Balneari e urbanistica: urge legge

CAGLIARI – “Mentre Pigliaru e la maggioranza di centrosinistra continuano la rissa sulle poltrone delle Asl che sta paralizzando la Sardegna, il 31 dicembre scadrà l’efficacia della legge 8 che sostituendo maldestramente il Piano Casa ha previsto incrementi volumetrici”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna in Consiglio regionale. “Eravamo in attesa della proposta di legge urbanistica che avrebbe dovuto disciplinare in modo organico il governo del territorio, più volte promessa da Pigliaru, ma in questi mesi sono arrivate proroghe di poltrone commissariali e finte ‘riformicchie’ adottate al solo scopo di accentrare poteri in capo alla Giunta regionale. Fra qualche settimana i sardi non potranno più usufruire della possibilità di realizzare limitati volumi annessi alla propria abitazione per migliorare la qualità della vita delle loro famiglie”.

“A ciò deve aggiungersi il fatto che dal 31 dicembre gli stabilimenti balneari situati in Comuni sprovvisti di Piano urbanistico dei litorale, come Alghero, potranno operare solo per 90 giorni all’anno. Il che significa, calcolando i tempi di posizionamento e smontaggio strutture, una possibilità di apertura al pubblico per poco più di due mesi. Per superare questo impedimento per il lavoro dei concessionari balneari a giugno abbiamo proposto un progetto di legge, che ancora non è approdato in Commissione. Continuiamo a ripetere che Pigliaru e la sua Giunta di centrosinistra debbono iniziare a pensare al bene dei sardi e smetterla – ha concluso Tedde- di continuare a pensare alle poltrone delle Asl”.

Nella foto una spiaggia di Alghero

S.I.