Alghero, la Polizia ha scovato truffe telematiche per 100mila euro: denunce

ALGHERO – La Polizia di Stato in prima linea nella lotta contro la criminalità informatica. Il Commissariato di Alghero dall’inizio dell’anno ha proceduto a denunciare numerose persone ritenute responsabili di truffe telematiche, per un valore complessivo che supera i 100.000 euro.

L’attività svolta ha portato alla luce l’operato, non solo di singoli autori, ma associazioni ben organizzate, i cui membri utilizzano tecniche sofisticate come lo spoofing – ossia la falsificazione dell’ID chiamante mediante il quale, nel display, compare il vero numero telefonico di Istituti di Credito od Uffici di Polizia – nonché e il vishing (dall’inglese “voice phishing”), ove il truffatore contatta telefonicamente la vittima e, spacciandosi per un operatore fidato (ad esempio di una banca o della polizia postale), sottrae dati personali o codici di accesso, ovvero induce a compiere operazioni bancarie o postali.

I truffatori agiscono secondo schemi collaudati: studiano copioni credibili, sfruttano la fiducia che le persone ripongono nelle istituzioni e nei loro istituti di credito (bancari o postali) e creano un senso di urgenza e paura, capaci di offuscare la razionalità delle vittime, spesso anziane.

L’attività degli uomini del Commissariato P.S. di Alghero prosegue incessantemente: solo nei giorni scorsi sono stati denunciati tre soggetti che, agendo in concorso, hanno messo in piedi una truffa ben orchestrata. Uno di loro, spacciandosi per operatore del servizio antifrode, ha convinto la vittima che i suoi risparmi erano a rischio a causa di transazioni non autorizzate e, per proteggere i suoi denari, la stessa è stata indotta ad effettuare una serie di bonifici istantanei a favore di soggetti sconosciuti, spacciati come “beneficiari sicuri” o “conti tecnici” necessari per il blocco delle attività illecite.

La Polizia di Stato ricorda ai cittadini che nessuna Banca o Forza di Polizia chiederà mai codici di accesso o password, ovvero di effettuare bonifici per “proteggere” il contoIn caso di chiamate sospette, è fondamentale non fornire mai dati personali, bensì riagganciare e contattare personalmente l’ente tramite i numeri ufficiali già in possesso o reperiti su siti istituzionali.

Spaccio di droga nel centro storico di Sassari, arresto dei Carabinieri

SASSARI – Nel corso del tardo pomeriggio di ieri, a Sassari, i Carabinieri della Sezione Operativa
della locale Compagnia hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo poiché resosi
responsabile dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza e
minaccia a pubblico ufficiale.
In particolare i Carabinieri, a seguito di un mirato servizio di osservazione eseguito nei
pressi di un’abitazione del centro storico, notavano un soggetto entrare nell’appartamento e
dopo pochi istanti allontanarsi, avendo verosimilmente acquistato della sostanza
stupefacente.
I militari dell’Arma hanno quindi deciso di approfondire il controllo cercando di bloccare
lo spacciatore ma lo stesso, probabilmente al fine di sottrarsi all’accertamento, ha tentato di
chiudere violentemente la porta d’ingresso per impedire l’accesso dei Carabinieri ma non
essendoci riuscito ha impugnato un coltello da cucina con il quale ha minacciato i militari.
Nonostante uno dei militari avesse riportato una contusione alla mano, l’uomo è stato
disarmato e bloccato e, a seguito dell’attenta perquisizione eseguita, è stato trovato in
possesso di undici dosi di eroina e tre dosi di cocaina, conservate in un calzino, occultato
all’interno della camera da letto.
Inoltre sono stati scovati anche 1.160 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di
spaccio atteso che il soggetto risulta disoccupato, un bilancino di precisione, della sostanza
da taglio e vario materiale utilizzato per il confezionamento.
Lo stupefacente, tutto il materiale e il denaro sono stati sequestrati mentre l’arrestato, al
termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari che dirige e coordina le indagini, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa della
celebrazione dell’udienza di convalida.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle
indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna

Droga, inseguimento e arresto della Polizia

SASSARI – Qualche giorno fa, intorno alle ore 18:30, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un servizio mirato alla prevenzione e repressione del traffico di droga lungo la Strada Statale 131, gli agenti della Squadra Mobile di Sassari notavano un’autovettura che procedeva in direzione Cagliari con andatura irregolare, caratterizzata da continui cambi di corsia, accelerazioni e frenate improvvise, tali da destare sospetto.

Gli agenti decidevano quindi di seguire il veicolo per procedere a un controllo. Giunto allo svincolo per Olbia, il conducente imboccava la S.S. 729 e dopo un lungo inseguimento, tra il chilometro 7 e il chilometro 8, gli veniva intimato l’alt di polizia.

Alla vista degli operatori, l’uomo tentava una repentina manovra di fuga, subito bloccata dalle altre pattuglie presenti lungo il tragitto con una manovra di sbarramento.

Durante la fase di arresto del veicolo, il conducente lanciava dal finestrino un involucro di colore bianco, recuperato immediatamente dagli agenti. Al suo interno era presente un blocco di sostanza polverulenta di colore bianco, confezionato in cellophane, che — a seguito delle analisi effettuate dal personale della Polizia Scientifica — risultava essere cocaina, circa 65 grammi.

Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’uomo era gravato da numerosi precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, e che era stato scarcerato nel gennaio scorso dopo aver scontato una condanna per fatti analoghi.

L’individuo è stato quindi accompagnato presso la Questura di Sassari per ulteriori accertamenti.

Nel corso della perquisizione personale, gli operatori hanno rinvenuto e sequestrato circa 600 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Nel corso della perquisizione domiciliare presso l’abitazione in uso esclusivo all’uomo, sono stati rinvenuti e sequestrati due bilancini di precisione.

Alla luce degli elementi raccolti, il soggetto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo.

Nella giornata successiva, l’arresto è stato convalidato nel corso dell’udienza di convalida con rito direttissimo e il soggetto sottoposto agli arresti domiciliari.

L’operazione conferma il costante impegno della Polizia di Stato di Sassari nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle principali arterie di collegamento del territorio provinciale.

Presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri

ROMA – Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha presentato, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri – Edizione 2026.

Giunto alla sua 93ª edizione, il Calendario Storico si conferma uno dei prodotti editoriali più apprezzati e collezionati: oltre 1.200.000 copie stampate, traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — e versioni anche in sardo e friulano.

Diffuso in scuole, uffici e famiglie, il Calendario è da decenni un simbolo di identità e memoria collettiva, capace di unire generazioni diverse e di rinnovare, anno dopo anno, il legame profondo tra l’Arma e il Paese.

Con le sue tavole d’arte e i suoi racconti di vita reale, rinnova un messaggio di fiducia, autorevolezza, solidarietà e spirito di servizio: la certezza che, anche nei momenti più difficili, “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.

L’evento, condotto da Paola Perego, si è svolto in un clima di grande partecipazione ed emozione, alla presenza anche del Vice Presidente del Senato, Sen. Licia Ronzulli, del Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, del Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, On. Isabella Rauti e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. C.A. Luciano Portolano, di rappresentanti delle Magistrature, nonché di autorità civili, militari, religiose ed esponenti del mondo della cultura e dell’informazione.

Il tema scelto per l’edizione 2026 è “Eroi quotidiani”, un omaggio a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese, nelle città e nei piccoli comuni, in Italia e all’estero.

Attraverso un linguaggio che unisce arte e letteratura, il Calendario racconta il volto umano dell’Arma e la sua vicinanza alle comunità.

Un racconto di impegno e speranza: nell’introduzione al Calendario, il Comandante Generale invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura”.

Le tavole, realizzate dall’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese.

Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma nel pieno del loro servizio — tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana — restituendo un’idea di presenza costante, dedizione e vicinanza al Paese.

Le opere di René trasformano così il linguaggio della Pop Art in un omaggio alla quotidianità dei Carabinieri, celebrandone l’impegno, la professionalità e lo spirito di umanità che da sempre ne contraddistinguono la missione.

I testi che accompagnano le diciannove tavole, affidati ancora una volta alla penna di Maurizio De Giovanni, costituiscono un racconto unitario, sviluppato attraverso la lettera di un giovane Carabiniere, appena arruolato, che racconta ai suoi genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. In essa il militare, con voce sincera e partecipe, narra episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo ed alla Nazione e le responsabilità di questa missione.

Le parole del giovane, intrise di entusiasmo e di rispetto per la divisa, si intrecciano con episodi di altruismo e coraggio tratti dalla quotidianità, restituendo un mosaico di umanità e dedizione. Ogni tavola è così associata a un momento di crescita personale e professionale: un salvataggio, un gesto di solidarietà, una presenza discreta accanto a chi soffre, un’azione che riafferma la missione dei Carabinieri come presidio di legalità e vicinanza alla popolazione.

I testi diventano un viaggio nel cuore dell’Istituzione, un percorso che racconta non solo il mestiere del Carabiniere ma anche la dimensione umana di chi lo interpreta. Il filo conduttore è la cura, intesa come dedizione quotidiana e silenziosa verso il prossimo. Le storie del giovane Carabiniere si trasformano così in un dialogo affettuoso e morale con i suoi genitori, ma anche in un messaggio universale ai cittadini, un invito a credere nella bontà, nel coraggio e nella forza discreta di chi serve lo Stato con passione e onore.

In ciascuna tavola, la parola si unisce all’immagine per esaltare il senso profondo della divisa: essere accanto a chi ha bisogno, in ogni circostanza, come autentici “eroi quotidiani”.

La prefazione, firmata da Aldo Cazzullo, offre uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, ricordando come i Carabinieri, nati nel 1814, abbiano attraversato la storia d’Italia fino a oggi, protagonisti dei momenti fondativi della Nazione — dal Risorgimento alla Resistenza, fino alla modernità — rappresentando un simbolo di unità e sacrificio. Ed è a quei Carabinieri, che hanno pagato con la propria vita, che rivolge un commosso pensiero e ringraziamento.

La postfazione, affidata allo scrittore e giornalista Massimo Lugli, racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei Carabinieri: la prontezza, il coraggio e la naturalezza con cui, anche nei gesti più quotidiani, sanno donare sicurezza e conforto ai cittadini.

La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Ancona.

Nel corso dell’evento, sono stati invitati sul palco gli studenti e la Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Bonafini” di Cividate Camuno (BS) che hanno dedicato un omaggio musicale a tutti i Carabinieri: un emozionante canzone, atto di “cultura della legalità”, che dimostra come l’esempio, la dedizione e il servizio dell’Arma siano riconosciuti e apprezzati dalle nuove generazioni.

A seguire, sul palco, le testimonianze del Maresciallo Capo Carlo Menzulli, Comandante della Stazione Carabinieri di Caivano (NA), del Maresciallo Noemi Schiraldi, addetta alla Stazione Carabinieri di Fidenza (PR) e del Vice Brigadiere Santangelo Romualdo, addetto alla Centrale Operativa della Compagnia di Venaria Reale (TO), come rappresentanza di “Eroi quotidiani”, esempi di lealtà, coraggio e dedizione, al servizio degli altri.

In conclusione, alla presenza del Ministro della Difesa e del Comandante Generale dell’Arma, è intervenuta sul palco la Giornalista Francesca Fagnani, alla quale è stato rivolto un sentito ringraziamento per aver prestato la sua voce al video promozionale del calendario.

Insieme al Calendario Storico, è stata presentata l’Agenda 2026, che condivide lo stesso tema e la stessa ispirazione. Ad impreziosire l’apertura di ogni singolo mese, i brevi racconti e le note storiche di de Giovanni che risaltano gli “eroi quotidiani” delle nostre comunità: Carabinieri che, con naturalezza e dedizione, si fanno prossimi a chi vive momenti di difficoltà.

L’offerta editoriale comprende poi il calendario da tavolo, dedicato al tema “I Carabinieri nello sport”. Un viaggio attraverso testi e immagini degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle rispettive discipline, valorizzando non solo i risultati sportivi, ma anche i comportamenti esemplari e l’impegno dell’Arma nella promozione dei valori autentici, come: disciplina, lealtà, spirito di squadra. Un modo per ricordare e celebrare i successi del Centro Sportivo Carabinieri, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline.

Infine il Planning da tavolo, dedicato a “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, centri di eccellenza e simbolo di eleganza e disciplina. Le immagini e i testi raccontano la storia e l’attualità dei reparti montati, che rappresentano ancora oggi un tratto distintivo dell’Istituzione, unendo stile, efficienza e contatto diretto con i cittadini, nel solco della secolare tradizione equestre dei Carabinieri.

Il ricavato dei planning e del calendarietto da tavolo sarà devoluto a sostegno di opere benefiche, in particolare all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.

Tra i prodotti editoriali, anche un diario scolastico che insegna la tutela dell’ambiente ai più piccoli.

L’educazione ambientale approda così nelle aule scolastiche con un Carabiniere d’eccezione: l’aquila protagonista del diario “Un anno con Silvano e i suoi amici”, sensibilizza le nuove generazioni sui temi della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente.

“Via Aldo Moro, officina a cielo aperto: degrado e pericolo inquinamento”

ALGHERO – “Il tratto di Via Aldo Moro, prospicente alle abitazioni note come ex carceretto, versa in una situazione di grave decadimento. L’area è diventata una vera e propria officina a cielo aperto, con furgoni e mezzi, alcuni probabilmente abbandonati, che occupano da tempo la strada e il marciapiede, imbrattando la sede stradale presumibilmente con olio e residui di lavorazione meccanica. Una situazione che lede il decoro urbano e la convivenza civile.” Così Giorgio Gadoni, esponente della Lega cittadina di Alghero, che denuncia con forza l’abbandono di una delle vie principali della città.

“È necessario – prosegue Gadoni – che tutti i cittadini rispettino le regole e il decoro della nostra città. Non esistono zone franche di legalità. Nessuno può utilizzare la strada pubblica come un’officina privata. Oltre al senso civico, doveroso per tutti i cittadini e la cura dei luoghi pubblici, serve un intervento immediato della pubblica amministrazione: non è più accettabile che ci si giri dall’altra parte di fronte a un simile degrado. Qualsiasi attività deve essere svolta in spazi idonei e autorizzati, non per strada e davanti alle abitazioni.”

“Il rispetto e l’educazione sono alla base di una città ordinata e vivibile – conclude Gadoni –. Ma serve anche controllo da parte delle autorità competenti, perché Alghero non merita di essere lasciata in balia dell’incuria diffusa.”

Sulla vicenda, il consigliere comunale della Lega Michele Pais annuncia la presentazione di un’interrogazione per chiedere al sindaco e alla giunta quali azioni intendano mettere in campo per restituire decoro a Via Aldo Moro e rispetto delle regole e per impedire che simili episodi si ripetano in altre zone della città

Furti e rapine, arrestata banda di 6 persone tra Orgosolo e Siniscola

NUORO – Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a 6 misure cautelari in carcere emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Nuoro su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Nuoro e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Nuoro in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo e il Commissariato di P.S. di Siniscola, scaturisce dall’assalto al portavalori della Società Mondialpol avvenuto in data 13 marzo nella zona di Torpè, quando la banda, dopo aver esploso alcuni colpi di fucile per fermare il mezzo, riusciva ad impossessarsi di una valigetta con all’interno 90mila euro.

Nel corso dell’indagine sono stati ricostruiti altri episodi delittuosi che hanno coinvolto i 6 arrestati tra i quali: l’assalto a mano armata con uso di esplosivo presso il bancomat delle poste di Oliena, avvenuto in data 15 agosto 2025 e quello recente ai Monopoli di Stato presso il deposito di Pratosardo quando, dopo aver usato uno dei mezzi rubati come ariete, sono stati trafugati scatoloni di sigarette per un valore di 300 mila euro; durante l’assalto, al fine di ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine, sulle strade di accesso alla zona vennero cosparsi numerosi chiodi sulla carreggiata e posizionati due simulacri di ordigno.

L’attività investigativa aveva anche fatto emergere come gli arrestati progettassero di effettuare altri assalti armati ad esercizi commerciali della provincia, ma i servizi di prevenzione messi in campo dalla Questura di Nuoro hanno impedito che le attività criminali progettate potessero avere seguito. In particolare, nel mese di agosto, la banda aveva predisposto un assalto armato ad un furgone portavalori che sarebbe transitato sulla 131dcn proveniente da Olbia e diretto a Cagliari. I rapinatori si erano riuniti all’interno di un capannone nella zona industriale di Siniscola, con armi, esplosivo e mezzi rubati, pronti ad effettuare il colpo, ma il sistema preventivo messo in campo dalla Polizia di Stato, con il provvidenziale dirottamento dei furgoni portavalori in transito, aveva impedito l’evento criminoso. Durante l’indagine è stato anche possibile ricostruire numerosi furti di auto e furgoni, nelle province di Nuoro, Oristano e Sassari, mezzi poi utilizzati dalla banda per i loro assalti. Oltre agli arrestati, tutti di Orgosolo e Siniscola, sono stati individuati e indagati altri 4 soggetti che hanno favorito materialmente e logisticamente il gruppo di fuoco. Durante le esecuzioni e le numerose perquisizioni effettuate, sono stati impiegati oltre 100 uomini della Questura di Nuoro, del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna”, delle unità cinofile della Polizia di Stato e del Nucleo artificieri della Questura di Cagliari ed è stato impiegato un elicottero del Reparto Volo di Fenosu (OR). Nel corso delle perquisizioni rinvenuto tutto il materiale tecnico operativo usato dagli indagati per l’esecuzione degli assalti (chiodi, mototroncatrici, radio, telefoni cellulari e torce) nonché alcune stecche di sigarette provento dell’assalto al Monopolio di Pratosardo. Inoltre, nell’ambito delle perquisizioni effettuate di iniziativa a carico di altri soggetti è stato rinvenuto un ingente quantitativo di droga del tipo marijuana, circa 300 kg, in parte già confezionata per la vendita.

Il procedimento penale nei confronti degli indagati è tuttora pendente nella fase di indagini preliminari e la loro effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in loro favore.

“Cortei violenti a Cagliari, la Sinistra si è dissociata? Interrogazione a Roma”

ROMA – “Domani presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in merito ai gravi fatti accaduti a Cagliari lo scorso sabato.
Basta con il clima di violenza e intolleranza alimentato da una minoranza della sinistra radicale. Slogan da anni di piombo, atti di vandalismo continui e, cosa inaccettabile, aggressioni fisiche alle nostre Forze dell’Ordine con lanci di fumogeni e bottiglie

Questi episodi non sono isolati: ricordo l’assalto alla nostra sede di Fratelli d’Italia e a quella di Confindustria, gli incidenti durante i cortei contro le nostre forze armate e gli innumerevoli atti di vandalismo che deturpano la nostra città. È ora di dire basta.
Riprendo le parole del Sindaco di Cagliari sulla libertà di manifestare, ma tengo a sottolineare un punto fondamentale: la libertà va esercitata pacificamente, con il volto scoperto e nel rispetto delle regole. Per bloccare il traffico e svolgere un corteo serve un’autorizzazione del Comune di Cagliari. È stata data? E da chi? Vogliamo chiarezza.
Visto che anche il gruppo dei Progressisti ha aderito a quelle manifestazioni, mi chiedo e chiedo a loro: erano presenti durante i lanci di bottiglie contro la Polizia? Si sono dissociati in modo netto? Se risultasse che dei consiglieri comunali hanno preso parte a queste violenze, sarebbe un fatto di una gravità inaudita.
Ci aspettiamo una condanna netta e immediata da parte di tutta la politica locale e, soprattutto, una solidarietà incondizionata alle nostre Forze dell’Ordine che ogni giorno garantiscono la nostra sicurezza. Senza giri di parole o ambiguità”.

Salvatore Sasso Deidda, deputato Fratelli d’Italia

Assalto ai portavalori e bancomat, maxi-operazione della Polizia: arresti tra Orgosolo e Siniscola

NUORO – Assalti ai portavalori e bancomat, rapine ai monopoli di Stato. La Polizia di Nuoro sta concludendo in queste ore un’operazione che ha già portato a 6 arresti. Tutte persone che dovrebbero essere coinvolte in alcuni degli episodi di cronaca avvenuti negli scorsi mesi. Sono tutti di Orgosolo e Siniscola. Nell’esecuzione delle custodie cautelai e perquisizioni sono impegnati in totale un centinaio di agenti. Durante la mattinata ci sarà una conferenza stampa degli inquirenti con ulteriori informazioni e dettagli.

Caserma Vigili del Fuoco, prosegue l’iter

ALGHERO – “Prosegue con decisione l’iter per la realizzazione della nuova sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Alghero. La Seconda Commissione ha approvato la deroga volumetrica necessaria alla costruzione del nuovo edificio, un passaggio fondamentale che anticipa l’ultimo atto in Consiglio comunale.
Si tratta di un momento cruciale per sbloccare definitivamente l’opera e dare avvio a un progetto atteso da tempo dalla città.
Con questo passaggio amministrativo vogliamo dimostrare che, quando esistono volontà politica e coesione istituzionale, anche le opere più complesse possono procedere con efficacia. Continueremo con determinazione, affinché nei tempi previsti si arrivi all’approvazione finale e all’inizio dei lavori.
Il voto in Commissione e il successivo passaggio in Consiglio rappresentano tappe decisive per dotare Alghero di una struttura operativa moderna e funzionale, finalmente adeguata alle esigenze del territorio e del corpo dei Vigili del Fuoco.
La nuova sede sorgerà in località La Scaletta, un’area individuata per la sua posizione strategica e la facilità di accesso alle principali direttrici viarie, elemento chiave per garantire interventi tempestivi e una migliore copertura del territorio”
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero. 

Ennesimo crollo di una fitolacca nel lungomare di Alghero

ALGHERO – Nuovo, o meglio, ennesimo crollo di una “Fitolacca”. Le essenze arboree posizionate nel lungomare algherese sono spesso oggetto di questi eventi. Pioggia e vento alla base di questi cedimenti che possono creare anche un pericolo. Ma, non solo per le intemperie, anche la loro stessa conformazione rende più facile che tale tipo di piantumazione possa cadere al suolo. E questo, come detto, è più volte avvenuto nella Riviera catalana. Senza considerare che, le medesime alberate, davanti all’istituto alberghiero, necessitano da tempo di essere curate, sfoltite e sistemate per garantire maggiore decoro in un’area tra le più frequentate della città. Inoltre si tratta di essenze arboree evidentemente adatte per i centri altamente abitati, anche per la loro non eccelsa estetica.