Bruno galleggia. Stand-by Udc

ALGHERO – I contorni della telenovela ci sono tutti. E anche di più, forse quelli di un romanzo. Il finale è tutto da scrivere ma, per adesso, il plot, fino ad oggi, è risultato molto avvincente. Peccato per coloro che hanno subìto tali accadimenti, ovvero gli algheresi, ma questa è un’altra storia e vedrà il suo esito alla prima chiamata elettorale. Lunedi (avant’ieri) sarebbe scaduto l’ennesimo ultimatum di Bruno che ha visto, negli anni, diversi destinatari: dalla sinistra all’Udc ad altre forza della maggioranza. In questo caso, come noto dalle diffuse vicende politiche e giudiziarie, nel mirino c’è lo Scudo Crociato.

Un termine c’è stato, anche se il sindaco tende a minimizzare. Nonostante questo nessun nome è stato fatto ed è stato preso altro tempo. Certamente anche in casa Udc non tutto è chiaro e c’è un po’ di confusione, causata anche, probabilmente, da vedute non proprio coincidenti. Indecisioni comprensibili visto anche il terremoto di queste settimane. Ma, c’è sempre da considerare che stiamo parlando dei nostri amministratori, delle Istituzioni locali. Dunque, al netto dei giochi di potere per definire assetti odierni e futuri e cercare di “portare a casa la pagnotta” (questo riferibile a tutti e 13 più assessori e nominati nelle partecipate) sarebbe, sempre, opportuno valutare il bilancio di questi tre anni più altri due sempre di ispirazione bruniana.

Un raffronto che fa emergere un giudizio molto negativo e non pregiudiziale ma legato, bisogna ricordarlo, alle tante attese, promesse e annunci, soprattutto riguardo i grandi temi del territorio, fatti dall’attuale compagine governativa. Per adesso, però, si continua a navigare, a vista. Bruno, nonostante abbia una giunta zoppa, senza quota rosa e soprattutto con fondamentali deleghe scoperte, non si ferma, vuole andare avanti. Come ripete qualcuno oramai è solo un evidente galleggiamento in attesa di un qualche approdo rappresentato da un qualsiasi voto.

Nella foto la Giunta in Consiglio con ancora le presenza degli ex-assessori Usai ed Esposito

S.I.