ALGHERO – Forti polemiche sul problema dell’acqua non potabile ad Alghero. Ecco un video del consigliere del gruppo Per Alghero, Pietro Sartore, sulle dichiarazioni del sindaco Conoci in merito al grave ritardo con cui è stato comunicato ai cittadini il fatto che l’acqua su tutto il territorio di Alghero non è potabile da una settimana
ATTUALITÀ
“Acqua non potabile, avviso in ritardo? Accesso agli attti”
ALGHERO – “L’acqua di Alghero non è potabile dal 21 di novembre, ma i cittadini algheresi lo hanno saputo solo ieri (28 novembre), a distanza di una settimana dalle analisi, che avevano sancito la non conformità delle acque.
Per una settimana in città si è, dunque, utilizzata un acqua con parametri fuori norma, a causa di una mancata comunicazione.
Per capire a cosa e a chi sia stato dovuto un ritardo così grave ieri abbiamo subito presentato un accesso agli atti, in modo da poter visionare tutta la comunicazione intercorsa tra la ASL, Abbanoa e il Comune.
In attesa di consultare tutti gli atti, si può dire che nell’ordinanza sindacale le colpe vengono scaricate sulla ASL, che solo ieri avrebbe comunicato i risultati delle analisi non conformi.
Se così è, ci aspettiamo da parte del sindaco Conoci un’azione di protesta estremamente forte e decisa nei confronti dei vertici ASL e dell’assessorato alla Sanità guidato dal suo collega sardista Doria. Peraltro, occorre ricordare che, tra l’indifferenza del Sindaco, a Maristella i parametri dell’acqua sono fuori norma oramai da un mese!
Per 4 anni e mezzo, d’altronde, ogni volta che si sono presentate situazioni in cui bisognava alzare la voce per difendere Alghero e gli algheresi, il sindaco ha detto che lui preferiva non alzare la voce e lavorare a fari spenti e così da Cagliari hanno continuato a smantellare la nostra sanità e i nostri ospedali e ad impoverire i servizi del nostro territorio, a cominciare dall’aeroporto. Grazie al suo silenzio carrozzoni regionali tipo l’Arst e Abbanoa hanno inoltre fatto ad Alghero quello che gli pareva.
Aspettiamo, pertanto, di vedere se almeno per una volta, a fine mandato, vorrà ricordarsi di essere il tutore della salute e della sicurezza dei cittadini che ha ricevuto l’onore di rappresentare”.
Pietro Sartore
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Mimmo Pirisi
Alghero, rinvio intervento tonsille: precisazioni e scuse dell’Asl
SASSARI – In seguito a quanto emerso in queste ore in merito al rinvio di un intervento chirurgico all’ospedale Civile di Alghero, la Direzione Aziendale della Asl di Sassari, per un dovere di corretta informazione, precisa che “La Sc di Otorinolaringoiatria dell’ospedale civile di Alghero organizza nelle giornate del lunedì le sedute operatorie pediatriche, precedute, il venerdì, dalle visite anestesiologiche pre operatorie”
“Le sedute del 27 novembre, nonostante siano state eseguite le visite
anestesiologiche del 24 novembre, sono saltate a causa dell’applicazione
di una disposizione interna assunta da un dirigente medico, in
violazione delle disposizione della Direzione di presidio, e non
concordata con la Direzione, che ha generato fraintendimento tra gli
operatori, e per il quale questa Direziona sta assumendo dei
provvedimenti, volti a favorire la regolare attività operatoria
programmata”
“L’Asl Sassari si scusa con le famiglie che hanno visto saltare
l’intervento chirurgico, ma assicura che gli stessi verranno a breve
riprogrammati”.
“Circonvallazione, lavori in netto ritardo: basta mistificazioni”
ALGHERO – “Mi ero ripromesso di non commentare in nessun modo il sovraluogo fatto
nei giorni scorsi dalla commissione lavori pubblici nel cantiere della
circonvallazione , ma rileggendo I commenti entusiastici del Sindaco e
di altri consiglieri comunali di maggioranza mi sembra doveroso fare
chiarezza sull’andamento dei lavori della strada.
Dall’ultimo sovraluogo di questa estate sono stati fatti pochissimo
passi avanti e il ” cronoprogramma previsto e sbandierato” e’ oramai
abbondantemente superato. L’innaugurazione prevista per il prossimo
maggio non verrà sicuramente rispettata in quanto I lavori sono in
evidente ritardo nonostante il tempo meteorologico abbia aiutato
l’impresa a svolgere il proprio lavoro, ma sono ben altri i problemi e
continuando di questo passo non basteranno altri due anni per finire la
strada altro che inizio primavera, a Maggio neanche una piccola parte
verrà inaugurata e l’inverno è alle porte e inevitabilmente i lavori
subiranno altre interruzioni, quindi aspettiamoci nei prossimi mesi
altre giustificazioni da parte dell’amministrazione e della Dirigenza
che segue i lavori magari comunicando date di collaudi non più
realistiche, sarebbe più serio dire le cose come stanno e cioè ” siamo
in forte ritardo serve altro tempo” credo che la citta e i suoi
abitanti capirebbero, quello che non si capisce e la mistificazione
della realtà su un intervento atteso da decenni da tutti, un po più di
serietà, sobrieta’ e prudenza sarebbe più consigliabile”.
Mimmo Pirisi, capogruppo PD
4 Corsie, “Buone notizie, ma evitare trionfalismi”
ALGHERO – “Finalmente una buona notizia. Ma occorre tenere la guardia alta, molto alta, ed evitare vani trionfalismi”. Così Marco Tedde (F.I) commenta la pubblicazione della graduatoria delle aziende per l’aggiudicazione dei lavori della quattro corsie Sassari-Alghero, con la circonvallazione e la variante per l’aeroporto, per un importo complessivo delle opere pari a 238 milioni di euro.
“Questo è il tangibile risultato di innumerevoli prese di posizione e forti sollecitazioni di Forza Italia in primo luogo, ma anche di tante forze politiche e sociali, e di alcuni esponenti politici del territorio in particolare – sottolinea l’ex sindaco di Alghero, che ha affrontato anni di battaglie politiche in Consiglio Regionale per la realizzazione della strada – È una vittoria politica del popolo sardo”.
“Ora occorre tenere la guardia alta e vigilare affinché questa infrastruttura prenda forma e possa costituire quella straordinaria opportunità per il rilancio economico e sociale della futura Città Metropolitana di Sassari attesa da troppi anni” chiude Tedde.
Pediatria e Cardiologia, “Sanità algherese allo sfascio: Asl e Aou risolvano i problemi”
E’ ora di dire basta. È inaccettabile che la Regione consenta all’azienda mista di dotare di personale i nostri ospedali solo dove conviene loro, senza tener conto delle vere esigenze. Riteniamo infatti che le assenze di pediatri e di cardiologi nell’ospedale algherese possano essere colmate nel patto fra aziende. Cioè l’università potrebbe mettere a disposizione dell’ospedale algherese i pediatri e i cardiologi che servono per garantire il servizio, senza appesantire ulteriormente Sassari, con tutti i disagi per pazienti e personale. Avere più pediatri metterebbe in moto un circuito virtuoso, posto che con la chiusura del reparto h24 è impossibile anche garantire i servizi a valle del punto nascita, anch’esso chiuso ufficialmente per ristrutturazione, ma chissà se davvero mai riaprirà. Ad Alghero non si può più neanche nascere, non si possono fare interventi sui bambini che hanno necessità di cure adeguate alla loro età. Invece, si è pensato di mettere il cappello, da parte dell’azienda mista universitaria, nel primariato di anestesia, che ben poteva reggersi con la direzione di un medico ospedaliero, una anestesista, dirigente medico, già presente, già nominata, preparata e competente. Logiche incomprensibili e poco razionali. Già, perché ora ad Alghero per i bambini è vietato ammalarsi nei giorni festivi, e anche in quelli feriali dopo le otto di sera. L’ospedale di Alghero non ha più pediatri. E’ la goccia che fa traboccare il vaso. Perché lo stesso vale anche per i malati di cuore, di tutte le età. Da tempo anche i cardiologi non sono più in numero sufficiente. Quelli andati in pensione o trasferiti non vengono sostituti, nonostante dalla Regione avessero assicurato rinforzi dopo i concorsi, già dallo scorso luglio. Dal 17 luglio è impossibile garantire la turnazione h24 in cardiologia e ogni forma di prestazione esterna. Una disposizione di servizio della Azienda Sanitaria Locale di Sassari dice che devono occuparsene gli anestesisti. Dovrebbero essere loro a stabilire la possibile evoluzione della malattia cardiaca e fare il trasporto assistito del paziente a Sassari. Logiche aberranti, prive di programmazione e di attenzione al paziente. Le liste d’attesa crescono così in modo esponenziale, nonostante lo spirito di abnegazione dei medici e degli operatori. E’ il momento di affrontare con serietà la situazione. Dall’Università si attendevano medici per far funzionare meglio gli ospedali, non specializzandi da formare, e posto che non possono turnare da soli, da affidare – come sempre – ai medici ospedalieri. Il Sindaco, ora presidente della conferenza socio-sanitaria, se c’è, batta un colpo”.
Mario Bruno, lista civica Per Alghero
Romana e Monteleone Roccadoria: aprono gli ambulatori straordinari di comunità territoriale (Ascot)
SASSARI – Romana e Monteleone Roccadoria Monteleone: apre l’ambulatorio straordinario di comunità territoriale (Ascot) della Asl di Sassari. Da martedì 28 novembre aprono a Monteleone Roccadoria e Romana gli ambulatori straordinari di comunità territoriale (ASCoT).
Il Distretto di Alghero comunica che si tratta di ambulatori dedicati esclusivamente ai cittadini residenti nel comune, sprovvisti di medico di medicina generale. Sarà possibile richiedere prescrizioni mediche, visite, rinnovo di piani terapeutici, raccolta dei fabbisogni domiciliari (inserimento in ADI, attività domiciliari programmate, prestazioni integrative programmate), certificati di malattia.
Il medico sarà a disposizione dei cittadini privi di assistenza primaria secondo il seguente calendario:
Romana
– via Gramsci n.24, angolo via Sardegna
– orario: martedì, dalle ore 09.00 alle 11.00
Monteleone Roccadoria
– via Orti
– orario: martedì, dalle ore 11.30 alle 13.30
Aou Sassari, Parkinson: malattia legata all’età
SASSARI – È una patologia che spesso non è riconoscibile immediatamente, che può avere forme benigne mentre, in altre occasioni, può avere evoluzioni più gravi. Si tratta della malattia di Parkinson che costituisce la seconda patologia neurodegenerativa dopo la malattia di Alzheimer, con una prevalenza stimata di circa il 2% nella settima decade di vita. In Sardegna si stima possano esserci tra i 5 mila e i 6 mila pazienti, mentre in Italia si stimano circa 230 mila pazienti. Sono numeri importanti di una malattia che presenta anche costi sociali elevati.
La diagnosi quindi la ricerca delle cause che hanno provocato la malattia, la terapia farmacologica, la sopravvivenza, le cause del decesso sono state al centro della conferenza web che si è svolta questa mattina, in occasione della Giornata nazionale del Parkinson che si celebra ogni anno il 25 novembre, in collaborazione con la Limpe Parkinson. A incontrare on line il pubblico è stato il professor Paolo Solla, direttore della Neurologia dell’Aou di Sassari.
«È una patologia che colpisce maggiormente il stesso maschile – ha detto il docente sassarese – e colpisce chiaramente persone in età avanzata. Per questo, entro il 2030, in considerazione del crescente invecchiamento della popolazione i numeri sono destinati a raddoppiare. Si registrano, però, casi di esordi precoci della malattia, anche prima dei 50 anni, associata a una suscettibilità familiare e altre comorbilità».
Le cause potrebbero essere di tipo genetico e ambientale, come l’utilizzo di farmaci e l’inquinamento. «La genetica è un cantiere aperto – ha detto – e a volte è possibile riscontrare malattie sovrapponibili al Parkinson, altre volte completamente diverse».
Il professore quindi ha ricordato che la malattia di Parkinson viene classificata nell’ambito dei disordini del movimento e presenta tre segnali di riconoscimento al suo esordio: la lentezza dei movimenti (bradicinesia), rigidità degli arti e del tronco quindi il tremore a riposo. Il tutto associato a un quadro di instabilità posturale, con il busto proteso in avanti.
«Ma la malattia inizia molti anni prima dei segni clinici tipici – ha detto ancora Solla – con problemi legati al sonno, all’olfatto, alla stitichezza e alla regolazione pressoria arteriosa». Viene associata anche a disturbi non-motori, compresi quella della sfera neuropsichiatrica quali apatia, ansia e depressione.
E se l’aspettativa di vita con gli interventi farmacologici è praticamente sovrapponibile, se non in casi particolari, a quella della popolazione in generale, il problema è la qualità di vita. «Dobbiamo preoccuparci anche di questo – ha ribadito – perché non si tratta solo di un dato di sopravvivenza. Quello che dobbiamo sicuramente migliorare è la qualità di vita dei pazienti».
Questo implica quindi un approccio anche di tipo olistico che, però, non prescinda dal trattamento farmacologico. «L’approccio alla malattia di Parkinson è globale – ha ricordato ancora Solla – farmacologico, riabilitativo, ma si deve anche pensare a un approccio sul versante sociale e psicosociale. Quindi è importante che ci sia una strategia condivisa, che non sia solo volta al mero del trattamento farmacologico, che è importantissimo e fondamentale, ma non può essere il solo». Un esempio è il progetto di attività fisica preventiva adattata che ha visto la collaborazione di associazioni sportive, Università di Sassari, Azienda ospedaliero universitaria e l’Asl.
Alcuni di questi temi, e in particolare la problematica su “come ottimizzare la gestione delle fluttuazioni motorie, non motorie e dei sintomi ansio-depressivi”, sono stati, infine, al centro del corso convegno organizzato dalla Neurologia che, nei giorni scorsi all’hotel Grazia Deledda di Sassari, ha visto la partecipazione di specialisti in neurologia, geriatria, psichiatria, medicina generale (medici di famiglia), medicina fisica e riabilitazione. Un incontro che si è tradotto in una vera e propria occasione per un approfondimento specifico.
All’incontro sono intervenuti esperti nel settore provenienti dalle aziende del servizio sanitario della Sardegna (Aou Sassari, ASL Sassari) delle Università di Sassari e Cagliari e dall’Istituto Besta di Milano.
4 Corsie, a dicembre aggiudicazione dei lavori. Pais: “Tempi rispettati”
ALGHERO – Pubblicata la graduatoria delle aziende per l’aggiudicazione dei lavori della quattro corsie. Entro i primi 20 giorni di dicembre sarà approvata l’aggiudicazione definitiva all’impresa che completerà la strada Alghero – Sassari.
“Tempi rispettati per un’opera attesa ormai da decenni. Sono state inserite specifiche disposizioni per superare qualsiasi difficoltà burocratica e accelerare i lavori per questa arteria viaria di fondamentale importanza per tutto il nord ovest della Sardegna, sia dal punto di vista sociale e economico, sia per ragioni di sicurezza stradale. Finalmente si passa dalle parole ai fatti!” – dichiara Michele Pais, presidente del Consiglio regionale della Sardegna e coordinatore regionale della Lega.
La gara, il cui importo complessivo delle opere è pari a 238 milioni di euro, è stata oggetto di rilevanti adeguamenti dei costi predisposti dal Presidente Solinas e a cui è stata assicurata piena copertura finanziaria dal Ministero delle Infrastrutture guidato dal Ministro e Vicepremier Matteo Salvini, che ha messo un particolare focus sulle incompiute sarde.
Alghero, assente un pediatra: emergenze e notturne a Sassari
SASSARI – A causa dell’assenza improvvisa di uno dei quattro pediatri in servizio presso la Sc di Pediatria e Nido dell’ospedale Civile di Alghero, la Asl di Sassari comunica alla
popolazione che, sino al reintegro dell’organico medico, prende atto dell’impossibilità di mantenere attivi i turni di pronta disponibilità e, vista l’impossibilità di reperire in ambito regionale medici
specialisti in Pediatria, in accordo con la Aou di Sassari e l’assessorato regionale alla Sanità, dispone che le urgenze pediatriche negli orari notturni e nelle giornate festive vengano centralizzate nell’Hub di Sassari. La Sc di Pediatria e Nido dell’ospedale Civile di Alghero, con il personale attualmente in servizio, garantirà l’attività ambulatoriale e le consulenze specialistiche pediatriche dalla ore 08.00 alle 20.00.