ATTUALITÀ
Circonvallazione: lavori spediti, procedono con regolarità |video con Conoci e Pulina
ALGHERO – “E’ importante vedere i lavori che procedono con regolarità e l’impresa impegnata con numerose maestranze. Un’opera fondamentale per la nostra città, i cui lavori di realizzazione non incidono sulla viabilità ma che vanno avanti spediti ed a compimento ne cambieranno il volto”. Parole del sindaco di Alghero, Mario Conoci, che questa mattina ha partecipato con l’assessore alle Opere pubbliche, Antonello Peru, al sopralluogo della III Commissione consiliare presieduta da Monica Pulina nel cantiere della nuova circonvallazione della città di Alghero. Insieme ai consiglieri comunali, il dirigente, i tecnici del settore ed i responsabili della ditta che ha in appalto l’intervento. Dalle parole del dirigente Giovanni Luca Balzano la conferma sul buon andamento dei lavori, circa il 30percento eseguito sul totale, ed il rispetto delle tempistiche per la consegna dell’opera, prevista nel mese di aprile 2024. “E’ l’intervento più atteso dalla cittadinanza – ha sottolineato la presidente Pulina – un’opera che migliorerà sensibilmente la qualità del traffico urbano e ridurrà i disagi che, soprattutto nella stagione estiva, derivano dalla crescita esponenziale del traffico automobilistico”.
Nuovo Ospedale, Peru contro Doria: “Sembra presa in giro”
All’inizio di questa legislatura in una riunione in via Roma alla presenza mia, del Presidente della Regione e del Sindaco di Sassari era stato deciso che la priorità delle priorità per la sanità sassarese era la realizzazione del nuovo ospedale. La nuova struttura doveva servire prima di tutto a sopperire proprio alla carenza di medici perché in un ospedale nuovo, organizzato in maniera razionale in un’unica palazzina è evidente che servano meno medici. Oggi ci sentiamo dire che l’ospedale sarà realizzato a tempo debito perché la vera emergenza è la carenza di medici. Sembra una presa in giro.
Siamo a tempo praticamente scaduto, se si fosse fatto quello che era stato pianificato su mia proposta oggi non avremmo questa emergenza.
Lo dico oramai da anni in tutte le occasioni pubbliche e in tutte le riunioni ufficiali in cui si tratta il tema della sanità: per migliorare la qualità dei servizi offerti agli utenti, per razionalizzare meglio il lavoro di tutto il personale e, aggiungo, per risparmiare soldi pubblici bisogna costruire strutture completamente nuove.
Questo era l’impegno che era stato assunto ed è un impegno che è stato totalmente disatteso.
Questo ulteriore posticipare l’avvio della realizzazione del nuovo ospedale di Sassari, ma anche di quello di Alghero, rischia di essere l’ennesima presa in giro a questo territorio. Continuiamo a parlare di un domani che non si capisce quando arriverà e questo nonostante gli annunci ripetuti e mai attuati nel concreto.
La situazione di Sassari è ben nota a tutti: abbiamo le tre aree principali (quella medica, quella chirurgica e quella della diagnostica e laboratorio) dislocate in padiglioni diversi, lontane le une dalle altre, senza che riescano a poter dialogare come dovrebbero. Spendiamo risorse economiche ingenti per trasportare pazienti da un reparto all’altro mettendo anche a rischio la loro incolumità, oltre alle spese in più legate al mancato efficientamento energetico. E senza dimenticare che con un nuovo ospedale si avrebbe a disposizione una struttura più moderna, più funzionale, dotata di strumenti e tecnologie avanzate, con servizi che si integrano perfettamente. Fino ad oggi invece si è preferito andare avanti con interventi tampone che non risolvono la situazione e costano molto di più.
E allora non parliamo più di un domani indefinito e se riteniamo tutti che i nuovi ospedali siano la priorità mettiamo da parte le parole e gli annunci e iniziamo a realizzarli oggi, perché di tempo inseguendo le emergenze ne è stato perso anche troppo”
Antonello Peru, coordinatore regionale Sardegna al Centro
“Aeroporto, obiettivo Consiglio aperto e tutela lavoratori”
ALGHERO – “L’approvazione dell’Ordine del Giorno del quale sono primo firmatario nasce dall’esigenza di unire il Consiglio Comunale su un tema di rilevanza primaria per la città e per il territorio. L’obbiettivo di realizzare una seduta dell’Assemblea Civica“aperta” sulla questione della Continuità Territoriale, ma anche sull’attività della Sogeaal, con la partecipazione delle forze sociali, delle imprese, della politica regionale, ha probabilmente messo in evidenza le code polemiche piuttosto che il vero senso della proposta. Occorre invece riportare il tema sui binari dell’interesse generale e sulle emergenze che stanno caratterizzando mettendo a rischio il ruolo dello scalo e la sua funzione di primo piano nella crescita e nello sviluppo del Nord Ovest. E il senso dell’ordine del giorno sta proprio in questi passaggi e non la polemica che si è fatta che non può tuttavia prescindere alla situazione dei 277 lavoratori Sogeaal che stanno vivendo il dramma dell’incertezza e il disagio economico sociale. Ciò anche alla luce delle recenti iniziative delle organizzazioni sindacali che hanno avviato la fase di apertura della procedura di raffreddamento e conciliazione a seguito della stipula dell’accordo separato per l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale e della solidarietà. Nasce anche da qui l’esigenza di chiamare il consiglio comunale a raccolta, oltre le precisazioni quasi pretestuose sulla forma con la quale è stato chiamato ad esprimersi e a votare l’Ordine del Giorno. Auspico che l’Assemblea di seguito con te celerità alla richiesta urgente di un confronto aperto, costruttivo e in grado di incidere sulle decisioni da assumere per attuare scelte adeguate per il futuro dei dipendenti e del tessuto produttivo”
Christian Mulas capogruppo Udc
Conoci incontra il Comandante della Brigata Sassari
ALGHERO – Gradita visita questa mattina a Porta Terra da parte del Comandante della Brigata Sassari, il Generale Giuseppe Bossa, che ha mantenuto la promessa fatta di rientro dalla guida del contingente interforze durante i Mondiali di calcio in Qatar. Ad accoglierlo il sindaco Mario Conoci, a dimostrazione del forte legame che unisce da sempre la città di Alghero alla gloriosa brigata dell’Esercito italiano. Nel corso dell’incontro il sindaco ha ricordato insieme al Comandante, il sentimento di identità e orgoglio che Alghero e il popolo sardo attribuisce alla Brigata Sassari, per la sua storia, la grande capacità, esperienza e le formidabili doti umane che mette in atto in ogni missione di pace e sicurezza in cui si trova impegnata. In allegato alcune immagini.
Intesa Regione e Aou sul Marino, Doria: “ecco la bozza”
ALGHERO – “La richiesta formale del Consigliere Marco Tedde riguardo il protocollo di intesa che disciplina il trasferimento dell’ospedale Marino di Alghero all’AOU di Sassari trova la disponibilità di un riscontro immediato da parte dell’assessore Carlo Doria, che pubblica l’anteprima della bozza affidandosi al nostro giornale”, così sempre dal Quotidiano Sanità dove continua ka querelle sulla sanità algherese.
“La dialettica è il sale della politica e quindi ogni tanto è salutare stimolare la discussione specie se si tratta di argomenti sensibili e di interesse dei cittadini come la sanità – dichiara l’esponente di Giunta -. Reputo che sia interessante per il pubblico conoscere le vere origini e motivazioni che hanno negli anni compromesso le elevate performances dell’Ospedale Marino di Alghero ma soprattutto quello che oggi la AOU di Sassari, attraverso ingenti investimenti regionali, sta attuando per rinverdire i fasti di quello che per decenni è stato un centro di riferimento regionale della chirurgia ortopedica”.
“Il mio intervento non e’ quindi solo nella veste di assessore regionale alla sanità ma, soprattutto – precisa l’assessore -, da professore ordinario in ruolo di malattie dell’apparato locomotore nonché direttore dell’unica scuola di specializzazione in Sardegna di ortopedia e traumatologia. La storia del declino progressivo e graduale dell’Ospedale Marino di Alghero è stata scritta negli anni da altri, il mio impegno è quello di contribuire a scrivere la sua rinascita anche attraverso il contributo dell’Università di Sassari”.
“Alle richieste giunte da più parti circa il protocollo fra Regione ed Università di Sassari e formalizzate da un’interrogazione dell’On. Marco Tedde, giunta solo ieri mattina al protocollo dell’Assessorato, rispondo pubblicando in anteprima la bozza del suddetto protocollo che verrà siglato entro il mese di febbraio” – conclude Dori
Piani Personalizzati Alghero (L.R. 162/98), annualità 2023
ALGHERO – Entro il termine del 31 marzo 2023, così come stabilito dalla giunta regionale, i competenti uffici dell’assessorato alle Politiche Sociali e alla Famiglia del Comune di Alghero procederanno alla valutazione dei piani in corso e alla predisposizione dei nuovi Piani Personalizzati di Sostegno a favore di persone con handicap grave per l’annualità 2023. Tre le modalità previste: prosecuzione Piani in corso al 31-12-2022; presentazioni nuove istanze per attivazione nuovi Piani; rivalutazione Piani in corso con decorrenza 1 maggio 2023. Nel primo caso – prosecuzione Piani in corso al 31-12-2022 – I Piani Personalizzati L. 162/98, in essere al 31.12.2022 andranno in continuità per l’anno 2023 con lo stesso importo del 2022. I contratti scaduti al nel 2022 dovranno essere rinnovati e consegnati in copia agli uffici del Servizio Sociale ed i beneficiari riceveranno un SMS di conferma con l’importo a proprio favore per il periodo gennaio/aprile 2023.
Se si intende invece inoltrare per la prima volta richiesta di attivazione del Piano Personalizzato di intervento ai sensi della L.162/98, le persone interessate dovranno attenersi alle seguenti indicazioni: le persone in possesso della certificazione dell’handicap grave di cui all’art. 3 comma 3, della L. 104/92 al 31.03.2023, dovranno presentare, entro il 31 marzo 2023 la richiesta utilizzando il modulo “Nuova attivazione Piani 2023” disponibile sul sito internet del Comune di Alghero, completo di tutti gli allegati previsti; le persone che otterranno il riconoscimento dell’handicap grave di cui all’art. 3 comma 3, della L. 104/92 dopo la data del 31 marzo 2023 ed entro il 31 ottobre 2023, potranno presentare richiesta dopo il 1 maggio 2023 ed entro e non oltre il 31.10.2023. Tali richieste saranno finanziate nei limiti delle risorse disponibili secondo l’ordine cronologico di arrivo, come stabilito dalla Delibera di G.R. n° 50/44 del 28.12.2021. Al momento della domanda è necessario aver richiesto la certificazione ISEE 2023 per prestazioni socio sanitarie (ISEE ristretto); in assenza di tale documento verrà applicata la riduzione dell’80% al finanziamento del progetto. L’istanza con la documentazione allegata dovrà essere presentata esclusivamente: per posta, a mezzo raccomandata A/R – (in tal caso farà fede la data del timbro postale l’Amministrazione declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali disguidi imputabili al servizio postale); tramite e-mail ordinaria o Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo protocollo@pec.comune.alghero.
Per la rivalutazione dei Piani Personalizzati in corso la Regione Sardegna ha previsto due differenti modalità: Casi in cui la situazione sanitaria o la situazione sociale risultino invariate, la rivalutazione del piano avverrà automaticamente d’ufficio senza la necessità di presentare istanza. Rimane comunque necessario aver richiesto la certificazione ISEE 2023 per prestazioni socio sanitarie (ISEE ristretto); in assenza di tale documento verrà applicata la riduzione dell’80% al finanziamento del progetto; Casi in cui la situazione sanitaria o la situazione sociale risultino variate rispetto al 2022, la rivalutazione avverrà esclusivamente su richiesta dei beneficiari/familiari attraverso la presentazione dell’istanza utilizzando il modulo “richiesta modifica Piano 2023”, entro e non oltre il 31 marzo 2023, debitamente corredata dalla documentazione richiesta. L’istanza con la documentazione allegata dovrà essere presentata esclusivamente: per posta, a mezzo raccomandata A/R – (in tal caso farà fede la data del timbro postale l’Amministrazione declina ogni responsabilità in ordine ad eventuali disguidi imputabili al servizio postale); tramite e-mail ordinaria o Posta Elettronica Certificata al seguente indirizzo protocollo@pec.
“Dopo anni di disattenzione, la Sanità migliora”
SASSARI – “Da quando è in carica questa Amministrazione regionale, nonostante il grave periodo legato alla pandemia, è stato messo in campo un importante piano di valorizzazione della sanità algherese, territoriale e ospedaliera, con il rilancio del Marino e del Civile” – dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais – “Valuto positivamente, pertanto, l’attenzione che la politica locale pone nei confronti della nostra sanità, in considerazione dell’esperienza del passato che ha visto un progressivo depotenziamento delle strutture ospedaliere cittadine, addirittura mettendo su un binario morto l’ospedale Marino, condannandolo a chiusura o a diversa destinazione non sanitaria”.
“Oggi, per contro, i due ospedali sono oggetto di importanti ristrutturazioni, per un importo di oltre 12,3 milioni di euro per ammodernamento tecnologico, telemedicina e Casa di comunità, che vanno ad aggiungersi ai 27,6 milioni di euro, tra distretto e ospedali, già stanziati nel corso degli ultimi 2 anni, per un totale di circa 40 milioni. Lavori in parte già iniziati e conclusi, altri in corso di appalto, capaci di rendere le strutture a norma di legge, maggiormente funzionali e soprattutto sicure” – continua Pais.
“Si pensi, per quanto riguarda l’Ospedale Marino, alla cosiddetta “Casa suore”, una intera ala di 500 mq della struttura, chiusa e abbandonata da 30 anni, che da qui a 2 settimane sarà completamente restaurata; ma come anche la riqualificazione delle 3 sale operatorie, finanziata con con 5 milioni di euro, con la prima che verosimilmente sarà resa fruibile intorno al mese di marzo” – precisa il presidente Pais – “Ma quel che più conta è il fatto che sia stato chiaramente scolpito nella Legge regionale 24/2020, che il Marino di Alghero costituisca un ospedale di rilievo regionale per l’ortopedia e la riabilitazione anche nell’ottica dell’utilizzo delle nuove tecnologie, contribuendo inoltre al mantenimento della qualificazione di Dea di I livello dell’Ospedale civile di Alghero in maniera autonoma da quello di Ozieri”.
“Rimane, naturalmente, il nodo del personale sanitario, medici specialisti e infermieri, la cui penuria continua a mettere a dura prova l’intero sistema sanitario nazionale e regionale – prosegue Pais – ma anche su questo fronte importanti passi avanti sono stati fatti e continueranno a farsene, con l’immissione in ruolo di tutti i professionisti a disposizione”.
“Un percorso virtuoso iniziato con l’Assessore Nieddu e che l’Assessore Doria sta proseguendo con impegno fattivo e determinazione, che ha visto e vedrà sempre il mio sostegno, totale e concreto” – conclude Michele Pais – “Dopo anni di assenza si vede un’attenzione sconosciuta nel passato che non può che essere accolta positivamente, valorizzando con serietà quello che si è fatto e migliorando ciò che è perfezionabile. La sanità è un terreno che non ammette contrapposizioni ma unità di tutte le forze politiche, a cui mi appello”.
Doria risponda: perché sull’Ospedale Marino non attua la legge?
ALGHERO – “L’assessore della sanità Carlo Doria, nel suo attacco pubblicato dal “Quotidiano Sanità” e riportato da altri organi di stampa, è davvero stupefacente. Qualcuno gli avrà raccontato che la miglior difesa è l’attacco. Ma – a mio avviso – sbaglia. Non risponde all’interrogazione di un consigliere regionale di maggioranza, l’onorevole Tedde, che gli chiede conto di un atto dovuto per legge, e replica a una domanda con altre domande, quasi fingendo di erigersi a stratega: si chiede che cosa abbiano fatto gli ex sindaci algheresi che sono stati anche consiglieri regionali. Non sarei intervenuto se non avessi riscontrato, nell’uso che fa del plurale, il pretesto per estendere la platea delle accuse gratuite rivolte anche a chi non lo ha mai citato, e personalmente non l’ho mai fatto. Sapete perché? Perché purtroppo lo ritengo inutile, come sparare sulla croce rossa. L’ex docente, con competenze ortopediche, prestato all’amministrazione pubblica, parla di oche che starnazzano, di zanzare fastidiose che ronzano, fa sottendere perfino incubi aviari e anofelici, ma alla fine è lui che gira intorno al problema. Che è essenzialmente politico. Dovrebbe solo dirci perchè quella convenzione tra Regione e Università non è stata siglata, sapendo che da quella deriva il DEA di primo livello anche per il Civile. E dirci qualcosa di certo sulla robotica futura che – tra un possibile conflitto d’interesse e l’altro – ronza ormai sulla testa degli algheresi. Da un assessore alla sanità i miei concittadini chiedono fatti nel presente, riduzione delle liste d’attesa, possibilità di essere operati in un ospedale che non opera, più medici, più infermieri, meno barelle e garanzia dei presidi che dovrebbero erogare salute. Non le sue parole, le sue noie, i suoi sogni e magari le sue frustrazioni”.
Mario Bruno, ex-sindaco e consigliere comunale
Tedde a Doria: “La spocchia accademica non risolve i problemi e non parli per conto terzi”
ALGHERO – “L’esponente azzurro ed ex sindaco di Alghero, Marco Tedde, non ci sta a rimanere in silenzio sulle dichiarazioni dell’assessore alla Sanità, Carlo Doria, che nel parlare del rilancio della struttura ortopedico-riabilitativa algherese (inserita oggi nel contesto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari) ha denunciato l’‘incuria’ dei passati governi regionali nei confronti dell’ospedale. Tedde insiste inoltre sul ‘protocollo d’intesa’ tra il presidio e l’Aou sassarese, a cui Doria non fa cenno, nonostante fosse già stato sollecitato dallo stesso consigliere con una interrogazione in Consiglio regionale”, nuovamente dalla pagine del Quotidiano Sanità arriva la replica del consigliere regionale Marco Tedde alle parole dell’assessore regionale Carlo Doria. Uno scontro tutto interno alla maggioranza di Centrodestra Sardista che guida la Regione rispetto al tema della Sanità che, insieme ai Trasporti, è centrale e vitale per i sardi.
“Con la spocchia accademica – torna a dichiarare Tedde in risposta a Doria – non si risolvono i problemi della sanità”. L’assessore, per il consigliere di Forza Italia, dovrebbe “in primo luogo evitare di parlare per ‘conto terzi’, i quali poi si vantano di utilizzare l’assessore per le loro piccole beghe di bottega. E deve poi imparare che una interrogazione è un atto che attiene al diritto – dovere del consigliere regionale di proporre atti di sindacato ispettivo. Ai quali l’amministrazione regionale deve rispondere andando al merito dei problemi segnalati, e non sollevando polemiche”.
“Non cavalchiamo il malcontento, ma svolgiamo il nostro ruolo nell’interesse dei sardi – tuona il consigliere -. E tutto ciò che abbiamo fatto e proposto per la sanità algherese è nella copiosa rassegna stampa che l’assessore può leggere. Probabilmente l’assessore Doria non conosce la politica territoriale degli ultimi anni, posto che è stato cooptato solo di recente e durante la sua esperienza senatoriale non ha avuto grandi occasioni per emergere come un parlamentare attento alle esigenze del territorio. Detto questo, e senza vena polemica, i sardi hanno diritto di sapere che fine ha fatto il protocollo d’intesa che dovrebbe disciplinare il passaggio del presidio ospedaliero Marino-Regina Margherita di Alghero all’Azienda ospedaliera universitaria avvenuto con decorrenza 01/01/2022”.
“Il protocollo – spiega l’esponente azzurro – avrebbe dovuto migliorare le attività integrate nel campo dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione funzionali alle reti formative per le scuole di specializzazione, favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo di rilievo regionale per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica. Ribadiamo che non ci pare che in questo anno ci siano stati miglioramenti. Anzi, sono ampliate a dismisura le liste d’attesa, le sale operatorie ancora non funzionano, continuano a mancare gli anestesisti e sono evidenti tante forti criticità che debbono essere affrontate e risolte. Peraltro, non si intravvede un minimo indizio di avvio di attività di robotica chirurgica e di attività di alto profilo formativo che erano alla base del trasferimento”.
“Non intendiamo attribuire soverchie responsabilità a Doria – dichiara Tedde – ma non possiamo governare con il capo rivolto all’indietro posto che ci siamo candidati a risolvere i problemi della Sardegna. E non dobbiamo tenere un atteggiamento pregiudizialmente plaudente rispetto alle iniziative del Governo regionale. Non sarebbe nell’interesse dei sardi. Questo è il senso dell’interrogazione, alla quale deve essere data risposta entro 15 giorni dalla sua proposizione. Per questi motivi, in adempimento ai miei doveri di consigliere regionale, ho interrogato il Presidente della Regione affinché affronti la problematica in prima persona, verificando qual è lo stato del procedimento di trasferimento, ad oggi monco, le criticità del presidio e le responsabilità del ritardo. Nel merito però, e non con argomentazioni stizzite e astruse e con strategie retoriche “ad hominem” utili solo ad eludere le risposte”.