La Polizia celebra il Santo Patrono, vicinanza e ringraziamento dalla Regione

CAGLIARI – “La Regione Sardegna è strettamente vicina alla Polizia di Stato nella più sincera collaborazione istituzionale, a beneficio dell’interesse collettivo. Per questo anche oggi abbiamo voluto essere presenti alla celebrazione nella nostra Cattedrale per la ricorrenza del Santo Patrono”. Lo dichiara l’assessore Regionale dell’Industria, Anita Pili, che questa mattina ha partecipato alla Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi, e concelebrata dal Cappellano territoriale della Polizia don Eugenio Cocco, in occasione della festa di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. Alle celebrazioni ha preso parte anche il Presidente del Consiglio Regionale Michele Pais.

Fu Papa Pio XII a proclamare il Santo patrono della Polizia di Stato il 29 settembre 1949, settantatré anni fa. L’Arcangelo divenne così il simbolo della lotta contro la criminalità che il poliziotto intraprende quotidianamente nel suo impegno a servizio dell’intera comunità. “La Polizia di Stato – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – svolge un ruolo essenziale nella prevenzione dei reati, anche, spesso, a costo della propria incolumità e della propria vita. Per i poliziotti il lavoro è una missione a beneficio dei nostri cittadini e delle nostre comunità. A loro va il nostro quotidiano sostegno e il nostro augurio di buon lavoro in occasione di questa importante ricorrenza”, conclude Pili

Passeggero nave da crociera: malore e soccorsi

CAGLIARI – Nella giornata odierna la Guardia Costiera di Cagliari ha portato a termine un’operazione di soccorso ed evacuazione medica a favore di un passeggero colto da malore a bordo di una nave da crociera in navigazionead est delle coste sarde, disponendo l’impiego della motovedetta d’altura M/V CP 320.    L’operazione ha avuto inizio alle ore 10.30 circa odierne, quando la sala operativa della Guardia Costieradi Cagliari ha ricevuto segnalazione dalla Centraleoperativa del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – che la nave da crociera COSTA TOSCANA, proveniente da Napoli e diretta a Ibiza, in navigazione a circa 30 miglia nautiche ad est di Capo Carbonara, richiedeva immediata assistenza per un passeggero ottantenne di nazionalità inglese colto da malore, con una probabile ulcera intestinale, forti conati di vomito e positività al COVID 19.  Immediatamente, assunto il coordinamento delle operazioni, la Sala Operativa della Guardia Costiera ha stabilito un contatto radio con la nave da crociera e con il C.I.R.M. (Centro Internazionale Radio Medico), nonché allertato il Servizio 118 per la successiva ospedalizzazione del passeggero colto da malore. In esito alle notizie acquisite, il C.I.R.M. ha dispostol’evacuazione medica del passeggero e il successivo trasporto urgente in ospedale.

    Considerata la gravità dell’emergenza e la necessità di effettuare l’evacuazione medica, è stato disposto l’impiego della motovedetta d’altura M/V CP 320, unità ognitempo specializzata in attività di ricerca e soccorso ad ampio raggio, con a bordo anche il personale medico del servizio 118 per il monitoraggio del passeggero, mentre nel frattempo la COSTA TOSCANAè stata fatta avvicinare all’interno del Golfo di Cagliari per ridurre ulteriormente i tempi d’intervento.

      Giunta in zona, la motovedetta della Guardia Costiera ha intercettato l’unità passeggeri e, una volta affiancata, ha proceduto al recupero e all’evacuazione medica del passeggero, per poi dirigere a tutta velocità verso il porto di Cagliari, mentre la nave da crociera è stata autorizzata a riprendere la navigazione verso il porto di    L’operazione di soccorso, impegnativa per le particolari condizioni meteomarine ed il mare formato, si è conclusa con lo sbarco del passeggero, affidato al personale medico presente con un’ambulanza in banchina per il successivo trasferimento presso un nosocomio cittadino. Si allegano file fotograficidell’attività effettuata.

San Matteo, Festa del Patrono della Guardia di Finanza: esempio di altruismo

CAGLIARI – Si è celebrata questa mattina, a Cagliari, la ricorrenza di San Matteo, patrono della Guardia di finanza, che ha visto la partecipazione, in rappresentanza della Giunta regionale, del vicepresidente Alessandra Zedda. “Il tradizionale appuntamento delle ‘Fiamme gialle’ per celebrare l’apostolo ed evangelista San Matteo è l’occasione per ricordare uomini e donne che, come recita la preghiera del finanziere, ‘forti della fede, affrontano fatiche e pericoli in generosa fraternità d’intenti, offrendo alla Patria la pronta obbedienza e il sereno sacrificio’. Infatti, anche tra i militari sardi, sono tanti gli esempi di altruismo, generosità e dedizione nel compimento del proprio dovere. Un particolare ringraziamento va all’antico e glorioso corpo della Guardia di finanza, che ha uno stretto legame con la Sardegna ed è assai caro a tutti i sardi”.

Nike low-cost false, Guardia di Finanza di Alghero scova la truffa

ALGHERO – La Guardi di Finanza di Alghero ha scoperto un negozio che vendeva scarpe dal marchio contraffatto. Nike, per l’esattezza. In totale le Fiamme Gialle della Riviera del Corallo hanno scoperto e sequestrato in tutto 43 paia di scarpe. Il titolare del negozio è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari. L’operazione è stata avviata dopo che i militari avevano avviato un controllo dopo aver individuato, esposti in vetrina, diversi modelli di scarpe “Nike” offerti a prezzi di molto ridotto rispetto alla media di mercato. Questo ha fatto nascere i primi sospetti e dopo un controllo approfondito la Guardia di Finanza  ha accertato la falsificazione con la collaborazione di un perito della stessa azienda produttrice, sia sulle scarpe che sulle loro confezioni.

Guardia di Finanza, cambio sl vertice regionale. Incontro con Pais

CAGLIARI – Questa sera ho incontrato il comandante regionale della Guardia di Finanza Generale di divisione Gioacchino Angeloni, che lascia lIsola al termine del suo periodo di comando, ed il suo successore Claudio Bolognese, Generale di brigata, proveniente da Ancona.

La Guardia di Finanza in questo particolare momento storico ha acquisito una rilevanza ancora maggiore per la complessa fase di transizione economica e sociale che la Regione sta vivendo. Credo fermamente nell’azione di prevenzione sempre più incisiva che la Guardia di Finanza può svolgere nella società, sia come presidio di legalità che come riferimento civile di una etica pubblica fondata sul rispetto della legge.
Ringrazio di cuore il generale Angeloni per il legame che si è consolidato con la Sardegna sul piano professionale e personale, ma anche dal punto di vista umano e delle relazioni con l’intero tessuto sociale sardo.

Turismo in Sardegna: AREUS proroga il Piano estivo del 118 al 30 settembre

ALGHERO – E’ stato prorogato sino al 30 settembre il Piano del Potenziamento estivo 2022 del Servizio Territoriale di Emergenza Urgenza del 118. Lo ha deciso la Direzione Generale dell’AREUS in considerazione dell’elevato afflusso turistico previsto per questo mese di settembre nelle principali località balneari.

Il Piano di potenziamento estivo, avviato lo scorso 15 giugno dall’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza della Sardegna, ha permesso di ampliare e ottimizzare l’offerta dei servizi di soccorso in tutto il territorio.

Le Associazioni di Volontariato e le Cooperative Sociali, già convenzionate con AREUS, hanno garantito in questi primi 3 mesi l’estensione h24 dell’orario di attività prestato nelle zone costiere nelle quali è già operativo tutto l’anno il servizio di soccorso giornaliero. In più, sono state attivate, per tutto il periodo estivo, nuove postazioni 118 di base e infermieristiche in altre località balneari dell’isola.

Grazie alla proroga, la presenza di un presidio di soccorso nei principali centri costieri verrà garantito oltre la data inizialmente prevista del 15 settembre.

Nell’Asl di Cagliari i mezzi di soccorso saranno presenti fino al 30 settembre a Costa Rei nel Comune di Muravera e a Solanas località balneare di Sinnai. A Villasimius il servizio dell’ambulanza infermieristica continuerà H12 con orario dalle ore 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e H 24 nel fine settimana a partire dalle ore 21 del venerdì alle ore 9 del lunedì così anche a Chia -Domus de Maria e a Decimomannu le postazioni saranno garantite tutti i giorni della settimana con orario 9-21.

Nell’Asl di Carbonia nelle località di Calasetta e Carloforte i mezzi di soccorso resteranno attivi h24.

Nel territorio dell’ASL di Oristano, la località di Is Aruttas verrà presidiata da una postazione di base dalle 8 alle 20 con partenza da Cabras.

Nel territorio di competenza dell’Asl di Sassari resteranno attive le postazioni di: Campanedda dalle ore 8 alle ore 20 e di Alghero- Fertilia dalla 8 alle 24. Ad Alghero città resterà attivo il Servizio Moto Base in H 12 dalle ore 8 alle ore 20.

Nell’Asl di Olbia la proroga riguarda i mezzi di soccorso di base h.24 di Porto Rotondo, Porto Cervo – Loc. Abbiadori, Costa Paradiso.

Sull’Isola di La Maddalena, a San Teodoro e a Santa Teresa per fronteggiare il continuo afflusso turistico della costa continueranno ad essere presenti ambulanze infermieristiche h. 24. La presenza dell’infermiere, infatti, consente la trasformazione da mezzo di soccorso di base a mezzo di soccorso avanzato, in grado di compiere tutte le attività previste dalla sua specifica formazione, potendo contare sul medico di Centrale Operativa 118, secondo i protocolli approvati e condivisi.

Nel territorio dell’Asl di Nuoro ad Orosei, il mezzo di base presterà servizio a Sos Alinos in h.24. A La Caletta-Siniscola il mezzo di soccorso di base presterà servizio dalle 8 alle 24 mentre a Cala Gonone – Dorgali il potenziamento estivo resterà attivo con servizio per tutto l’arco delle 24 ore.Il Piano di potenziamento può contare, inoltre, sull’ ausilio dell’Elisoccorso, fondamentale per l’isola soprattutto in questo periodo, attivabile dalle tre basi di Olbia, Alghero e Cagliari.

Cambio al vertice dei Carabinieri di Alghero, arriva il Capitano Marruso

ALGHERO – Il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Alghero Pietro Barrel lascia dopo tre anni, al suo posto il Capitano Michele Marruso. Stamattina ho voluto salutare il Capitano Pietro Barrel, ringraziandolo per il lavoro svolto in questi tre anni e per la collaborazione sempre dimostrata nei confronti dell’Amministrazione sui temi della sicurezza e della promozione della legalità, ma soprattutto nel periodo segnato dall’emergenza sanitaria del Covid, in cui l’attività degli uomini del Comando di Alghero è stata fondamentale.
La sua prossima destinazione è in Campania, nella Compagnia di Castello di Cisterna, nell’area metropolitana di Napoli.
Al suo posto, da Locri, il Comandante Michele Marruso, che ho avuto il piacere di conoscere durante l’incontro e al quale ho augurato il benvenuto ed assicurato la massima collaborazione dell’Amministrazione, in continuità con quanto avvenuto finora.

Pesca vietata e video sui social, denunciati i due giovani

ALGHERO – Si è conclusa nella mattinata di martedì 30 agosto la ricerca dei due blogger continentali balzati agli onori delle cronache per essersi praticamente autodenunciati postando sulla piattaforma digitale “Tik Tok” le riprese che hanno documentato la condotta penalmente rilevante posta in essere praticando attività di pesca subacquea nella zona di “B” dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana. Divenuto in men che non si dica virale, il video ha suscitato l’immediata attenzione anche degli organi inquirenti e delle Forze di Polizia aventi competenza in materia ambientale e di tutela delle risorse ittiche e della filiera della pesca.

Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Sassari, sin dalla serata di sabato scorso, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero e la Capitaneria di porto di Porto Torres, in collaborazione con la Base Navale del Corpo Forestale di Alghero hanno avviato le indagini, al fine di definire le circostanze di tempo e luogo del reato. Una volta acquisita la certezza della loro presenza sull’Isola, gli hub portuali e aeroportuali sono stati allertati, così come le Compagnie Aeree di Navigazione, e presidiati sin dalla serata di lunedì al fine di intercettare gli interessati qualora avessero tentato di lasciare la Sardegna per fare rientro alle loro località di rispettiva residenza sul continente.

Tuttavia, i due vacanzieri, hanno alla fine deciso di fronteggiare le proprie responsabilità e, accompagnati da un genitore, si sono presentati alle Forze di Polizia. I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, insieme al personale della Base Navale del Corpo Forestale di Alghero, hanno proceduto con gli atti di rito denunciando i giovani protagonisti e ponendo sotto sequestro l’attrezzatura utilizzata per la pesca illegale.

“In questa spiacevole vicenda – spiegano i Comandanti delle Autorità marittime coinvolte nelle indagini, – piace sottolineare alcuni elementi significativi: innanzitutto la reazione unanime delle Istituzioni, degli Enti Locali e della collettività nei confronti di quello che è stato percepito come una vera e propria offesa nei confronti dell’ambiente, quale risorsa fondamentale ed elemento distintivo per questo territorio; pregia evidenziare, altresì il comportamento virtuoso di quegli operatori del settore della ristorazione che hanno scelto di non assecondare l’ulteriore attività illegale posta in essere dai protagonisti di questo evento, rifiutando l’acquisto del prodotto illegalmente pescato. Infine la reattività delle Forze di Polizia che in sinergica collaborazione tra di loro e in aderenza agli orientamenti della Magistratura hanno lanciato un segnale di fermezza rispetto ad una condotta non solo semplicemente antigiuridica ma che per i suoi contorni assume un rilevante disvalore sociale ed educativo”.

Il Comandante del Corpo Forestale Provinciale Giancarlo Muntoni, ha poi aggiunto: “La pesca di frodo in tutte le sue molteplici varianti rischia di minare l’azione di naturale ripopolamento biologico dell’Area Marina Protetta. Questa riprovevole attività, arreca un’inammissibile danno ambientale al patrimonio biologico dell’area marina protetta, senza contare il fatto che il pescato di frodo è sempre più spesso destinato ad essere venduto illegalmente a ristoranti e pescherie, eludendo i controlli sanitari e danneggiando il lavoro dei tanti onesti pescatori che esercitano questa professione. Quello dei due blogger è un atto che ha ricevuto la condanna unanime del mondo dei social, tale è stato lo sdegno che ha suscitato non solo nei cittadini sardi ma nell’intera collettività. Cionondimeno, i processi si fanno nelle aule giudiziarie e devono essere respinti tutti quei commenti che sanno di “minacce” più o meno velate nei confronti dei due ragazzi. Mi piace sottolineare come la collaborazione con l’Autorità Marittima nella prevenzione e repressione della pesca di frodo e dei reati ambientali, abbia dato ancora una volta risposte alle attese di giustizia dell’intera comunità sarda”.

Gita e pesca senza regole da Tik Tok a La Repubblica fino in Procura

ALGHERO –  E’ finita pure sul quotidiano nazionale La Repubblica, oltre che in Procura, la gita all’insegna dell’assenza di regole, pubblicata anche su Tik Tok, di due giovani italiani.  “Pensavano di fare una cosa da ‘fighi’ e invece si sono beccati un esposto”, scrive il giornale e questo a seguito del fatto che il video da loro realizzato, dove tra l’altro emergono tutta una serie di comportamenti fuori norma, è finito anche su Facebook e nello specifico nel gruppo gruppo ‘Roba da apneisti Spearfiscing&Freediving”.

In questo modo ha avuto una imponente diffusione e conseguenti migliaia di visualizzazioni. Detto questo,  è stato tempestivo l’intervento dell’Amministrazione Comunale e del Parco naturale regionale di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana. Nel primo caso il Presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas, ripreso anche da La Repubblica, ha condannato da subito l’azione scellerata dei due giovani e gli atri comportamenti illeciti presenti nel video, mentre il Parco è uscito sui media con le parole del Presidente Raimondo Tilloca che ha posto l’accento sulla necessità, in casi come questi, di assegnare la misura del “Daspo” rispetto al territorio dove sono stati compiuti i reati ambientali: “A chi commette questi comportamenti fuori legge, ad esempio, non dovrebbe essere permesso di poter ritornare in quella Regione per almeno 3 anni”, propone Tilloca confermando che l’Ente di riserva terrestre e marino ha fatto regolare segnalazione alla Guardia Costiera.

Sul tema è intervenuto su facebook anche l’assessore all’Ambiente Montis che ribadisce quanto in questi casi, come per altre violazioni, visto che la “linea morbida” non porta i risultati sperati, è opportuno rafforzare i controlli e dunque aumentare le sanzioni per comportamenti che, nel caso dei due gaglioffi tik toker, ha palesato quanto sia oggi diffusa l’assenza di senno e non solo per errori comportamentali, che possono capitare, ma pure per la diffusione planetaria di tali sconsiderati atteggiamenti. Nel frattempo il Gruppo d’intervento giuridico (Grig), come riporta anche La Repubblica, “ha segnalato l’accaduto alla procura, al Corpo forestale della Regione Sardegna, alla Guardia costiera, al Comune di Alghero, all’Azienda speciale di gestione del parco naturale di Porto Conte e dell’area marina protetta “affinchè vengano svolti gli opportuni accertamenti e applicate le sanzioni di legge”,.