Bando flop, Bruno elimini alghe

ALGHERO – “Quando  una ostinata gestione amministrativa  non distingue tra una spesa improduttiva e una spesa produttiva, è necessario che chi ha il ruolo di amministratore pubblico adempia al proprio dovere trasformando il proprio impegno in fatti concreti senza nascondersi dietro  delle scuse, spesso dietro alla burocrazia”. Cosi Michele Pais, consigliere comunale, candidato alle regionali, della Lega, che interviene sul grave problema della condizione dei litorali ricoperti da rifiuti e ammassi di alghe, spesso putrescenti.

“Lo spiaggiamento della posidonia è un fenomeno che esiste da sempre ad Alghero ma la scelta sciagurata portata avanti da questa amministrazione di implementare negli anni un sito di stoccaggio lungo il litorale in piena città e con un fronte esposto alle mareggiate. ha comportato il fenomeno artificiale  del RI-spargimento delle posidonie in putrefazione che oggi tutti i cittadini possono constatare e purtroppo anche i turisti”.

“A nulla serve il bando pubblicato con cui si prevede di vagliare 5000 m3 di posidonie per poi conferirle in agricoltura. Un bando da eseguirsi in 120 giorni. A partire da quando? Non è dato saperlo! Al di la della sciatteria amministrativa che predispone bandi improbabili che si prestano ad essere impugnati anche solo per la forma con cui vengono proposti. 
Noi pretendiamo che i soldi di questa comunità vengano spesi bene in maniera produttiva. Bisogna eliminare il sito di San Giovanni! Basta girare intorno al problema sperperando danaro pubblico per poi arrivare in piena stagione balneare con ruspe che invadono che operano sulla spiaggia come fossero in un cantiere edile”.

“Così come è altrettanto inaccettabile che il Sindaco di Alghero abbia emesso, nella trascorsa stagione estiva, un’Ordinanza con la quale ha intimato a due concessionari di spostare, nel termine perentorio di sette giorni e a loro totale spesa, ben 9000 m3 di posidonia, mentre oggi il Comune, con un bando pubblicato solo qualche giorno fà, e a totale insaputa degli operatori balneari, vorrebbe vagliare 5000 m3 di posidonia (sarebbe meglio dire mondezza) in ben 120 giorni e per la modica cifra di 120.000 euro! Salvo poi assistere allo spargimento di un’enorme quantità di posidonia lungo tutta la  spiaggia”.

 “Alghero merita di più e di meglio!!!  Il problema delle posidonie si risolve esclusivamente  portandole via presso un sito che va individuato nelle campagne dell’entroterra possibilmente pubbliche. Il Sindaco ha il potere, che sollecitiamo, di assumere  una Ordinanza contingibile ed urgente con la quale disporre  la rimozione immediata di questi ammassi di posidonie sul presupposto del preminente interesse alla salute e alla sicurezza dei cittadini.  Ogni azione differente da questa, oltre che inutile sarà solo dannosa. Per l’ambiente e per l’economia”.

Nella foto la condizione dell’area di San Giovanni oggetto di denuncia alla Procura della Repubblica

S.I.