Ruba da un’auto e usa la carta di credito, donna in arresto

ALGHERO – La Polizia di Stato di Alghero ha dato esecuzione ad un Ordine di carcerazione emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Sassari nei confronti di una donna, pregiudicata, che stava scontando un periodo in affidamento in prova al servizio sociale a seguito della commissione di vari reati, tra cui furto, sostituzione di persona, minacce ed atti persecutori.

Il provvedimento di sospensione ed il conseguente ordine di accompagnamento in carcere sono stati adottati a seguito del riscontro da parte degli Agenti del Commissariato di Alghero di gravi e reiterate violazioni commesse dalla donna durante il periodo della misura alternativa, prontamente segnalate all’A.G. dai Poliziotti.

In particolare, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, che ha costantemente monitorato la donna durante tutto il periodo di affidamento in prova, ha riscontrato e segnalato all’A.G. che la stessa, in più occasioni, si è resa responsabile di plurime condotte delittuose quali, ad esempio, ricettazione per il possesso e occultamento di oro e denaro contante, provento di numerosi furti.

Inoltre, la donna è stata deferita per danneggiamento volontario di autovettura ed indebito utilizzo di carta di credito in quanto aveva effettuato prelievi non autorizzati presso istituti di credito durante l’espletamento dell’attività lavorativa, nello specifico assistenza domiciliare prestata ad anziani ed invalidi.

Altresì, nel periodo di affidamento in prova, la donna non aveva rispettato le prescrizioni del programma trattamentale, infine abbandonando l’attività di volontariato. Per i fatti di cui sopra, gli Agenti di Polizia hanno immediatamente rintracciato la donna nel Comune di Alghero, successivamente accompagnata presso l’Istituto penitenziario di Bancali per l’esecuzione della pena in regime carcerario.

Cimitero di Alghero, non solo degrado: esplode il “caso personale”

ALGHERO – “Ancora una volta i lavoratori del Cimitero comunale di Alghero, gestito dalla società Barbara B, si trovano a vivere una situazione inaccettabile. Da mesi, infatti, gli stipendi vengono erogati con forti ritardi, lasciando i dipendenti e le loro famiglie in una condizione di costante incertezza economica. Non solo: alle difficoltà retributive si aggiungono gravi carenze in materia di sicurezza sul lavoro. Gli operatori denunciano la mancanza di dispositivi di protezione individuale (DPI), strumenti di lavoro inadeguati e assenza di controlli efficaci sulle condizioni operative all’interno del cimitero. Una situazione che, oltre a essere inaccettabile sul piano umano e lavorativo, rappresenta un rischio concreto per la salute e l’incolumità dei lavoratori. Non è più tollerabile che chi svolge un servizio pubblico essenziale come quello cimiteriale venga trattato con tale disinteresse e mancanza di rispetto,” dichiara il Segretario Fiadel Stefano Delrio . “I lavoratori vogliono essere pagati puntualmente e ad operare in sicurezza, nel pieno rispetto delle norme e della dignità professionale.” Nonostante le numerose segnalazioni, la società Barbara B non ha fornito risposte chiare né ha intrapreso azioni risolutive. Il sindacato chiede con forza: il pagamento regolare delle spettanze mensili: Per la legittima difesa di chi lavora  va messa in sicurezza del luogo di lavoro, con adeguamento alle norme vigenti. Se non arriveranno risposte concrete nell’immediato, siamo pronti a intraprendere tutte le forme di mobilitazione e denuncia pubblica necessarie. Non possiamo più tacere di fronte a un’ingiustizia che dura da troppo tempo. Il sindacato invita le istituzioni locali, i cittadini e gli organi di stampa a vigilare su questa vicenda e a sostenere la richiesta di trasparenza, legalità e rispetto dei lavoratori in un servizio di pubblica utilità come quello del cimitero cittadino”.

 

Stefano Delio, Fiadel

 

Alghero: furti di abbigliamento per 1.300 euro, denunciate 2 donne

ALGHERO – Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Alghero ha deferito alla competente Autorità Giudiziaria due donne straniere, responsabili del reato di ricettazione.

Nello specifico, a seguito di segnalazione inerente il tentato furto presso un punto vendita di prodotti per la persona, gli Agenti della Sezione Volanti del Commissariato di Alghero, intervenuti sul posto, rintracciavano e identificavano due dei soggetti segnalati come presunti autori del tentativo di furto.

All’interno della loro autovettura venivano rinvenuti vari capi di abbigliamento, soprattutto magliette di marchi molto conosciuti, per un valore complessivo di circa 1300,00 euro, alcuni con ancora attaccata la placca antitaccheggio.

Gli accertamenti effettuati dai poliziotti permettevano di risalire all’attività commerciale presso la quale i capi di abbigliamento erano stati asportati e dopo le dovute verifiche gli stessi veniva restituiti agli aventi diritto.

L’attività di indagine successiva consentiva inoltre di accertare che le due donne, unitamente a due soggetti di sesso maschile, erano state segnalate in occasione di altri furti perpetrati in danno di altri punti vendita dello stesso marchio presenti sul territorio regionale.  Le donne sono state denunciate in stato di libertà per il reato di ricettazione.

Far-west a Sassari, rissa e coltelli: soccorsi e denunce

SASSARI – Nella serata del 9 ottobre 2025, le pattuglie delle Volanti di Sassari durante un normale servizio di controllo del territorio si accorgevano di una rissa tra più soggetti sotto i portici di Piazza d’Italia ed intervenivano prontamente.

All’arrivo degli operatori, sono stati identificati quattro individui coinvolti nella lite, la quale sarebbe scaturita da controversie di natura economica. Due dei soggetti hanno riportato lesioni, ed uno di questi è stato trasportato al Pronto Soccorso di Sassari per le cure del caso.

Tre dei partecipanti alla rissa sono stati sottoposti a rilievi nella sede di Polizia Scientifica e, al termine degli accertamenti, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di rissa aggravata.

Il tempestivo intervento delle Volanti ha consentito di ripristinare l’ordine e di avviare le necessarie procedure investigative.

“Polizia Penitenziaria, 100 nuove unità: impegno rispettato dalla Meloni”

SASSARI – “L’impegno del Governo Meloni nel garantire legalità e sicurezza nelle carceri italiane compie un ulteriore passo in avanti. Con la conclusione del 185° Corso Allievi della Polizia Penitenziaria, 2060 nuovi agenti entreranno in servizio presso gli istituti penitenziari italiani.

In particolare, alla Casa Circondariale di Sassari entreranno in servizio 40 unità; alla Casa di Reclusione di Arbus entreranno in servizio 4 unità; alla Casa Circondariale di Cagliari entreranno in servizio 19 unità; alla Casa di Reclusione di Isili entreranno in servizio 2 unità; alla Casa Circondariale di Lanusei entrerà in servizio 1 unità; alla Casa Circondariale di Nuoro entreranno in servizio 10 unità; alla Casa di Reclusione di Mamone entreranno in servizio 5 unità; alla Casa Circondariale di Oristano entreranno in servizio 17 unità e alla Casa Circondariale di Tempio Pausania entreranno in servizio 2 unità.

A queste nuove unità si aggiungeranno 9 commissari che entreranno in servizio una volta completato il periodo di tirocinio.

“Le tragiche politiche di abbandono volute dalla sinistra sono ormai un brutto ricordo lontano. Abbiamo promesso di migliorare la situazione lavorativa di chi opera nelle carceri: lo abbiamo fatto e continueremo a farlo, come con il prossimo 186° Corso Allievi da 3246 unità e con il concorso bandito a luglio di quest’anno per ulteriori 653 unità”, dichiara il Sottosegretario di Stato alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove.

“Queste nuove assunzioni certificano ancora una volta l’inversione di rotta del Governo Meloni rispetto alla grave negligenza di chi ci ha preceduto. Queste nuove assegnazioni sapranno alleviare le sofferenze che gli agenti di Polizia Penitenziaria vivono ogni giorno all’interno delle carceri italiane. Ringrazio il Sottosegretario Delmastro per il suo impegno costante verso la Polizia Penitenziaria, continuerò a lavorare al suo fianco per il bene del nostro territorio”, dichiarano i parlamentari sardi di Fratelli d’Italia Francesco Mura, Sasso Deidda, Gianni Lampis, Antonella Zedda, Barbara Polo, Giovanni Satta”.

 

Pietro Pedoni, Fratelli d’Italia  – Sassari

Sassari, controlli della Polizia nel centro storico: denunce

SASSARI – Ieri, nel centro storico di Sassari, si è svolto un servizio straordinario di controllo del territorio ad alto impatto, coordinato dal dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (UPGSP) della Questura di Sassari, e svolto grazie all’attività sinergica delle volanti della questura di Sassari, del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta e con il supporto della Polizia Locale.

L’attività di controllo ha interessato l’area compresa tra Corso Vittorio Emanuele, Via La Marmora, San Donato, la Stazione Ferroviaria e Via Padre Zirano, e ha visto l’impiego di pattuglie appiedate, automontate e motomontate. solo sul turno serale, sono state identificate oltre 100 persone.

Il servizio si è articolato in due fasi principali: un controllo appiedato delle vie indicate e la predisposizione di posti di controllo per il controllo degli autoveicoli. Complessivamente, nell’arco dell’intera giornata, sono state identificate più di 200 persone e controllati numerosi veicoli.

Nel corso delle attività, sono state denunciate quattro persone: due per furto, una per porto di armi o oggetti atti ad offendere, trovata nella notte in prossimità della chiesa delle Monache Cappuccine in possesso di otto coltelli a serramanico, ed un’altra per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. Il servizio ha consentito di garantire una maggiore sicurezza nel centro storico di Sassari.

Ennesimo terribile femminicidio, Cinzia Pinna uccisa da Ragnedda

PALAU – Nico terribile femminicidio. Ha confessato l’omicidio di Cinzia Pinna l’imprenditore 41enne di Arzachena Emanuele Ragnedda, indagato a seguito della scomparsa della 33enne di Castelsardo. Con lui è indagato per occultamento di cadavere un giovane milanese di 26 anni.

Il corpo della donna è stato ritrovato: era occultato nella tenuta di proprietà di Ragnedda, nelle campagne tra Arzachena e Palau. In casa dell’uomo, sempre nella tenuta Conca Entosa dove produce il suo vino, i carabinieri hanno rivenuto tracce di sangue, in un divano e in altre parti della casa. L’uomo avrebbe usato un’arma da fuoco. E’ accusato di omicidio volontario.

Camper bloccato sulla spiaggia, tedesco sanzionato

SINISCOLA – Nel pomeriggio del 20 settembre a seguito di una segnalazione al numero verde di emergenza ambientale 1515, il personale della Base logistica operativa navale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Siniscola è intervenuto nella spiaggia dei Confetti, dove un camper è rimasto bloccato nei cumuli di ciottoli.
Dopo aver provveduto al recupero del mezzo, il personale della Blon ha contestato al conducente, un turista di nazionalità tedesca,  la violazione dell’ordinanza balneare che vieta il transito e la sosta di veicoli nelle spiagge con la conseguente sanzione amministrativa.

12 piante di marijuana, denunciato

SASSARI – Personale della Squadra Volanti della Questura di Sassari ha denunciato a piede libero un uomo per il reato di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, dopo aver scoperto una piantagione di canapa indiana e una serra artigianale all’interno di un’abitazione situata in una frazione cittadina..

L’intervento è scattato nella notte del 20 settembre, a seguito di una chiamata al Numero Unico di Emergenza 112 per una persona che stava dando in escandescenza. Giunti sul posto, gli operatori hanno trovato un soggetto che, dopo essere stato identificato, ha mostrato evidenti segni di nervosismo e ha cercato di ostacolare le operazioni di controllo.

Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, gli agenti hanno effettuato una perquisizione locale, che ha portato alla luce un vero e proprio “laboratorio” per la coltivazione illecita. Nel giardino di pertinenza dell’immobile sono state rinvenute diverse piante di canapa in appositi vasi. La scoperta più rilevante è avvenuta all’interno dell’abitazione, dove, dietro una porta occultata, gli agenti hanno trovato un cavedio riconvertito in una serra artigianale, completa di tessuti termoisolanti, lampade fluorescenti per l’illuminazione artificiale e vari contenitori di biostimolanti e fitostimolanti.

Complessivamente sono state sequestrate 22 piante di canapa provviste di infiorescenze, risultate positive al test speditivo per la presenza di THC. Tutto il materiale rinvenuto, inclusi gli strumenti per la coltivazione, è stato sottoposto a sequestro penale e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Spaccio di hashish nei giardini, un arresto

SASSARI – Durante un servizio di controllo del controllo del territorio, una pattuglia della Squadra Volanti della Questura di Sassari ha notato la presenza di tre soggetti seduti all’interno di un parco pubblico.

Uno di questi, alla vista dei poliziotti, si è allontanato repentinamente, insospettendo gli agenti che hanno deciso di seguirlo e fermarlo per un controllo.

Il giovane, una volta identificato, è stato trovato in possesso di circa 2.000 euro in banconote di piccolo taglio. Non essendo in grado di fornire giustificazioni plausibili riguardo al denaro e avendo precedenti specifici per reati legati agli stupefacenti, gli operatori hanno proceduto ad una perquisizione personale.

A seguito del controllo sono stati rinvenuti diversi involucri contenenti hashish e marijuana, confezionati e pronti per la vendita. La perquisizione, estesa all’abitazione dell’uomo, ha dato esito positivo con il ritrovamento di ulteriore sostanza stupefacente e strumenti utilizzati per il confezionamento e la vendita, tra cui coltelli, buste e bilancini di precisione.

Per questi motivi, il giovane è stato tratto in arresto con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giorno successivo, durante l’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha confermato l’arresto e disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.