Barracciu a processo. Addio De Magistris

ALGHERO – Francesca Barracciu, riguardo la nota inchiesta sui fondi ai gruppi in seno al Consiglio Regionale, passa da indagata a imputata. Il Gup di Cagliari Lucia Perra l’ha rinviata a giudizio. L’accusa è di peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sul presunto uso illecito delle somme messe a disposizione dei partiti.

Data fissata per l’inizio del processo è il 2 febbraio 2016. Il Pubblico Ministero Marco Cocco contesta al Sottosegretario di Beni Culturali del Governo Renzi spese per 81 mila euro, uscite che la Barracciu aveva giustificato come rimborsi spesa chilometrici per i viaggi nell’isola effettuati con la sua auto. Da qui naquero le famose battute sulle ore passate in auto dall’esponente politica. Da ricordare che l’indagine tra primo filone, inchesta bis e secondo filone vede in totale quasi un centinaio di politici coinvolti.

Altra notizia riguardante le inchieste della Magistratura sugli amministratori, decisioni che ovviamente, come si dice, “fanno giurisprudenza”, è quella che arriva oggi da Napoli: “la Consulta ha deciso: la legge Severino è costituzionale, il ricorso di De Magistris è infondato. E per Napoli e la Campania è il caos, perché se con questa decisione il sindaco partenopeo va verso la sospensione”. Dunque il sindaco inquisito, nonostante l’ostinata volontà di non lasciare il suo ruolo da Primo Cittadino, dovrà dimettersi. Questo, come detto, a cascata riguarda anche tutti i politici con ruolo istituzionale che si trovano in una simile condizione giudiziaria.

Nella foto Francesca Barracciu

S.I.