Porto, Bilancio Consorzio: crescita e investimenti

ALGHERO – Approvato nei giorni scorsi il Bilancio del 2020 del Consorzio Porto di Alghero, alla presenza del Consiglio di Amministrazione al completo, con tutti i rappresentanti dei soci – la quasi totalità dei concessionari – compreso il Comune di Alghero, rappresentato dal Sindaco Mario Conoci. Il presidente ha voluto ringraziare tutti “per l’instancabile impegno dimostrato nel sostenere le numerose attività, portate avanti con determinazione nei progetti deliberati, segno di un’unità d’intenti preziosa, che rafforza il Consorzio e la città” ha sottolineato Giancarlo Piras. Numeri considerevoli per la società consortile che anche quest’anno chiude l’esercizio con un utile importante, a fronte di ingenti investimenti in infrastrutture ed attrezzature. Tra i tanti, la sostituzione del nuovo pontile galleggiante, dotato di accesso sicuro anche per le persone con difficoltà di deambulazione, grazie alla passerella autoportante ed ai sistemi all’avanguardia di gestione degli ingressi.

Gli utili destinati al fondo di riserva potranno essere riutilizzati dal Consorzio nei progetti di riqualificazione e manutenzione dell’intera area portuale, oltreché contribuire alla realizzazione di manifestazioni sportive e attività sociali. Da segnalare il deciso contenimento delle spese per utenze, grazie all’ammodernamento degli impianti ed alla razionalizzazione dei consumi, come l’importante intervento realizzato sull’impianto antincendio, recentemente collaudato. Saldo positivo anche sul versante approdi, nonostante le ripercussioni della pandemia a livello internazionale con la conseguente riduzione dei transiti e le restrizioni imposte dal regolamento del porto che hanno limitato la normale attività. Col nuovo piano degli ormeggi delle banchine Sanità e Dogana, il cui iter di approvazione ha impegnato il Consorzio, in stretta collaborazione con la locale Capitaneria di Porto e la direzione regionale degli Enti locali, i posti in prima fila del porto turistico di Alghero sono ritornati ad ospitare barche a vela e yacht fino a 50 metri, grazie anche al definitivo collaudo delle bitte storiche.

Cresce infine l’attenzione per l’ambiente con l’acquisto e l’installazione di nuove attrezzature per rendere più decorosa l’area portuale e cestini “mangia-plastica” in mare, dove aumenta il numero di Seabin posizionati nei punti più strategici dei moli. Così come cresce l’impegno per una maggiore sensibilizzazione green, con sponsorizzazioni mirate a manifestazioni impegnate contro l’inquinamento ambientale e l’utilizzo di veicoli elettrici: è in questo solco che si inserisce l’acquisto di una auto di servizio totalmente elettrica ed il progetto di installazione di alcune colonnine per mezzi ibridi all’interno dell’area portuale algherese. “Non mancano nuovi progetti e collaborazioni con le aziende del territorio per offrire servizi sempre più mirati alle esigenze dei diportisti, come dei turisti” conclude il presidente del Consorzio Giancarlo Piras, che anticipa l’importante partnership siglata con la Cantina Santa Maria la Palma, dove all’interno del progetto “Cambusa” si amplierà la gamma di offerte dedicate ai soci ed ai turisti in transito.

Nella foto la riunione per l’approvazione del bilancio del Consorzio del Porto di Alghero

Sardenya i Llibertat, beni demaniali (tra cui il faro) alla Regione

ALGHERO – “Nei giorni scorsi, durante il soggiorno estivo ad Alghero del presidente della Repubblica Mattarella, la stampa nazionale e regionale ha divulgato la notizia di una sua possibile visita al faro di Capo Caccia in cui peraltro si dava risalto all’ipotesi della vendita a privati del faro medesimo per la realizzazione di una struttura ricettiva di lusso.

Ricordiamo che il suddetto faro è stato realizzato nel 1864 su un promontorio roccioso a 186 sul livello del mare – faro il più alto d’Italia e più a Ovest del territorio italiano -, una struttura indispensabile a garantire la sicurezza della navigazione nel Mare di Sardegna e perciò di notevole portata luminosa costituendo al contempo uno dei simboli identitari più significativi del nostro territorio.
Il faro di Capo Caccia e le sue pertinenze – la gestione è di Marifari La Maddalena della Marina Militare – sono stati interessati da regolari lavori di manutenzione e di adeguamento tecnologico al fine di garantirne l’insostituibile funzione per la navigazione.

Nello scorso mese di aprile, dopo le anticipazioni dell’ex sindaco Bruno e del direttore Mariani, rilasciate durante una riunione dell’Assemblea del Parco di Porto Conte, i gruppi della minoranza in Consiglio comunale diffusero un documento di proposta per l’acquisizione al patrimonio dell’Ente Parco delle suddette strutture.

Comunque, dalle nostre più recenti ricerche sul sito dell’Agenzia del Demanio il faro di Capo Caccia e relative pertinenze non risulterebbero tra i beni in imminente vendita o concessione a privati.

Tuttavia, al fine di evitare il ripetersi di una situazione analoga a quella che ha interessato l’area naturalistica di Punta Giglio, con le forti contestazioni che ne sono seguite da parte della popolazione algherese e sarda – tale area è ricompresa nel Parco Naturale Regionale di Porto Conte e sottoposta a molteplici livelli di tutela -,

il movimento politico Sardenya i Llibertat

rivolge un appello alle autorità in indirizzo, ai partiti, movimenti e liste con i rispettivi gruppi consiliari presenti nel Consiglio comunale di Alghero di attivarsi, nell’ambito delle rispettive competenze, per approvare i seguenti atti:

– Mozione deliberata dal Consiglio comunale di Alghero
Un’apposita mozione deliberata dal Consiglio comunale che impegni il sindaco e la giunta comunale per chiedere alla Regione Sardegna e all’Agenzia del Demanio dello Stato l’assegnazione dell’edificio del farista e del terreno circostante al faro di Capo Caccia con vincolo di destinazione d’uso esclusivo museale e culturale in genere, escludendo qualsiasi attività di pernottamento e di ristorazione. Una volta acquisiti al demanio comunale con vincolo di destinazione d’uso tali beni potrebbero anche essere assegnati all’Ente Parco per lo svolgimento delle sue attività istituzionali di tutela e promozione ambientale.

– Piano organico di censimento e utilizzo dei beni comuni
Oggi si rende necessario predisporre un Piano organico di censimento e utilizzo degli immobili comunali e in genere pubblici che anteponga gli interessi generali a quelli particolari di singoli individui o di operatori economici. In passato edifici e terreni comunali o comunque pubblici sono stati ceduti indebitamente a soggetti privati o abbandonati all’appropriazione abusiva, sottraendoli così agli usi legittimi della comunità. Tale pratica, per mancanza di progettualità o per colpevole disinteresse nonché per cinico calcolo politico, continua ancora oggi.

– Iniziativa per l’attuazione dello Statuto speciale della Sardegna
In attuazione dell’art. 14 dello Statuto speciale della Sardegna – Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 – sosteniamo l’urgenza di attivare tutte le procedure legislative e amministrative affinché i beni immobiliari del patrimonio e demanio dello Stato insistenti nel territorio della Sardegna ma rimasti inutilizzati – mantenuta la classificazione vincolistica originaria o con introduzione di rigorosi vincoli di destinazione d’uso -, vengano trasferiti alla Regione Sardegna; quelli ricadenti nella fascia costiera dei due chilometri dal mare andrebbero acquisiti alla Conservatoria delle coste, debitamente riattivata”

Sardenya i Llibertat
il coordinamento
Salvatore Scala
Carlo Sechi
Luigi Addis
Sergio Floris

Alghero, nominata una nuova pediatra

ALGHERO – Data la prossima cessazione dell’incarico provvisorio di pediatria nell’ambito di Alghero, il Servizio Giuridico Amministrativo della ASSL Sassari comunica ai genitori dei bambini attualmente assistiti dalla dottoressa Mariolina Azara che in data 30 agosto 2021 prenderà servizio, con incarico definitivo, presso l’ambito di Alghero/Olmedo, la dott.ssa Giuseppina Leo. La dottoressa Giuseppina Leo riceve i piccoli pazienti nell’ambulatorio sito in via De Gasperi n.6, ad Alghero, con i seguenti orari settimanali:

– Lunedì dalle ore 09:00 alle ore 12:00;
– Martedì dalle ore 09:00 alle ore 12:00;
– Mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 18:00;
– Giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00;
– Venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:00.
Il recapito telefonico è: 379/1873419.

Per effettuare la scelta del nuovo pediatra è necessario scrivere una e-mail all’indirizzo di posta elettronica sceltapediatra.saualghero@atssardegna.it . Nella e-mail dovranno essere indicati e allegati: il nominativo del pediatra che si intende scegliere; la copia del documento di identità del genitore; la copia della tessera sanitaria del minore; il recapito telefonico del genitore che presenta la richiesta. Gli allegati devono essere in unico file ed in formato PDF.

In alternativa, ci si può recare personalmente, muniti di documento di identità del genitore e della tessera sanitaria del minore, presso uno degli uffici ex SAU del Distretto di Alghero e precisamente:

Alghero: via degli Orti n.93;
Ittiri: Presidio Sanitario “Alivesi”, via Ospedale;
Bonorva: via V. Emanuele, c/o Poliambulatorio;
Thiesi: c/o Presidio Sanitario Viale Madonna di Seunis.

Doppia dose, quasi il 70% di vaccinati ad Alghero

ALGHERO – Ad Alghero il 68,92% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. Complessivamente – sommando anche quanti hanno ricevuto la prima dose – i soggetti vaccinati sono il 78,63% della cittadinanza algherese. Su un totale di 39.075 soggetti vaccinabili, secondo dati ISTAT, il 21,37% ancora non ha ancora provveduto alla vaccinazione. Sono i dati dell’Ats relativi alla campagna di vaccinazione in svolgimento nel centro del Mariotti. Dalla data di apertura dell’Hub, il 3 aprile, con un breve periodo di somministrazioni effettuate nel centro trasfusionale dell’Ospedale Civile dedicate al personale medico e agli operatori della sanità, e quelle effettuare dagli operatori sanitari del territorio, il piano vaccinale ha prodotto un risultato altamente positivo.

“Alghero contribuisce in maniera importante alla campagna di vaccinazioni regionale, con efficienza notevole nella prevenzione dei contagi e con la messa in sicurezza delle persone più deboli, gli anziani, le categorie a rischio – commenta così il dato il Sindaco Mario Conoci. “E’ però necessario che la restante parte dei cittadini si rechi presso il nostro centro per vaccinarsi. Non dobbiamo rallentare, c’è bisogno di continuare con la stessa determinazione fino a raggiungere un livello più alto possibile di immunità della popolazione”, avvisa. Il lavoro svolto dal centro vaccinale di Alghero ha messo in evidenza una macchina operativa sanitaria di eccellenza, coordinata dal dottor Gioacchino Greco e dalla dottoressa Antonietta Bifulco, con l’essenziale impegno dei collaboratori comunali e dei nostri volontari che hanno arricchito il centro di umanità, gentilezza ed efficienza straordinarie. Motivo di grande soddisfazione per tutti gli Algheresi, con numeri quotidiani di rilievo in ambito regionale, il centro vaccinale continua la campagna con l’obbiettivo di raggiungere il livello stabilito dalle autorità sanitarie nazionali della copertura dell’80% della popolazione.

Benessere animale, contributo alle associazioni

ALGHERO – Si è concluso l’iter per l’assegnazione dei contributi alle associazioni che, nel corso del 2020, hanno operato sul territorio di Alghero a favore del benessere animale. L’avviso pubblico prevedeva l’erogazione nel limite massimo di 5.000 euro per associazione, quale rimborso delle spese giustificate.
L’amministrazione comunale aveva scelto di destinare a tale scopo la somma di 25.000 euro, proveniente da risorse della Regione Sardegna, trasferite per il tramite dell’ATS, a titolo di rimborso delle spese sostenute per la lotta al randagismo dei cani e a titolo di premialità per l’impegno profuso.
All’invito a presentare domanda di contributo hanno risposto le associazioni Aristogatti e Baloo, rispettivamente impegnate prioritariamente a favore del benessere dei gatti e dei cani.

“La scelta di sostenere l’attività meritoria delle associazioni – spiega l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis – nasce dalla consapevolezza che il loro intervento sul territorio migliora notevolmente il benessere degli animali d’affezione più diffusi, rendendo nel contempo un importante servizio alla collettività e alla stessa amministrazione comunale, spesso sgravata da spese e impegni che sarebbero difficilmente sostenibili anche per la limitata disponibilità di personale”.
Questa prima assegnazione rappresenta un importante passo in avanti nella politica sul benessere animale che il Comune di Alghero ha avviato, ormai da qualche anno, per raggiungere l’obbiettivo di diventare città pet friendly. “La collaborazione con le associazioni – aggiunge Montis – proseguirà con maggiore intensità anche nel futuro”.

Alghero, passa il Rendiconto: 4milioni per il rilancio

ALGHRO – Approvato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale il rendiconto 2020 – L’esercizio finanziario si chiude con un risultato di amministrazione apprezzabilmente positivo, tenuto conto della straordinarietà del momento storico dovuto all’emergenza Covid. Il risultato di amministrazione è pari a €. 57.808.960 ( nel 2019 €.45.964.376), con un avanzo di disponibile è di €. 4.419.000 ( contro 1.300.000€ circa del 2019).
Nel contesto emergenziale che dal febbraio 2020 ha condizionato l’intera attività amministrativa del Comune di Alghero e di fatto cambiato gli assetti socio economici a tutti i livelli, intervenendo pesantemente in ogni attività dell’ente, dagli assetti lavorativi al bilancio, dalle funzioni essenziali alla gestione dell’emergenza, l’impegno è stato costante per la salvaguardia dei conti, per evitare in primis l’insorgere dei debiti fuori bilancio. Sono stati istituiti appositi capitoli di spesa per l’emergenza Covid e per sostenere i cittadini e l’economia locale. A questo sono servite le differenziazioni dei termini di pagamento dei tributi locali, l’attenuazione dell’impatto del gettito fiscale, l’esonero e/o le agevolazioni rispetto alle categorie maggiormente colpite dall’emergenza dal pagamento dei tributi e canoni locali.
“L’attività dell’amministrazione – precisa Giovanna Caria, Assessore alle Finanze – è stato sempre finalizzata a compensare le minori entrate, finanziare le maggiori spese, non aumentare il gettito fiscale ma ridurlo per le categorie più colpite, tutto ciò attraverso ristori governativi e risorse di bilancio”.

Dall’analisi dei parametri si evince che il bilancio del Comune di Alghero è strutturalmente sano e significativo di un’attività di cura e monitoraggio particolarmente efficienti. Rispetto al 2019 si registra un aumento dei trasferimenti correnti pari a 12 milioni di euro, una particolare capacità di gestire i finanziamenti e di rendicontare tempestivamente con i fondi specifici le esigenze del territorio. “L’accortezza nell’utilizzo dei contributi governativi- specifica l’Assessore– ha consentito di ottenere un avanzo maggiore rispetto all’anno precedente”. Di rilievo, è stata anche l’attività svolta nel 2020 con il censimento dei beni immobili del Comune, in conseguenza della quale è atto aggiornato l’inventario dei beni, per allinearlo con lo stato patrimoniale. Il patrimonio netto dell’ente al 31.12.2020 è pari a 168 milioni di euro.

Mattarella saluta Alghero, corallo protagonista

ALGHERO – “La permanenza del Presidente Sergio Mattarella ad Alghero è stata un’occasione importantissima per la città, che ha onorato tutti gli algheresi e che certamente lascerà segni positivi per il futuro. Aver valorizzato il nostro patrimonio storico, culturale e ambientale è stato vincente, ed ha riscontrato infatti una straordinaria attenzione, non rituale, da parte del Capo dello Stato”, così il Sindaco Mario Conoci all’indomani del ritorno a Roma del Presidente della Repubblica dopi il periodo i vacanze ad Alghero.

“Il nostro corallo, il Corallium Rubrum, la specie di corallo più pregiata del Mediterraneo – sottolinea il Sindaco – abbiamo voluto fosse al centro della visita del Presidente portando all’attenzione nazionale il simbolo della nostra città: una vetrina straordinaria per la cultura, per i nostri artigiani che lavorano con abilità straordinaria questa ricchezza inestimabile. Cultura e tradizione, la Riviera del Corallo, col suo stemma che ne porta il segno da secoli, è rappresentata fortemente, insieme all’ambiente, al territorio, tutti elementi ineguagliabilmente esaltati in questi giorni. L’oro rosso – precisa – si collega in modo indissolubile alla città di Alghero, dove tanti artigiani hanno fatto la storia della lavorazione del Corallium Rubrum, e dove generazioni di pescatori hanno mantenuto viva una tradizione antichissima, caratterizzata purtroppo anche da tragedie che hanno segnato la nostra comunità. Oggi il nostro corallo deve essere tutelato da un punto di vista naturalistico e ugualmente tutelato nella lavorazione da contraffazioni sempre più frequenti, e lo è anche attraverso il marchio Corallium Rubrum ad Alghero. I nostri artigiani sono una garanzia per la sua tutela e la sua valorizzazione. Abbiamo creduto conclude il Sindaco – che questa occasione fosse importante per promuovere concretamente un elemento identitario e un prodotto di qualità legato al nome di Alghero. Un ringraziamento di cuore ai nostri pescatori e ai nostri artigiani che hanno reso possibile impreziosire la visita del Presidente col simbolo autentico della nostra città”.

Pnrr, i Comuni pianifichino entro agosto

SASSARI – La Provincia di Sassari ha partecipato ai Tavoli istituzionali attivati dalla Rete Metropolitana di Sassari Sardegna. Lo scorso 3 agosto l’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari ha coinvolto su questi argomenti tutti i Comuni del Nord Sardegna per garantire pari dignità all’intero territorio. Con l’intento di produrre un documento unitario per il Nord Sardegna, il più ampio e partecipato possibile, Pietro Fois ha richiesto a tutti Sindaci di inviare i propri contributi e le proprie proposte entro il prossimo 25 agosto, ritenendo che esistano ancora spazi per poter intervenire e partecipare alla programmazione degli interventi e dei progetti da finanziare con il PNRR. Dal contributo di tutti i Sindaci, specialmente di quelli che stanno soffrendo di più la grave crisi economica e sociale, si potranno individuare strategie di investimento di lunga durata, capaci di integrare lo sviluppo delle coste con i territori dell’interno per rompere ogni isolamento e invertire la rotta.

L’Amministratore della Provincia ritiene urgente mettere in campo una proposta unitaria che parta dalle priorità individuate dai Sindaci e dal Tavolo Istituzioni e Parti Sociali e delle Associazioni di categoria di tutta la Provincia di Sassari e richiama, quindi, con forza l’attenzione del Governo Nazionale sul tema dello Sviluppo dei nostri territori e delle nostre comunità.

Dal tennis al padel, rinasce lo spazio di via Tarragona

ALGHERO – Consegnata ieri da parte dell’Assessore al Demanio Giovanna Caria l’area dell’ex tennis club alla A.S.D. Padel Club Alghero che dovrà svolgere, a proprio carico, interventi di rigenerazione, riqualificazione e ammodernamento dell’impianto.

Il concessionario ha in progetto la realizzazione di quattro campi da padel, un campo polifunzionale, la ristrutturazione della Club House; la riqualificazione delle aree scoperte mediante opere di sistemazione delle recinzioni, degli accessi e delle alberature, il ripristino degli impianti di illuminazione, elettrico, idrico e condizionamento. L’aggiudicazione prevede che i rinnovati spazi con impianto polivalente (pallavolo, basket..) dovranno essere fruibili prioritariamente dagli alunni degli istituti scolastici prossimi e privi di palestre o di spazi propri per lo svolgimento dell’attività fisica e sportiva. L’area sportiva è stata oggetto di apposito bando dell’Amministrazione nell’ambito dell’art. 15, comma 6 del D.L. n° 185 “Misure urgenti per interventi nel territorio”, opportunità che l’Amministrazione ha inteso perseguire anche in previsione di ammodernamento e rigenerazione, con oneri a carico del concessionario.

Punta Giglio, il Comitato si rivolge all’Europa

ALGHERO – “L’idea di “valorizzazione” a fini turistici, estranea a Punta Giglio e alla sua identità, che tanta indignazione ha suscitato nell’opinione pubblica, favorendo la nascita di un comitato cittadino spontaneo, e che, al contrario, è stata rubricata dagli enti autorizzatori e dal concessionario, come semplice pratica di ristrutturazione edilizia, costituisce grave violazione di una norma comunitaria, recepita dal governo italiano, meglio nota come Direttiva Habitat (92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992). Nel 1992 l´Unione Europea approvava tale Direttiva con la quale istituiva una propria rete di aree finalizzate alla protezione della biodiversità, la Rete Natura 2000, costituita da Siti di Importanza Comunitaria (SIC) istituiti ai sensi della Direttiva 92/43/CEE (Habitat), relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali della flora e della fauna selvatiche e Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 79/409/CEE (Uccelli) sostituita dalla Direttiva 147/2009/CE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici. La coerenza ecologica della rete Natura 2000, circa 26.000 siti nell’intero territorio dell’Unione , deve essere assicurata dall’adozione, da parte delle competenti autorità statali e regionali, di “opportune misure” per evitare nelle aree indicate “il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché la perturbazione delle specie per cui le zone sono state designate”, garantendo la partecipazione ed il coinvolgimento dei portatori di interesse e della collettività su piani e progetti riguardanti aree protette, come previsto dall’art. 6 della Direttiva. Nonostante Punta Giglio sia inserita nella Rete Natura 2000 e rappresenti un’enclave non antropizzato, a tutela integrale, presente all’interno del Parco di Porto Conte, è stato autorizzato un intervento, inammissibile, di trasformazione in chiave turistico ricettiva che già ha causato grave pregiudizio all’intero compendio, configurando un vero e proprio danno ambientale. Neppure l’intervento autorevole di ISPRA che ha evidenziato come per le fonti di disturbo derivanti dall’esercizio di quelle che restano le più impattanti componenti progettuali (accesso alle postazioni mitragliere distribuite lungo gran parte del margine della falesia, realizzazione di una piscina e di un ristorante) non è possibile indicare forme di mitigazione che garantiscano la compatibilità delle strutture con le finalità istitutive di una zona a protezione speciale, è riuscito a bloccare l’intervento. Per tale ragione, considerato il venir meno di chi aveva e ha compiti di salvaguardia come quella oggetto dell’intervento, come comitato abbiamo deciso di sottoporre la questione all’attenzione della Commissione Europea, eccependo tutte le violazioni commesse”.

Il Comitato Punta Giglio Libera