Trasporto pubblico locale, approvata la riforma della Regione

CAGLIARI – La Giunta regionale ha approvato la riforma del trasporto pubblico locale con un disegno di legge, proposto dall’assessore dei Trasporti, Antonio Moro, che istituisce un bacino unico di mobilità governato da un ente partecipato da Regione, Province, Città metropolitane e Comuni.

“In questi mesi – spiega l’assessore Moro – ci siamo confrontati con gli operatori che gestiscono il trasporto pubblico nell’Isola e siamo arrivati a definire questo disegno di legge che, nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali, salvaguarda la professionalità e l’efficienza delle aziende sarde, che in questi anni hanno dimostrato di saper offrire servizi all’altezza dei tempi, grazie anche a un processo di ammodernamento dei mezzi nell’ottica di una vera sostenibilità ambientale”.

Lo strumento individuato, aggiunge l’esponente della Giunta Solinas, “è il bacino unico, al quale partecipano gli enti ‘proprietari’ delle aziende pubbliche del Tpl (Atp di Sassari, Atp di Nuoro, Aspo di Olbia e Ctm) e la Regione (Arst). Garantiamo un futuro, con le soluzioni opportune, anche alle aziende private del trasporto pubblico locale, che offrono quotidianamente un servizio irrinunciabile in tante nostre comunità, soprattutto in quei territori geograficamente svantaggiati che trovano negli operatori privati un riferimento certo e un collegamento puntuale”.

Il disegno di legge, si legge nel provvedimento approvato dalla Giunta regionale, “disciplina l’istituzione del bacino di mobilità per i servizi di trasporto pubblico locale al fine di sviluppare un sistema di trasporto integrato e funzionale alle esigenze di mobilità delle persone e di sostenibilità ambientale, economica e finanziaria e di assicurare adeguati standard di qualità dei servizi di trasporto pubblico locale”. Il nuovo organismo, che opererà con il metodo “della concertazione e della programmazione negoziata”, favorirà “l’ottimizzazione delle reti e degli orari, lo sviluppo dei centri di interscambio, l’integrazione intermodale e tariffaria”. Tra gli obiettivi, “il contenimento dei consumi energetici e la riduzione delle cause d’inquinamento ambientale” e il miglioramento della qualità del servizio “in termini di regolarità, efficienza, comfort, puntualità e accessibilità, anche attraverso l’adozione di tecnologie innovative”

Aumento indennità Amministratori, 10milioni dalla Regione

Cagliari, 26 novembre 2023 – Dieci milioni in arrivo per i Comuni come contributo per far fronte all’aumento delle indennità degli Amministratori locali previsto dalla legge nazionale. Così come avvenuto per i Comuni in sofferenza economica (a cui verranno erogati 15 milioni di euro per l’anno in corso), sempre in riferimento al sostegno per gli Enti locali da parte della Regione, è stata sbloccata anche per il 2023 la procedura che consente di parametrare il trattamento economico dei sindaci delle città metropolitane, dei sindaci degli altri Comuni sardi (compresi i membri delle Giunte e dei Consigli comunali) e degli Amministratori locali a quello dei Presidenti delle Regioni.
La Giunta regionale su proposta dell’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, ha infatti confermato i criteri già individuati in sede di Conferenza permanente Regioni-Enti locali (e che hanno consentito nel corso del 2022 di erogare la tranche prevista nel triennio, ovvero 10 milioni ad annualità).
“Accelerando l’iter che porterà all’erogazione delle risorse la Regione conferma il suo ruolo di sostegno ai sindaci, schierati quotidianamente in prima linea, sempre pronti a intervenire nelle emergenze e impegnati per garantire i servizi essenziali ai cittadini”, ha spiegato l’Assessore Salaris evidenziando il ruolo “sempre più difficile e importante di chi è chiamato a governare i territori e fare da tramite tra i cittadini e le Istituzioni”.
Le risorse sono state stanziate appunto con la Finanziaria del 2022, che ha istituito un Fondo che concorre alla copertura del maggiore onere sostenuto dai Comuni per l’incremento delle indennità di funzione spettanti agli Amministratori.
“Il ruolo dei sindaci è radicalmente cambiato nel corso di questi anni, è divenuto totalizzante e come tale comporta oggi un impegno maggiore e un’attenzione crescenti per quelle che sono le esigenze dei cittadini e dei territori – ha proseguito Salaris – Con questo contributo che non copre il fabbisogno totale ma concorre alla spesa, la Regione conferma la volontà di intervenire a sostegno del buon funzionamento degli Enti locali, riconoscendone non solo il valore strategico ma anche il forte impegno profuso al servizio della cittadinanza”. (ez)

Sanità, condizione infermieri Aou: Nursind scrive al prefetto

SASSARI – Nursind passa ai fatti e scrive al Prefetto di Sassari, per descrivere la condizione inaccettabile vissuta dal personale infermieristico del comparto sanitario all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.
“Durante l’incontro in Prefettura chiederemo che le norme e il contratto vengano rispettati, a differenza di quanto accade oggi nell’AOU di Sassari” spiega Fausta Pileri, rappresentante del sindacato delle professioni infermieristiche NurSind, segretaria territoriale per Sassari, vice coordinatrice regionale e componente del direttivo nazionale.
“Non si possono più ignorare le condizioni che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori – aggiunge Pileri – così come non si possono più ignorare problemi che toccano dal vivo la quotidianità dei cittadini, come le lunghe liste d’attesa e la carenza del personale.
Vogliamo essere rispettati. Non ci interessa essere ricordati come eroi per aver perso la vita lavorando o per aver combattuto a mani nude contro un virus mortale, come nella recente pandemia. Non vogliamo medaglie, non vogliamo aggettivi – conclude Pileri – ma vogliamo semplicemente essere
riconosciuti professionalmente e per questo pretendiamo che ci vengano erogati gli istituti contrattuali previsti”

Educazione alimentare ad Alghero

ALGHERO – Il futuro passa dall’educazione, anche quella alimentare. Giornata particolarmente intensa ieri (martedì) presso l’ex Mercato Ortofrutticolo di Alghero per i bambini e le bambine delle scuole dell’Infanzia della città, alla scoperta del cibo più buono e sano. A loro ed alle insegnanti, i saluti del sindaco Mario Conoci con l’assessora Maria Grazia Salaris, che hanno partecipato all’inaugurazione del programma dedicato all’educazione alimentare a cura di Coldiretti e del Coordinamento Pedagogico Territoriale. Attraverso il gioco e il divertimento l’obiettivo è quello di trasmettere ai più piccoli le buone regole di una corretta alimentazione. Nell’occasione il sindaco ha ringraziato e si è congratulato col nuovo presidente Coldiretti Nord Sardegna, l’algherese Antonello Fois, accompagnato dal direttore Ermanno Mazzetti, augurando loro un futuro ricco di soddisfazioni e collaborazioni. Le attività dei laboratori didattici con le scuole, inserite all’interno del più ampio programma dell’Alguer Family Festival, andranno avanti fino a venerdì prossimo. In allegato alcune immagini della manifestazione.

“Caro autobotte”, Di Nolfo contro Conoci: “Solo selfie e passerelle”

ALGHERO – “70 euro a viaggio. Perché per il sindaco Conoci il diritto inalienabile all’acqua pubblica non vale. Per lui valgono solo i selfie e le passerelle con tanto di foto e di inaugurazione della nuova autobotte in dotazione al Comune di Alghero, acquistata con contributo regionale. Intanto il Sindaco e il suo assessore continuano a mettere le mani nelle tasche delle famiglie dell’agro: ogni viaggio 70 euro. Al Sindaco, che mai si è presentato in Commissione per discutere del problema, ho chiesto e continuo a chiedere di incontrare i residenti dell’agro per trovare un accordo sul costo dell’autobotte”.

Valdo Di Nolfo
Consigliere Comunale – Sinistra in Comune
Nella foto: la nuova autobotte comunale

Nuova autobotte ad Alghero, Conoci: “Impegno mantenuto”

ALGHERO – “Un altro impegno assunto per la città mantenuto. Dopo oltre quindici anni, una nuova autobotte entra a far parte del parco mezzi del Comune di Alghero, assicurando un importante servizio alla cittadinanza”. Parole del sindaco di Alghero, Mario Conoci, nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina presso l’autoparco comunale in occasione della consegna della nuova autobotte. Il nuovo mezzo avrà principalmente una funzione legata alla Protezione Civile ed al miglioramento del servizio di approvvigionamento idrico a favore delle numerose abitazioni ubicate fuori dal centro urbano e non servite dalla rete cittadina. Si tratta di un mezzo moderno e funzionale, che andrà a sostituire parzialmente i mezzi vetusti e poco efficienti fino ad oggi utilizzati in città.

Prosegue il Piano degli asfalti grazie impegno degli assessori Peru e Caria

ALGHERO – Forza Italia Alghero plaude all’importante intervento di messa in sicurezza delle strade cittadine. In questi giorni si sta perfezionando il completamento della prima tranche di interventi, per la quale il Gruppo consiliare e il Direttivo cittadino si ritengono soddisfatti.
Le opere sono mirate soprattutto al ripristino delle corsie di transito dei veicoli, maggiormente ammalorate dall’incuria e dai danni causati in questi anni per la realizzazione di importanti opere pubbliche. Si pensi alla rete del gas con la definizione di una capillare rete di condutture, ad Abbanoa che ha migliorato lo stato delle condotte idriche e fognarie e a Telecom (Fibra ottica) che finalmente permette ai nostri cittadini di collegarsi ad Internet con velocità maggiori. Il prezzo pagato da Alghero, in termini di disagi e danni è stato altissimo ma compensato dai vantaggi che queste opere pubbliche hanno dato e daranno alla nostra città. Purtroppo il lascito dell’innovazione e dell’ammodernamento è stato disastroso ma Forza Italia, con una efficace azione di stimolo è riuscita a far predisporre tramite il proprio Assessore, Antonello Peru, un piano asfalti che oggi ci permette di circolare in strade più sicure.
Il gruppo consiliare guidato da Nunzio Camerada e il Direttivo cittadino di Forza Italia ricordano che la scelta di realizzare solo alcune corsie centrali in molte vie ha la sua logica: da un lato, si è posto rimedio ad una situazione di pericolo in più strade rispetto a quelle che si sarebbero potute realizzare se si fosse asfaltata tutta la carreggiata, mentre in altre strade si è intervenuto per tutta la larghezza perchè troppo danneggiate e vitali, basti pensare a via XX Settembre e a Via Vittorio Emanuele, e, fatto di non poco conto, si è tenuta in considerazione la circostanza che, a breve, ci saranno ulteriori interventi di Telecom, Abbanoa e rete del gas che opereranno lungo quei lati di strada che non sono strati interessati dall’intervento di bitumatura con un ripristino a regola d’arte.
L’importo stanziato dall’Assessora al Bilancio, Giovanna Caria, è stato solo un primo step poiché si sta già lavorando alla realizzazione di due progetti di completamento di ulteriori strade ancora ammalorate e di quelle che oggi non sono state interessate da una bitumatura completa. Questo secondo lotto di interventi, finanziato in parte da risorse regionali per circa 500mila euro, si aggiunge al milione di euro che l’allora consigliere Regionale Marco Tedde, durante la sua consiliatura, è riuscito a portare nelle casse del Comune.
L’impegno di Forza Italia, principale partito della maggioranza, e del suo Assessore, Antonello Peru, non si è limitato alle strade urbane ma è stato rivolto anche all’agro, dove sono in procinto di partire ben tre progetti di manutenzione delle strade extraurbane. Circa 3 milioni di euro in totale per il salto Don Peppino e Tanca Farrà, per le borgate con il rifacimento di via Sila, alcune vie di Sa Segada e dell’Arenosu oltre alla messa in sicurezza di alcuni ponti e attraversamenti. “Si tratta di un’azione programmata di interventi e di stanziamenti che ha visto Forza Italia unita a livello comunale e regionale per raggiungere un ulteriore obiettivo programmatico” commenta il capogruppo azzurro Nunzio Camerada.

Sassari, ambulatori aperti alla Breast unit

SASSARI – La prevenzione ha il colore rosa quello che, universalmente, caratterizza il mese di ottobre, da sempre dedicato alla prevenzione e alla ricerca sul tumore che maggiormente colpisce le donne, quello al seno. In questa ottica, la Breast unit dell’Aou di Sassari il 26 ottobre aprirà gli ambulatori di senologoia alle donne che vorranno sottoporsi a una visita gratuita.

In questa giornata negli ambulatori di senologia situati al piano terra del terzo padiglione delle stecche bianche (ex Smac), il personale medico e infermieristico della Breast Unit sarà a disposizione delle donne per effettuare visite senologiche e per dare loro informazioni e consigli su una corretta attività di prevenzione. «Quest’ultima è un aspetto di grande importanza – afferma la chirurga senologa Rita Nonnis, responsabile delle Breast unit – perché il tumore al seno è la patologia più diffusa nella popolazione generale. Quanto più precocemente si interviene nell’individuare la malattia, tanto più la prognosi è favorevole«.

L’obiettivo è quindi quello di sensibilizzare le donne a effettuare controlli periodici, dalla visita senologica agli esami ecografici e mammografici. Le visite in programma il 26 ottobre sono rivolte a donne che non hanno mai effettuato una visita senologica, che presentano familiarità o abbiano un sospetto clinico. Per prenotare una visita – sino a esaurimento dei posti a disposizione – sarà necessario chiamare al numero verde 800 55.99.88 o scrivere alla mail smac@aouss.it.

Invasione cinghiali: al via con gli abbattimenti, ma si cercano fondi

ALGHERO . Contenimento dei cinghiali nell’area del Parco di Porto Conte: ripartono le attività con maggiore incisività dopo la recente approvazione del piano di contenimento per il periodo 2023-2027, delegato al Parco dalla Provincia di Sassari. Prima riunione operativa a Casa Gioiosa. Partenza prevista per i primi di novembre.

Nella giornata di oggi lunedì 23 ottobre, coordinata dal delegato del Consiglio direttivo del Parco Adriano Grossi, si è svolta una riunione organizzativa tra i tecnici del Parco, il Corpo Forestale e di V.A. e le due associazioni che raggruppano i cacciatori/coadiutori della fauna selvatica algheresi abilitati a questo tipo di operazioni. Presente anche il Presidente della Commissione consiliare Ambiente Christian Mulas. Dalla riunione è emersa la piena disponibilità di tutti gli attori coinvolti per l’avvio immediato delle operazioni di abbattimento con arma da fuoco che partiranno con cadenza settimanale già dalla prima decade di novembre per poi proseguire senza sosta fino a giugno. Nel frattempo, fin da subito, i proprietari e conduttori di fondi agricoli potranno fare richiesta alla Provincia di Sassari o al Parco per l’installazione delle gabbie di cattura o per l’attività di sparo a chiamata a cura dei coadiutori, nei casi di evidente pericolo per le loro attività agricole. Si interverrà non solo nei poderi agricoli previa richiesta dei proprietari, ma anche nei terreni demaniali e nelle aree boscate. I cinghiali catturati con le gabbie verranno inviati ai macelli autorizzati, mentre gli abbattimenti con arma da fuoco saranno effettuati da postazione fissa a cura dei coadiutori della fauna selvatica sotto la sorveglianza attenta del Corpo Forestale. Sulle aree più sensibili della penisola di Capo Caccia invece si opererà solo con le gabbie di cattura che in questo caso verranno gestite dagli operari dell’Agenzia Forestas proprietaria di gran parte dei terreni della foresta demaniale di Porto Conte. L’intero programma inoltre, godrà della sorveglianza sanitaria dei veterinari dell’Asl 1 di Sassari e verranno condotte ulteriori indagini epidemiologiche sui capi catturati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.

Insomma una macchina organizzativa imponente e articolata che si prefigge di ridurre o almeno calmierare i danni alle colture agricole e prevenire incidenti stradali, ma anche alleggerire i conflitti ecologici che questi animali stanno obbiettivamente arrecando al resto della fauna selvatica, ma anche alla flora endemica. Il respiro quinquennale del piano ((fino al prossimo 2027), consente di programmare le azioni di riduzione e contenimento del cinghiale in modo sistematico ed articolato per tutto l’arco dell’anno e per cinque anni con interventi diversificati tra catture con gabbia e attività di abbattimento con arma da fuoco da postazione fissa e con il metodica della girata con cane limiere, ma anche la battuta classica. Previsto, anche, come detto, il potenziamento delle attività di contenimento a chiamata singola direttamente nei poderi agricoli, nei casi in cui gli agricoltori si sentano minacciati dai cinghiali. Queste sono le novità più rilevanti del nuovo piano di contenimento dei cinghiali nell’area del Parco di Porto Conte che per il secondo quinquennio fa parte integrante del più articolato programma di riduzione degli stessi messo in atto dalla Provincia di Sassari per tutto il territorio che interessa decine di istituti e oasi di protezione faunistica. “Le attività che ci riguardano e che verranno svolte dal Parco di Porto Conte sono già in fase di avanzato approntamento-spiega il consigliere Adriano Grossi-. Il Parco di Porto Conte in Sardegna può definirsi uno dei pochi al livello nazionale impegnato in un piano quinquennale approvato da ISPRA e dalla Regione. Siamo stati pionieri in questo campo e fino ad oggi, con i precedenti piani, abbiamo assicurato una riduzione di oltre duemila animali. Ora puntiamo a raggiungere nei prossimi cinque anni maggiori risultati dando le auspicate risposte alla comunità residente di cui comprendiamo i disagi. L’invito che rivolgo ai proprietari dei fondi e agricoltori è di utilizzare i mezzi a disposizione e fare domanda per gli interventi sia con arma da fuoco che con gabbia in modo preventivo e in tempo utile per poter rendere incisivi gli interventi durante i periodi di raccolto”. Nel corso della riunione si è anche parlato di costi legati all’attività in quanto sia gli abbattimenti con arma da fuoco che l’utilizzo delle gabbie prevedono un’attività a cura dei cacciatori/coadiutori della fauna selvatica che operano su base volontaria e come ristoro hanno solo il cinghiale catturato destinato solo all’autoconsumo. Ma ultimamente a seguito dell’aumento dei costi di carburante per gli spostamenti e il mais per foraggiamento delle poste occorre prevedere dei rimborsi almeno per le spese vive che però non possono essere sostenuti dall’Ente Parco che li ha sostenuti fino ad oggi e che già si occupa di acquistare e manutenzionare le attrezzature come altane e gabbie di catture.

“Serve un contributo strutturale anche per quest’attività-fa osservare il consigliere Grossi-e per questo ci faremo parte attiva nei confronti della Provincia e della Regione; fino ad oggi il Parco non ha mai ricevuto un contributo per affrontare quella che è diventata una piaga per gli agricoltori e causa di incidenti sempre più frequenti”. Nel corso della riunione si è parlato infine anche della proroga del piano di contenimento del daino sul quale per questioni di carattere tecnico organizzativo non si è riusciti in questi ultimi anni a partire. “Vogliamo far decollare anche questo piano operativamente – ha riferito il direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani- ma è indispensabile che la Provincia di Sassari ci dia la possibilità di attivare i corsi di perfezionamento al tiro rivolti ai coadiutori. L’attività di contenimento del daino infatti richiede un addestramento ulteriore per via delle modalità selettive di abbattimento.”

Chiesa Sa Segada, zero soldi? “Se così, ennesima promessa non mantenuta”

ALGHERO – “Non dire gatto se non c’è l’hai nel sacco” mi viene in mente questo
detto antico sulla pratica del finanziamento per la ristrutturazione
della chiesa di Sa Segada che da quanto è apparso sulle testate
giornalistiche parrebbe essere stata esclusa dal finanziamento regionale
per la manutenzione straordinaria e riqualificazione delle chiese sarde
, l’esclusione parrebbe ( il condizionale è d’obbligo ) sia dovuta dal
fatto che non abbia raggiunto un punteggio sufficiente a causa del fatto
che non sia stato prodotto un progetto di massima penalizzato con il
minimo del punteggio , ora ci sarebbe da capire perché l’amministrazione
che dopo aver sbandierato con enfasi la partecipazione al bando e la
certezza del finanziamento non abbia prodotto un minimo di progetto
finendo così in coda alla graduatoria.
Ragion per cui chiederemo urgentemente alla Presidente della
commissione lavori pubblici Monica Pulina la convocazione della
commissione con la presenza obbligatoria del Dirigente e dell’assessore
Peru proprio per fare luce su quello accaduto e se rispondono al vero le
informazioni circolate sulla stampa ( forte regionale ), se così fosse e
se le notizie rispondessero al vero il danno per la comunità della
borgata sarebbe enorme e di non facile recupero almeno nell’immediato e
qualcuno dovrebbe trarne le conseguenze”.

Mimmo Pirisi, capogruppo PD