Agro ingessato, disastro bruniano

ALGHERO – “Purtroppo ancora una volta non possiamo fare altro che dire: l’avevamo detto!” E’ il consigliere comunale di Forza Italia-Alghero, Nunzio Camerada, a restare su uno delle tante problematiche irrisolte dall’amministrazione Bruno e su cui, proprio gli attuali governanti, avevano annunciato di voler “portare a casa” il risultato. Invece, come per il Puc [Leggi], anche per il Piano della Bonifica, come segnalato anche da Ferdinando Manconi del Circolo Terrestri [Leggi], a parte i soldi spesi per realizzare gli atti e le infinite riunioni e tavoli, non c’è niente di tangibile e soprattutto mancano le positive ricadute attese da anni dall’agro.

“L’abbiamo detto in tutti i modi che questo fantomatico “Piano di Valorizzazione delle Borgate” non avrebbe fatto molta strada, ma anzi, con la sua adozione il territorio si sarebbe trovato “ingessato” dalle norme di Salvaguardia, l’avevamo detto agli imprenditori agricoli, anche in aula il giorno della sua adozione, stavamo assistendo al più grande bluff della storia perpetrato ai loro danni”.

“Ci resta l’amaro in bocca, tanto tempo perso, tanti soldi pubblici spesi (tra rinnovi di Puc e Bonifica circa 300mila euro), tante aziende ferme che oltre al danno devono sopportare la beffa di vedere i colleghi degli altri territori che lavorano, prendono i contributi comunitari e vanno spediti verso i loro traguardi. Non sappiamo più come chiederlo, liberate Alghero da questo incubo, abbiate la decenza di ammettere che non siete stati capaci, per favore”.

Nella foto il consigliere comunale Nunzio Camerada

S.I.