ALGHERO – “La Regione sia intransigente e la mobilitazione avviata oggi sia permanente, fino al risultato. Si mobilitino anche i deputati europei di ogni colore politico. A chi mette in discussione la procedura negoziata, l’unica che garantirebbe la continuità territoriale dal 17 febbraio su Alghero, per ragioni subdole come fa l’Unione europea, si risponde con l’autorevolezza e l’unità politica, manifestate oggi ad Alghero, con la salvaguardia dei diritti costituzionali e con l’evidenza della realtà. È assurdo e gravissimo sentir dire dal direttore dei trasporti europeo che la continuità territoriale viene già garantita da Olbia per Alghero o che i voli per la penisola li garantisce su Alghero un vettore low-cost. Perché Olbia è a oltre 100 km da Alghero e il segmento low cost è invece complementare e non sostitutivo della continuità territoriale. Tra l’altro il sistema aeroportuale di Roma non è collegato e comunque gli oneri di servizio che la continuità aerea riconosce (tariffa, numero di frequenze, fasce orarie garantite e tipologia di aeromobili) non sono invece garantiti dai vettori low cost. Bene la risposta dell’assessore Moro che pone rimedio al pasticcio della gara andata deserta e a politiche dei trasporti regionali finora inadeguate. Ma questo è il momento dell’unità: si vada avanti nella procedura negoziata. È una battaglia cruciale che dobbiamo fare tutti insieme e con la massima forza e unità. Costi quel che costi”. Lo afferma Mario Bruno intervenuto oggi alla manifestazione al Miramare a nome dei gruppi di centrosinistra al Comune di Alghero
ATTUALITÀ
Continuità, resta aperto il “caso Alghero”. Moro cerca di risolverlo con Enac e Governo
Cagliari, 26 gennaio 2023 – L’Unione europea chiede una nuova gara per l’assegnazione delle rotte in continuità territoriale su Alghero ma la Regione va avanti con la procedura negoziata già avviata, in accordo con il ministero dei Trasporti e con l’Enac. Lo ha detto l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, intervenendo questa mattina nel corso della seduta del Consiglio regionale.
Secondo Flor Diaz Pulido, direttore generale della Mobilità e dei Trasporti della Commissione europea, “l’urgenza dei voli diretti da Alghero a Roma e Milano Linate addotta dalle autorità italiane come giustificazione per il ricorso alla procedura negoziata è discutibile, tenuto conto dei voli esistenti da Alghero verso l’Italia continentale e dei voli per Roma da altri aeroporti della Sardegna”.
“La Direzione generale Trasporti dell’Europa – ha detto Moro – invoca una nuova gara, con nuovi termini, altri importi a compensazione e con tutte le procedure connesse che, di fatto, decreterebbero la fine della continuità territoriale per mezza Sardegna. Infatti, se anche si dovessero realizzare tempistiche da record, ad Alghero, prima del prossimo giugno, nel caso di un nuovo bando, non volerebbe alcun aereo con gli oneri di servizio pubblico”. L’obiettivo della Regione, invece, è quello di “scongiurare il rischio che dal prossimo 17 febbraio il Nord Ovest della Sardegna rimanga disconnesso dal Continente e l’aeroporto di Alghero resti senza voli in continuità su Roma e Milano”.
Ad Alghero, ha ricordato l’esponente della Giunta Solinas, nessun vettore ha presentato offerta, davanti a 14 milioni complessivi di compensazione per volare su Fiumicino e Linate, dal 17 febbraio 2023 al 26 ottobre 2024. Una eventualità, quella dell’assenza di offerte, che non è disciplinata dal regolamento comunitario numero 1008 del 2008 e neanche considerata negli orientamenti interpretativi.
“La questione in Sardegna – ha sottolineato l’assessore Moro – prima ancora che questione tecnica e giuridica, è questione prettamente politica. Rappresentata dalla inderogabile necessità di garantire il primario diritto alla mobilità e alla connettività, attraverso servizi di trasporto aereo onerati che assicurino voli di linea adeguati, regolari e continuativi. È questa la motivazione di fondo che ha spinto la Regione sarda, il ministero dei trasporti e l’Enac, a individuare, nella cosiddetta procedura negoziata – prevista dalla normativa italiana e rispondente ai principi comunitari che sovrintendono agli affidamenti pubblici dei servizi – il percorso utile a garantire i collegamenti in continuità anche ad Alghero a fare data dal prossimo 17 febbraio”.
La procedura negoziata si concluderà il 31 gennaio, è aperta a tutti i vettori europei ed è considerata un atto indissolubilmente connesso alle gare pubbliche andate deserte, che dunque si pone quale naturale prosecuzione amministrativa, conseguente e rispondente ai principi di pubblicità, trasparenza, libera concorrenza e non discriminazione.
“La Direzione generale Trasporti della Commissione europea – ha aggiunto l’assessore Moro – afferma in sostanza che Alghero sarebbe già collegata con l’Italia continentale e in ogni caso altri aeroporti sardi la collegano con Roma. Tali affermazioni non corrispondono alla realtà. Infatti, nessun volo è attualmente garantito nel bacino aeroportuale di Roma, mentre in quello di Milano si registra un’offerta in libero mercato che non soddisfa, neppure parzialmente, i criteri di continuità, regolarità, tariffazione e capacità minima. Quanto al riferimento agli altri aeroporti, è bene ricordare che gli scali sardi non possono ritenersi alternativi tra loro, in quanto sono ubicati a una distanza tra di loro superiore a cento chilometri e con una percorrenza superiore ai 60 minuti in auto, bus o treni”.
“Resta in ogni caso centrale – ha detto ancora l’assessore dei Trasporti – il punto politico della questione: dare una risposta tempestiva ed efficace, corretta e trasparente, ai bisogni dei cittadini della Sardegna che per una mancanza grave del regolamento comunitario non possono vedere metà dell’Isola privata del diritto alla continuità territoriale. Trovo incoraggiante che questa sia la posizione non soltanto della Regione sarda ma è quella espressa con chiarezza e formalmente anche dal ministero dei Trasporti e dall’Enac che nella nota a condivisione del percorso della procedura negoziata ha fatto esplicito riferimento al principio di insularità. Ed è anche per questa ragione che, in accordo col ministero e con l’ente per l’aviazione civile, la Regione vuole andare avanti con la procedura negoziata, per scongiurare l’isolamento del Nord Ovest e restituire a tutti i sardi il diritto alla mobilità”.
“Oggi sono convinto che il confronto con Bruxelles non possa prescindere dall’indispensabile sostegno del Governo italiano, chiamato a difendere insieme ai sardi l’irrinunciabile diritto dei cittadini della Sardegna alla mobilità e alla continuità territoriale. Coinvolgere istituzioni, territori, sindaci, amministratori locali, sindacati, imprese, forze politiche e sociali e l’intero sistema Sardegna a difesa della continuità territoriale, è l’impresa che se realizzata potrà segnare il punto di svolta nel rapporto, troppe volte impari, con le varie direzioni della Commissione europea. Ed è anche per questa ragione che saluto con favore la mobilitazione in atto ad Alghero, perché dimostra una capacità di reazione che non era scontata, insieme a una voglia di proposizione sorprendente che salutiamo sempre con favore e gratitudine”, ha concluso l’assessore Moro
Tutti ad Alghero in difesa dell’Aeroporto: è l’ora di un vero rilancio
Caval Marì, “Strada intrapresa giusta, ora concessione e rilancio”
ALGHERO – “Siamo convinti che la strada intrapresa dall’amministrazione comunale per il rilancio del Caval Marì sia quella giusta. Al di là della questione legata al sequestro preventivo dell’immobile da parte dei carabinieri del Noe, che andrà approfondita in altra sede, è importante che la procedura avviata dalla Giunta, e in modo particolare dall’Assessora al Demanio Giovanna Caria, vada in porto”. Così il gruppo consiliare di Forza Italia commenta le ultime vicende relative all’immobile storico sul Lungomare Dante di Alghero.
Gli esponenti azzurri ricordano, inoltre, l’utilizzo proficuo che ne fece l’amministrazione di centrodestra guidata dall’allora sindaco Marco Tedde. “Dai grandi eventi di Antonio Marras che attiravano aerei pieni di giornalisti della moda, Show The chef con Young & Rubicam e Il Gambero rosso, decine di mostre ed eventi di grande livello e centinaia di incontri pubblici sulle tematiche più rilevanti per la nostra comunità, come Piano urbanistico, Piano del Porto e Piano dei trasporti con la Regione ed eventi legati all’agricoltura sempre con la Regione”.
L’amministrazione non è ferma, garantisce l’Assessora al Demanio Giovanna Caria. “Abbiamo predisposto da tempo il percorso necessario per la valorizzazione dell’immobile. Stiamo interloquendo con i vari soggetti coinvolti, Regione e Demanio dello Stato per giungere a una conclusione positiva della procedura”.
Comunicato, quasi contemporaneo, sullo stesso tema anche da parte dell’Udc. “Si metta subito in sicurezza l’ex Caval Marì per assegnarlo, altrettanto immediatamente, ad un soggetto qualificato e interessato alla riqualificazione completa dell’immobile, alla sua valorizzazione e gestione, individuando l’idonea attività da realizzare per reinserire lo stabile nel contesto socio-economico della città, in modo da migliorare l’offerta complessiva di servizi e proseguire nel percorso di recupero del patrimonio pubblico locale abbandonato avviato con determinazione negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale. Condividiamo l’urgenza del Sindaco Conoci di mettere a reddito questo straordinario luogo che, forse non sanno alcuni ,non ha ospitato solo il Fuego o il Caval Marì, ma anche in anni più recenti un altro eccezionale locale, fonte di attrazione turistica e cambio generazionale per Alghero e tutta la Sardegna ,denominato Caligola.
“Ma non solo, infatti con le Giunte Tedde, sempre di Centrodestra, come quella attuale, ospitò
grandi eventi curati dallo straordinario stilista e artista Antonio Marras che attiravano aerei pieni di
giornalisti della moda, Show The chef con Young & Rubicam e Il Gambero rosso (vinto da un
ancora non famoso dallo chef Cristiano Andreini) e poi decine di mostre e eventi di grande livello e
centinaia di incontri pubblici sulle tematiche più rilevanti per la nostra comunità: Piano urbanistico,
Piano porto e Piano trasporti con Ras, eventi legati all’agricoltura sempre con la Regione, etc.
Insomma non solo Fuego e Caval Marì ma una struttura che, viste le leggi vigenti che impediscono
giustamente di edificare in luoghi come quello in cui sorge tale immobile, ha un valore eccezionale
in termini paesaggisti, un valore unico in termini commerciali ed è un simbolo per il valore che
ebbe per il truismo e la movida e in generale quello che era e deve essere ancora Alghero. Per
questo, come detto, chiediamo al Sindaco che lo metta in sicurezza e subito lo dia in concessione
tramite un disciplinare molto stringente dove chi andrà a gestirlo lo farà proponendo un’offerta di
altissimo valore culturale e commerciale nel segno di quello che è stato ma col doveroso
adeguamento ai tempi attuali”.
Ex Cotonificio, risolto il contratto. “Non ne azzeccano una, vergogna”
“Degrado e abbandono, ma quale città turistica”
ALGHERO – “Alghero città turistica” , questo lo slogan con li quale l’Amministrazione Comunale di Alghero fa leva sulle varie criticità a debito del traporto urbano gestito da ARST e per le ulteriori lotte verso altri enti. Ma l’amministrazione comunale, è consapevole del “peso” e degli “adempimenti” che una città che vive di turismo deve farsi carico con impegno e devozione? Si sottolinea che una via Fratelli Accardo Artigiani non sembra far parte di Alghero, o meglio, non risponde allo “slogan” tanto adoperato dall’Amministrazione Comunale quando eleva accuse verso altri enti o aziende.. “Alghero è una città turistica”. Già dal 2012 veniva segnalata all’Amministrazione Comunale .. .ed a seguire, per diversi anni. Tutte le amministrazioni comunali, con tutte le bandiere di partito, e tutti i sindaci trascorsi e quello attuale, a nessuno è mai importato niente, e nulla è ancora stato fatto. Sino al 2012 Marco Tedde con Forza Italia, per tutto il 2012 commissario straordinario Michele Casula, tra il 2012 ed il 2013, Stefano Lubrano con il centro sinistra, commissariato tra il 2013 ed 2014 da Antonello Scano, tra il 2014 ed il 2019 amministrava Alghero il Centro sinistra con Mario Bruno, successivamente sino ad oggi il Partito Sardo d’Azione sotto l’amministrazione con più di 3 anni al potere con Mario Conoci sindaco… ma la storia si ripete, o meglio l’astensione verso l’interesse per via Fratelli Accardo Artigiani prosegue ininterrotto. tutta la via si presenta senza marciapiedi, sterrata, senza alcuna urbanizzazione, senza passaggi pedonali, strada impraticabile a piedi nei mesi invernali dove l’acqua genera enormi pozzanghere, il tutto, in considerazione che nella detta via vive un centinaio di residenti nelle quali famiglie sono presenti parecchi minori, invalidi, e neonati… il cattivo stato nonché lo stato di abbandono della impedisce ai cittadini muniti di sedie a rotelle, carrozzine, passeggini di poter uscire di casa e vivere dignitosamente senza sentirsi considerati cittadini di serie B. Oltre la totale assenza di opere di urbanizzazione la via dimostra il suo stato di degrado con diversi veicoli abbandonati, i quali, sono diventati un ricettacolo di topi.. mettendo a rischio la salute di chi percorre la via ma soprattuto di chi in quella via ha la residenza e paga regolarmente le tasse….. questa vi pare la carta di identità di una città turistica? non si capisce che fine abbia fatto la Delibera della Giunta Comunale di cui all’ atto n. 126/2021 (datato 28.05.2021) registrato all’albo pretorio il 31.05.2021 al numero 2583 avente oggetto “LAVORI PER IL COMPLETAMENTO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE DI VIA F.LLI ACCARDO ARTIGIANI, VIA CARRABUFFAS E VIE CONTERMINI esecutività 15.06.2021..??? Gli abitanti si sentono presi in giro ed abbandonati, “qua si mette a serio rischio la salute degli abitanti e di chi percorre la via, la pazienza per il degrado e l’abbandono sta arrivando ormai al capolinea. Allargando poi la visione verso le altre vie di Alghero, anche le più importanti, si evidenzia sempre più lo stato di abbandono da parte dell’Assessorato di competenza.. in quasi tutte le vie le strisce pedonali sono pressoché trasparenti… i cittadini non ci stanno più ad una politica che promette in campagna elettorale ma una volta ottenuta la poltrona, gestisce “ il telecomando“ a proprio piacere, perché gli abitanti di via fratelli accardo artigiani son sicuri che se nella detta via avesse avuto residenza l’assessore competente o il sindaco, tutto sarebbe presto definito in tempi record.
Davide Congiatu
Unione Cittadini di Alghero
Allerta Aeroporto, “Bando e biglietto unico e Ita in campo” |video
ALGHERO – La vita dell’Aeroporto interessa non solo lo stesso scalo ma tutto il territorio. E dunque, con esso, pure i maggiori asset di esso. Ancora di più quelli legati ai trasporti come il Porto. Del resto sono numerosi i proprietari di imbarcazioni che, lasciando il proprio natante nell’approdo, poi si muovono con gli aerei verso altre mete. Insomma, anche per il porto, la condizione della struttura di Fertilia è essenziale che funzioni al meglio, tutto l’anno. E non a singhiozzo.
Ed è proprio il Presidente del Porto di Alghero, Giancarlo Piras a commentare e suggerire alcune proposte. “Bando unico per tutti gli Aeroporti della Sardegna (in modo da obbligare e compagnie a interessarsi a tutti gli scali e non solo a quelli che reputano più convenienti), biglietto unico per tutti (con agevolazioni riguardo i posti e i costi per i residenti) e soprattutto lo Stato che, tramite la proprietà di una compagnia propria (Ita), dovrebbe garantire la Continuità Territoriale aerea tutti i giorni, senza alcuna discontinuità e problemi che, ciclicamente, si ripetono – e ancora il Presidente del Porto Giancarlo Piras – colgo inoltre l’occasione per annunciare che il Porto di Alghero sarà presente alla manifestazione che si terrà giovedi 26 gennaio mattina presso il Cinema Miramare proprio per sostenere l’Aeroporto di Alghero e nello specifico, come detto, la Continuità Territoriale che deve essere garantita come principio Costituzionale, a prescindere dalle battaglie legittime e doverosa in sede Europea per il riconoscimento dell’Insularità”
Sequestro Caval Marì, “Resta impegno per riqualificarlo e rilanciarlo”
ALGHERO – Ha destato grande stupore, preoccupazione e perfino rabbia, ad Alghero, la condizione in cui è piombato l’ex-Caval Marì col recente passaggio che vede la struttura sequestrata dai Carabinieri del Noe per pericolo crolli e di conseguenza eventuale danni ambientali. Sulla questione si registra l’intervento del Sindaco Conoci che conferma la volontà, già diffusa nel luglio del 2022, di riqualificare l’immobile e darlo in concessione al fine di realizzarne un attività di grande livello che possa garantire sviluppo, economie e soprattutto decoro.
“C’è l’impegno alla ricerca di un soggetto qualificato e interessato alla riqualificazione completa dell’immobile, alla sua valorizzazione e gestione, individuando l’idonea attività da realizzare per reinserire lo stabile nel contesto socio-economico della città, in modo da migliorare l’offerta complessiva di servizi e proseguire nel percorso di recupero del patrimonio pubblico locale abbandonato avviato con determinazione negli ultimi anni dall’Amministrazione comunale”. Parole del sindaco di Alghero Mario Conoci, all’indomani dell’intervento dei militari del Noe di Sassari al Caval Marì, l’immobile di 503 metri quadri ubicato sulla passeggiata algherese, da numerosi anni degradato ma al centro della delibera nr.187 del 2022, con cui la Giunta ha individuato e dettato le direttive per la pubblicazione del bando su cui gli uffici stanno lavorando da qualche mese. Immobile – precisa Conoci – debitamente interdetto a qualsiasi utilizzo e oggetto di specifici divieti di accesso facilmente constatabili dalla cartellonistica.
“Sullo stabile – ricorda l’assessora Giovanna Caria – l’Amministrazione comunale è in attesa di specifiche risposte dagli enti interessati, in quanto insistono competenze diverse e procedere alla pubblicazione del bando necessita di una lunga interlocuzione ed un approfondito dialogo tra i competenti uffici di Comune, Regione e Demanio dello Stato”.
Criticità Aeroporto, il Consiglio Regionale si mobilita: giovedì ad Alghero
ALGHERO – Anche il Consiglio regionale si mobilita a sostegno dell’aeroporto di Alghero. Giovedì mattina, per qualche ora, sospenderà i lavori della Finanziaria per affrontare in Aula la situazione dello scalo di Fertilia.
“Ci saranno due iniziative parallele – ha detto il Presidente Pais – una istituzionale in Consiglio regionale, che si concluderà con l’approvazione di un documento da inviare immediatamente al governo nazionale, e un’altra territoriale organizzata dalla Provincia di Sassari”.
Il Presidente Pais ha ringraziato maggioranza e opposizione. “La posizione di tutte le forze politiche è chiara: l’aeroporto di Alghero deve avere i collegamenti in regime di continuità territoriale e parallelamente rafforzate tutte le rotte nazionali e europee. C’è la massima attenzione su questo problema che coinvolge non solo il territorio ma l’intera Sardegna”.
Giovedì alle 10 i lavori del Consiglio regionale si apriranno con il dibattito sull’aeroporto di Alghero e poi proseguiranno con l’esame dell’articolato sulla Finanziaria.
“Il Consiglio regionale ha voluto dare con questa decisione un segnale forte di operatività immediata. Giovedì mattina l’intera Sardegna si mobilita – sostiene il Presidente Pais – e l’Assemblea regionale lo farà da Cagliari, nella casa dei sardi.
Sarà l’occasione per rafforzare la posizione della Sardegna sul tema della continuità territoriale, che non può vederci ostaggi di procedure europee che sul tema devono essere necessariamente cambiate. La continuità territoriale, aerea e marittima, per la Sardegna, prima ancora di essere un servizio pubblico essenziale, è una vera e propria infrastruttura immateriale, che non può essere soggetta a limitazione alcuna”
Riparte il gasdotto Galsi. Progetto avviato ad Alghero nel 2007
ALGHERO – “Riparte il Gasdotto Galsi (acronimo di Algeria, Sardegna, Italia). Un progetto importante che fa dell’Italia distributore di energie per tutta l’Europa”. Così il presidente dell’Algeria, Abdelmadjid Tebboune, nelle dichiarazioni alla stampa nell’ambito dell’incontro con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. I tempi per la realizzazione del gasdotto dipenderanno dai tecnici – ha spiegato – ma ormai «siamo d’accordo». Tebboune ha sottolineato l’importanza dell’infrastruttura «diversa da quelle che esistono già oggi perchè riguarda gas, idrogeno, ammoniaca ed elettricità».
Era il novembre del 2007 quando l´allora ministro dell’Energia della Repubblica di Algeria Chakib Khelil e del ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, alla presenza del Presidente algerino Abdelaziz Bouteflika e del Presidente del consiglio italiano Romano Prodi, firmarono proprio ad Alghero, alla presenza dell’allora sindaco Marco Tedde, l’accordo intergovernativo fra Italia e Algeria per lo sviluppo del gasdotto Galsi per collegare l’Algeria all’Italia attraverso la Sardegna. Un gasdotto di circa 900 chilometri, di cui circa 600 offshore, raggiungendo profondità massime di circa 2800 metri fra i due paesi.
Ieri la ripartenza del progetto e l’annuncio: C’è l’accordo col Governo Meloni per far ripartire la costruzione del Galsi che «sarà realizzato in tempi brevi». Sarà un gasdotto speciale che non è simile a quello esistente. Trasporterà gas, idrogeno, ammoniaca e anche l’elettricità», ha detto ancora il presidente algerino. Il Galsi dovrebbe arrivare inizialmente a Porto Botte, Sud Sardegna, territorio di San Giovanni Suergiu. Il collegamento dovrebbe poi proseguire via terra fino a Olbia, dove un tratto sottomarino farebbe arrivare il gas a Piombino, in Toscana