“Prigionieri della tangenziale”, nuovo appello del comitato: progetto da modificare | video

ALGHERO – Questioni cruciali per il territorio che avrebbero meritato più attenzione. E’ oggettivo quando si tratta di argomenti che stravolgono, anche in meglio, la vita dei cittadini, è necessario attuare dei percorsi realmente condivisi e partecipativi al fine di oliare tutte le criticità e incongruità che possono esserci e raggiungere l’obiettivo di fare crescere in maniera armonica la propria terra.

Treno a idrogeno, campo boe e circonvallazione – tangenziale, paiono, visto quanto sta emergendo in queste settimane, siano temi accomunati da tale vulnus che si riferisce in una mancata adeguata comunicazione alla popolazione e in particolare agli stakeholder di quanto si sarebbe realizzato. Ovviamente, il primo e nodale “filtro”, deve essere svolto dalla politica, ma, anche in questo caso, paiono esserci state alcune, troppe, “distrazioni”.

Tant’è. E dunque si arriva ad un opera, attesa da oltre 30 anni, qual è la “bretella” che collega l’area sud col nord di Alghero. Se il tratto comunale, ovvero la circonvallazione, non dovrebbe comportare troppi problemi, anche se paiono essere da realizzare alcune modifiche alla viabilità cittadina per immettere al meglio le varie rotonde, la porzione statale, ovvero in capo all’Anas, sta facendo emergere alcuni problemi connessi con urbanizzazioni già esistenti da svariati anni (il Carmine) e nuovi insediamenti abitativi (cosi detto Carmine 2, costruzioni Rinaldi).

Un progetto, quello della tangenziale, collegato alla “4 Corsie” che, nel tratto da Olmedo verso il centro catalano, sta procedendo celermente. Ciò significa che, intervenire sul tracciato, modificando le criticità che hanno fatto nascere anche un comitato, non sarà facile. Ma, giustamente, i residenti, resi a conoscenza della situazione, molto in ritardo, quasi fuori tempo massimo, non si arrendono e, come detto, hanno creato un organismo che abbiamo sentito nella sua rappresentanza di uno residenti del Carmine 2, Donato Capuano, presidente del comitato.

ECCO LE PAROLE DEL COMITATO PER LE MODIFICHE ALLA TANGENZIALE TRA CARMINE E ALGHERO NORD

Alghero ha perso 2mila residenti in 10 anni, declino da invertire: urgono forti politiche socio-economiche

ALGHERO – Mentre i dati demografici, natalità e dunque benessere (non parliamo dei redditi fermi da 30 anni e da paese povero), a breve vedremo i festeggiamenti per i dati riempimento degli hotel (gli stessi da 30 anni), case vacanze e b&b (crescita senza controllo), ma nessuno si preoccupa e dice qualcosa per fare in modo che tutta questa mole di turisti lasci economie strutturate e non solo, loro malgrado, problemi o quasi.

Salvo poi riempirsi la bocca di overtourism per nascondere assenza di servizi e politiche utili a creare lavoro e benessere per gli indigeni. Eventi, servizi, trasporti, etc, dovrebbero produrre ricadute dirette e strutturare e non esigue e occasionali. Basta pensare ad alcune cose: Palatenda, nuovi parcheggi, hotel, trasporti pubblici locali degni di questo nome e, soprattutto, gli strumenti pianificatori, ancora inesistenti. Condizione, che tra l’altro, come sanno anche i meno preparati, rendere il terreno fertile per situazioni non adeguate con uno sviluppo armonico e concorrenziale. Asset che dovrebbero essere già presenti da anni e invece siamo ancora alle parole, quando basterebbero queste due scontate situazioni per garantire un maggiori ricadute.

Questo, non per una critica sui generis, ma, dati alla mano, cosa confermata anche dalle parole del sindaco Cacciotto durante il recente congresso di Forza Italia, perchè c’è un declino demografico e dunque socio-economico che, sempre secondo studi Istat, vedrebbe perdere il 20& della popolazione nei prossimi 20 anni. Un drammatico e preoccupante trend che emerge dagli ultimi dati demografici che vedono Alghero regredire a 42.011 residenti (a cui vanno sottratte le unità di residenti con seconde case) a fronte del massimo raggiunto nel 2014 quando arrivò a 44.082 e con dei numeri che, fino alla prima decade degli anni 200 che erano sempre in costante crescita. Altro che i “chiacchierati” 48/50 mila residenti, la verità è molto diversa ed è ancora più deprimenti se si pensa che, invece, Olbia, nello stesso periodo, è cresciuta quasi del doppio della popolazione algherese arrivando a quasi 64mila abitanti, Olbia.

Riapre l’ufficio postale di Santa Maria La Palma

SASSARI – Riapre oggi, venerdì 4 aprile, nella nuova sede di via Sila l’ufficio postale di Santa Maria La Palma. Alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede, svoltasi questa mattina, erano presenti il Direttore provinciale di Poste Italiane Marcello Lepuri e il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto.

“L’apertura odierna della sede di Santa Maria La Palma nei nuovi locali di via Sila – commenta il direttore della filiale provinciale di Poste Italiane di Sassari Marcello Lepuri – conferma l’attenzione di Poste Italiane nei confronti delle esigenze della comunità della frazione algherese e più in generale si inserisce nell’ottica degli obbiettivi che qualificano il progetto Polis ovvero il mantenimento dei presidi aziendali e lo sviluppo dell’offerta nelle aree interne e nei comuni con meno di 15mila abitanti. Nel particolare di Santa Maria La Palma, siamo consapevoli di quanto questo nostro presidio sia importante per i cittadini e sin da subito abbiamo lavorato in stretta collaborazione e sinergia con l’Amministrazione Comunale di Alghero al fine di fornire ai residenti un nuovo ufficio postale, più moderno e in linea con i nuovi standard aziendali.”

Il nuovo ufficio postale di Santa Maria La Palma offre ai cittadini la possibilità di utilizzare i servizi con maggiore confort e sicurezza ed è dotata di due sportelli polifunzionali che garantiscono tutte le operazioni finanziarie e postali oltre a una sala al pubblico più ampia e accogliente, senza barriere architettoniche. La realizzazione degli interventi è avvenuta seguendo i nuovi standard “Polis – Casa dei servizi digitali”, con particolare attenzione al miglioramento del comfort ambientale, al risparmio energetico, alla facilitazione dell’accesso ai servizi per tutti i segmenti di clientela e all’aumento del livello di sicurezza.

In provincia di Sassari il progetto coinvolge 87 uffici postali di altrettanti comuni. A due anni dall’inizio del progetto, sono già 52 i cantieri completati mentre in 2 sedi gli interventi sono attualmente in corso di realizzazione. Per quanto attiene ai servizi della Pubblica Amministrazione, in 87 uffici postali della provincia si possono richiedere 3 certificati INPS (cedolino della pensione, certificazione unica e modello “OBIS M”), in 86 sedi i certificati anagrafici resi disponibili da ANPR e in 85 uffici è possibile effettuare la richiesta di prima emissione e di rinnovo del passaporto elettronico.

“La riapertura dell’ufficio postale di Santa Maria La Palma – commenta il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto – rappresenta un importante passo per migliorare i servizi essenziali alla cittadinanza e ridurre le distanze tra agro e centro città. È fondamentale garantire ai cittadini la presenza di uffici pubblici in borgata e rafforzare così il senso di comunità.”
La nuova sede, che si aggiunge all’offerta di servizi di Poste Italiane in provincia di Sassari dove è capillarmente presente con 122 altre sedi, sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45.

Colle del Balaguer, “Bene decoro e pulizia, ma occorre rilanciare l’area con asse pubblico-privato”

ALGHERO – “Grazie all’impegno profuso dagli operai dei progetti Lavoras, sapientemente guidati dai tecnici dell’Ufficio Ambiente, in questi giorni stanno riprendendo colore gli spazi di Piazza Balaguer e del Mirador Giuni Russo”, cosi Pietro Sartore, consigliere comunale del Partito Democratico.

“Si stanno, infatti, ultimando i lavori di sistemazione degli spazi verdi e quelli di tinteggiatura, che stanno restituendo l’immagine e il decoro che merita a uno spazio da troppo tempo in abbandono. Ora l’obbiettivo non può che essere quello di mantenerlo in ordine e soprattutto ridargli nuova vita.
Il Colle del Balaguer, infatti, è uno di quei luoghi della nostra città che possiedono un enorme potenziale, ma che non sono mai stati completamente valorizzati come meriterebbero”

“La sua completa valorizzazione non potrà che passare da una riqualificazione del locale della piazza, che risulta abbandonato da anni e che dovrà essere inserito in un progetto complessivo di rilancio dell’intero colle con una gestione in parternariato pubblico-privato che possa da un lato consentire al privato di fare degli utili e dall’altro al pubblico di vedere finalmente valorizzato l’intero spazio”.

L’Autismo va in Meta, il rugby per l’inclusione: presentazione all’Aeroporto

ALGHERO – Questa mattina, presso la Sala Executive dell’Aeroporto di Alghero, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento “L’Autismo va in Meta”, giunto alla sua quarta edizione. L’iniziativa, promossa dall’associazione Il mio amico speciale, si terrà il prossimo 12 aprile 2025, dalle ore 10:00 alle 16:00, presso il campo da Rugby di Maria Pia ad Alghero.

Promossa dall’associazione Il Mio Amico Speciale, l’iniziativa nasce nel 2019 da un’idea di Paco Ogert e Doriana Caria, con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale attraverso lo sport, offrendo a bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico – e più in generale con sensibilità speciali – un ambiente accogliente, aperto e senza barriere.

La giornata prevede il coinvolgimento di numerose associazioni sportive, realtà del terzo settore e rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, che guideranno attività strutturate pensate per favorire il primo approccio al mondo dello sport, alla scoperta delle diverse discipline. L’evento è aperto a tutti: bambini, famiglie e chiunque desideri vivere un’esperienza di condivisione e inclusione, all’insegna del gioco, della partecipazione e del rispetto reciproco.

“L’Autismo va in Meta” si inserisce all’interno del più ampio impegno di SOGEAAL (Aeroporto di Alghero) e GEASAR (Aeroporto di Olbia) sul fronte della sostenibilità sociale, ambito in cui entrambe le società sono da anni attive nella promozione e nel supporto di iniziative che valorizzano l’inclusione, la consapevolezza e l’accessibilità. Per SOGEAAL e GEASAR, accogliere ogni individuo significa contribuire concretamente alla costruzione di una società più equa, rispettosa della diversità e attenta ai bisogni di tutti.

“Sangue raccolto ad Alghero va all’ospedale di Ozieri, fermare questo disagio”

ALGHERO – “Negli ultimi giorni, alcuni donatori e pazienti hanno segnalato una problematica rilevante riguardo alla destinazione del sangue raccolto dalle associazioni locali. È emerso che, nonostante la raccolta avvenga nel territorio di Alghero, il sangue venga erroneamente indirizzato alla struttura ospedaliera di Ozieri, come riportato sulle carte intestate degli esami.

Come Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità, ho ritenuto doveroso approfondire la questione. A seguito di un’indagine, è stato confermato che il sangue raccolto ad Alghero da parte di un’associazione con il supporto dell’azienda Sanitaria e il personale medico dell’ospedale di Ozieri viene effettivamente inviato alla struttura di Ozieri, anziché restare nel centro trasfusionale di Alghero, il quale è un punto di riferimento fondamentale per il nostro territorio.

Il servizio trasfusionale dell’Ospedale Civile di Alghero rappresenta un pilastro per la salute della comunità locale. Con un’equipe di cinque medici, il centro garantisce non solo la raccolta e la gestione del sangue, ma anche altri servizi specialistici essenziali come gli ambulatori di talassamatologia, ematologia e terapia anticoagulante (Tao). Inoltre, Alghero ospita un numero significativo di pazienti talassemici, il cui trattamento dipende fortemente dalle risorse ematiche disponibili.

L’invio del sangue raccolto a Ozieri, bypassando il centro trasfusionale di Alghero, crea una situazione di disservizio che potrebbe compromettere la disponibilità di risorse per i pazienti locali. Questo comportamento non solo sembra inefficiente, ma potrebbe anche rappresentare un danno per l’efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario algherese.

Ci auguriamo che tali pratiche non comportino un aggravio economico per il sistema sanitario e che vengano rispettati gli accordi esistenti, con la piena collaborazione tra il personale medico e infermieristico di Alghero e Ozieri. Inoltre, ci risulta che per il servizio di raccolta del sangue effettuato da personale di Ozieri, potrebbero esserci prestazioni aggiuntive che non sono giustificate dalla necessità.

Chiediamo, pertanto, un immediato intervento da parte delle autorità competenti affinché venga ristabilito il corretto flusso delle unità di sangue attraverso il centro trasfusionale di Alghero, evitando ulteriori disagi per i pazienti e garantendo il corretto utilizzo delle risorse sanitarie locali”.

Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità
Comune di Alghero, Christian Mulas (Psd’Az)

“Saviano deve chiedere scusa ai sardi”

ALGHERO – “Parole gravi e fuori luogo quelle pronunciate in un video da Roberto Saviano a commento dell’assalto al furgone portavalori in Toscana, in cui offende tutti i sardi, come se fossimo tutti criminali e banditi”, cosi Michele Pais, consigliere comunale della Lega ad Alghero che interviene sulle parole, riguardo la rapina al portavalori in Toscana, dello scrittore e inventore di “Gomorra”.

“Penso che sia obbligo delle Istituzioni sarde difendere l’onorabilità di un Popolo che merita rispetto sempre, non solo durante le dorate vacanze estive per godere della bellezza della nostra Terra e della generosità di cui siamo capaci. Verso tutti. Anche di chi si permette di offenderci”.

“Ma ancora più insopportabile è la circoscrizione di categorie criminali nei confronti dei Sassaresi e Desulesi, come se fossero ceppi antropologici di bande malavitose. Mi chiedo come si possa permettere fare simili affermazioni. Da sardo e da sassarese mi sento profondamente offeso. Mi attendo delle scuse, secche, senza giustificazioni, per delle parole pronunciate con eccessiva leggerezza. Anche se non cancellerebbero l’offesa, sarebbe il gesto minimo di educazione che Saviano, con umiltà, dovrebbe fare”.

L’architetto Giuliano Cosseddu da funzionario a dirigente, firma Cacciotto

ALGHERO – L’Architetto Giuliano Cosseddu è il secondo dirigente dell’area tecnica del Comune di Alghero. Il Sindaco Raimondo Cacciotto ha firmato stamattina l’incarico a tempo determinato ai sensi dell’art. 110, comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 – area tecnica – per la durata di tre anni, prorogabili per la durata residua del mandato sindacale. Il dirigente, algherese, 46 anni, è già funzionario nel Comune di Alghero, nel servizio Demanio e Patrimonio. Il Sindaco Raimondo Cacciotto provvederà nei prossimi giorni con successivo atto ad attribuire l’ambito di competenza per lo svolgimento delle funzioni dirigenziali di cui sarà responsabile l’Architetto Cosseddu: Urbanistica, edilizia privata, tutela del paesaggio, servizio cimiteriali e strade vicinali. Oggi il nuovo dirigente ha preso contatto a Porta Terra con il Sindaco per un augurio di buon lavoro nella nuova importante responsabilità.

Suoli pubblici, pubblicato l’avviso per le domande: proroga fino al 31 maggio

ALGHERO – C’è tempo fino al 20 aprile prossimo per presentare domanda di concessione di suolo pubblico per bar e ristoranti. Pubblicato oggi l’avviso pubblico per le istanze di occupazione di suolo a carattere temporaneo o permanente per l’anno 2025. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in formato digitale tramite piattaforma telematica regionale SUAPE. Nello stesso procedimento può essere fatta istanza per il posizionamento di mascheramento dei raccoglitori per la raccolta e conferimento dei rifiuti (ecobox) a servizio dell’attività. Entro il 20.04.2025 dovranno essere presentate le relative istanze da formulare sulla base del vigente “Regolamento per il rilascio e il trasferimento di concessioni per occupazione di suolo pubblico richieste da parte dei titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande” approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.27 del 13.03.2025.

Sono oltre duecento le istanze di suolo pubblico presentate nel 2024. L’Amministrazione ha stabilito di prorogare automaticamente fino al 31 maggio 2025 tutte le concessioni di occupazione di suoli pubblici a carattere permanente richieste ed ottenute nel 2024 per le quali è stata già fatta autonoma comunicazione di proroga via PEC come previsto dalla determinazione dirigenziale n. 3485 del 20.12.2024. Gli uffici del Servizio Demanio e Patrimonio stanno ora lavorando alla preparazione della raccolta delle istanze e del relativo procedimento istruttorio e della concessione, compresi quei casi per i quali si rende necessario un ulteriore approfondimento.

Alghero attende da anni un “Piano Carburanti”: è sempre più allarme desertificazione

ALGHERO – “La desertificazione economica e commerciale del nostro territorio continua nell’indifferenza di chi ci governa. La nostra città si è ridotta ad essere una meta turistica per pochi mesi all’anno con tutte le negatività che questo comporta e nessuno pensa ad adottare vere misure di contrasto a questa preoccupante situazione”, cosi Francesco Sasso presidente di Iniziativa Alghero, associazione che si sta facendo promotrice di diverse proposte legate a importanti problematiche del territorio, proprio come quello della desertificazione economica che passa attraverso diverse questioni tra cui quella, ad esempio, di una insufficienza presenza di impianti di rifornimento e più in generale della lacunosa condizione di molti servizi.

“Il problema di fondo è che Alghero, come andiamo ripetendo nei diversi incontri che abbiamo fatto, pur avendo molte potenzialità inespresse sta subendo gli eventi senza governarli. Crisi abitativa, crisi del settore commerciale, mancanza di parcheggi e servizi stanno rendendo la vita impossibile ai nostri concittadini. Tra le tante tematiche che stiamo analizzando negli incontri del nostro direttivo è emersa la mancanza di un “Piano Carburanti”. Documento programmatorio di cui Alghero è sprovvista. E’ un obbligo di legge per tutti i comuni dotarsi di un Piano Carburanti. La mancata approvazione di un piano carburanti non solo costituisce un’inadempimento per il comune ma comporta anche una rinuncia dello stesso al governo del proprio territorio. E’ bene ricordare che qualsiasi privato può procedere alla realizzazione di una stazione di servizio facendo riferimento, sotto il profilo edilizio ed urbanistico, alla normativa nazionale e regionale vigente.

Ad Alghero siamo passati dall’avere, nell’area urbana, da 11 distributori di carburante ai 4 attuali. Hanno chiuso i battenti ben 7 distributori di carburante. Questo è un esempio lampante della desertificazione economica del nostro territorio. Negli ultimi anni sono scomparsi tre distributori in via Vittorio Emanuele (ACI, Spanedda, I.P.) uno in via XXSettembre (Spanedda), uno in Piazza della Mercede (Bruno), uno in via Garibaldi (Bigagli) ed ultimo il distributore Esso dello Scalo Tarantiello. Oggi l’area urbana della nostra città può contare solo su due distributori in via Vittorio Emanuele (Esso ed Eni), uno in via Garibaldi (Q8) ed uno a Fertilia (Eni). Come è facile notare l’ubicazione delle stazioni di rifornimento non copre l’intera area urbana lasciando alcune zone della città prive di tale servizio (la parte sud della città ed il quartiere della Pietraia). Anche questo fenomeno contribuisce, soprattutto nei mesi estivi, a congestionare il traffico cittadino.

Riteniamo che sia necessario che la nostra città si doti di un “Piano Carburanti” al fine di garantire un servizio importante per la nostra comunità. Pensiamo alla circonvallazione che è in fase di realizzazione. Governare un territorio significa programmare. Quale miglior servizio può offrire una circonvallazione se non delle moderne stazioni di rifornimento di carburante? Tra i compiti delle amministrazioni rientra quello di indirizzare e sostenere lo sviluppo economico e governare i processi socio-economici in modo da garantire i servizi alla comunità evitando che il mercato crei un’offerta eccessiva in alcuni settori e scarsa in altri.

Nella foto Francesco Sasso