Calcio, addio Alghero. Resiste l’Audax. Priorità spazi e progetti

ALGHERO – Ripartono i campionati di calcio e Alghero, anche quest’anno, non ha una squadra presente nelle categorie che contano. Ma non solo. Se non verrà ripescata, la società che ad oggi detiene il simbolo ufficiale della compagine della Riviera del Corallo, non riuscirà neanche a giocare in “Terza categoria” ovvero l’ultimo livello possibile dove poter giocare a pallone. Unica squadra locale presente nei campionati che partiranno nei prossimi giorni è l’Audax Algherese, società che ha tutte le rappresentanze giovanili e perfino la squadra di calcio a 5.

Alla condizione di “stato comatoso” in cui si trova da qualche anno il primo sport italiano, a parte come detto il Futsal, con la squadra di Alghero che ha raggiunto perfino la C, si somma, ed anzi è anche una concausa di tale situazione, lo stato degli impianti sportivi a partire dal simbolo della decadenza del settore ovvero il Mariotti. Da luogo di aggregazione, anche per eventi musicali e spettacoli, a spazio in abbandono e con interventi saltuari poco utili a realizzarne una vera rinascita.

I progetti non mancano. Ne hanno già realizzati diversi alcuni tra i maggiori imprenditori locali che, messi nelle condizioni giuste di operare, sarebbero presumibilmente pronti a far rinascere anche i colori giallorossi. L’obiettivo è raggiungibile grazie all’attuazione di una completa riqualificazione dell’area all’ingresso della città con creazione di sevizi e ovviamente un nuovo campo sportivo. Forse anche due.

Nessun cenno di vita dalle altre squadre storiche del territorio, alcune con un passato glorioso, ma oramai divenute solo un ricordo pure sbiadito a partire dal glorioso Fertilia e poi passando per Santa Maria La Palma, Pietraria, Maristella e anche altre compagini che fungevano, oltre che da svago per le famiglie del territorio, anche per impegno sociale per tante persone, per lo più giovani.

Invece nonostante le parole sbandierate al vento riguardo la necessità di offrire delle alternative al bar, piazze e strade, neanche col calcio non si è riusciti nell’obiettivo di renderlo nuovamente un vero attrattore sportivo e dunque sociale. Anche su questo aspetto, come noto già dai mesi scorsi, c’è tanto da lavorare. E’ dunque uno dei principali traguardi da raggiungere per l’Amministrazione Conoci. Del resto anche in questo settore non mancano ad Alghero, nello specifico nell’area degli attuali governanti, importanti conoscitori oltre che ex-dirigenti del settore. Un’arma in più. dunque, per vedere finalmente rinascere il calcio e se possibile pure il Mariotti in un nuova veste come da progetti presenti nei cassetti.