Sardegna brucia: rogo a Villanova

CAGLIARI – Quattro gli incendi odierni su cui il Corpo forestale della Sardegna ha diretto le operazioni di spegnimento e coordinato gli elicotteri del servizio aereo regionale e gli aerei della Protezione civile nazionale. Il forte maestrale ha complicato le attività delle forze antincendio, creando una particolare difficoltà sul costone impervio di Villanova Monteleone. Gli incendi, compreso l’ultimo divampato a Bonnanaro, sono stati tutti domati.

Le prime fiamme della giornata si sono sviluppate questa mattina a Luras, sul pascolo arborato della località Toveddu, richiedendo l’intervento di un elicottero regionale e le squadre del Corpo forestale, di Forestas, delle associazioni di Protezione civile e dei Vigili del fuoco. A Villanova Monteleone, in località Coa de su Chescu, l’incendio ha interessato inizialmente bosco e poi pascolo. A terra l’intervento delle squadre del Corpo forestale, di Forestas, delle associazioni di Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Come mezzi aerei hanno operato due elicotteri della flotta regionale e un Canadair del servizio aereo nazionale.

Due gli elicotteri regionali entrati in azione anche a Santu Lussurgiu, per il pascolo arborato e cespugliato di Lughentinas. Sul fronte a terra impegnati il Corpo forestale, l’agenzia Forestas e le associazioni di Protezione civile. Infine, a Bonnanaro, l’incendio a Monte San Giovanni ha richiesto l’intervento di due elicotteri regionali e, a terra, delle squadre del Corpo forestale, di Forestas e delle associazioni di Protezione civile.

Nella foto l’intervento della Forestale per spegnere gli incendi

S.I.

Attentato Ramblas, lutto ad Alghero

ALGHERO – In allegato l’ordinanza emessa oggi con la quale si proclama il lutto cittadino nella data odierna di venerdì 18 agosto 2017 per gli atti terroristici procurati ieri nella città di Barcelona (Catalunya) che hanno provocato morti e feriti. L’ordinanza dispone l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici e un minuto di silenzio da osservarsi alle ore 12.00 in contemporanea con la città di Barcelona. Nell’ordinanza s’invita la cittadinanza, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive ed i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, e comunque rispettando anche un minuto di silenzio alle ore 12,00 della data odierna.

Nella foto il van condotto da terroristi islamici che ha causato l’orrendo attentato

S.I.

Polizia Scientifica in Piazza Sulis

ALGHERO – Il Laboratorio Mobile di Polizia Scientifica, attrezzato con tutte le dotazioni necessarie per le attività investigative di tipo scientifico, arriva nella provincia di Sassari. Centinaia di cittadini, famiglie, turisti, ma in particolare giovani e bambini, potranno alle dimostrazioni effettuate dal personale della Polizia Scientifica nell’ambito dello stand che verrà allestito il 14 agosto a Sassari nel piazzale antistante la Stazione, e ad Alghero il 15 e 16 agosto nella Piazza Sulis.

Il Moving Lab, è in grado di riprodurre il lavoro di un Gabinetto di Polizia Scientifica: permette di foto-segnalare una persona e verificare in pochi istanti se gravata da eventuali precedenti di polizia, di valutare l’autenticità dei documenti in caso di dubbi durante un controllo, di effettuare sopralluoghi sulla scena del crimine, di analizzare le sostanze stupefacenti sequestrate, e molto altro ancora. Il Moving Lab permetterà al personale specializzato della Polizia Scientifica di illustrare la propria attività per dare risposta alle sempre maggiori curiosità dei cittadini sulle tecniche dell’investigazione scientifica, ma soprattutto di consolidare il dialogo con la collettività sui valori dell’educazione alla legalità.

Nella foto il Commissariato di Polizia

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Lido: sequestro lettini e ombrelloni

ALGHERO – “Nell’ambito delle complesse e delicate operazioni di polizia demaniale inserite all’interno dell’attività denominata “Mare Sicuro 2017”, disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, finalizzata a contrastare il fenomeno dell’occupazione abusiva delle spiagge e al rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare, il personale appartenente al Nucleo di Polizia Marittima della Guardia Costiera di Alghero, sotto il coordinamento del Direttore Marittimo del Nord Sardegna C.V. (CP) Maurizio Trogu, nella mattinata odierna ha effettuato un’operazione di polizia demaniale lungo il “Lido San Giovanni” nel comune di Alghero, procedendo al sequestro di circa trenta lettini che occupavano oltre 50 mq di pubblico demanio marittimo. I Militari hanno provveduto, in aggiunta al sequestro dell’attrezzatura, a deferire all’Autorità Giudiziaria gli autori dell’attività illecita per il reato di abusiva occupazione del pubblico demanio marittimo”, cosi comunicano dalla Guardia Costiera.

“La numerosa serie di controlli svolti dal personale in borghese della Guardia Costiera di Alghero, l’accurato lavoro di intelligence e le segnalazioni pervenute alla Centrale Operativa da parte di privati cittadini hanno portato alla luce una serie di irregolarità, in particolare legate all’occupazione indebita delle spiagge e degli arenili. Le attività di tutela del demanio, da parte del personale della Guardia Costiera di Alghero, proseguiranno, con ulteriori controlli, al fine di debellare il fenomeno dell’occupazione abusiva degli arenili con sdraio e ombrelloni”.

Nella foto l’intervento della Guardia Costiera

S.I.

Brucia la Sardegna: 5 roghi attivi

CAGLIARI – Dopo la giornata senza eventi di ieri, sono 5 gli incendi odierni su cui il Corpo forestale della Sardegna ha diretto le operazioni di spegnimento e coordinato gli elicotteri del servizio aereo regionale e gli aerei della Protezione civile nazionale. Ancora in corso gli eventi di Belvì e Seui, che saranno presidiati tutta la notte dal personale del Corpo forestale e di Forestas. Domani mattina i mezzi aerei riprenderanno a operare alle prime luci del giorno.

Impegnativo il fronte del fuoco nei boschi di latifoglie di Belvì, ancora in corso, dove sinora hanno operato due elicotteri regionali, il Super Puma, un Canadair mentre a terra lottano le squadre del Corpo forestale e dei volontari. Interventi ancora in corso anche per le formazioni di conifere e latifoglie a Seui, con in volo tre elicotteri regionali, il Super Puma (poi spostato a Belvì), un elicottero dell’Esercito e sul campo il personale del Corpo forestale. Questa mattina, a Nughedu San Nicolò, sono stati interessati dalle fiamme i pascoli arborati e cespugliati, domate grazie a un elicottero e alle squadre del Corpo forestale. Colpito anche Osilo, in aree agricole di Punta de Ferranda. Hanno operato tre elicotteri della flotta regionale e un canadair. A terra il personale del Corpo forestale. Un elicottero è entrato in azione, coadiuvato a terra da Corpo forestale e volontari di Protezione civile, a Maracalagonis, suo pascoli di Riu Suergiu Mannu.

Nella foto uno degli incendi attivi oggi

S.I.

Delitto Monni, Pinna è evaso

CAGLIARI – Paolo Pinna, il giovane, 19 anni, che era stato condannato dal tribunale dei minori di Sassari a vent’anni per il duplice omicidio di Nule e Orune, è evaso dal carcere. Il 19enne era finito sotto accusa insieme al cugino Alberto Cubeddu, 21enne, per i delitti di Gianluca Monni, lo studente di 19 di Orune ucciso l’8 maggio 2015 mentre attendeva il bus per la scuola, e del 29enne Stefano Masala di Nule scomparso le sera prima del delitto dello studente. Paolo Pinna, dopo aver approfittato di un attimo utile ad eludere la sorverglianza, ha scavalcato un muro di cinta del carcere per poi scappare. Tutte le forze dell’ordine sono impegnate in una vasta “caccia all’uomo”.

Nella foto a sinistra Cubeddu e a destra l’evaso Paolo Pinna

S.I.

Incendio, emergenza igienica e case

ALGHERO – Monta la protesta e lo sdegno per il mancato adeguato sostegno, in termini abitativi, per la persone che hanno perso la propria casa a causa dell’incendio nato dall’attività Risparmio Casa. Sui social, in particolare, si avanzano anche delle proposte e anche un paragone, forse azzardato, sull’aiuto di altre persone in difficoltà in particolare degli stranieri che sbarcano dall’Africa e vengono accolti in alcuni hotel e strutture.

“La vita è una lotta continua – scrive Antonio Baldino, cittadino algherese e vigili del fuoco che continua – trovandomi in consiglio comunale rischierei anche la denuncia per i miei concittadini e per un opera di bene. Mi rivolgo all’amministrazione comunale di Alghero tutta (nudi senza bandiere e colori) dal sindaco, agli assessori passando per i consiglieri comunali: perché sabato mattina 4 agosto o domenica 5, non occupiamo il Bellavista facendo un consiglio comunale, e ci rendiamo utili verso i nostri concittadini”. E ancora. “Perché non si ristruttura nel frattempo con l’aiuto di tutti, cittadini, imprese e attività, il Bellavista di Fertilia e lo si mette a disposizione con l’Ostello della Gioventù, aiutiamo queste famiglie. Pronto a dare il mio contributo, fisico ed economico. Vi posso garantire che stando per lavoro a contatto con queste persone, mi piange il cuore. E devo dire che hanno una dignità fuori dal comune. Ora tocca a Noi”

Altro problema è quella della condizione del grosso stabile. Emergenza segnalata dall’ex-vice sindaco Mario Conoci. “Da diversi giorni c’è un serio problema di salute e igiene pubblica. Ormai da diversi giorni, nel piano terra del palazzo incendiato c’è un odore insopportabile e una invasione di mosche che si propagano nei palazzi vicini e in tutto il quartiere. Pare che mangimi per animali ed altro, presenti in loco, col caldo infernale, abbiano creato questa situazione pericolosa per la salute e l’igiene pubblica che sta determinato anche enormi difficoltà alle attività commerciali che già soffrono della situazione che si è creata. Una vera emergenza che richiede un intervento immediato”.

Nella foto il complesso residenziale oggetto del grosso incendio

S.I.

Esplode bombola, attimi di paura

ALGHERO – Erano da poco trascorse le 15.30, quando un forte boato ha rotto il suono del normale via vai pomeridiano. In zona Montagnese, dentro un piccolo deposito di un’attività, all’intero di un lotto adiacente la strada che conduce all’istituto scolastico, è esplosa una bombola. Una spaventosa deflagrazione che ha fatto volare il contenitore in ferro di colore blu, prima in alto poi fino al recinto.

E questo è stata una salvezza. Perchè proprio in quell’istante stava transitando un auto che si recava nelle confinanti attività di carrozzeria e infissi. Sul posto, dopo essere stati chiamati, nonostante il grande lavoro di questi giorni, sono giunti in pochi istanti i Vigili del Fuoco. Subito, con grande coraggio, si sono addentrati nell’area oggetto dell’esplosione. Non prima, però, di aver misurato a distanza la temperatura delle altre bombole. Poi visto che segnava oltre il limite, è stato aperto il gettito d’acqua per raffreddarle e poter intervenire in modo più sicuro.

Subito dopo è giunto anche il titolare che è rimasto sorpreso. Certo è che con questo caldo record, con punte di 43 gradi, è possibile che le bombole siano state maggiormente sollecitate fino all’episodio di questo pomeriggio. Sul posto sono giunti anche i carabinieri che hanno raccolto rilievi e testimonianze per definire eventuali responsabilità.

Nelle foto i momenti subito dopo la spaventosa esplosione a Monteagnese

S.I.

Ambulanti abusivi: controlli e fermi

ALGHERO – Operazione della polizia e vigili urbani. Questa mattina gli uomini al comando di Valter Cossu e Guido Calzia si sono presentati alla stazione dei treni di Alghero in attesa che giungessero, come ogni giorno, i venditori ambulanti. Questo per controllare la merce e soprattutto la regolarità di essa e delle loro licenze di vendita. Com’è noto si tratta per la grande totalità di prodotti contraffatti e di cessione abusiva e irregolare che vengono commercializzati soprattutto nelle spiagge del litorale e anche nelle zone più frequentate.

Diversi agenti coinvolti che hanno controllato numerosi stranieri. Alcuni sono stati fermati e la merce, visti i riscontri di illegalità, è stata sequestrata. Questi interventi sono stati più volte richiesti dalla popolazione e soprattutto dal comparto mercantile con in testa il presidente di Confcommercio ciò al fine di tutelare le produzioni e attività locali già in sofferenza per la diffusa crisi.

Nella foto l’operazione di questa mattina alla stazione di Alghero

S.I.

Barca alla deriva, salvataggio in mare

ALGHERO – Nottata impegnativa per gli uomini della Guardia Costiera di Alghero, sotto il coordinamento del Direttore Marittimo del Nord Sardegna, C.V. Maurizio Trogu. Intorno alle ore 04:50 la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero riceveva una richiesta di soccorso da parte del conduttore di un catamarano il quale, finito sugli scogli, stava imbarcando acqua a causa di una falla al di sopra della linea di galleggiamento.

Nelle successive comunicazioni, avvenute via radio sul canale Vhf CH16, i militari riuscivano a risalire alla situazione emergenziale in atto: il catamarano, di circa 15 metri e con una persona a bordo di nazionalità francese, a causa del forte vento di maestrale presente nella baia di Porto Conte, arava con la catena dell’ancora e successivamente finiva sugli scogli in località La Bramassa.

Veniva immediatamente disposta l’uscita della motovedetta SAR CP 871, che intercettava l’imbarcazione e, una volta provveduto al disincaglio, si occupava di metterla in sicurezza in attesa dell’ arrivo sul posto dell’unità di una ditta specializzata nelle operazioni di recupero. Constatata la buona salute del Comandante dell’unità, ed accertata l’assenza di inquinamento e ulteriori danni strutturali allo scafo, l’unità veniva rimorchiata, con la costante assistenza della motovedetta CP871, fino al porto di Alghero, al fine di procedere all’alaggio presso un locale cantiere nautico.

Nella foto il salvataggio in mare della Guardia Costiera

S.I.