnostico. Si registrano quattro vittime (239 in tutto): due uomini di 78 e 88 anni residenti nella Città Metropolitana di Cagliari e due di 61 e 76 anni residenti rispettivamente nelle province di Sassari e Oristano.   

In totale sono stati eseguiti 276.430 tamponi con un incremento di 2.489 test. Sono invece 337 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (due in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 45 (+2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 6.526. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.252 (+52) pazienti guariti, più altri 57 guariti clinicamente. 

Sul territorio, dei 10.456 casi positivi complessivamente accertati, 2.127 (+77) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.654 (+31) nel Sud Sardegna, 864 a Oristano, 1.337 (+36) a Nuoro, 4.474 (+158) a Sassari.

Offesa ai Barracelli, partono le denunce

ALGHERO – Nei giorni scorsi il Comando Barracelli ha avviato le prime azioni legali nei confronti di coloro che tramite i social network arrecano offesa al corpo e ai singoli appartenenti. “Da un po’ di tempo – spiega il comandante Cap. Riccardo Paddeu – avevamo notato che, in concomitanza con l’uscita di comunicati stampa che riguardavano il Corpo o gli appartenenti, sul web si moltiplicavano gli insulti e in alcuni casi le minacce nei confronti del nostro corpo di Polizia”.

“In particolare, c’è la convinzione che sui social network si possa scrivere qualsiasi cosa impunemente nei confronti dei barracelli, sottovalutando che siamo agenti di polizia. I barracelli non sono dei volontari e, come altri organi di polizia locale, sono agenti di pubblica sicurezza, agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e sono pertanto dei pubblici ufficiali a tutti gli effetti. Diffamare su Facebook – dice ancora il Cap. Paddeu – equivale a diffamare sui giornali. Quindi il reato rientra nell’articolo 595 del Codice Penale, che al comma 3 riporta: “Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro“.

“Ritengo ormai imprescindibile intraprendere azioni legali contro chi offende e ingiuria i miei agenti – afferma il Cap. Riccardo Paddeu, l’intero Comando ha dimostrato le proprie capacità nel periodo dell’emergenza Coronavirus e lo fa ogni giorno svolgendo le proprie attività di polizia e protezione civile sul territorio col solo obiettivo di tutelare il bene, la salute e il diritto alla sicurezza della comunità e ponendosi sempre con spirito costruttivo e persuasivo anche nelle situazioni più critiche. Proprio per questo, non è tollerabile che vi siano persone pronte ad offendere e minacciare chi svolge il proprio lavoro nel rispetto della legge, oltre alle azioni giudiziarie in sede civile avvierò, se necessario, anche quelle in sede penale, procedendo con la denuncia per violazione dell’art. 342 del Codice Penale (comma 1 e comma 2) per tutelare l’onorabilità del Corpo”.

Virus in Sardegna, 399 casi. Picco nel sassarese

CAGLIARI – Sono 9.830 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 399 nuovi casi, 218 rilevati attraverso attività di screening e 181 da sospetto diagnostico. Si registrano 7 vittime (234 in tutto): tre residenti nel nord Sardegna, una donna e due uomini rispettivamente di 65, 73 e 92 anni, tre della Città Metropolitana di Cagliari, due donne e un uomo di 54, 82 e 74 anni, e un uomo di 84 anni residente nella provincia del Sud Sardegna.  

In totale sono stati eseguiti 270.574 tamponi con un incremento di 2.959 test. Sono invece 336 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (tredici in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 43 (+4) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 5.999. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.152 (+53) pazienti guariti, più altri 66 guariti clinicamente. 

Sul territorio, dei 9.830 casi positivi complessivamente accertati, 1.971 (+86) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.579 (+70) nel Sud Sardegna, 861 (+15) a Oristano, 1.252 (+41) a Nuoro, 4.167 (+187) a Sassari.

Sassari, tre tende a supporto del Pronto soccorso

SASSSARI – Tre tende, due del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Sassari, e una del 152esimo Brigata Sassari che serviranno a ospitare i pazienti Covid in arrivo al Pronto soccorso e in attesa di ricovero nei reparti dedicati. Non un ospedale da campo ma un supporto temporaneo per la struttura di emergenza-urgenza dell’Aou di Sassari. La prima tenda verde è stata installata nel piazzale antistante l’ingresso del Pronto soccorso, appena dietro quella del pre-triage presente già da marzo. La seconda, di colore bianco, è stata posizionata sul retro dell’unità operativa. La terza, infine, quella messa a disposizione dalla Brigata, sarà posizionata domani mattina sulla terrazza della Cardiologia riabilitativa. Da qui il personale, attraverso un ascensore dedicato, potrà accompagnare i pazienti Covid arrivati al Pronto soccorso. Per non interrompere l’attività della Cardiologia riabilitativa, questa opererà il pomeriggio, all’interno della Cardiologia.

Per l’occasione il reparto diretto da Mario Oppes è stato rimodulato. E così la parte dell’unità operativa che si affaccia su viale Italia è stata interamente dedicata ai pazienti Covid. In questo modo il personale sanitario può operare al meglio, anche attraverso le uscite laterali, sui pazienti che vengono ospitati nelle tende che sono riscaldate. È stata riaperta quindi la passerella in cemento che conduce al corpo centrale del Santissima Annunziata, così da realizzare l’accesso al Pronto soccorso per i pazienti non Covid.

«Ringraziamo i  Vigili del fuoco e il Comando Brigata di Sassari – afferma la direzione strategica dell’Aou – che con brevissimo preavviso hanno messo a disposizione della cittadinanza le loro attrezzature, per far fronte a questa emergenza sanitaria. Un grazie va anche alla prefettura, al Comune di Sassari e all’assessorato regionale della Sanità. Con queste tende sarà possibile dare supporto al Pronto soccorso e rendere più agevole il lavoro degli operatori sanitari». Le tende funzioneranno da polmone per il Pronto soccorso che in questo periodo ha visto aumentare gli accessi dei pazienti affetti da SARS CoV2. La prossima settimana almeno due tende potranno essere sostituite dalla struttura amovibile, di circa 100 mq che sarà installata nel piazzale del Pronto soccorso con a disposizione 12 posti letto.