Bruniani senza pace, ma niente Pd

ALGHERO – A chi segue da vicino la politica cittadina non sarà sfuggito che il tema dei temi legato all’attuale amministrazione comunale è il rapporto col Partito Democratico. La candidatura, alle elezioni del 2014, contro il Pd da parte dei bruniani ha fatto decadere la loro appartenenza al partito di Renzi. Ma tale responso non è stato mai accettato. Soprattutto dal sindaco che sicuramente aveva scommesso sul suo rientro e anche dei suoi. Ma invece la porta è rimasta (e resterà) chiusa. Nonostante questo in questi mesi si sono succeduti i tentativi per rientrare. Dal pacco di tessere portato in via Mazzini, rifiutato per essere arrivato tramite le mani di una sola persona, al ricorso inoltrato nelle sedi regionali e addirittura nazionali. In tutti i casi è stata data ragione alla segreteria di Mario Salis. Del resto, come certificato, ha operato dentro le regole stabilite dallo statuto.

Tutto ciò, però, non sembra essere bastato ai bruniani. Non vogliono arrendersi. A certificare quanto sia importante per essi, e soprattutto per la loro guida, l’eventuale rientro nel Pd. Del resto in questi mesi il legame in termini di indicazioni giunte da Sant’Anna non è mancato. Voci di corridoio riverberano che diverse nomine e consulenze sono correlabili a leader nazionali e regionali del Pd (da quelle toscane all’ultima di Andrea Interlandi vicino a Gianfranco Ganau, come amministratore unico di Alghero Ambiente, cooperativa dentro i sub-appalti della Ciclat). Nonostante questo, il rispetto delle regole della segreteria di via Mazzini sta arginando questa spinta centrifuga.

Talmente prorompente da far ritornare il tema sul tavolo della segreteria regionale. Solo pochi giorni fa nel capoluogo sardo si è riparlato di Alghero. Ma, vista anche la netta presa di posizione della segreteria locale e provinciale, l’ennesimo tentativo, pare supportato da alcuni “delegati” dell’area soriana (quella da sempre del sindaco Bruno), è stato respinto. Domani ci sarà a Tramatza la presentazione delle liste a supporto dei candidati alla segreteria regionale: Giusppe Cucca e Francesco Sanna. E’ sicuro che vincerà il primo dell’area Cabras-Fadda-Spissu-Lai. Così come appare scontata la vittoria nazionale di Renzi (il congresso è a fine aprile), in linea dunque con quella isolana. Nell’assemblea regionale che guida il Pd, e che eleggerà direttivo e segreteria, troverà sicuramente spazio Enrico Daga. Tutto questo con buona pace dei Bruniani che, come alcuni stanno già facendo, si dovranno trovare un’altra casa in vista delle prossime (probabilmente anticipate al 2018) elezioni comunali.

Nella foto un incontro nella sede del Partito Democratico

S.I.