Mercato Primo Pescato invaso da materiale fognario: “Una schifezza, urgono interventi” | video

ALGHERO – “In qualità di presidente della Commissione Consiliare Igiene, Sanità e Ambiente del Comune di Alghero mi vedo costretto a intervenire in merito a un grave disagio denunciato dagli operatori che si è verificato oggi presso la struttura del Primo Pescato, situata al porto di Alghero.

Purtroppo, si è verificato uno sversamento di materiale fognario dalle tubazioni della zona, con fuoriuscita di feci che ha invaso gli spazi interni della struttura. Questo incidente ha creato seri disagi agli operatori della zona, mettendo a rischio le condizioni igienico-sanitarie dell’area e compromettendo l’attività di chi lavora quotidianamente al porto.

La situazione è estremamente preoccupante, in quanto, oltre al rischio di contaminazione, il danno potrebbe essere di entità tale da compromettere la sicurezza dell’intera area. È quindi urgente un intervento tempestivo da parte degli uffici competenti del Comune di Alghero per risolvere il problema e per avviare le necessarie verifiche sulla rete fognaria, al fine di evitare ulteriori disagi e potenziali rischi sanitari.

Invito l’amministrazione comunale a intervenire con la massima priorità, al fine di garantire un rapido ripristino della situazione e tutelare la salute e la sicurezza degli operatori e dei cittadini.

Presidente della Commissione Consiliare Ambiente e Igiene Sanità
Christian Mulasù

IL VIDEO DEL MERCATO CON LO SVERSAMENTO FOGNARIO
https://www.youtube.com/shorts/i_iuK37Ia_E

Speculazione energetica, “La Giunta Todde sta operando senza legittimazione dei sardi”

CAGLIARI – “La Sardegna non si farà più calpestare ma gestirà la propria
transizione ecologica ed energetica, così si legge nel comunicato
diffuso dalla Regione Autonoma della Sardegna che annuncia
l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Decreto Legge n.
45 con oggetto Disposizioni per l’individuazione di aree e superfici
idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili.

Un testo che rappresenta pienamente la vera natura dell’autonomismo
che non è quella di governare con lungimiranza nell’interesse del
popolo sardo bensì di gestire, di amministrare gli interessi statali
in Sardegna. D’altronde, come abbiamo già avuto modo di dire durante
le mobilitazioni popolari, il problema che impedisce di risolvere a
nostro favore la questione energetica, sono i partiti italiani in
Sardegna: l’autonomismo al governo della nostra terra, sempre di
matrice profondamente unionista, non conosce e non riconosce il
concetto di nazione sarda e, di conseguenza, agisce per gestire in
loco le imposizioni italiane.

Questo disegno di legge, descritto come avanguardia a livello
italiano, è totalmente privo di sovranità politica, di gestione
pubblica nell’interesse collettivo, di legittimazione popolare.
Perchè, per quanto lo si voglia far credere, non mette in discussione
il tetto minimo di 6,5 Gigawatt di produzione energetica che lo Stato
italiano ha imposto alla Sardegna: cioè il vero aspetto coloniale
dell’affaire energia.

Questo Decreto Legge di fatto non ha il potere di bloccare i progetti
che sono già stati autorizzati, anche nel caso in cui non ricadano
all’interno delle aree idonee.
Si tratta di un disegno di legge coloniale perché i principi che lo
animano non vanno verso la strutturazione dell’indipendenza energetica
della nostra terra. Non è infatti la Regione a dettare le regole
facendo un calcolo di quanta energia la Sardegna debba effettivamente
produrre per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Il nostro
piano energetico dovrebbe regolamentare in questo senso la produzione,
individuando le aree idonee per l’installazione di impianti che
producono energia a beneficio della Sardegna e, soprattutto,
stabilendo un tetto massimo di produzione.

Ricordiamo che oltretutto la Giunta Regionale sta operando senza
legittimazione popolare in quanto non tiene conto della volontà di
oltre duecentomila sardi, cittadini, associazioni, amministratori,
comitati i quali – usando l’unico strumento democratico e nonviolento
a disposizione cioè quello di firmare la Legge Pratobello – hanno
sottoscritto per bocciare questo modus operandi che impone decisioni
calate dall’alto e dall’esterno. Questo è il vero dato politico, e non
lo si può ignorare. A prescindere dal giudizio sulla proposta di legge
in sé.

Inoltre non possiamo dimenticare che i Consiglieri Regionali attuali
sono stati eletti con una legge totalmente antidemocratica che
impedisce rappresentanza a decine di migliaia di elettori e a molte
forze politiche. La democrazia nasce per regolare il conflitto sociale
e la competizione elettorale, contro il monopensiero. Non riconoscere
il conflitto, tentare di anestetizzarlo o di sedarlo con atti
repressivi, uccide il pluralismo. Chi non è rappresentato e chi
legittimamente si oppone a decisioni ingiuste non ha più interlocutori
istituzionali, addirittura si ritrova a interfacciarsi con le forze
dell’ordine inviate da coloro i quali, asserragliati nel palazzo, si
riempiono la bocca di democrazia.

Questo tipo di atteggiamento istituzionale è molto poco responsabile,
per nulla lungimirante e tutt’altro che democratico. Il clima che si
viene a creare è quello nel quale l’avversario politico viene
criminalizzato e percepito dalla massa come delinquente, come
facinoroso. Le immagini dei presidi popolari assediati dalle forze
dell’ordine in tenuta antisommossa fanno il loro sottile ma pervasivo
lavoro.

Se i partiti italiani al potere della Regione avessero davvero a cuore
l’interesse nazionale sardo, forti dell’appoggio popolare su questo
tema, avrebbero potuto mettersi a capofila di una battaglia di dignità
aprendo un rapporto di forza con lo Stato italiano, per andare a
ridiscutere i termini della transizione energetica. Ma anche in questo
caso l’autonomismo unionista ha preferito obbedire non ratificando il
conflitto con lo Stato italiano, abbassare la testa e tentare di
sedarlo nel peggiore dei modi. Ma la storia ci insegna che è proprio
attraverso la sapiente gestione dei conflitti che le società crescono,
che i diritti si conquistano.

Ed è per questo che il conflitto nella democrazia è riconosciuto. Solo
il fascismo ha una visione della società senza conflitti, dove c’è chi
comanda e chi obbedisce, dove bisogna semplicemente affidarsi al più
forte. E la classe politica dei partiti italiani al potere in Sardegna
applica la legge del più forte col proprio stesso popolo mentre
abbassa la testa con lo Stato. Cercando peraltro di far credere il
contrario”.

Repùblica, movimento indipendentista sardo

Disciplinare pesca in AMP, Commissione: continua il dialogo, scelte condivise

ALGHERO – Il Disciplinare dell’Area Marina Protetta Capo Caccia- Isola Piana al vaglio della Commissione Ambiente, con Parco e pescatori impegnati per trovare soluzioni alle problematiche derivate dalle norme ministeriali e dalle chiusure delle aree di pesca per fermo biologico. La Commissione presieduta dal Consigliere Christian Mulas con la presenza del Presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù e dell’Assessore all’Ambiente Raniero Selva ha affrontato martedì scorso i temi che stanno agitando le acque del comparto, composto da circa 45 aziende dedite alla piccola pesca. Ad iniziare dalle autorizzazioni alla pesca all’interno dell’Area Protetta, alla chiusura per sei mesi della baia di Porto Conte, per finire con i problemi di una parte di pescatori a cui è preclusa a pesca manuale con la fiocina. Diverse le proposte sul tavolo che cercano di mettere insieme le esigenze spesso divergenti.

“Il disciplinare che regola la pesca all’interno dell’Amp contiene norme del Ministero dell’Ambiente sulle quali è difficilissimo derogare – ha spiegato il Presidente del Parco di Porto Conte – ma tuttavia siamo pronti a valutare ogni ipotesi di soluzione che possa garantire tutti. Faremo la nostra parte in Regione – ha assicurato – per quanto concerne le proprie competenze in tema di progettualità e contributi da destinare alle imprese”. Dai pescatori, su condivisione del Presidente della Commissione Mulas, vi è un tentativo di conciliare le esigenze degli operatori autorizzati e non autorizzati. Una delle proposte riguarda l’alternanza delle imprese autorizzate (24) con la restante parte in maniera da usufruire degli incentivi da erogare sulla base di progetti di ripopolamento, di collaborazione alla salvaguardia dell’ecosistema. Ma anche la modifica del periodo di chiusura della pesca, sei mesi, che va da settembre alla fine di febbraio, anticipandone l’inizio ad Agosto con conclusione a fine gennaio. “Stiamo lavorando alla definizione di un quadro d’insieme in grado di garantire sicurezza e lavoro per le imprese – ha spiegato Mulas – e lo stiamo facendo con il massimo dell’impegno e attenzione alle esigenze del comparto e alla salvaguardia dell’occupazione di oltre 40 famiglie”.

Parco di Porto Conte, buona la prima per la presidenza Orrù: variazioni e discorso | video

ALGHERO – Prima Assemblea del nuovo corso dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte. Nella giornata di ieri, l’organismo che rispecchia la composizione del Consiglio Comunale, si è riunito per approvare quanto previsto nell’ordine del giorno e nello specifico due importanti “variazioni al Bilancio”. Tra le varie voci sono presenti ulteriori 20mila euro per il “Progetto Avvoltoio Capovaccaio e Barbagianni”, mentre per la “Grotta Verde”, coi lavori che si concluderanno nell’annualità corrente, è necessario procedere al “collaudo statico” per una cifra di oltre 7mila euro. Altra voce quella che riguarda il “Rafforzamento della rete INFEAS”: la Regione ha riconosciuto a ciascun Ente titolare di un CEAS, un importo pari a 30mila euro a rimborso delle spese per l’attuazione del progetto Ceas Aperti 2024. “Effetto Domino”, altro progetto sempre realizzato dal Ceas Porto Conte, porta in dote all’Ente con sede a Casa Gioiosa, un finanziamento pari ad 25mila euro.
Buone notizie dalla gestione dell’Ecomuseo: gli attrattori hanno prodotto maggiori entrate, per questo è necessario riconoscere ulteriori spettanze per un totale di 15.587 euro.
Mentre rispetto all’Area Marina Protetta, riguardo le istanze di autorizzazione per lo svolgimento di attività in Amp, si registra una variazione in entrata per maggiori introiti per la cifra di 25mila euro.
Tra i capitoli di spesa rientra anche l’acquisto, per un totale di 30.280 euro, di un automezzo elettrico che andrà a sostituire gli attuali veicoli legati all’approvvigionamento di carburante fossile dando coerenza inoltre ai principi di sostenibilità ambientale e buone pratiche che un’area protetta è chiamata a diffondere.

Ma prima di discutere e approvare le variazioni al Bilancio, ci sono state le parole del presidente Orrù; trattandosi della prima Assemblea guidata dal nuovo Direttivo, ha voluto sottolineare alcuni importanti aspetti a partire proprio dalla necessità che l’Assemblea, come tra l’altro ieri ha dimostrato, “non debba seguire le dinamiche politiche connesse agli andamenti del Consiglio Comunale e dunque alle normali, ma spesso per il Parco controproducenti, fibrillazioni partitiche”. Inoltre il neo-presidente ha ricordato quanto sia fondamentale il ruolo dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte nella gestione delle due aree protette, alla luce anche del fatto che “lo sviluppo sostenibile e il contrasto ai cambiamenti climatici sono tra i temi più importanti in questo momento storico, basta vedere la mole di finanziamenti dedicati alla tutela dell’ambiente presenti nel PNRR, in totale circa 70 miliardi, e l’importante quota riservata alla tutela ambientale contenuta nel recente accordo sui fondi di coesione stipulato tra la Presidente del Consiglio e la Regione”. Passaggio, poi, sull’annosa questione del luogo in cui si svolge l’Assemblea. “Vi informo che insieme agli altri componenti del direttivo, Pais e Carta, convocheremo più spesso l’Assemblea al fine di condividere le azioni da portare avanti, certo – ha continuato Orrù – comprendo il problema della distanza da Alghero a Tramariglio, ma mi auguro che a breve avremo notizie positive sulla possibilità di poter avere una sede prossima al centro abitato, inoltre vi informo che stiamo lavorando, col direttore Mariani, su un regolamento per definire i rimborsi spese per i componenti dell’Assemblea”.
Infine, un passaggio sulla struttura dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte. “Come sapete ci siamo insediati solo 40 giorni fa, ma ho già avuto modo di vedere, facendo visita ai vari uffici, che c’è tanta competenza e passione tra i dipendenti e i collaboratori, ognuno dei quali è occupato in importanti progetti e attività, ma non è certo tutto rose e fiori, alcuni attrattori avrebbero necessità di un ripensamento al fine di dare maggiore coerenza con le finalità del Parco ed è certamente necessario avere più finanziamenti, in quest’ottica ci auguriamo che anche il Comune possa fare la sua parte visto che negli ultimi anni ha quasi azzerato il suo contributo economico e ci aspettiamo un aiuto anche dalla Regione”. In conclusione il Presidente ha voluto ringraziare tutti i componenti dell’Assemblea per la partecipazione e la disponibilità al dialogo con l’auspicio che questo clima di collaborazione possa proseguire in futuro.

Discorso del presidente Orrù
https://www.youtube.com/watch?v=rDL0dmKigbA

“Posidonia, bene Martinelli e Noi Riformiamo Alghero: il Centrosinistra tuteli la nostra città”

ALGHERO – Alghero ingiustamente penalizzata dalla Giunta Todde sulla problematica della posidonia spiaggiata. Passo indietro nella sua gestione-. Il Gruppo consiliare di Forza Italia interviene sulla inspiegabile scelta della Regione che ha deliberato che i contributi andranno prima ai Comuni che riposizionano la Posidonia in spiaggia e solo in subordine a chi decide di disfarsene presso un impianto così come è costretta Alghero a causa dei gran volumi di depositi spiaggiati. “Una decisione inspiegabile, che costringe Alghero a riposizionare la posidonia in “situ”, creando ammassi antiestetici che penalizzerebbero l’attrattività dei nostri litorali, che costituiscono una risorsa ambientale e turistica di valore inestimabile –attaccano Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini-.

“Bene hanno fatto Martinelli e il suo gruppo consiliare ad accantonare le asfittiche logiche di schieramento e a puntare i fari politici contro la “maggioranza di centrosinistra” che governa la Regione e Alghero. Attendiamo una immediata presa di posizione del Sindaco Cacciotto che nonostante la delibera incriminata risalga a metà ottobre ancora non è intervenuto presso la Regione. Ma attendiamo anche un intervento fattivo e non solo mediatico del consigliere regionale algherese che nell’ultimo assestamento di bilancio della Regione non ha prodotto significativi risultati per Alghero e il territorio –chiudono gli esponenti politici azzurri-.”

Albero ecosostenibile, raccolta materiale di riuso

ALGHERO – Il calendario di eventi pensato da Meet Sardinya: Opificio di eventi per le festività entra nel vivo. L’occasione è Creare l’Albero ecosostenibile Delle festività Natalizie del Parco. Quest’anno, abbiamo un’opportunità speciale per celebrare il Natale in modo sostenibile e comunitario. Appuntamento al MERCATO CIVICO di via Sassari ad Alghero, Sabato 30 novembre dalle 10:00 alle 18:00. Sara’ un albero delle festività Natalizie con un focus particolare su tanti aspetti:

Sostenibilità: Utilizzeremo materiali riciclati e naturali per decorare l’albero, riducendo l’impatto ambientale.

Comunità: È un’occasione per incontrare i vicini, fare nuove amicizie e rafforzare il senso di aggregazione.

Creatività: Porta la tua creatività e le tue idee.

Vantaggi: Tutti i partecipanti riceveranno un buono sconto per acquistare i cesti con i prodotti a km0 del Parco! Raccoglieremo Vecchie coperte, maglioni, lenzuola, sciarpe (meglio se acrilico), tessuti in maglia, palle da basket e palline da tennis, reti da pesca e della raccolta delle olive e fili elettrici che diventeranno parte dell’ Addobbo della realizzazione che Patrizia Pinna di NINA crea , artista esperta nella particolare tecnica dello Yarn Bombing, realizzerà a Casa Gioiosa, sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, traducendo in realtà un progetto al quale sta lavorando da tanto per Alghero.

Una targhetta identificherà chi ha contribuito col proprio materiale a rendere magico l’allestimento che verrà inaugurato con l’accensione il 15 dicembre in occasione dell’ evento “Villaggio di Natale al Parco 2024”. L’albero sara’ illuminato con l’utilizzo di speciali bike che produrranno, con il movimento delle gambe, l’energia necessaria all’accensione. L’ evento è inserito nel contenitore di eventi “Dicembre al Parco” di Meet Sardinya ed è inserito nel calendario di programmazione del Cap d’Any 24/25, sostenuto da Parco di Porto Conte, Comune di Alghero, Fondazione Alghero e Alghero family.

Moria pesci nel Calich, “Batterio marino, nessun pericolo per la salute: ottimo lavoro della Commissione”

ALGHERO – “Ottimo lavoro della Commissione Consiliare all’Ambiente e ringraziamenti al Servizio Veterinario della ASL di Sassari per la pronta gestione del problema della moria di pesci nella Laguna del Calich

Il presidente Consiliare all’Ambiente Christian Mulas esprime soddisfazione per l’immediato e tempestivo intervento del Servizio Veterinario di Sanità Animale della ASL di Sassari, che ha preso con sollecitudine in carico la situazione della moria di pesci nella Laguna del Calich, risolvendo prontamente il mistero che ha colpito la fauna ittica locale.

A seguito delle analisi condotte congiuntamente con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Cagliari e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, è stato identificato il batterio Photobacterium damselae subspecie piscicida come causa dell’epidemia. Questa malattia batterica ha colpito principalmente i cefali, le orate e le spigole presenti nello stagno. È emerso che il batterio si sviluppa soprattutto nei mesi estivi, quando la temperatura dell’acqua supera i 20°C e la salinità si attesta tra il 20% e il 30%.

Le analisi hanno escluso che la moria sia causata da inquinamento delle acque e hanno confermato che non vi è alcun rischio per la salute pubblica, in quanto la malattia non è trasmissibile all’uomo.

La Commissione Consiliare all’Ambiente esprime il proprio apprezzamento per l’efficacia con cui il Servizio Veterinario ha affrontato la situazione, monitorando e analizzando con rapidità e professionalità il fenomeno, garantendo così tranquillità alla comunità. È un esempio di eccellente cooperazione tra le istituzioni per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Un sincero ringraziamento va inoltre a tutti i tecnici, i veterinari e i ricercatori coinvolti, il cui impegno e dedizione sono stati fondamentali per risolvere questa problematica in tempi brevi.

L’Amministrazione comunale continua a lavorare a stretto contatto con le autorità sanitarie e ambientali per garantire la salute dell’ecosistema della Laguna del Calich e del nostro territorio”.

Christian Mulas
Presidente della commissione consiliare Ambiente

Assessore Selva: “Iniziata la pulizia dei canali”

ALGHERO – Sono iniziati da alcuni giorni i lavori di pulizia degli alvei dei fiumi e dei canali nel territorio di competenza del Comune di Alghero. L’aggiudicazione del “Servizio di manutenzione dei corsi d’acqua di competenza comunale” comporta una somma complessiva circa 150 mila euro. A seguito del sopralluogo effettuato con la ditta incaricata degli interventi, l’Assessorato all’Ambiente guidato dall’Assessore Rainero Selva ha dato corso alla procedura che interessa circa 11 km di corsi d’acqua. I corsi naturali e artificiali sono il Rio Calvia – Rio Carrabuffas – Rio Valverde – Rio Calabona – Canale Sant’Efis. In totale poco più di 11 km. Attualmente i mezzi stanno operando dal Rio Calvia fino a Valverde. Il progetto per la manutenzione degli alvei e la gestione dei sedimenti nei corsi d’acqua di competenza comunale comprende interventi di taglio selettivo della vegetazione, in modo da ridurre la pericolosità idraulica e da garantire quegli effetti benefici non solo eco-ambientali, ma anche di protezione e consolidamento di sponda.

Rifiuti, nuovo appalto. “Tutto fermo, c’è da allarmarsi”. Il Centrodestra chiede di attivarsi

ALGHERO – “Si velocizzino le procedure per bandire la nuova gara per il servizio di igiene urbana. All’orizzonte una estate molto difficile in termini di igiene e decoro ad Alghero-. I Gruppi consiliari di Forza Italia, UdC, Lega, Fratelli d’Italia e Prima Alghero lanciano un preoccupato appello al Sindaco Cacciotto sul nuovo appalto per l’igiene urbana cittadina e propongono un Ordine del Giorno all’attenzione del Consiglio Comunale, che vede Tedde primo firmatario. Gli esponenti politici di centrodestra ricordano che il contratto per la gestione del servizio è stato prorogato fino al dicembre del 2024. E che il Servizio Ambiente del Comune di Alghero aveva definito una ipotesi di cronoprogramma che prevedeva la pubblicazione della gara entro il 15.10.2024 e ipotizzava la stipula del nuovo contratto entro il 20.7.2025.

“Dobbiamo nostro malgrado rilevare che la gara non è stata pubblicata nei termini e che si è persa traccia della proposta progettuale per il nuovo appalto, predisposto dalla Gesap Consulting srl, che non è stato sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale per poi predisporre gli atti di gara. Nella scorsa estate il servizio di gestione dei rifiuti ha evidenziato forti criticità che ne hanno fatto scadere in modo esponenziale l’efficienza a discapito dell’immagine complessiva della Città di Alghero. Con l’utilizzo di mezzi oramai vecchi e difficili da riparare, molti a fine ciclo, che perdono percolato per strada e troppo spesso non funzionano –denunciano i consiglieri Tedde, Caria, Peru, Bardino, Ansini, Salvatore, Pais, Cocco e Fadda-. Purtroppo non si hanno notizie circa l’intenzione dell’Amministrazione di pervenire ad un nuovo affidamento con un progetto innovativo e mezzi nuovi che potrebbero efficacemente contribuire a dare un nuovo volto all’igiene urbana della Città di Alghero.” Per questi motivi le forze del Centrodestra algherese hanno proposto al Consiglio Comunale un Ordine del giorno col quale si impegna il Sindaco Cacciotto ad attivare una vera e propria task force, mettendo in campo straordinarie risorse finanziarie e tecnici esterni, per bandire sollecitamente la gara per il nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani del Comune di Alghero. “Sollecitiamo Cacciotto ad adottare con estrema urgenza i necessari atti amministrativi per consentire alla Città di affrontare la prossima stagione turistica con un servizio di igiene urbana efficiente, a tutto vantaggio dell’attrattività della destinazione turistica e di un vivere civile dignitoso in termini di decoro e pulizia delle strade cittadine. E’ evidente che l’immagine complessiva della città non è in grado di sopportare per un’altra stagione estiva le gravissime criticità in termini di igiene urbana e decoro che hanno caratterizzato quella appena conclusa –chiudono i Gruppi consiliari di Forza Italia, UdC, Lega, Fratelli d’Italia e Prima Alghero-.”

CONSIGLIO COMUNALE DI ALGHERO
Ordine del Giorno
TEDDE, CARIA, PERU, BARDINO, ANSINI, SALVATORE, PAIS, COCCO e FADDA sui pesanti ritardi nel bandire la gara per il nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani del Comune di Alghero il cui affidamento è scaduto 25 aprile 2024
*****
IL CONSIGLIO COMUNALE DI ALGHERO
PREMESSO
che in data 21.04.2017, a seguito di gara ad evidenza pubblica, con contratto Rep. n. 80/2017 è stato affidato alla Ditta Ciclat Trasporti Ambiente Soc. Coop. per la durata di anni sette, con decorrenza 26.4.2017 e scadenza 25.4.2024, il “servizio di raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani e dei servizi connessi nel comune di Alghero”.

ATTESO
che con determinazione n. 2390 del 26.09.2023 la precedente Amministrazione ha affidato l’incarico professionale di progettazione dei servizi di igiene urbana, di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani per il Comune di Alghero e di redazione degli atti di gara relativi all’affidamento dei servizi alla ditta GESAP CONSULTING S.R.L;

ATTESO, altresì
Che in prossimità della scadenza dell’appalto con deliberazione di Giunta n. 65 del 9.4.2024 venivano approvate le Linee di indirizzo per la progettazione del nuovo appalto dei servizi di igiene urbana;
PRESO ATTO
Che con ordinanza contingibile e urgente n. 6 del 23.4.2024 il precedente Sindaco prorogava il servizio fino all’individuazione del nuovo gestore e comunque non oltre il 31.12.2024, “alle stesse condizioni del contratto” originario;
EVIDENZIATO
Che con deliberazione n. 117 del 14.5.2024 la Giunta comunale faceva propria una delle due proposte progettuali elaborate dalla Gesap Consulting srl, e precisamente la “B”, affinché la stessa venisse posto a fondamento del “progetto definitivo” da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale per poi predisporre gli atti di gara;
EVIDENZIATO, altresì,
Che con atto del Servizio Ambiente del Comune di Alghero del 22.4.2024 veniva definita una ipotesi di cronoprogramma che prevedeva la pubblicazione della gara entro il 15.10.2024 e ipotizzava la stipula del nuovo contratto entro il 20.7.2025;
SOTTOLINEATO
che i termini sono scaduti e ad oggi il “progetto definitivo” non è stato posto all’attenzione e all’approvazione del Consiglio Comunale per la successiva predisposizione degli atti di gara;
ACCLARATO
Che:
nella scorsa estate il servizio di gestione dei rifiuti ha evidenziato forti criticità che ne hanno fatto scadere in modo esponenziale l’efficienza a discapito dell’immagine complessiva della Città di Alghero. E più precisamente:
– alcuni controlli in cantiere fatti dai Vigili del Fuoco, Ispettorato del lavoro, Spresal, Forestale, Noe hanno rilevato una situazione tecnico-amministrativa carente sotto vari profili;
– i mezzi della società che gestisce il servizio, oramai obsoleti e a fine ciclo, e quindi non più idonei a svolgere il servizio, frequentemente vengono “fermati” per guasti meccanici e perdono percolato nelle vie della città mettendo anche a repentaglio la sicurezza dei residenti;
– sono all’ordine del giorno le perdite di percolato a causa dell’usura delle tenute stagne delle centraline dei mezzi, con conseguente imbrattamento delle strade cittadine, e gli operatori per garantire lo svolgimento del lavoro camminano sui fluidi rilasciati per completare la procedura di scarico;
– vi è una quantità non giustificabile di macchine ferme e non funzionanti, non utilizzate né utilizzabili, per il cui servizio il Comune paga;
– il rischio per la salute degli operatori è alto, gli incidenti sono all’ordine del giorno e gli infortuni hanno subito un picco in rialzo;
– l’area davanti al cantiere in zona Ungias Galantè, destinata a parcheggio pubblico, è stata trasformata in area privata, occupata da mezzi dell’azienda, da casse e rifiuti che perdono percolato;
– riceviamo segnalazioni preoccupate da parte di cittadini, suffragate da video, circa l’utilizzo di acqua pubblica, non sappiamo se giustificato, per rifornire le autobotti destinate al lavaggio delle strade con portata di migliaia di metri cubi che, peraltro, transitano sui marciapiedi per allacciarsi alle bocchette pubbliche e li danneggiano;
CONSIDERATO
Che nonostante la tempistica del cronoprogramma redatto dal Servizio Ambiente del Comune di Alghero il 22.4.2024, che prevedeva fra le altre cose la pubblicazione della nuova gara entro il 15.10.2024, non si hanno notizie circa l’intenzione dell’Amministrazione di pervenire ad un nuovo affidamento con un progetto innovativo e mezzi nuovi che potrebbero efficacemente contribuire a dare un nuovo volto all’igiene urbana della Città di Alghero;
ASSODATO
Che l’immagine complessiva della città non è in grado di sopportare per un’altra stagione estiva le gravissime criticità in termini di igiene urbana e decoro che hanno caratterizzato quella appena conclusa;
impegnano il Sindaco di Alghero
Ad attivare una vera e propria task force politico-amministrativa, mettendo in campo se del caso straordinarie risorse finanziarie e tecnici esterni, per bandire sollecitamente la gara per il nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti solidi urbani del Comune di Alghero il cui affidamento è scaduto 25 aprile 2024;
ad adottare con estrema urgenza i necessari atti amministrativi per consentire alla Città di affrontare la prossima stagione turistica con un servizio di igiene urbana efficiente, a tutto vantaggio dell’attrattività della destinazione turistica e di un vivere civile dignitoso in termini di decoro e pulizia delle strade cittadine.
Alghero, 16 novembre 2024
TEDDE

CARIA

PERU

BARDINO

ANSINI

SALVATORE
PAIS
COCCO

La Regione ridimensiona il “Campo boe”: soddisfatti Cacciotto e Orrù

ALGHERO – Le perplessità espresse recentemente dal Sindaco Raimondo Cacciotto e dal Presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù sul progetto di realizzazione di campi ormeggio in AMP con fondi PNRR, trovano, ora, fondamento nella Vinca rilasciata dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna.
Il progetto ne esce infatti fortemente ridimensionato: risulta dimezzato il numero complessivo delle boe che passano da 125 a 63 con l’eliminazione di quelle ubicate ad una distanza inferiore ai 100 metri dalle falesie, stralciati inoltre i sei ormeggi destinati alle navi da diporto e ridotte a cinque le boe previste nella Baia delle Ninfe. Complessivamente, pertanto, le boe in Area Marina Protetta passano da 80 a 18. Tra le prescrizioni anche il monitoraggio puntuale sullo stato del posidonieto da effettuarsi prima dell’inizio dei lavori e al termine delle stagioni di esercizio, la rimozione di catenarie e boe alla fine della stagione estiva e la predisposizione, prima dell’esecuzione dei lavori, di una relazione sulle modalità di gestione e di un piano di manutenzione. Giova ricordare che nella stessa area, sempre con il fine di proteggere l’habitat prioritario delle praterie di posidonia, sono in fase di installazione in questi giorni le 60 boe del progetto PAF, finanziato con fondi regionali.
“In ogni caso – affermano il Sindaco e il Presidente del Parco – un principio emerge chiaramente: l’ambiente va tutelato e ogni progetto che incida su di esso deve essere compatibile con il contesto e vanno valutate con la massima attenzione le ricadute ambientali e sociali. Principi sui quali – aggiungono – la nuova Amministrazione comunale e la nuova Amministrazione del Parco di Porto Conte riserveranno la massima attenzione valorizzando percorsi di partecipazione e condivisione con la comunità”.