“Sanità algherese sotto attacco, attendiamo che Cacciotto difenda Alghero”

ALGHERO – “La sanità algherese è sotto attacco della Regione. Prima con la dannosa retrocessione dell’Ospedale Marino a favore della ASL, prevista dalla riformina sanitaria che aveva come principale scopo quello di rimpinguare il poltronificio della Todde con la nomina, avvenuta ieri, di 12 Commissari delle aziende sanitarie. Una scelta che rischia di azzerare gli straordinari risultati raggiunti negli ultimi anni di gestione AOU e di gettare alle ortiche il grande lavoro fatto, privando il Marino del personale specializzato e impoverendo le prestazioni sanitarie che in questi anni hanno conosciuto una crescita costante e proficua”, attaccano Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini riguardo una preoccupante situazione che vedrà mercoledi mattina alle ore 9.30 una manifestazione al Civile, come predisposto dal presidente di commissione sanità Christian Mulas, riguardo la chiusura di diversi servizi sanitari

“Oggi con il concreto rischio della chiusura del nostro Pronto soccorso, che svolge un servizio insostituibile e vitale per l’intero territorio, che nonostante la più volte denunciata penuria di medici e di personale infermieristico viene privato delle più elementari attenzioni da parte delle Istituzioni regionali e cittadine. L’organico di 10 medici è pesantemente falcidiato da gravidanze e malattie. Due medici assenti per gravidanza, uno è in malattia e un altro vi entrerà a brevissimo. Dei rimanenti medici almeno due hanno problemi di salute e uno non effettua la turnazione notturna. La dotazione infermieristica soffre allo stesso modo. Si corre il concreto rischio della chiusura del Pronto soccorso nelle ore notturne. A fronte di una situazione di per sé drammatica, non vediamo prese di posizione determinate da parte del Sindaco Cacciotto e interventi che abbiano un minimo significato da parte del Consigliere regionale Di Nolfo”.

“Che, dispiace rilevarlo, evidentemente preferiscono privilegiare logiche di schieramento rispetto alla tutela della salute della nostra comunità. Condividiamo la scelta del Presidente della Commissione sanità Mulas, che incurante del rischio di fratture in maggioranza ha convocato una manifestazione pubblica davanti all’Ospedale Civile. Una decisione coraggiosa che privilegia il pubblico interesse. Ma ora ci attendiamo corrispondenti prese di posizione del Sindaco Cacciotto che deve esercitare il suo ruolo di difensore della sanità del territorio -chiude il Gruppo consiliare di Forza Italia-.

Sanità algherese sotto attacco, mercoledì manifestazione al Civile: appello di Fadda

ALGHERO – Sono sempre di più le persone, e in particolare i rappresentanti politici, che stanno raccogliendo l’invito del presidente della commissione Sanità, Christian Mulas, volto a partecipare alla manifestazione in difesa della comparto, dei servizi e in particolare del Pronto Soccorso, Punto Nascita, Pediatria e Cardiologia.

Tra questi anche il consigliere comunale di Centrodestra Massimiliano Fadda che invita la popolazione a a partecipare e dice: “È il momento di far sentire la nostra voce per difendere il diritto alla salute nella nostra città! La manifestazione è promossa dai cittadini, per i cittadini e per Alghero: non ha alcun colore politico, ma nasce dalla volontà comune di richiedere servizi sanitari dignitosi e un futuro migliore per la nostra comunità. Unisciti a noi per difendere insieme il nostro ospedale e il nostro diritto alle cure. Alghero ha bisogno di te!”.

“Pantano Regione e nomine Asl, coalizione Pd, 5 Stelle e Sinistra già al capolinea:

ALGHERO – “La realtà ha travolto la propaganda: il “Campo Largo” si spacca, sotto il peso di divisioni insanabili, scelte arroganti e una gestione fallimentare.

Durante l’ultima seduta di Giunta, gli assessori del Partito Democratico hanno abbandonato i lavori in aperta protesta contro l’ennesimo poltronificio: dodici commissari nominati nelle aziende sanitarie senza confronto e senza rispetto per il merito, in una logica di pura spartizione del potere.

A rendere il quadro ancora più allarmante è il tentativo sempre più evidente del Movimento 5 Stelle di egemonizzare la sanità sarda, piegandola alle proprie logiche di partito e di occupazione delle istituzioni, a danno della qualità dei servizi e del diritto alla salute dei cittadini. Una sanità già in gravissima sofferenza, che continua a manifestare tutte le proprie criticità in maniera drammatica.

Gli enormi problemi recentemente denunciati, che gettano un’ombra minacciosa sul futuro del Pronto Soccorso di Alghero, sono l’ennesima conferma di una gestione totalmente inadeguata della sanità pubblica da parte dell’amministrazione Todde.

Grave anche il dato sul piano dei diritti tanto amati dai nostri paladini: su dodici nomine solo una donna, smentendo clamorosamente i proclami della Presidente Todde sulla parità di genere.

Il tutto si aggiunge al clamoroso ritardo con cui la Giunta ha approvato la legge finanziaria: mesi di esercizio provvisorio che hanno congelato spesa pubblica, investimenti e opportunità di crescita, sacrificati sull’altare di una “riformina” sanitaria confusa e divisiva. Un governo regionale incapace di dare risposte, guidato da un assessore al Bilancio sempre più distante dai reali bisogni dei cittadini sardi.

Non bastasse il disastro politico e amministrativo, si apre ora anche un fronte giudiziario: le nomine dei commissari – e perfino l’elezione stessa della Presidente Todde – potrebbero finire al vaglio della Magistratura Amministrativa e della Corte Costituzionale.

Anche da Alghero, come sezione locale di Fratelli d’Italia radicata nel territorio, non possiamo che esprimere forte preoccupazione di fronte a una gestione regionale che rischia di penalizzare l’intera Sardegna, comprese le nostre comunità, già provate da ritardi, inefficienze e scelte sbagliate.

Il Direttivo di Fratelli d’Italia Alghero continuerà a vigilare, a denunciare e a lavorare con determinazione, affinché Alghero e tutta la Sardegna possano finalmente tornare ad avere una guida regionale capace, seria e rispettosa della volontà popolare”.

Il Direttivo di Fratelli d’Italia Alghero

Commissari Asl, “Todde incompetente e arrogante, manca anche parità di genere: ricorsi”

ALGHERO – “Tanto tuonò che piovve. Gli assessori PD hanno abbandonato la seduta di Giunta Regionale odierna che ha deliberato la nomina dei 12 Commissari delle Aziende sanitarie. Al di là delle dichiarazioni di maniera, il “poltronificio” targato Todde ha spaccato il Campo Largo”, così il Consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde.

“Ma ciò che più sorprende è il totale disequilibrio di genere messo in campo: su 12 Commissari, solo uno è donna. Un vero e proprio schiaffo all’equilibrio di genere tanto declamato dalla Todde e dalla sinistra. Equilibrio tra i sessi la cui promozione è ormai una pietra miliare della politica. Da destra a sinistra le parlamentari ormai concordano che le competenze e i saperi delle donne non possono restare ai margini. E’ evidente che il cambiamento culturale in atto da tempo non ha influenzato la Todde e i suoi alleati. Oggi viene certificato che il primo anno di legislatura del Campo Largo è stato un fiasco. Quattro mesi di esercizio provvisorio, che hanno bloccato la spesa e gli investimenti, causati dalla necessità di approvare la riformina sanitaria con precedenza rispetto alla legge di stabilità, hanno prodotto solo queste controverse nomine. Che, verosimilmente, verranno sottoposte all’attenzione della Magistratura Amministrativa e della Corte Costituzionale”.

“E’ sempre più evidente che la Todde ha messo in campo una postura di governo che certifica incompetenza e arroganza. A partire dalle bizzarre leggine di moratoria per giungere alla riformina sanitaria. Ora attendiamo i pronunciamenti dei vari organi giurisdizionali che si accingono a verificare la coerenza col nostro ordinamento dell’elezione della Todde a Presidente della Regione e la odierna nomina dei Commissari della sanità”. Lo ha dichiarato il Consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde.

Sanità, Todde tira dritto: ecco i nomi dei commissari Asl, strappo col Pd

CAGLIARI – “La Giunta ha nominato i commissari nelle aziende sanitarie. Su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, l’Esecutivo guidato da Alessandra Todde, ha infatti adottato le delibere con cui vengono formalizzati gli incarichi di commissario nelle strutture facenti capo al sistema sanitario regionale”.

“Dopo l’approvazione di decine di delibere e della Legge 8, lo scorso marzo, oggi con la nomina dei commissari segniamo una tappa fondamentale del processo riorganizzativo della sanità in Sardegna per riportare al centro del sistema sanitario regionale il diritto alla salute fin qui troppo spesso negato ai cittadini sardi”, commenta la presidente della Regione, Alessandra Todde.

“Le delibere fanno infatti seguito a quanto previsto dalla Legge regionale 8, licenziata dal Consiglio regionale l’11 marzo 2025 e pubblicata sul Buras due giorni dopo, il 13 marzo, “Disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale. Modifiche alla legge regionale 11 settembre 2020, n.24”, che prevedeva la possibilità di commissariare i vertici delle aziende sanitarie entro quarantacinque giorni dalla pubblicazione della legge, e quindi entro oggi, 27 aprile”.

“I commissari sono stati scelti tra i soggetti inseriti nell’elenco nazionale dei direttori generali di cui all’art. 1 del decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 171 e resteranno in carica per sei mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto. La giunta Todde ha nominato i seguenti commissari:

Asl 1 Sassari: Paolo Tauro
Asl 2 Gallura: Ottaviano Contu
Asl 3 Nuoro: Angelo Zuccarelli
Asl 4 Ogliastra: Diego Cabitza
Asl 5 Oristano: Federico Argiolas
Asl 6 Medio Campidano: Maria Francesca Ibba
Asl 7 Sulcis: Andrea Marras
Asl 8 Cagliari: Aldo Atzori
Arnas Brotzu: Maurizio Marcias
Aou Cagliari: Vincenzo Serra
Aou Sassari: Mario Carmine Antonio Palermo
Areus: Angelo Serusi

“Fino a pochi minuti prima della convocazione della Giunta ci sono state interlocuzioni con tutte le forze politiche che compongono il Campo Largo, per ricomporre tutte le posizioni e per condividere i nomi dei commissari, nell’interesse del riassetto complessivo del sistema sanitario sardo”.

Intanto, nonostante la comunicazione della Regione, ci sarebbero forti frizioni col Partito Democratico che non ha fatto partecipare i suoi assessori all’incontro per definire i commissari. Resta, dunque, una frattura tra dem e 5 Stelle e presidente Todde.

Imprese, saldo negativo in Sardegna. Nord regge grazie alla Gallura

ALGHERO – Nel primo trimestre del 2025, la Sardegna ha registrato un tasso di crescita negativo del -0,18%, dato inferiore alla media nazionale italiana che si attesta a -0,05%. Il risultato risente della tipica stagionalità negativa del primo trimestre, periodo in cui si manifestano le cessazioni di attività imprenditoriali già avviate negli ultimi mesi dell’anno precedente. Questo secondo i dati elaborati dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Sassari.

È importante evidenziare che, nonostante questa caratteristica stagionale negativa, la Sardegna nei primi trimestri del 2021-2023 aveva mostrato tassi di crescita positivi. A partire dal primo trimestre del 2024, è stato osservato un peggioramento del saldo tra aperture e chiusure di attività economiche, che si conferma anche nei primi tre mesi del 2025. Nel confronto nazionale, emergono differenze rilevanti tra regioni: Trentino Alto Adige (+0,30%) e Lazio (+0,28%) registrano performance positive, mentre Abruzzo (-0,43%) e Basilicata (-0,54%) mostrano risultati fortemente negativi.

“Dinamica imprenditoriale in Sardegna
Nel primo trimestre 2025, la Sardegna ha contabilizzato 2.367 nuove iscrizioni di imprese a fronte di 2.672 cessazioni non d’ufficio, evidenziando un saldo negativo netto di 305 imprese.
Sotto il profilo settoriale, nel confronto con il primo trimestre del 2024, le maggiori difficoltà si osservano nel commercio all’ingrosso e al dettaglio (-2,9%), nell’agricoltura, silvicoltura e pesca
(-2,3%), nel settore manifatturiero (-2,4%) e nelle costruzioni, che registrano una perdita significativa di 200 imprese. Alcuni settori mostrano segnali di ripresa e crescita sostenuta, come le attività immobiliari (+7,3%), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+3,2%), il comparto dell’istruzione (+3,6%), la sanità e l’assistenza sociale (+2,4%) e altre attività di servizi (+1,9%)”.

Focus sul Nord Sardegna. “In un quadro regionale complessivamente difficile, il Nord Sardegna presenta una performance relativamente migliore, con una crescita trimestrale positiva dello 0,22%, posizionandosi all’ottavo posto nella classifica nazionale. Questo risultato è principalmente guidato dal comparto turistico-alberghiero, con particolare riferimento alle attività di alloggio che crescono, dal primo trimestre 2024 allo stesso periodo del 2025, del 13,0%. A sostenere ulteriormente la dinamica positiva
sono anche il settore immobiliare (+6,3%) e specifiche attività di servizi alle persone (+3,5%)”.

“Anche il Nord Sardegna non è esente da criticità significative. In particolare, il commercio al dettaglio registra una contrazione sostenuta (-3,5%), il comparto agricolo (-1,4%) e quello della ristorazione (-1,8%), che risentono di problemi strutturali e cambiamenti nelle abitudini dei consumatori”, così dalla Camera di Commercio.

“Sanità algherese sotto attacco, basta promesse e fuoco amico in Regione

ALGHERO – “La sezione del Partito Sardo d’Azione di Alghero “Tore Pintus” esprime forte preoccupazione per la
grave crisi che attraversa la sanità algherese. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a un
progressivo smantellamento dei servizi essenziali, con il rischio concreto di una chiusura del Pronto
Soccorso dell’Ospedale Civile.
Ringraziamo il presidente della Commissione consiliare alla sanità, Christian Mulas, per il suo
impegno e la trasparenza nel rappresentare le istanze del territorio. Tuttavia, le sue recenti
dichiarazioni confermano le nostre paure: il rischio di chiusura del Pronto Soccorso non deriva da
mancanza di bisogno, ma dall’incapacità del sistema di garantire la presenza di medici, e più in
generale, di servizi adeguati. Questo scenario è inaccettabile.
Alghero, città turistica tra le più importanti della Sardegna, non può essere lasciata senza un presidio
di emergenza. Attualmente, dopo le ore 20, non c’è disponibilità di cardiologi né di pediatri. Da
tempo, il punto nascite è stato chiuso, un provvedimento che ha impoverito ulteriormente la qualità
dell’assistenza sanitaria locale, con la complicità di chi avrebbe il dovere di tutelare il territorio.
È urgente che la Regione Sardegna assuma le proprie responsabilità e si impegni concretamente per
invertire questa tendenza. Il nostro territorio non può più subire questa demolizione sistematica dei
servizi sanitari. Non accetteremo passivamente che Alghero venga privata di un diritto fondamentale
come quello alla salute.
Chiediamo risposte immediate, atti concreti e un piano urgente di potenziamento e ripristino dei
servizi sanitari. Le promesse non bastano più: occorrono fatti tangibili”

Il segretario cittadino
Giuliano Tavera

“Inizia lo smantellamento della sanità algherese e in Regione tutto tace”

ALGHERO – “È iniziato lo smantellamento della sanità algherese e del nord ovest. Prima con l’Ospedale Marino, retrocesso alla Asl, ora con la riduzione del personale anche all’Ospedale Civile.
È mesi che lo ripeto, con denunce inascoltate.
Oggi iniziano ad accorgersene un po’ tutti e si moltiplicano allarmi e preoccupazioni. A partire dalla commissione sanità con le prese di posizione del presidente Christian Mulas e del vice Massimiliano Fadda.
Un trattamento che presto toccherà anche Sassari e soprattutto Ozieri, condannato alla chiusura di fatto.
Una situazione del genere non l’avrei mai consentita”, così l’ex presidente del consiglio regionale Michele Pais.

“Alghero assente in Regione, Tari tagliata solo nel cagliaritano”

ALGHERO – “Gli effetti delle mance inserite dalla Todde e dai suoi sodali nella legge di stabilità iniziano a prendere forma. Cagliari si appresta a ridurre la TARI del 10% a 70 mila famiglie”

“I nove milioni di euro previsti per la gestione dei rifiuti a favore del Comune di Cagliari dalla legge di stabilità, approvata prima di Pasqua dal Consiglio regionale, inizia a produrre i suoi frutti: 77 mila famiglie cagliaritane otterranno una riduzione della Tassa Rifiuti del 10% -attacca il Gruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale ad Alghero-. Uno schiaffo ai comuni turistici, come Alghero, che alla stessa stregua di Cagliari per lunghi periodi debbono gestire il servizio di gestione dei rifiuti per una quantità di persone di molto superiore ai residenti. Una sperequazione intollerabile. Anche, e non solo, perché le risorse non verranno utilizzate per migliorare il servizio, ma per soddisfare esigenze populiste del Campo largo -sottolineano Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini-. Nel frattempo, il silenzio assordante dei rappresentanti del nostro territorio in Consiglio regionale inizia a produrre una intollerabile eco. Silenzio trasformatosi in clamore allorché è stato depositato dai consiglieri del Campo largo l’emendamento “malandrino” che ha erogato oltre 170m milioni di risorse e “mancette” discrezionali a tanti comuni, enti e associazioni, relegando Alghero fra i Comuni più trascurati. Siamo sempre più convinti che In assenza di rappresentanti algheresi attivi in Consiglio regionale, il Sindaco Cacciotto debba intervenire sulla Todde per chiedere e ottenere rispetto per Alghero e gli algheresi -chiude il Gruppo consiliare azzurro-.”

“Pronto Soccorso a rischio, dov’è la Regione?” Mulas convoca commissione e sit-in

ALGHERO – Il Presidente della Commissione Sanità Christian Mulas denuncia il rischio di chiusura del Pronto Soccorso di Alghero:
Alghero, 26 aprile 2025 – Il Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità del Comune di Alghero, Christian Mulas, lancia nuovamente l’allarme sulla possibile chiusura del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile, definendo la situazione “di una gravità inaudita”.

E comunica alla stampa che per la settimana prossima ci sarà una manifestazione davanti all’ospedale Civile promossa dallo stesso presidente della commissione consiliare alla sanità, per scongiurare la chiusura pronto soccorso.

“Apprendo con estrema preoccupazione da un documento interno – dichiara Mulas – del concreto rischio di interruzione del servizio, già a partire da metà maggio. Un’eventualità inaccettabile, che colpirebbe duramente il nostro territorio, soprattutto alle porte della stagione estiva.”
Per affrontare la crisi, Mulas ha convocato con urgenza la Commissione Consiliare alla Sanità per lunedì 5 maggio. Invitati a partecipare il Direttore Generale e il Direttore Sanitario della ASL di Sassari, oltre al Direttore del Presidio Ospedaliero di Alghero, per fornire chiarimenti urgenti e indicare soluzioni concrete.

I numeri parlano da soli: il Pronto Soccorso ha registrato 23.850 accessi nel 2024, saliti a 24.287 nell’arco degli ultimi 12 mesi (dal 23 aprile 2024 al 22 aprile 2025), pari a una media di circa 68 pazienti al giorno. A fronte di questi volumi, la dotazione organica è ormai al collasso: dei 10 medici previsti, due sono in gravidanza, uno in malattia lunga, e un altro lo sarà dal 2 maggio. Restano operativi solo 5 medici turnisti, di cui almeno due con seri problemi di salute e uno non disponibile per i turni notturni. Per garantire il servizio 24 ore su 24 ne servirebbero almeno sei.
La situazione è simile sul fronte infermieristico: dei 17 infermieri presenti, uno è in gravidanza e uno è esentato dai turni notturni. Inoltre, da mesi il personale è impiegato anche nel servizio trasporti, ricorrendo a prestazioni aggiuntive che diventeranno insostenibili nei mesi estivi.

“Ad oggi – prosegue Mulas – non solo non è arrivata alcuna smentita ufficiale sulla chiusura del Pronto Soccorso, ma nemmeno un segnale concreto di potenziamento del personale medico. Per questo chiedo risposte immediate, non solo dalla Direzione della ASL, ma anche dalla Commissione Regionale alla Sanità e dall’Assessore Regionale.”
Mulas sottolinea infine la necessità urgente di almeno 2-3 medici aggiuntivi, anche a gettone, in grado di coprire i turni notturni, per evitare la sospensione del servizio e garantire le ferie estive del personale.
“Esiste un problema strutturale nel reclutamento del personale sanitario da parte di ARES e nell’assegnazione delle risorse alla ASL di Sassari. Serve l’intervento diretto della politica regionale. Non possiamo permettere che il Pronto Soccorso di Alghero venga smantellato nel silenzio e nell’indifferenza generale come il punto nascite la cardiologia e la pediatria”.

Christian Mulas
Presidente della Commissione Consiliare alla Sanità del comune di Alghero