Cade in barca, soccorso in mare

ALGHERO – Questa mattina la Guardia Costiera di Alghero è intervenuta per prestare soccorso, nelle acque antistanti località Punta Negra, ad una donna rimasta gravemente ferita a seguito di un’accidentale caduta a bordo della propria barca. Ricevuta la richiesta di intervento, pervenuta telefonicamente alla Sala Operativa, i militari della Guardia Costiera di Alghero, operanti sotto il coordinamento del Direttore Marittimo del Nord Sardegna, Capitano di Vascello (CP) Maurizio Trogu, hanno provveduto a trasbordare la donna a bordo della motovedetta CP 871, unità navale specializzata nella ricerca e nel soccorso, per accompagnarla con la massima urgenza sulla terraferma. Al loro rientro in porto i militari hanno affidato la donna al personale medico del 118, preventivamente allertato dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Alghero, che ha provveduto all’immediato trasporto verso la locale struttura ospedaliera presso la quale la donna è stata sottoposta alle cure mediche del caso.

Nella foto la zona del mare di Punta Negra

S.I.

Sanità, 118 al collasso e Benigni

SASSARI – “Mentre la sanità sarda si genuflette davanti ad ammalati “eccellenti”, le centrali operative del 118 (Cagliari e Sassari) sono al collasso!” Il Consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde punta il dito contro il cattivo funzionamento del sistema di emergenza-urgenza messo in campo dalla Giunta Pigliaru, che in questi giorni è stato impegnato in modo “spettacolare” per una caduta in barca di un noto attore premio Oscar, il cui ricovero ha anche paralizzato per alcune ore il reparto di ortopedia della AOU di Sassari occupato militarmente da dirigenti e codazzi vari che sfilavano per omaggiare l’artista.

“Mentre si fanno decollare, a costi esorbitanti, sempre e comunque, gli elicotteri, anche per una caduta in barca, il dramma del sistema si consuma a terra nel disinteresse dell’assessore Arru!” L’ex sindaco di Alghero denuncia che mancano 30 medici nelle postazioni medicalizzate e la carenza di personale è più preoccupante nelle centrali dove, per far quadrare i conti, pochi medici si accollano turni di lavoro anche di 60 ore settimanali. “Non meno grave –secondo il consigliere regionale- la situazione degli infermieri costretti ad inventarsi rocambolesche turnazioni e improponibili reperibilità. Queste si da premio Oscar. Una situazione che si protrae da 6 mesi e senza il supporto del riposo obbligatorio negato dai direttori provvisori”.

“Mentre quelli definitivi, che hanno titoli e requisiti superiori, non vengono inspiegabilmente nominati nonostante la graduatoria per titoli sia pronta da un mese. Una gestione amatoriale di un servizio che costituisce la colonna portante della sanità sarda, che rischia di portare alla chiusura di quelle centrali da dove partono gli input per far decollare gli elicotteri del 118 che devono salvare vite umane. Siamo sempre più convinti che Pigliaru debba interrompere il rapporto fiduciario e cieco con l’assessore Arru, sforzarsi di comprendere i problemi della sanità sarda e intervenire per correggerne le storture. Prima che sia troppo tardi –chiude Tedde-.”

Nella foto l’ospedale di Sassari

S.I.

Bosa, ordinanza su balneazione

BOSA – L’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa ha emanato la nuova ordinanza di sicurezza della balneazione, con uno schema molto simile a quelle emanate dalle Capitanerie della Sardegna centro-meridionale. L’obiettivo è quello di mettere al centro il bagnante, rimandando a una successiva ordinanza, anch’essa di prossima emanazione, la disciplina specifica delle altre attività ludico-diportistiche. Tuttavia anche nell’ordinanza di sicurezza della balneazione lo stesso bagnante potrà avere le informazioni basilari relativamente all’utilizzo dell’arenile e soprattutto dello spazio acqueo riservato alla balneazione.

Al fine di rendere edotto il maggior numero di cittadini relativamente all’utilizzo di queste inestimabili risorse naturali, il personale della Guardia Costiera di Bosa sta già provvedendo alla distribuzione capillare di tale ordinanza oltre che presso i vari stabilimenti balneari e le varie postazioni di assistenza al salvamento anche ai bagnanti in spiaggia che possono, tra l’altro, richiederne copia in Capitaneria o consultare il sito istituzionale www.guardiacostiera.gov.it/bosa, nella sezione “Ordinanze”.

Il comandante, Tenente di Vascello Francesco Bernardi, tiene a raccomandarsi affinché tutti, prima di affrontare il mare, valutino in primo luogo le condizioni del mare ponendo attenzione a quanto indicato dall’assistente bagnante con bandierina rossa (balneazione pericolosa) o bandierina gialla (balneazione sconsigliata) o bandierina bianca (balneazione tranquilla). Ma ancor di più dovrà essere valutato attentamente il proprio stato di salute: se non si è in perfetta forma, non è il caso avventurarsi.

“È sempre bello trascorrere una lieta giornata di mare e di sole, ma ciò non deve trasformarsi in un problema per sé o per gli altri – spiegano dal Comando di Bosa – Ricordiamoci sempre che il mare va guardato con molto rispetto. L’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa rimane comunque a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento”.

Nella foto Bosa Marina

S.I.

Scompare a Porto Rotondo: allarme

OLBIA – Nella mattinata del 26 luglio, presso i Carabinieri di Porto Rotondo, si sono presentati i familiari di Andrea Honorati, nato nel ’39, originario della provincia di Macerata e attualmente domiciliato a Porto Rotondo, denunciando la scomparsa dell’uomo già dalla mattina di mercoledì 25 luglio, quando sembra essere uscito con la propria auto, una Renault Clio di colore bianco, targata ER977FX, per recarsi presso un cantiere nautico nei pressi della stessa Porto Rotondo.

Le ricerche dei Carabinieri, coordinate dalla Prefettura di Sassari, sono iniziate immediatamente e sembra che l’Honorati sia stato incontrato sulla strada per Tempio Pausania, in uscita da Olbia, nei pressi dello svincolo per Telti in uno stato confusionario e alla guida della propria auto, probabilmente perché non riusciva a ritrovare la strada di casa. Considerato che è affetto da una patologia cardiaca e non ha con sé il proprio telefono cellulare, le ricerche sono tuttora in atto, sia con l’uso di tutte le pattuglie disponibili, sia grazie anche all’impiego dell’Elicottero del 10° Elinucleo dei Carabinieri di Olbia.

I familiari e le Forze di Polizia impegnate nelle ricerche chiedono aiuto a tutte le persone che possano avere notizie e qualora potessero esserci informazioni utili, vi invitiamo a contattare la Centrale Operativa del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Olbia tramite il numero di emergenza 112.

Nella foto Porto Rotondo

S.I.

Kayak fuori controllo, soccorsi |video

BOSA – Ieri, alle ore 15:30 circa, la sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa ha ricevuto da un natante una segnalazione relativa a due kayak in difficoltà in località Sos Puppos. Immediatamente è stata attivata la catena di soccorso inviando in loco una pattuglia terrestre e il battello veloce in dotazione (GC A63) il quale, giunto in posizione dopo qualche minuto, ha notato la presenza di due kayak, appunto, con a bordo due persone per ognuno (padre, madre e due figli) i quali, a causa del mare formato, non riuscivano a riprendere il largo ed erano in procinto di arenarsi sugli scogli.

Il Comandante della Guardia Costiera di Bosa, Tenente di Vascello Francesco Bernardi, ha quindi disposto l’uscita dell’idroambulanza in dotazione alla locale Croce Rossa, con a bordo gli operatori O.P.S.A.. Giunti anch’essi, dopo pochi minuti sul luogo, hanno provveduto a soccorrere via mare il papà e i due figli. Non vi è stata, invece, la possibilità di portare la madre a bordo del battello. La donna, affetta da paraplegia, è stata condotta dal personale O.P.S.A. sugli scogli viciniori dove è stata posta in sicurezza.

Constatata l’impossibilità del trasporto via mare e in considerazione dell’impervietà del tragitto terrestre, il Comandante Bernardi ha richiesto l’intervento del più vicino elicottero disponibile (Vigili del fuoco di Alghero). Giunto sul luogo dopo circa 25 minuti, il personale del mezzo ad ala rotante ha provveduto a verricellare la donna e a condurla presso la prevista area di atterraggio a Bosa Marina dove, ad attenderla, c’era l’ambulanza della Croce Rossa con a bordo gli altri familiari. Dopo aver assunto parere da parte dei medici della Croce Rossa relativamente alle ottime condizioni di salute della famiglia, a parte lo spavento per l’accaduto, la Guardia Costiera ha dichiarato la cessazione dell’emergenza e si è provveduto ad accompagnare tutta la famiglia, di nazionalità francese, verso il porto di Bosa da cui erano partiti nella mattinata per l’esperienza ludica che poi li ha portati ad avere tale disavventura.

La signora ha tenuto a ringraziare tutti per l’estrema disponibilità dimostrata. A seguito di questo episodio, il comandante Bernardi, oltre a ringraziare per il tempestivo intervento sia la locale Croce Rossa che l’elisoccorso dei Vigili del Fuoco, tiene a raccomandarsi affinché chiunque intenda intraprendere una navigazione deve sempre guardare il mare con molto rispetto, valutando sia le proprie condizioni fisiche sia le condizioni meteomarine della zona. La Guardia Costiera è sempre a disposizione per fornire il supporto adeguato prima di intraprendere qualsiasi navigazione.

Nella foto e video i soccorsi di ieri nel mare di Bosa

S.I.

Incendi in Sardegna: soccorsi

CAGLIARI – La macchina antincendi è stata impegnata anche ieri per spegnere i roghi divampati a Escalaplano, Torpè, Ozieri e Mogorella. Il Corpo forestale della Sardegna, responsabile della funzione di spegnimento degli incendi boschivi, ha diretto le operazioni di spegnimento e inviato i mezzi aerei, a partire dal primo rogo della giornata, a Escalaplano. Qui, dove sono bruciati circa due ettari dei pascoli di Ponte Pauleddu, è intervenuto un elicottero accanto alle squadre della Stazione del Corpo forestale di Escalaplano e del locale cantiere forestale di Forestas

A Torpè un elicottero è entrato in azione sui pascoli di Baddore. A terra hanno operato il personale del Corpo forestale della Stazione di Lula, che ha coordinato le operazioni, coadiuvato da tre squadre dell’agenzia Forestas dei cantieri di Torpè e Siniscola. Un elicottero è stato inviato anche a Ozieri per spegnere il fuoco su due ettari di seminativo in località Manighedda. In campo il personale del Corpo forestale della stazione locale, coadiuvato da tre squadre dell’agenzia Forestas dei cantieri di Ozieri, Nughedu San Nicolò e Ardara e dai volontari e barracelli di Ozieri.

Anche a Mogorella un mezzo aereo ha supportato, nelle operazioni di spegnimento sui pascoli della località Cerbiana, le squadre della Stazione di Villaurbana del Corpo forestale, che ha diretto le operazioni coadiuvato dai colleghi delle Stazioni di Fenosu, Samugheo e Ales, da due squadre di Forestas (cantieri di Asuni e Villaurbana) e dai volontari di Protezione civile provenienti da Laconi e Sarcidano.

Nella foto uno degli incendi in Sardegna

S.I.

Benigni ricoverato a Sassari

SASSARI – Roberto Benigni è stato vittima di un incidente in mare, ieri a La Maddalena, dove è in vacanza da alcuni giorni. Come riportano oggi i quotidiani sardi, l’attore e regista toscano è caduto da un gommone a bordo del quale stava compiendo un’escursione in compagnia di amici, nel tratto di mare tra La Maddalena e Palau.

Un’onda inattesa ha provocato il movimento anomalo del mezzo su cui si trovava Benigni, che è caduto e ha battuto violentemente la schiena. I compagni di navigazione si sono immediatamente diretti verso Palau e hanno attivato i soccorsi. Benigni continuava a lamentare un fortissimo dolore alla regione lombare, così è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale “Santissima Annunziata” di Sassari. Sottoposto ad accertamenti, è tuttora ricoverato nel reparto di Ortopedia delle cliniche universitarie.

Nella foto Roberto Benigni

S.I.

Droga, Sassari: arrestati 2 nigeriani

SASSARI – A conclusione di una complessa e articolata attività d’indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sassari dallo scorso marzo, sono state eseguite oggi tre misure cautelari: due in carcere ed una con obbligo di dimora, nei confronti di altrettanti soggetti, che dovranno rispondere di spaccio aggravato e continuato di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.

I provvedimenti restrittivi emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sassari sono stati eseguiti a seguito delle indagini – coordinate dalla locale Procura della Repubblica – effettuate per diversi mesi dai militari dell’Arma nel centro storico, in alcuni vicoli in cui era stato notato un frequente viavai di noti tossicodipendenti.

L’attività investigativa si è estrinsecata attraverso una serie di appostamenti finalizzati all’individuazione delle cessioni di stupefacenti, documentati anche con fotografie e videoriprese. Col trascorrere dei mesi sono quindi stati identificati i vari spacciatori, con non poche difficoltà, anche in considerazione di un contesto ambientale ostile agli investigatori, caratterizzato da un non facile accesso alle strade interessate e dalla presenza di “vedette” in grado di dare l’allarme al passaggio delle forze di polizia.

Il modus operandi, semplice e diretto, si concretizzava con l’avvicinamento dell’acquirente allo spacciatore presente in quel momento, il quale consegnava lo stupefacente immediatamente dopo la dazione di denaro.
L’Autorità Giudiziaria ha concordato con la ricostruzione degli inquirenti, secondo cui il gruppo criminale ha agito secondo le logiche di un vero e proprio mercato a cielo aperto, che forniva la disponibilità dello stupefacente h24 grazie all’avvicendamento, nel corso della giornata, degli spacciatori, non concorrenti tra di loro, ma sodali nella vendita di stupefacenti.

Nel corso dei servizi di osservazione appositamente predisposti, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sassari, una volta compreso il meccanismo, sono riusciti a fare una serie di riscontri e avere così la prova materiale che i tanti incontri tra i tossici e i sospettati non erano affatto casuali. Chi si recava in quella precisa zona e prendeva contatti con quelle determinate persone, lo faceva con l’unico scopo di approvvigionarsi dello stupefacente.

Raccolte prove sufficienti e avuto il via libera dai magistrati, è scattato il blitz. Espletate le formalità di rito, si sono quindi aperte le porte del carcere di Bancali per Femi Friday (classe 1991) e Jeff Oyakhire (classe 1998), entrambi già noti alle forze di polizia. La sostanza stupefacente sequestrata durante le indagini verrà distrutta. L’attività odierna è frutto della costante attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico della città.

S.I.

Controlli notturni, ritirate 4 patenti

SASSARI – I Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari sabato notte hanno controllato 629 persone, 398 veicoli, arrestato 2 persone e deferito all’Autorità Giudiziaria altre 19 in stato di libertà. Il servizio di controllo della viabilità e della sicurezza della circolazione, che ha visto l’impegno dei carabinieri con oltre 70 pattuglie dislocate in tutta la Provincia, è stato organizzato al fine di esercitare un’attività mirata di prevenzione e contrasto di quei comportamenti che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini sulle strade ove si è verificato il maggior numero di incidenti (che sono spesso causa di decessi e lesioni gravi) e nei pressi dei principali luoghi di aggregazione e di locali notturni.

Sono stati arrestati dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia F.C., 51enne di Olbia, ed S.A., 22enne di Padru, per maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza a P.U. dopo l’intervento delle pattuglie in 2 abitazioni dove erano state segnalate urla e forti rumori dai vicini. Il primo è stato bloccato mentre stava picchiando la moglie, il secondo mentre minacciava di colpire la madre con un coltello a seguito di un acceso diverbio. Mediante l’utilizzo dell’etilometro sono stati sorpresi e denunciati 10 soggetti per guida in stato di ebbrezza alcolica, altre 6 persone sono state deferite all’A.G. per condotte illecite (porto di oggetti atti ad offendere, in possesso di coltello “pattadese”, ed inosservanza delle prescrizioni imposte dall’A.G.).

Altre 3 persone sono state denunciate per furto e ricettazione in quanto, a seguito di perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di diversi capi di abbigliamento e contanti che erano stati rubati poco prima della chiusura da un negozio di abbigliamento di Arzachena. Sono stati segnalati alla Prefettura, inoltre, 11 giovani in possesso di diverse dosi di marijuana, per un peso complessivo di 28 grammi, che sono state sequestrate. Complessivamente sono state effettuate 43 perquisizioni, accertate 20 violazioni al Codice della Strada, ritirate 4 patenti di guida, sequestrati 2 veicoli e 4 coltelli.

Nella foto i carabinieri

S.I.

Nuovo crollo al Centro Anziani

ALGHERO – Dopo aver interdetto una parte del Centro Anziani di Alghero, questa mattina c’è stato un nuovo crollo. A questo punto si sarebbe resa necessaria l’evacuazione dello stabile. Non è ancora nota l’entità del danno, ma visto quanto successo in questi giorni e soprattutto tenendo conto che la struttura ospita delle persone anche con difficoltà motorie, è stata presa la decisione più difficile ovvero quella di svuotare la struttura. Non è chiaro se il Centro sarà liberato completamente dagli ospiti, scelta ovviamente complicata e di non facile attuazione, ma certamente visto questo nuovo crollo si stanno valutando le scelte più idonee per scongiurare pericoli e tutelare la sicurezza degli ospiti.

Nella foto il primo crollo degli scorsi giorni

S.I.