Asl Sassari, medico di medicina generale a Campanedda e Sassari

SASSARI – La Direzione Aziendale della Asl di Sassari comunica alla popolazione che nell’ambito 1.1del Distretto di Sassari, in questi giorni ha preso servizio un Medico di Medicina generale, titolare di incarico. Si tratta del Medico di Medicina generale, dottor Sandro Bazzoni, che, dal 18.10.2023, ha preso servizio nell’ambulatorio di Sassari, in via Madrid, n. 3, secondo il seguente calendario:

lunedì e giovedì, dalle ore 15.00 alle 18.00,
mercoledì, dalle ore 09.30 alle 12.30

Nei locali di piazza don Ruiu a Campanedda secondo il seguente
calendario:

martedì, dalle ore 09.30 alle 12.30
venerdì, dalle ore 15.00 alle 18.00

Per effettuare la scelta del medico è possibile presentarsi in uno degli
sportelli Scelta e revoca del medico del Distretto di Sassari o inviare
una e-mail all’indirizzo sportellosau.distrettosassari@aslsassari.it
allegando la Carta di identità, il codice fiscale e, in caso di minore,
la carta di identità di uno dei genitori.

Può esser inoltre utilizzato il servizio di Scelta del Medico online
disponibile per tutti i cittadini correttamente iscritti negli elenchi
degli assistibili della Asl di Sassari.
La Scelta del Medico è possibile solo se il cittadino è dotato della
Tessera Sanitaria, con funzione di Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS),
già attivata presso gli sportelli della Asl o con i codici SPID, o con
Carta di Identità Elettronica (CIE).

Per la Scelta del medico e’ sufficiente collegarsi al seguente
indirizzo:
https://www.sardegnasalute.it/sceltamedico/
Il servizio Scelta del Medico offre la possibilità di:
– consultare e stampare l’elenco dei medici e pediatri disponibili
– consultare le informazioni del proprio medico o pediatra
– effettuare online la scelta del medico di medicina generale
– consultare i propri dati (posizione anagrafica, esenzioni,
medico di medicina generale, etc.) contenuti nella banca dati della Asl.

2Cimitero di Alghero, condizione inadeguata: troppe criticità”

ALGHERO – Arrivano fine ottobre e si riparla di Cimitero. Temi che ciclicamente, oramai da anni, trovano spazio nella discussione consiliare, sui media e poi, a quanto pare, restano in generale non risolti per quanto evidenziato. In particolare, sul campo santo, è palese che i locali stanno diventando quasi dei grattacieli. Situazione che, oltre il pessimo impatto estetico crea problemi per le persone più anziane che sono la maggioranza che si recano negli spazi di via Vittorio Emanuele.

Sul tema interviene Mimmo Pirisi del PD che chiede un ennesima commissione sulla questione. “Ogni anno la stessa storia quando si avvicinano le commemorazioni di Ogni Santi e dei defunti riesplodono le problematiche all’interno del nostro cimitero che in questi giorni è visitato in lungo e in largo dai nostri concittadini residenti e di tutti quelli che per varie ragioni decidono di andare a trovare parenti e amici sepolti in quei luoghi”.

“Ciò nonostante e pur sapendo della certa frequentazione del periodo non si contano le segnalazioni dei cittadini algheresi che in questi giorni si stanno recando nel cimitero Algherese e con rassegnazione si rendono conto delle molte situazioni strutturali e di esercizio non adeguata e lontane da come dovrebbe il cimitero non solo in questo periodo ma in tutto l’anno, ragion per cui per l’ennesima volta non ci resta che sollecitare il presidente della commissione cimiteriale
chiedendogli di convocare d’ urgenza la commissione alla presenza del Dirigente responsabile servizi cimiteriali, assessore e responsabili della azienda appaltatrice che momentaneamente e in proroga per
analizzare le problematiche compresa quella della sicurezza e risolverle nel più breve tempo possibile affinché almeno in questi giorni di visita delle persone sia adeguata alle esigenze”.

Porto Torres, Psd’Az: “Prevedere un immediata riapertura di via Ponte Romano”

ALGHERO – “Estate 2020, oramai più di tre anni fa. La scoperta in via Ponte Romano, all’interno di uno scavo delle dimensioni di circa 9 metri per 4. “Le ruspe, spiega la Soprintendenza archeologica per Sassari e Nuoro, hanno sviscerato una muratura realizzata in blocchi calcarei di grandi dimensioni, che probabilmente si riferisce al pavimento di una lussuosa abitazione privata”.
Da allora una arteria viaria fondamentale per il traffico cittadino, da e per il porto commerciale e industriale, è interclusa al passaggio veicolare.
Il Partito Sardo d’Azione denuncia con forza l’inammissibilità dello stato di fatto attuale, più volte denunciato sia con documenti pubblici, sia dai banchi del Consiglio comunale, che vede l’assenza di soluzioni e/o semplici proposte da parte di questa amministrazione comunale da ben tre anni. L’amministrazione comunale ha a suo tempo affermato che “quel tratto di via Ponte Romano sarà certamente pedonalizzato ma cercheremo di ridisegnare l’area andando incontro alle esigenze di residenti e commercianti”. A tal fine furono annunciati finanziamenti da parte della Regione Sardegna e del Mibact che, a partire dal giugno 2021, avrebbero consentito di avviare i lavori nel cantiere, affermando che si sarebbe trattato di una nuova opportunità che avrebbe consentito una complessiva riorganizzazione del sito, tale da poter diventare “un’area pedonale attrezzata per lo svolgimento delle visite guidate”.
Ora, la situazione, passati oltre tre anni, è sotto gli occhi di tutti i cittadini.
Il cantiere è abbandonato da mesi. Reca le recinzioni di sicurezza divelte e/o compromesse nella loro staticità, in quanto tali anche pericolose per il semplice traffico pedonale. I cartelli indicativi sono stati vandalizzati, così come l’area dello scavo appare in stato di incuria. Una cosa è certa ed oggettiva: i commercianti turritani e i residenti del quartiere non possono più tollerare la chiusura dell’importante arteria viaria, a maggior ragione con la decisione, superficiale e non concordata con le categorie produttive, della chiusura della via Antonietta Bassu.
Per il PSd’Az cittadino la riapertura della via deve avere carattere di urgenza. L’amministrazione comunale eserciti le proprie prerogative, se ne è capace, e convochi ad un tavolo di lavoro la Soprintendenza ai Beni Culturali, per prevedere una riapertura immediata della via, con
l’utilizzo di lastre in acciaio posizionabili sul manto stradale o con la copertura provvisoria dello scavo (dietro specifiche impartite dai tecnici della Soprintendenza) e successiva bitumazione della carreggiata stradale.
Appena poche settimane fa è stata approvata una variante al bilancio di previsione con la quale si impegnano, dal bilancio comunale, 355.000 euro per la bonifica di una discarica creata da soggetti privati. E non si trovano poche decine di migliaia di euro per mettere in sicurezza il sito e consentire la riapertura della strada? Preservando l’integrità del sito archeologico che, in futuro, qualora vengano reperiti finanziamenti certi e definitivi, potrebbe essere ripreso nelle attività di scavo?
Questo come è successo tante altre volte nella nostra città e non solo, a partire dai ritrovamenti storici nel parco antistante la Torre Aragonese o nella Piazza Eroi dell’Onda o nello stesso parcheggio limitrofo alla via Ponte Romano, dove i rinvenimenti sono stati catalogati minuziosamente e poi ricoperti con un protocollo concordato con la Soprintendenza. In tutti questi casi, il dialogo costruttivo con la Soprintendenza, ha consentito sì la messa in sicurezza dei ritrovamenti archeologici, ma parimenti la definizione ed il compimento delle opere pubbliche progettate.
NON E’ PIU’ POSSIBILE TENERE IL CENTRO STORICO DELLA CITTA’, I SUOI RESIDENTI E LE ATTIVITA’ COMMERCIALI COINVOLTE, IN OSTAGGIO DI UN RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO, SEPPUR IMPORTANTE. LA VITA PERSONALE ED ECONOMICA DELLE PERSONE VIVE IL PRESENTE. NON IL PASSATO.
Non è possibile sacrificare, da tre anni, la qualità di vita dei residenti del quartiere, entro il perimetro del quale insistono Enti pubblici, Uffici pubblici, Asili nido, strutture sportive di primaria importanza, attività economiche operanti nella ricettività turistica e non.
E impensabile approcciarsi alla stagione turistica 2024 con la nostra città che ancora una volta allontana i flussi turistici dal centro storico invece di impegnarsi per avvicinarli.
E’ intenzione della Sezione Antonio Simon Mossa del Partito Sardo d’Azione di Porto Torres coinvolgere da subito i residenti e le attività economiche della zona in una petizione da porre all’attenzione dell’opinione pubblica”.

Il Segretario Comunale PSd’Az Adriano Solinas
Il Gruppo Consiliare Bastianino Spanu

Family Audit, il benvenuto ai dipendenti del Comune di Alghero

ALGHERO – Sono giovani, con una grande determinazione e il desiderio di apportare nuove competenze, contribuendo così ad innalzare sempre più, il già alto livello di professionalità della macchina amministrativa comunale. Si tratta dei nuovi assunti a tempo indeterminato dal Comune di Alghero dal 2022 ad oggi, grazie ad una ben precisa scelta della giunta guidata dal sindaco Mario Conoci che, sulla base dei fabbisogni interni dei singoli settori, ha ridisegnato la macrostruttura e programmato una serie di assunzioni liberando le risorse necessarie per rafforzare la struttura comunale.

Nell’ambito del processo Family Audit, nato e gestito nella Provincia Autonoma di Trento per favorire la conciliazione nelle organizzazioni dei tempi della vita con quelli del lavoro, ed al quale l’amministrazione comunale di Alghero ha aderito fin dal 2015, tra le tante azioni previste nel Piano Aziendale vi è la realizzazione e consegna del “Kit benvenuto”. Composto da un Vademecum, nel quale si dà informazione del ruolo svolto da Uffici e Gruppi che si occupano di conciliazione vita-lavoro e dalla Carta dei Servizi per il personale, in sostanza una raccolta di tutti gli istituti esistenti a livello locale e nazionale a favore dei collaboratori, dai permessi retribuiti alle ferie solidali, dalla flessibilità oraria al lavoro agile, presenti in diversi documenti ed ora radunati dal Gruppo di Lavoro del Family Audit in uno unico di facile ed immediata consultazione, composto da un Vademecum che espone anche il ruolo dei diversi uffici e gruppi.

Il documento, definito dal Sindaco Mario Conoci un vero e proprio “Testo unico dei diritti dei collaboratori”, sarà distribuito a tutto il personale di ruolo ed a tempo determinato, ma questa mattina nella sala delle cerimonie del Comune vi è stata un’anteprima, con la consegna simbolica agli assunti a tempo indeterminato negli anni 2022 e 2023, iniziali destinatari del “benvenuto” in Amministrazione, di un QR stampato, grazie al quale sarà possibile arrivare direttamente al kit. La scelta di non produrre un documento cartaceo, ma uno esclusivamente digitale, ha permesso di risparmiare carta consentendo allo stesso tempo un agevole aggiornamento man mano che si presenteranno novità sul fronte contrattuale o su azioni contenute nel Piano Family Audit comunale.

La cerimonia di consegna è stata l’occasione per i 21 nuovi assunti – alcuni assenti per ragioni di servizio o personali – di incontrare il Sindaco Mario Conoci, l’Assessore alla Qualità della Vita Maria Grazia Salaris, nelle cui competenze ricade il Family Audit ed il dirigente Family Audit Piero Nurra, oltre ad una parte del Gruppo di Lavoro capitanato da Gianfranco Mariano. L’appuntamento d’ora in avanti avrà cadenza annuale. Per tutti i presenti gli auguri per una carriera gratificante all’interno dell’Amministrazione comunale.

Patto delle radici tra Ferrara e Alghero, progetti in vista

ALGHERO – Si conclude con una stretta di mano tra sindaci di Ferrara e Alghero l’incontro con le comunità ferraresi d’oltremare che contribuirono a bonificare il territorio di Fertilia, frazione di Alghero, fondando la Città negli anni ’30. Per l’occasione il primo cittadino di Ferrara Alan Fabbri, ricevuto dal suo omologo Mario Conoci e dagli assessori Alessandro Cocco, Giorgia Vaccaro e Maria Grazia Salaris, nel Palazzo Municipale a Porta Terra, ha indossato la maglia dell’imbarcazione Klizia, usata recentemente da una delegazione dell’Ecomuseo Egea per il “Ritorno alla Terra dei Padri”’: 750 miglia tra mare e terra per ritrovare i luoghi delle origini. Due mesi e dieci giorni di navigazione. Mario Conoci, nel fare gli onori di casa, ha presentato la città, di antica tradizione catalana, nota anche per l’antica tradizione della pesca del corallo e oggi anche sede della Generalitat de Catalunya in Italia. “Ci dividono storie molto diverse, ci unisce l’amore per la tradizione e l’apporto che tanti ferraresi hanno fornito a queste terre ai tempi delle bonifiche, contribuendo a fondare Fertilia. Per noi un orgoglio e un’emozione grande ritrovarli.

Un legame che si rinsalda e che vogliamo promuovere sempre più, un patto delle radici”. Tra le iniziative anche l’idea di un gemellaggio enogastronomico, soprattutto legato alla ricchezza delle lavorazioni e tipologie di pani artigianali. “Questo incontro nasce dalla volontà di far conoscere lo straordinario patrimonio immateriale di cultura e tradizioni che il nostro territorio esprime, un patrimonio che oggi ritrova le sue origini ferraresi, con una storica stretta di mano dei due sindaci”, ha detto Mauro Manca, direttore dell’Ecomuseo Egea, luogo realizzato con le donazioni di documenti, foto, testimonianze dei nuclei familiari fondatori.

Bullismo e Cyberbullismo, incontro ad Alghero

ALGHERO – Si terrà ad Alghero il giorno 19 ottobre 2023 il seminario “BULLISMO E CYBERBULLISMO. UNA LETTURA PEDAGOGICA DEL FENOMENO. Come riconoscere i segnali di disagio tra gli adolescenti e affrontarli con strategie educative efficaci. Relatori Monia Satta, Pedagogista e progettista sociale e Luisa Pandolfi, Professoressa di Pedagogia sperimentale UNISS. Il seminario è rivolto alle famiglie, alla scuola, e all’intera Comunità Educante. Curato da Akròasis aps è inserito nell’Alguer Family Festival promosso dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero

Strade vicinali, nuovo regolamento ad Alghero

ALGHERO – “Una risposta attesa da decenni, che finalmente regola e migliora i rapporti tra l’Amministrazione comunale e le Strade vicinali che molto spesso non sono stati del tutto lineari. Era giusto ci fosse un regolamento che prevedesse le norme per quelle attuali ma anche per le nuove strade vicinali che il Consiglio può riconoscere sulla base delle richieste che vengono fatte. Apprezzo l’unanimità, il lavoro svolto soprattutto sulla base di ciò che hanno predisposto gli uffici competenti, poi nella commissione presieduta dalla Ansini, che ringrazio per la pazienza e l’efficacia con la quale ha condotto i lavori col concorso di tutti. Il voto unanime del Consiglio ha dato una risposta attesa da decenni da tanti cittadini che risiedono nelle campagne o aziende che hanno la loro sede in zone periferiche”. Parole del sindaco di Alghero, Mario Conoci, all’indomani dell’importante via libera del Consiglio comunale al Regolamento in materia di Consorzi per le Strade Vicinali.

Da dieci anni si tentava di adottare questo importante strumento, i cui contenuti sono stati condivisi dalla maggioranza e dalla minoranza in Consiglio ma anche dagli stessi 19 Consorzi attualmente presenti nel territorio. Con il regolamento sono stati finalmente definiti i rapporti tra il Comune di Alghero, che partecipa ai costi di manutenzione da un minimo del 20% ad un massimo del 50%, in funzione dell’importanza del Consorzio. Sono state inoltre codificate le procedure per l’adozione degli strumenti di programmazione e le modalità per garantire efficienza della manutenzione delle strade. Infine indicate le linee guida per gli Statuti e per la costituzione dei nuovi Consorzi. I principali argomenti oggetto di regolamentazione sono il procedimento e la formalità tecnica per la costituzione dei Consorzi, così come previsto in conformità al Decreto luogotenenziale del 1918 (il numero 1446); i compiti e le attività del Comune nei Consorzi stradali, le modalità di partecipazione al voto e la rappresentanza dell’amministrazione comunale nell’assemblea generale.

Un altro punto sono i criteri tecnici per la determinazione dell’importanza della strada e le percentuali da applicare per la quantificazione dei contributi obbligatori a carico del Comune di Alghero. Il quarto punto riguarda le modalità di approvazione dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi da parte dei Consorzi. Il quinto punto riguarda i criteri di individuazione dei consorziati e degli utenti , le modalità di riparto delle spese fra gli stessi e la formazione del ruolo per la riscossione dei contributi. Il sesto punto riguarda le modalità delle funzioni di controllo sugli atti e sulle spese dei Consorzi stradali, in particolar modo per l’utilizzazione dei fondi pubblici per le sole finalità proprie dei Consorzi stradali. Infine si regolamentano le modalità di esercizio dei poteri di vigilanza e le linee guida per gli Statuti dei Consorzi stradali di nuova costituzione.

“Fertilia abbandonata”, il Comitato contro la Giunta Conoci e Regione

ALGHERO – “Da anni segnaliamo le pessime condizioni dei marciapiedi e delle strade a Fertilia, ma le nostre richieste continuano ad essere disattese e i nostri continui appelli alla sicurezza, malgrado supportati da un alto numero di incidenti occorsi ai nostri concittadini, sembrano cadere nel vuoto.
Ci chiediamo a questo punto cosa significhi per qualcuno avere una “delega alle borgate”.

Sono passati mesi da quando una delegazione del CdQ Fertilia-Arenosu si è recata presso gli uffici della Provincia per discutere della rotatoria ingresso a Fertilia e dell’ingresso da Punta Negra.
In quell’occasione, eravamo riusciti a far dialogare tra loro ANAS, Provincia di Sassari e Comune di Alghero. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Il solito “nulla di fatto”.

Altri argomenti importanti, quali ad esempio la sempre maggiore presenza di fauna selvatica nei centri abitati (e per le strade) o le condizioni della viabilità nell’agro, rimangono costantemente sul tavolo. E questo malgrado su certi temi si lavori in sinergia con gli altri Comitati.

Altro punto cruciale è rappresentato dal verde pubblico, pinete e agro. Sappiamo che Forestas è pronta ad aprire i cantieri. Ancora nulla si muove perché Il Comune deve dare una risposta (proprio a Forestas) sulla fornitura delle attrezzature. Siamo in attesa.

Tutto il lavoro fatto da noi in più di un anno riguardo Cine-Teatro è stato “fermato” dal diktat (chissà dato da chi) di non parlare più col nostro Comitato. Eppure è proprio attraverso l’impegno e la perseveranza di noi cittadini che si è riusciti, in accordo con i rappresentanti dell’amministrazione regionale a capo degli assessorati coinvolti, a rendere nuovamente disponibili 1.800.000€ ancora fermi in Regione, poco prima di vederli definitivamente persi.
Malgrado il nostro impegno, tramite il quale tutto è partito, siamo ora in attesa di notizie in quanto non essendo associazione riconosciuta dall’amministrazione comunale, secondo qualcuno non abbiamo il “diritto” di sapere come vengono utilizzati quei soldi pubblici, né di essere informati su come stiano lavorando su temi che riguardano noi stessi e il nostro futuro.

Da alcuni esponenti della politica regionale, abbiamo letto sui giornali solo dichiarazioni propagandistiche e fantasiose su progetti ormai decaduti. Richiami al vecchio progetto di Riqualificazione di Fertilia, elenchi sterili di azioni e progetti inutili o irrealizzabili, che mettono in luce quanto poco, chi parla di Fertilia, sa di Fertilia. Inutili promesse, inutile propaganda.

Eppure noi siamo qui, pronti a collaborare e disponibili al dialogo e al confronto. Sempre.

A rischio di sembrare ripetitivi, insistiamo col sottolineare che il riconoscimento delle associazioni del territorio, almeno per quelle già in possesso dei requisiti, è un obbligo di legge costantemente disatteso da tutte le Giunte comunali che si sono succedute, almeno negli ultimi dieci anni.
Non serve tutto il tempo che vogliono farci credere sia necessario. Serve la volontà.
Diamo per certo che sia una questione di “volontà”, perché l’alternativa sarebbe una ben più grave questione di “capacità”.
Ma non hanno neanche il coraggio di dirlo apertamente che non ci vogliono “tra i piedi”?
Forse no, non con le elezioni alle porte.
Aspettare che tutta l’area del Comune sia rappresentata e identificata in Comitati è un metodo efficace per rimandare in eterno la soluzione a questo progetto che era parte del programma elettorale di tutte le giunte degli ultimi anni, compresa l’attuale. Il perfezionismo come strumento di procrastinazione.

Nel frattempo in Comune hanno diverse nostre richieste di incontro rimaste inevase. L’ultima, inviata tramite pec un mese e mezzo fa, alla quale ancora non è seguita alcuna risposta malgrado l’interessamento diretto per le vie brevi con gli uffici di Segreteria e alcuni Assessori.

Capiamo le difficoltà che sta attraversando l’amministrazione in questi giorni, allo stesso tempo ricordiamo che il loro lavoro è per la Comunità, e dev’essere fatto in modo trasparente, con impegno, fino all’ultimo giorno pagato”.

Per il CdQ Fertilia-Arenosu
Il Presidente
Arch. Luca Rondoni

Tributi, “altro che umanità, dalla Step all’Agenzia delle Entrate”

” Contro ordine Compagni ” potremo definire così quello accaduto
l’altro giorno in consiglio comunale con il via libera dato dalla
maggioranza di destra all’utilizzo per la riscossione delle infrazioni
del codice della strada ( multe ) dell’agenzia delle entrate ex
equitalia con buona pace di quello detto e fatto in questi ultimi anni,
dove non è stato rinnovato il contratto alla Step ritenuta troppo
aggressiva verso il cittadino optando sulla partecipata SECAL definita
più “umana” e in fase di grande ristrutturazione e potenziamento interno
( almeno a parole ) ristrutturazione e potenziamento mai avvenuto.
Passati più di 4 anni (e dopo aver incassato tanto ) si ritorna al
passato si toglie la Step nome pesante ad Alghero e si passa all’
agenzie delle entrate che tenera non è mai stata con buona pace delle
cose dette nella precedente campagna elettorale ( stop alla STep ) e via
libera con SECAL ma era solo campagna elettorale ora si riparte da capo
e la SECAL sta al palo in attesa del ventilato potenziamento promesso
dalla destra cittadina”

Mimmo Pirisi, capogruppo PD

Asl di Sassari, nascerà un hospice a Ploaghe: il primo del Nord Ovest Sardegna

SASSARI – Avvio del cantiere nel mese di gennaio e
conclusione dei lavori entro maggio 2024: è questo il cronoprogramma per
la realizzazione dell’Hospice di Ploaghe annunciato ieri dal Direttore
generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, durante il convegno
organizzato dalla Cisl di Sassari e la Cisl Funzione Pubblica.

Durante l’incontro dal titolo “Un Hospice a Ploaghe…ma per il
territorio” che si e’ svolto nell’ex convento dei Cappuccini, in
collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ploaghe, il manager
della Asl del nord Ovest della Sardegna ha illustrato l’iter di
conclusione dei lavori dell’Hospice della Asl di Sassari: 8 posti letto
dedicati alla presa in carico delle persone affette da patologie
inguaribili in fase avanzata e malati in fase terminale che hanno
bisogno di una assistenza di cure palliative, una struttura che si pone
come obiettivo quello di accompagnare e migliorare la qualità di vita
del paziente, controllando non solo i sintomi della malattia di base,
quali il dolore, ma fornendo anche un supporto socio-psicologico e
spirituale, sia al malato che alla famiglia.

La struttura, con otto posti letto, verrà realizzata, in seguito ad
intervento di ristrutturazione ed adeguamento, all’interno della
struttura sanitaria San Giovanni Battista di Ploaghe.
“In questi giorni abbiamo terminato l’iter della progettazione
definitiva. Sin dalla prossima settimana avvieremo la progettazione
esecutiva, cui seguirà, dopo altri trenta giorni, la procedura negoziata
per l’affidamento delle opere, presumibilmente con l’avvio dei lavori a
gennaio 2024. L’azienda appaltatrice a cui verrà assegnato l’appalto
dovrà portare avanti una seconda trance di lavori, già deliberati dalla
Asl d Sassari e riconosciuta con finanziamento dedicato dalla Giunta
regionale, pari a circa un milione di euro, che ci consentiranno entro
il mese di maggio 2024 di completare la struttura. Contestualmente ai
lavori edili e impiantistici porteremo avanti le procedure
organizzative che riguardano una dotazione complessa, sia in termini
professionali e di tecnologia digitale e intelligenza artificiale.
Parliamo quindi di sistemi informativi, informatici, degli arredi e
soprattutto dell’organizzazione del personale di una struttura che è la
prima nella storia di questo territorio insieme a quella che, anch’essa
in fase di progettazione, stiamo per realizzare a Sorso e che andrà a
colmare un gap di assistenza che si protrae da oltre vent’anni. Ploaghe,
e in seguito Sorso, che serviranno anche i comuni limitrofi, saranno
dotati del meglio delle infrastrutture tecnologiche e applicativi
disponibili sul mercato che consentiranno un miglioramento della qualità
delle cure e del benessere lavorativo del nostro personale, così da
creare un team multidisciplinare pronto per tagliare il nastro della
struttura, presumibilmente nel giugno 2024, che verrà incardinato
all’interno della nuova struttura complessa anestesia territoriale e
cure palliative della Asl di Sassari”, ha concluso il manager Flavio
Sensi.