Tedde plaude a Comandini: “Linguaggio di Di Nolfo violento, svilisce la Regione”
CAGLIARI – “Il post pubblicato dal consigliere Valdo di Noldo sui social, accompagnato da una immagine indegna, in cui si accusa la Presidente Giorgia Meloni di essere complice del genocidio” ha provocato la giusta reprimenda del Presidente del Consiglio Comandini. Il linguaggio intriso di odio di Di Nolfo è pericoloso. E’ una incitazione alla violenza e alla barbarie. Bene ha fatto Comandini a “tirare le orecchie” al consigliere della lista Uniti per Todde. Le offese gratuite e gli insulti di Di Nolfo possono essere giustificati solo dalla inesperienza e dalle evidenti difficoltà culturali. Ma non sono accettabili in un momento di forti tensioni internazionali e in una società civile nella quale ci si confronta politicamente ma con rispetto e con obbiettivi di crescita della comunità. Ora attendiamo fiduciosi analogo intervento da parte della Presidente Todde. Non è possibile tollerare che un rappresentante del popolo sardo interpreti il suo ruolo svilendo la principale assise sarda”, l’ha dichiarato il consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde
Di Nolfo contro tutti e insiste: “Meloni è complice, querelatemi pure”
CAGLIARI – Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo risponde duramente alla polemica strumentale del consigliere Paolo Truzzu sull’accusa del sostegno al genocidio rivolta al governo Meloni.
L’onorevole Di Nolfo non ha timore di affrontare la polemica strumentale architettata da Fratelli d’Italia e dal loro capogruppo regionale: «Mi dispiace per il collega Truzzu ma c’é chi da sempre sa da che parte stare e mantiene salda la propria posizione, contro l’apartheid in corso nei territori palestinesi occupati abusivamente e con la forza, contro le segregazione razziale utilizzata come attività istituzionale da parte del governo Netanyahu, contro chi brucia i bimbi vivi, contro chi bombarda ospedali, contro chi ammazza 65.000 civili, di cui 20.000 bambini».
Non si nasconde Di Nolfo: «Si, caro Truzzu, sì cari Fratelli d’Italia: gli ignavi durante un genocidio in corso sono complici. Complice è chi si gira dall’altra parte, complice è la presidente Meloni che mai ha voluto riconoscere lo Stato di Palestina, che mai ha utilizzato il termine genocidio nei confronti dello sterminio in atto nei confronti del popolo palestinese che sta puntando dritto alla soluzione finale. Complice è chi – solo nel 2024- ha acquistato dallo stato genocida di Israele ben 154 milioni di euro di armi. Soldi delle tasse dei sardi e degli italiani, che verranno gestiti dal Ministro delle Finanze israeliano, quello stesso Smotrich secondo il quale “serve l’annientamento totale della popolazione Palestinese” e si è offerto come boia per farlo».
«Le vigliacche minacce di querela non mi intimidiscono -continua-. Se sono così convinti delle loro idee, invito il capogruppo FDI regionale e la Prima Ministra Meloni a querelarmi.»
Ancora, il consigliere regionale afferma: «Che quello in atto sia un genocidio non lo sostengo io ma lo ha certificato la Commissione indipendente delle ONU».
Conclude Di Nolfo: «Il movimento a sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio di Netanyahu non si fa intimidire da dei politici ignavi. Continueremo a dirlo sui social e nelle piazze: il governo Meloni è complice del genocidio messo in atto da Netanyahu. E adesso querelateci tutti!»
Post di Di Nolfo, esplode il caso. Il presidente Comadini: “Offende chi crede nella Democrazia”
CAGLIARI – “Come Presidente del Consiglio sono profondamente rammaricato per il post pubblicato dal consigliere Valdo di Noldo sui social, accompagnato da una immagine indegna, in cui si accusa la Presidente Giorgia Meloni di essere complice del genocidio”.
Il Presidente Piero Comandini invita tutti ad abbassare i toni: “I linguaggi violenti non fanno parte di una società civile e a maggior ragione non devono appartenere ad un rappresentante dell’ Assemblea del popolo sardo. Il Consiglio deve essere la casa della pace, della democrazia e del rispetto di tutte le opinioni”.
Per il presidente Comandini le parole pesanti utilizzate dal consigliere di Uniti per Todde offendono chi crede nella democrazia : “La dialettica può essere anche vivace, rappresentare uno spunto di riflessione, ma mai scadere nell’offesa e nell’insulto. La guerra in Medio Oriente e il clima di tensione su quanto accaduto alla Flotilla possono generare un dibattito anche acceso – conclude il Presidente – ma sempre nel rispetto delle persone, anche se esprimono opinioni diverse dalle proprie”.
“Attacchi social alla Meloni, linguaggio indegno da Di Nolfo”
CAGLIARI – “È gravissimo che anche i rappresentanti delle Istituzioni facciano irresponsabilmente il verso alle piazze violente, accusando, in un post sui social, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di essere ‘complice del genocidio’. Valdo Di Nolfo ha utilizzato un linguaggio indegno e inadeguato per un consigliere regionale. Un modo abietto di fare, strumentalmente, propaganda politica sulla pelle del popolo palestinese. Sarebbe opportuno che la presidente Todde, visto che Di Nolfo è stato eletto nella lista ‘Uniti per Todde’, e il centrosinistra prendessero immediatamente le distanze da questi toni e da queste accuse, che nulla hanno a che vedere con la legittima polemica politica e che configurano il reato di diffamazione”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha commentato un post social pubblicato dal consigliere Di Nolfo in cui il l’onorevole di Alghero diffonde tramite una grafica il seguente messaggio: “”Io sono Giorgia. Io sono donna. Sono madre. E sono complice di un genocidio”.
Marino, l’Aou a Pais: “Nessuno smantellamento, anzi qualità e quantità”
SASSARI- Nessuno “smantellamento silenzioso” dell’ospedale Marino di Alghero. Sono le rassicurazioni della Direzione strategica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari all’indomani di alcuni articoli di stampa. Un intervento doveroso, volto a chiarire alcuni temi per rispetto dei cittadini e degli operatori sanitari che lavorano ogni giorno con professionalità e impegno.
L’Aou di Sassari opera come un’unica azienda: non esistono strutture di serie A e di serie B, né a Sassari né ad Alghero. Le strumentazioni in dotazioni all’Azienda sono distribuite e utilizzate nelle varie strutture in base alle esigenze cliniche, sempre con l’obiettivo di garantire ai pazienti la massima funzionalità dei servizi.
“L’Azienda ha sempre lavorato per migliorare le dotazioni tecnologiche di tutte le proprie strutture operative. Ogni scelta viene fatta valutando il contesto e la destinazione più appropriata, in modo da rendere le strutture operative ed efficienti”.
“Nel caso specifico citato dagli articoli di stampa, occorre chiarire che ad Alghero è stato portato un ventilatore polmonare di fascia alta, che va a sostituire un ventilatore di fascia intermedia già presente. Quest’ultimo, più compatto e di dimensioni ridotte, è stato destinato al Day surgery di Palazzo Clemente a Sassari, dove le caratteristiche degli spazi lo rendono particolarmente adatto. Non si tratta quindi di uno spostamento in sottrazione, ma di un ricollocamento funzionale che permette di valorizzare entrambe le apparecchiature nei contesti più idonei”.
“Scelte di questo tipo rientrano nella normale attività gestionale e hanno un unico obiettivo: garantire qualità e continuità nell’assistenza ai pazienti. È importante sottolineare che l’Aou di Sassari continuerà a investire e a lavorare in questa direzione, senza divisioni tra strutture, ma con la consapevolezza di essere un’unica realtà sanitaria al servizio del territorio”, cosi dall’Aou.
Consorzio del Porto: promozione, progetti e più accoglienza. Restano i nodi Prg e Molo Sopraflutto
ALGHERO – Dusseldorf, Palma di Maiorca, Cannes e Genova. E poi, ancora con la Rete dei Porti, anche a Montecarlo. Il Consorzio del Porto in costante azione per la promozione del principale approdo della Riviera del Corallo, di Alghero e del suo territorio. Attività che l’attuale management porta avanti dal primo minuto del suo insediamento consapevole del fatto che tale modus operandi non possa che portare vantaggi, sviluppo e ricadute economiche utili a far crescere non solo il Porto, come detto, ma anche l’intero comprensorio di riferimento.
La risposta, nei vari appuntamenti fieristici, è stata ottima con un importante riscontro da parte degli operatori di settore e il grande fermento dei semplici curiosi che, come spesso accade, possono trasformarsi in diportisti che giungono nel centro catalano. Un porto, quello di Alghero, che continua a migliorarsi sia in termini di conoscenza sia per i servizi offerti; questo grazie principalmente al lavoro quotidiano dalle marine operanti nello specchio acqueo algherese: Aquatica, Ser-Mar, Mar de Plata e Ambrosio, tutte realtà imprenditoriali strutturate e consolidate, che danno lustro allo scalo marittimo del nord-ovest della Sardegna.
Tra le iniziative in atto ce n’è una di grande rilevanza sociale finalizzata a rendere il porto sempre più accogliente e ospitale: a breve, infatti, sarà posizionato nella banchina Dogana, un sollevatore mobile progettato per trasferire persone con disabilità dalle imbarcazioni a terra. Ma non solo, questo dispositivo potrà anche essere utile per agevolare lo spostamento di persone con scarsa mobilità, a causa di un ferimento o di altre motivazioni, sempre dai natanti alla banchina. Un importante intervento che vede il Porto di Alghero abbattere le barriere architettoniche facendo un notevole passo avanti verso l’inclusione e l’accoglienza.
Continua il sostegno alle attività sportive e sociali da parte del Consorzio del Porto di Alghero come ad esempio l’importante progetto dell’Accademia della Vela Latina del Mediterraneo che, insieme alla struttura Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’Adolescenza della Asl n.1 di Sassari e il CTR Esperienze, ha dato vita ad un corso dedicato ai ragazzi con difficoltà o esigenze terapeutiche specifiche, tra cui giovani con sindrome di Down, Asperger, autismo e altre fragilità. Il progetto coinvolge un centinaio di bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni, si sviluppa nei mesi estivi ed autunnali come parte di un programma terapeutico che utilizza il mare e la vela latina per favorire il reinserimento e la crescita personale di questi giovani.
Per chiudere resta l’annosa attesa per l’approvazione del Piano Regolatore del Porto che, insieme all’irrisolta questione del “Molo di Sopraflutto”, se definite potrebbero portare nuova crescita e sviluppo all’infrastruttura, agli operatori ed essere volano per l’intero territorio. Per questo il Consorzio rilancia l’appello alla politica regionale e locale affinchè si possano finalmente raggiungere questi strategici obiettivi.
Elezioni provinciali e metropolitane: democrazia senza popolo
ALGJERO – “Le recenti elezioni “provinciali” svoltesi in Sardegna hanno mostrato, ancora una volta, il volto grottesco di un sistema politico che esclude il popolo per rafforzare i giochi di potere delle consorterie partitiche. È doveroso dirlo con chiarezza: ciò che si è appena consumato non è un momento di democrazia, ma la rappresentazione plastica della sua negazione.
Il meccanismo elettorale adottato – privo di reale partecipazione popolare, ridotto a una conta numerica di voti ponderati – ha trasformato un’istituzione teoricamente rappresentativa in un teatro imbarazzante, dove a decidere non sono i cittadini ma le segreterie di partito e gli equilibri interni alle loro filiere di potere. Soltanto in alcuni casi, grazie all’impegno e al coordinamento di amministratori non allineati alle segreterie, il sistema perverso è stato sconfitto e ha portato all’elezione di consiglieri indipendenti.
I numeri esibiti come trofei da una classe politica autoreferenziale, se confrontati con la reale partecipazione del popolo, fanno sorridere amaramente. C’è ben poco da esultare. Questa non è democrazia, è partitocrazia allo stato puro: un meccanismo che conserva, distribuisce e spartisce potere con una legittimazione soltanto formale, priva di reale mandato popolare.
Per i piccoli comuni, cuore pulsante della nostra Isola, il danno è ancora più grave: il voto ponderato li marginalizza, riducendone il peso politico e svilendo ulteriormente il loro ruolo. È un segnale chiarissimo di come lo Stato consideri i suoi territori: periferie da amministrare, non comunità da rappresentare.
Per noi indipendentisti, questo è un campanello d’allarme. Non possiamo accettare che la sovranità popolare venga progressivamente esautorata, che la voce del nostro popolo venga messa a tacere in nome
di logiche estranee agli interessi della Sardegna. Dobbiamo avere il coraggio di denunciare questa deriva, di smascherare il paradigma coloniale che si perpetua attraverso queste pratiche, di ribadire che la democrazia senza popolo non è democrazia”.
La Sardegna merita istituzioni realmente rappresentative, fondate sulla partecipazione diretta dei cittadini e sul rispetto delle comunità locali, non l’ennesima caricatura di democrazia imposta da un
sistema che ha come unico scopo quello di mantenere se stesso. O si avvia un percorso di autogoverno fondato sulla partecipazione popolare, oppure i nostri territori resteranno ostaggio di decisioni imposte dall’esterno.
Repùblica è e resterà la voce di chi non si rassegna a questa farsa e agirà affinché queste dinamiche vengano superate e tutti gli enti locali possano ritrovare rappresentanza e connessione reale con i territori”.
Repùblica
“No allo smantellamento del Marino”, richiesto l’ennesimo Consiglio sulla Sanità
ALGHERO – “Ho presentato un’interrogazione in Consiglio comunale per chiedere chiarezza sull’ennesimo episodio che conferma il progressivo smantellamento dell’Ospedale Marino di Alghero”. Lo dichiara Michele Pais, consigliere comunale della Lega, che interviene dopo la denuncia della UIL FPL a firma di Oscar Campus, sul trasferimento a Sassari di dispositivi sanitari di ultima generazione, sostituiti al Marino con apparecchi tecnologicamente superati.
“Si tratta di un fatto gravissimo – sottolinea Pais – che, se confermato e non chiarito, si inserisce in un quadro del piano di depotenziamento dell’Ospedale ortopedico che da tempo denuncio con forza. L’Ospedale Marino è stato progressivamente svuotato di risorse e prospettive, a seguito del fumoso passaggio gestionale dalla AOU alla ASL, che si concretizzerà effettivamente dal 1 gennaio 2026, un’operazione fatta senza alcuna logica sanitaria, contro la volontà del territorio e con l’unico obiettivo di una ritorsione politica. Una scelta scellerata che rischia di compromettere un’attività chirurgica straordinaria, messa in campo in particolare dall’unità operativa di ortopedia, che non si capisce come potrà essere garantita dall’ASL”.
Secondo Pais, il trasferimento delle apparecchiature “è solo l’inizio di un disegno che potrebbe coinvolgere a breve anche medici e infermieri, con ricadute devastanti sulla qualità dell’assistenza e sul diritto alla salute dei cittadini di Alghero e del territorio”.
Nell’interrogazione il consigliere leghista chiede al Sindaco di chiarire le ragioni del trasferimento delle apparecchiature, di garantire la permanenza delle risorse destinate all’ammodernamento del Marino e di attivarsi immediatamente nei confronti della Regione e dell’ASL per scongiurare ulteriori depotenziamenti.
“Non possiamo più restare in silenzio di fronte a questo smantellamento silenzioso, e il Consiglio comunale deve prendere posizione con un voto – conclude Pais –. È arrivato il momento di convocare un Consiglio comunale sulla sanità, come richiesto a gran voce anche dai cittadini, dai comitati e dalle organizzazioni sindacali, per difendere con trasparenza e determinazione il futuro della nostra sanità locale” conclude Pais.
Voto Metropolitano, Pirisi si congratula con l’Ansini. Tensioni in Maggioranza
ALGHERO – A rompere il silenzio, per alcuni imbarazzato, da Porta Terra riguardo lo storico e importante voto che ha definito il primo “Consiglio Metropolitano”, è il presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi che, in modo ecumenico e, come suo solito, volto a smussare gli spigoli e spegnere i focolai (finché si potrà…), a commentare l’esito delle elezione di “secondo livello” che vede come unica eletto un esponente di opposizione ovvero la consigliera di Forza Italia Nina Ansini, mentre la maggioranza di Centrosinistra non è riuscita, per mancanza di raccordo interna ad essa e per evidenti scelte differenti, comprese quelle piuttosto particolari di votare consiglieri non algheresi, ad eleggere un suo esponente. A rimanere al palo sono stati Alberto Bamonti e Giusy Piccone.
“La Presidenza del Consiglio Comunale di Alghero desidera esprimere le più sincere congratulazioni alla Consigliera Nina Ansini per la sua elezione a componente della nuova Città Metropolitana di Sassari. Siamo certi che la sua esperienza e la sua dedizione saranno fondamentali per il successo di questo nuovo ente territoriale”, così Pirisi che è anche il presidente del Partito Democratico di Alghero.
“La Consigliera Ansini ha sempre dimostrato un forte impegno per la nostra città e per la nostra comunità, e siamo convinti che porterà avanti con passione e dedizione il suo nuovo ruolo. In particolare, siamo certi che la Consigliera Ansini porterà tutte le istanze della città di Alghero nel nuovo ente intermedio, avendo come unico fine la crescita di Alghero e il benessere dei suoi cittadini. La sua presenza nella Città Metropolitana di Sassari sarà un importante collegamento tra la nostra città e l’ente territoriale, e siamo convinti che lavorerà per garantire che le esigenze e le priorità di Alghero siano rappresentate e tutelate”
“Auguriamo alla Consigliera Nina Ansini buon lavoro e successo nel suo nuovo incarico. Siamo certi che la sua dedizione e il suo impegno saranno fondamentali per il futuro della nostra città e per il benessere dei suoi cittadini”. Intanto, come dice qualcuno, “tra una evento e l”altro, non bisogna dimenticare di (ri)fare politica e soprattutto di guardare in alto, non solo per gli eventi, ma anche per fare decollare le principali economie, lavoro, infrastrutture importanti, collegamenti veri anche in bassa stagione, sviluppo e sostegni strutturati alle fasce più deboli”.