“Nuovo Ospedale, per ora solo parole. L’ubicazione è la Taulera”

ALGHERO – “Per ora solo parole, riunioni, fiumi d’inchiostro. Ma sull’ospedale di Alghero si è nella stessa situazione di quindici anni fa. Fermi cioè allo studio di fattibilità. E niente più.
Se la realizzazione di 4 nuovi ospedali in Sardegna, uno dei quali in Alghero, non è semplicemente una boutade elettorale della Giunta Solinas, l’Amministrazione Conoci si affretti a portare in Consiglio Comunale un atto per la riproposizione del vincolo a zona ospedaliera dell’area della Taulera. Lo aveva già stabilito in modo unanime l’assemblea civica nel 2007, con Marco Tedde sindaco, per poter realizzare una vera e propria cittadella sanitaria. Una scelta che metteva d’accordo tutti, al di là dei colori politici, assunta sulla base della decisione di inserire il nuovo ospedale di Alghero nel piano sanitario regionale del 2006, targato Nerina Dirindin, su proposta dell’allora consigliere regionale algherese Mario Bruno.
La decisione sull’ubicazione dell’ipotetico nuovo ospedale, in ogni caso, spetta ancora oggi al Consiglio Comunale, non alla Regione e non alla Azienda Sanitaria.
Dopo il goffo tentativo di ipotizzare un ospedale a Cagliari in alternativa allo stadio a Sant’Elia, tentativo non riuscito per l’opposizione degli stessi consiglieri regionali del di centrodestra, Solinas e Doria, immaginano ora di costruire un ospedale a svariati chilometri di distanza dal centro abitato di Alghero, stravolgendo la vocazione unitaria di uno dei compendi agricoli più importanti dell’intera Sardegna.
Si ribadisca, dunque in consiglio, la volontà già espressa con la variante del 2007 di realizzare l’ospedale in località Taulera. Lo studio di fattibilità, redatto allora dall’equipe del professor Macciocco, espressione del Dipartimento di Architettura, va solo aggiornato e adeguato alla realtà di un moderno e tecnologico ospedale, DEA di primo livello.
Il Sindaco Conoci, dunque, non perda tempo e porti la discussione all’attenzione del Consiglio, prima che da Cagliari si inventino qualche altra ipotesi bizzarra sull’ubicazione dell’ipotetico nuovo ospedale”.

Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in comune e PD

Antonio Ara è il nuovo segretario generale del Comune di Alghero

ALGHERO – Con decreto nr.30 del 3-7-2023 il sindaco Mario Conoci ha nominato questa mattina l’avv. Antonio Ara Segretario Generale del Comune di Alghero. Sostituisce la dott.ssa Giovanna Solinas, trasferitasi ad Oristano, e dalla giornata odierna assume a tutti gli effetti l’incarico portato avanti in queste settimane dal vice Segretario Alessandro Alciator. Sassarese, classe 1978, Antonio Ara vanta una lunga esperienza amministrativa e negli ultimi anni ha ricoperto il medesimo incarico presso la segreteria convenzionata tra i comuni di Ozieri e Ittireddu e presso l’Unione di Comuni del Meilogu. Da parte del Sindaco, anche a nome della Giunta comunale, del Presidente del Consiglio Comunale e dell’intera struttura amministrativa, un caloroso benvenuto con gli auguri per un proseguimento di carriera gratificante presso il Comune di Alghero.

Emergenza idrica, vertice a Ozieri

OZIERI – La Regione è vicina ai territori e lo dimostra con la presenza di tre Assessori regionali, Valeria Satta, dell’Agricoltura, Pierluigi Saiu, dei Lavori Pubblici e Marco Porcu della Difesa dell’Ambiente. Gli esponenti della Giunta Solinas hanno partecipato all’incontro organizzato dal Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna per discutere dell’emergenza idrica nella Piana di Chilivani. Emergenza idrica che, come è stato più volte detto, non colpisce tutta l’Isola ma solo alcune zone. Dunque massima attenzione alla gestione della risorsa acqua. L’emergenza idrica nella Piana di Chilivani riguarda la diga del Monte Lerno. Bacino dove sono attualmente invasati 8 milioni di metri cubi d’acqua disponibili per uso irriguo. Cifra che non riesce a soddisfare i bisogni di un territorio ad altissima vocazione agricola. Il bacino può contenerne circa 70 milioni che scendono a 39 milioni per motivi di sicurezza. Oltre il 40 per cento viene però perso a causa delle perdite nelle condotte. Ha piovuto tanto è stato detto più volte ma devono necessariamente essere fatti degli interventi strutturali.
“Siamo qui per evidenziare un momento difficile per la zona. Sottolineo che fortunatamente non esiste, rispetto al resto d’Italia, un problema di siccità in Sardegna. Per questo stiamo cercando di capire come mai ci siano dighe che non riescono a raccogliere acqua sufficiente. Parliamo del fatto che arrivi acqua sufficiente in queste dighe e questo è senza dubbio un problema grave riscontrato da molte aziende agricole. Quindi siamo qui per capire cosa chiedono i Consorziati. Noi come Assessorato faremo come sempre la nostra parte. Previsti i ristori per allevatori e agricoltori. Ma dobbiamo anche considerare il fatto che ci sono anche dei problemi per le alluvioni che sono avvenute in questo periodo. Quindi noi stiamo già ricevendo, tramite Laore, tutte le denunce arrivate dagli agricoltori per poter procedere all’erogazione dei ristori. La volontà politica c’è tutta. Solleciterò gli uffici. Cercherò di trovare i fondi recuperati in altre poste di bilancio per accelerare i tempi. Siamo vicini ai Sindaci, agricoltori e allevatori. Quindi diamo delle priorità alle richieste dei nostri agricoltori.”
“L’intervento infrastrutturale sull’invaso – ha invece puntualizzato l’assessore dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu – consentirà, entro la fine dell’anno venturo di riportare la capacità complessiva ai livelli massimi consentiti. La risposta più importante per il territorio è per le aziende che insistono nella zona. Ovviamente ci rendiamo conto che in questo momento si va incontro a una situazione di difficoltà. Sulla base di un accordo con il Consorzio di Bonifica si è ritenuto di dover confermare l’assegnazione dei volumi sia per quest’anno che per l’anno venturo. Riteniamo in ogni caso che lavorando insieme si potrà superare questo periodo e poi poter consegnare finalmente a questo territorio l’acqua che serve attraverso, ripeto, la capacità di basamento originaria, così come prevista di 70 milioni di metri cubi d’acqua, la capacità massima dell’invaso, e sulla quale, grazie all’intervento di Enas, si sta lavorando per ripristinarla completamente. Occorre però programmare per il futuro, riducendo la percentuale di perdite. Massima disponibilità ma serve una gestione di invasamento per la distribuzione dell’acqua.”
I volumi presenti attualmente nella Diga sono inferiori alle assegnazioni annuali che per il 2023 sono state di 12 milioni di metri cubi. Inizialmente erano previsti 10 milioni ma poi, con le precipitazioni delle scorse settimane, sono stati incrementati.
Anche l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Marco Porcu si è soffermato sulla gestione del bene acqua in certe zone. “ Oggi -ha detto Porcu – la Regione Sardegna non ha un problema di siccità in termini complessivi, ma alcune zone, come quella dove oggi ci troviamo, gli agricoltori non riescono ad avere le risorse idriche a sufficienza per poter portare avanti le proprie aziende. Questo è dato da due problemi fondamentali uno da un lato è l’implementazione della dell’infrastruttura che determina il mantenimento e il contenimento della risorsa idrica e dall’altro, come è già stato denunciato, dobbiamo tutti guardare verso un’agricoltura che migliora i propri sistemi, anche attraverso la ricerca scientifica. E in particolare che ci permetta di poter raggiungere gli obiettivi dell’agenda programmatica in tema di agricoltura sostenibile. Inoltre – concluso l’assessore Marco Porcu – bisogna trovare soluzioni per la gestione dei reflui, con la raccolta e l’utilizzo. Siamo disponibili a trovare soluzioni anche come Arpas per la verifica della qualità. L’Acqua è una risorsa fondamentale e non va sprecata”.

MMG a Porto Torres: l’attivita’ della Asl di Sassari

SASSARI – In seguito alle dimissioni volontarie di due
medici di medicina generale operanti nel comune di Porto Torres, la Asl
di Sassari intende tranquillizzare la popolazione comunicando le
attività in corso per ridurre i possibili disagi.

Come già anticipato lo scorso 3 maggio, a decorrere dal primo luglio due
medici con ambulatorio nel comune di Porto Torres, nello specifico il
dottor Giuseppe Delogu e la dottoressa Maria Giovanna Mundula, hanno
terminato la loro attività in seguito a dimissioni volontarie.
La Asl di Sassari ha da tempo avviato le procedure per il conferimento
di due incarichi provvisori: di questi solo uno e’ stato accettato da
una dottoressa in formazione al corso di Medicina Generale, che quindi
potrà prendere in carico un massimo di 1.000 pazienti.

Il medico che gia’ dallo scorso anno ha un incarico provvisorio, il
dott. Gustavo Lai, potrà estendere il suo massimale, passando da circa
800 pazienti a 1.500.

Per dare un ulteriore risposta alla popolazione, il Distretto di
Sassari, Anglona, Romangia e Nurra Nord occidentale ha chiesto ai medici
presenti nell’ambito Porto Torres – Stintino la disponibilità ad
estendere il massimale da 1500 a 1800: di questi, al momento, due hanno
gia’ espresso parere favorevole.

Gli uffici “Scelta e revoca del medico” della Asl di Sassari
procederanno d’ufficio ad assegnare gli assistiti ai medici, dando la
precedenza alle persone maggiormente fragili, come anziani e persone
con gravi patologie.

La Asl di Sassari ha inoltre avviato le procedure per attivare la
Continuita’ Assistenziale diurna nella cittadina turritana, così da
coprire le esigenze della popolazione che in questa fase dovesse
rimanere senza Medico di Medicina Generale.

“Va bene il Nuovo Ospedale, ma l’ubicazione la deve decidere il Consiglio Comunale”

CAGLIARI – Per ubicazione del nuovo ospedale di Alghero occorre una delibera del Consiglio Comunale-. Il Consigliere regionale algherese Marco Tedde interviene sulle notizie di stampa dalle quali emergerebbero differenti vedute sull’ubicazione del nuovo ospedale di Alghero. Secondo l’ex sindaco di Alghero è fisiologico che il procedimento per la realizzazione di un’opera così importante generi un dibattito. Ma la discussione e le varie ipotesi sulla sua ubicazione non possono prescindere dalla competenza in materia urbanistica del Consiglio Comunale. Tedde ancora una volta ribadisce di essere convinto che occorra ragionare in termini di prospettiva, e realizzare il più celermente possibile un nuovo ospedale che dia efficacia ed efficienza alla sanità algherese per i prossimi 50 anni. E nelle more della sua realizzazione, che ottimisticamente richiederà non meno di 5 anni, occorra potenziare il Marino e il Civile che debbono continuare a garantire la salute dei cittadini del territorio per il breve-medio termine. Ma per il nuovo ospedale di Alghero non può passare in secondo piano che nel 2007 la giunta Tedde aveva proposto al Consiglio Comunale, che l’aveva adottata all’unanimità in tempi record, una variante urbanistica per la sua localizzazione in località Taulera. Al fianco della vecchia struttura ospedaliera. Variante che aveva ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni degli organi di tutela. “La nostra idea era quella di sviluppare un progetto di “cittadella sanitaria”, e della sua integrazione tra le attività territoriali e ospedaliere. Un programma – sottolinea l’ex sindaco di Alghero- in grado di sviluppare una serie di sinergie tra le due funzioni, così da facilitare i percorsi assistenziali e di specialistica per l’utenza. Con l’Ospedale Marino che avrebbe potuto svolgere funzioni di eccellenza nel campo della riabilitazione, sviluppando convenzioni con strutture ospedaliere italiane e straniere per la riabilitazione sportiva di alto livello specialistico. Ma anche funzioni di Hospice per malati verso il termine della vita, e di ricovero per cronici ”. L’ex sindaco di Alghero ricorda che il piano di fattibilità per il nuovo ospedale algherese, frutto di un accordo con l’allora assessore Dirindin, costato circa 900 mila euro, era stato predisposto dalla Facoltà di Architettura di Alghero ma è stato invece utilizzato per il nuovo ospedale di San Gavino Monreale che ha anche ottenuto un finanziamento di 68 milioni. Lasciando gli algheresi a bocca asciutta. “Ora occorre riavvolgere rapidamente il nastro e ripartire dall’approfondimento della scelta urbanistica già fatta nel 2007 dal Consiglio comunale algherese –chiude Tedde-.”

Comitato Maristella, “Ennesimo attacco del Parco agli agricoltori”

ALGHERO – “Ancora una volta non si smentisce quella che si delinea sempre più come un’avversione del direttore del Parco di Porto Conte, Mariano Mariani, verso gli imprenditori agricoli della Nurra. L’ultima sua sparata riguardo la possibilità di utilizzare i reflui in agricoltura anche se non certificati è strabiliante: rischiare l’avvelenamento di migliaia di ettari di campi agricoli pare una cosa da poco? Agricoltura locale quindi per l’ennesima volta sotto attacco da parte del Parco di Porto Conte: questa sparata si va ad aggiungere alle inefficaci misure per il contenimento dei cinghiali in eccesso, alle promesse di recintare l’area protetta e di fornire agli agricoltori mezzi di contrasto alla fauna selvatica, all’esclusione dalla Consulta dei portatori di interessi locali, alle forti frizioni tra Parco e abitanti dell’area contigua per arrivare sino all’incredibile esclusione del Parco anche dalla più importante manifestazione agricola dell’agro algherese, la Sagra della Fragola di Sa Segada. Bel rapporto di collaborazione con la popolazione residente nell’area contigua!
Chiediamo al Presidente del Consorzio di Bonifica Zirattu di non retrocedere di un millimetro riguardo la necessità di sicurezza dell’acqua per i consorziati. La tutela della salute e la salvaguardia del polmone agricolo di Alghero non possono soccombere di fronte ad interessi diversi. Da tempo non permettiamo più che le borgate siano intese come la cloaca di Alghero e ci stupiamo di come, anche nel 2023, si possa assistere a rigurgiti di indecenza in tal senso2.

Tonina Desogos, Presidente Comitato di Borgata di Maristella

“Vogliamo il Nuovo Ospedale, ma l’ubicazione non è stata decisa”

ALGHERO – “Nessuna scelta sull’ubicazione definitiva della struttura è stata concordata. All’incontro di questa mattina abbiamo proposto le due aree che sono state individuate nel progetto preliminare del Piano Urbanistico Comunale: l’area della Taulera, adiacente alla vecchia struttura del Civile e l’area di Mamuntanas. Siamo fermamente convinti che sia necessario dare gambe alla realizzazione del nuovo ospedale. Immediatamente abbiamo sottoposto alla Regione i documenti legati alle diverse ipotesi. La discussione di questa mattina è preliminare a quelle che andranno fatte anche in Consiglio Comunale, partendo dal presupposto che noi vogliamo l’ospedale. Siamo convinti che la Regione manderà avanti la pratica, concordando con l’Amministrazione di Alghero qual’è la migliore dislocazione, che non è stata certamente decisa oggi. Siamo altresì piacevolmente soddisfatti della rapidità con cui la Regione si sta muovendo, auspicando che la stessa velocità possa essere intrapresa per l’intero iter, che parte dallo studio di fattibilità, passa per il progetto e si concluda con la realizzazione di un’opera tanto importante ed attesa dal territorio”. Lo dichiara il sindaco di Alghero, Mario Conoci.

Alghero, incontro nuovo ospedale: la struttura nascerà a Mamuntanas

CAGLIARI – Sì è tenuto questa mattina, a Sassari, l’incontro programmatico sulla realizzazione del nuovo ospedale di Alghero. Alla riunione, organizzata dalla Asl 1 per illustrare i contenuti dello studio di fattibilità, uno dei quattro richiesti dalla Regione ad Asl 1, Aou Sassari e Ares per ciascuno dei nuovi ospedali previsti ad Alghero, Sassari, Cagliari e nel Sulcis-Iglesiente, erano presenti, tra gli altri, gli assessori regionali della Sanità, Carlo Doria, e degli Enti Locali, Aldo Salaris, oltre al direttore della Asl 1, il Commissario straordinario della Provincia di Sassari e il presidente della Conferenza socio sanitaria.

“Un incontro tecnico – spiega l’assessore Doria – per esaminare le proposte dell’Asl 1 contenute nello studio che, come richiesto, ha recepito la rete ospedaliera con una struttura da 250 posti letto adatta a contenere i servizi che attualmente si trovano nei due vecchi ospedali, Civile e Marino, strutture che, una volta in funzione il nuovo ospedale, saranno riqualificate. Seguendo le indicazioni che abbiamo dato, la Asl, in accordo con il Comune di Alghero, ha individuato gli spazi a Mamuntanas, un’area già nella disponibilità pubblica che presenta le caratteristiche viarie e tecniche adeguate anche per la possibilità di atterraggio dell’elisoccorso”.

“Un incontro indubbiamente positivo – sottolinea l’assessore Doria – anche perché in tempi rapidi, rispetto alla richiesta che avevamo fatto, abbiamo avuto la possibilità di esaminare la proposta. Siamo fermamente convinti della necessità di realizzare i nuovi ospedali e che Alghero meriti una nuova struttura moderna ed efficiente”

Eventi Anfiteatro Maria Pia e Quarter: avviso per Alghero Experience

ALGHERO – Avviso pubblico rivolto agli operatori commerciali interessati ad allestire il servizio di somministrazione temporanea di alimenti e bevande in occasione degli spettacoli che si terranno nel teatro all’aperto del complesso Lo Quarter e nell’anfiteatro Ivan Graziani ddi Maria Pia nell’ambito degli eventi del cartellone estivo denominato #ALGHEROEXPERIENCE 2023. Il calendario work in progress, potrà subire variazioni ed integrazioni con particolare riferimento alla programmazione di settembre e del San Miquel Festival (16 settembre 30 settembre). Il servizio verrà assegnate ad un unico operatore (singolo o associato). L’offerta per il servizio di somministrazione di alimenti e bevande dovrà riguardare entrambe le location (Teatro Lo Quarter e Anfiteatro Ivan Graziani). Non verranno prese in considerazione offerte per una sola area spettacolo. La Fondazione si riserva la facoltà di revocare la concessione qualora non dovesse essere garantito il servizio in una o in entrambi gli spazi nelle date in cui sono calendarizzati eventi: una la postazione prevista al Quarter mentre a Maria Pia il servizio potrà essere realizzato mediante l’utilizzo di 3 strutture.

I soggetti che intendono partecipare, devono utilizzare esclusivamente il modello A dove è necessario specificare la cifra offerta, che dovrà essere almeno pari all’importo base, la tipologia di servizio che intende erogare, dettagliando il tipo di prodotto da proporre (acqua, panini, bevande, ecc.), importo di vendita al pubblico di ogni singolo prodotto e l’eventuale offerta tecnica migliorativa. Le domande dovranno pervenire esclusivamente a mano e in busta chiusa al protocollo della Fondazione Alghero al seguente indirizzo: Fondazione Alghero Largo Lo Quarter snc – 07041 Alghero (SS). Le istanze dovranno pervenire a decorrere dalle ore 8.30 del giorno 3 luglio 2023 ed entro e non oltre le ore 12.30 del giorno 12 luglio 2023. Le domande possono essere consegnate tutti i giorni ad esclusione del sabato e della domenica dalle ore 8.30 alle ore 12.30. L’avviso completo e la modulistica sono pubblicati sul sito Fondazione Alghero. Eventuali richieste di informazioni e chiarimenti in ordine al presente invito devono pervenire per iscritto, a mezzo posta certificata al seguente indirizzo: fondazionealghero@informapec.it.

Rotatorie, Due Mari: Conoci ringrazia Fois. Porto Conte, FI: “Appello a Cittadinanza Attiva”

ALGHERO – “Siamo ben consci dei gravosi impegni che incombono quotidianamente sul territorio, anche in seguito agli eventi calamitosi di recente verificatisi su ampie aree del Sassarese, ed a cui la Provincia è chiamata ad uno sforzo straordinario. Un motivo in più per ringraziare l’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, l’algherese Pietrino Fois, che all’indomani delle sollecitazioni giunte dall’Amministrazione comunale è riuscito comunque a garantire un immediato intervento sul verde e l’adeguata sistemazione della rotatoria in ingresso alla città dalla trafficata strada dei Due Mari”. Lo dichiara il sindaco di Alghero Mario Conoci, riconoscendo nella tempestiva risposta fornita dalla competente struttura di Palazzo Sciuti l’impegno e la sensibilità di cui il territorio ha grande necessità.

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“Ci piacerebbe che un altrettanto corposo intervento di manutenzione e riqualificazione venga eseguito sulla rotatoria presente nella SP 55 bis, quella che incontriamo quando percorriamo la strada per Porto Conte ed andiamo ad ammirare Capo Caccia e le sue spiagge. In passato la Provincia si era attivata proprio per l’arrivo del Presidente della Repubblica, pur non essendo di sua competenza. Ma da quel momento il degrado e l’abbandono regnano sovrani. Proprio per questo, intendiamo rilanciare la proposta già formulata in un nostro precedente intervento: promuovere una grande azione di Cittadinanza Attiva che coinvolga tutti, amministratori, assessori, consiglieri comunali della nostra città e cittadini. Un’iniziativa che potrebbe concretizzarsi con il supporto del Comune di Alghero, e in particolare della società Alghero In House, che potrebbe fornire tutte le attrezzature necessarie per eseguire i lavori. Chiediamo agli Assessori di FI Peru e Caria di rendersi parte diligente per organizzare le necessarie attività e fornirci le indispensabili attrezzature. Noi ci siamo, e siam certi che con noi ci saranno tanti consiglieri e cittadini”, cosi il partito e gruppo consiliare di Forza Italia.