Cala del Vino al Museo della Tonnara

STINTINO – Si trova tra l’insenatura di Porticciolo e la spiaggia di Porto Ferro. Situata a Nord di Alghero, Cala del vino, per la sua particolare conformazione, è utilizzata ancora oggi dai pescatori come riparo e ancoraggio delle barche. Alla sua storia è dedicata la conferenza dal titolo “Cala del vino e le tonnare della costa algherese”, in programma sabato 13 luglio alle ore 19 al Mut, Museo della Tonnara di Stintino. Basandosi su documenti del Seicento e del Settecento, Roberto Barbieri, naturalista, parlerà delle antiche attività di pesca in quella parte di costa. A Porticciolo, è stata in uso, infatti, una tonnara, e un’altra tonnara veniva armata a Capo Galera, nella rada di Alghero.

La programmazione del Mut continua domenica 14 luglio alle ore 19 con la presentazione del libro “Radici di ginepro” di Gabriella Ghisu, edito da Carlo Delfino nel 2017. È un percorso nostalgico quello dell’autrice, che evoca le proprie radici famigliari, ma è anche un affresco storico del periodo bellico e postbellico italiano. Durante la serata sono previste alcune letture dell’autrice, introdotta da Antonella Masala, e le esibizioni del balletto di Sassari “Emmeleia”, diretto da Floriana Mura e del Coro polifonico di Uri, diretto dal maestro Debora Guerrini. In sala anche l’editore Carlo Delfino.

Nella foto Cala del Vino

S.I.