La Cisl avvisa la Todde: “La Finanziaria si occupi di giovani, lavoro e sviluppo”
“Basta emergenze, Alghero merita un nuovo, moderno e più ampio ospedale Civile”
“Vertenza Entrate, grazie al Governo Meloni ci sarà lo storico accordo”
CAGLIARI – “Sulla vertenza entrate ci sarà l’accordo Stato-Sardegna” è sicuro Fausto Piga, Vice capogruppo di FdI in Consiglio Regionale “l’attuale Governo è serio e attento. Metterà una toppa, come è giusto che sia, benché la stragrande responsabilità della situazione creatasi sia imputabile ai governi precedenti, che non hanno nulla a che fare con Giorgia Meloni, ”.
“Un miliardo e 720 milioni di euro, è la cifra a cui ammontano i mancati introiti della Regione Sardegna dalle quote di compartecipazione ai tributi erariali – ricorda Piga – risorse che da 15 anni a oggi, lo Stato non ha ancora trasferito all’Isola, anni in cui al Governo si sono succeduti Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte I, Conte II, Draghi e da tre anni Meloni”
“A far saltare l’accordo può essere solo la Presidente Todde, magari con una provocazione delle sue, dopotutto siamo abituati ai suoi repentini cambi di approccio istituzionale che passano da un profilo responsabile a quello populista con uno schiocco di dita. Voglio pensare – l’affondo finale del meloniano Piga – che stavolta non succeda, è interesse della Sardegna trovare l’intesa e avere più risorse in finanziaria, augurandoci che poi siano spese bene, nell’esclusivo interesse dei cittadini e degli Enti locali”.
“La Sanità della Todde è al collasso”
ALGHERO – “La situazione della sanità nel Nord Sardegna è al collasso. I segnali di crisi non sono più solo allarmanti, ma tragicamente concreti. Anche secondo le denunce dei sindacati l’assistenza pubblica è sistematicamente erosa, con reparti che non reggono la pressione, posti letto esauriti e un personale sanitario esasperato.
Ad Alghero, nonostante i proclami, i nostri due nosocomi possono oramai essere definiti in “stato di abbandono” da parte della Giunta Todde e non si sente più parlare del nuovo ospedale. E tutto ciò accade nel silenzio timoroso del Sindaco Cacciotto e del Consigliere regionale algherese.
All’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari sono stati bloccati i ricoveri, i reparti sono sovraffollati: barelle nei corridoi, turni massacranti, personale sotto stress, Nel frattempo i cittadini attendono un’assistenza dignitosa.
A Olbia, si denuncia una carenza gravissima di medici, con Psichiatria chiusa, Neonatologia a rischio chiusura, Pediatria e il punto nascita in condizioni difficili.
E’ evidente che questa non è più un’emergenza transitoria: è una crisi strutturale che mina alla radice il diritto alla salute dei cittadini del Nord Sardegna.
Ci sono responsabilità politiche inaccettabili. Ma invece di intervenire con concretezza, la presidente della Regione Alessandra Todde sembra distratta. Ormai il dibattito politico all’interno del Campo largo è incentrato sul “poltronificio” e sulla defenestrazione di alcuni assessori, non ultimo quello della sanità. Tutto ciò mentre gli ospedali del nord Sardegna chiudono reparti, riducono le prestazioni e vedono crollare la qualità del servizio.
Con figure politiche che in modo imbarazzante si sarebbero sostituite al CUP, raccogliendo prenotazioni in modo informale o veicolando visite, operando al di fuori delle regole e delle competenze istituzionali. Alla luce di questa emergenza, è imprescindibile che la Presidenza Regionale e gli assessorati competenti prendano atto dello stato di crisi della sanità del Nord Sardegna e attivino misure straordinarie. Aprendo immediatamente un tavolo con le sigle sindacali e la cittadinanza, con rendicontazioni pubbliche e tempi certi per le azioni correttive. Mettendo in campo misure per il potenziamento del personale ospedaliero, soprattutto nei reparti più colpiti. Attivando un controllo rigoroso sulle politiche di nomina interna e sulle attività extra-istituzionali legate al CUP per prevenire conflitti di potere e assicurare trasparenza.
Non è più tempo di promesse né di annunci. Il Nord Sardegna non può più aspettare: la salute dei suoi cittadini è in pericolo, e la politica ha il dovere di rispondere con urgenza, coraggio e responsabilità. La Giunta Todde ha ora un solo vero test: trasformare le sue dichiarazioni in fatti. Altrimenti, sarà un’insufficienza storica che la comunità non dimenticherà”, Lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.
Luminarie, casette e animazione: Alghero si accende per le feste
“Altro che contrasto alla povertà, la Todde frena i fondi Reis”
“La Regione Sardegna, a guida grillina, continua ad accumulare ritardi persino sulle politiche sociali. La determina per l’assegnazione dei fondi del REIS – il Reddito di Inclusione Sociale – è stata pubblicata solo pochi giorni fa, lasciando per settimane i PLUS territoriali senza indicazioni e bloccando gli accrediti destinati ai cittadini” denuncia Fratelli d’Italia Alghero.
“Dopo aver compromesso i conti pubblici nazionali con il Reddito di cittadinanza, in Sardegna la presidente Todde dimostra di non saper gestire neppure uno strumento mirato e concreto come il REIS. Una misura che dovrebbe garantire tempi certi e risposte rapide alle persone in difficoltà e che invece è stata rallentata dalla Regione. Alcuni comuni, come Cagliari, sono persino costretti ad anticipare le risorse” sottolinea il capogruppo Alessandro Cocco.
“Questo ulteriore ritardo – aggiunge il coordinatore cittadino Pino Cardi – conferma l’inadeguatezza amministrativa del Movimento 5 Stelle e dei suoi alleati, più attenti alla propaganda che al buon funzionamento dei servizi. Intanto le famiglie restano senza risposte. Chiediamo all’Amministrazione comunale di attivarsi insieme al PLUS per accelerare al massimo il trasferimento delle risorse agli utenti.”
Fratelli d’Italia evidenzia come “la sinistra, a Roma come a Cagliari, continui a fallire proprio nei settori dove servirebbero competenza e concretezza” e sollecita “una immediata accelerazione nell’erogazione dei fondi e un cambio di passo della giunta regionale, per restituire dignità, certezze e tempi chiari alle famiglie che attendono un sostegno essenziale.”
“Marino all’Asl di Sassari, disastro che pagheranno i cittadini”
Consulta del Parco di Porto Conte, pubblicato l’avviso
Possono presentare domanda i rappresentanti legali delle associazioni ecologiche e naturalistiche riconosciute, delle categorie dell’artigianato e del commercio, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni culturali e sportive. Le istanze devono essere presentate utilizzando il Modello A allegato all’Avviso e corredate da dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del DPR 445/2000, dalla quale risulta il nominativo del referente prescelto dall’associazione quale componente designato per la Consulta del Parco. I componenti della Consulta esprimono parere non vincolante sugli atti di programmazione, indirizzo e regolamentazione dell’Azienda Speciale “Parco di Porto Conte”.
“Con la pubblicazione di questo Avviso – dichiara il Presidente dell’Azienda Speciale, Emiliano Orrù – proseguiamo nel percorso di partecipazione e apertura che riteniamo fondamentale per una gestione moderna e condivisa del Parco di Porto Conte. La Consulta rappresenta uno strumento fondamentale attraverso il quale il territorio può contribuire attivamente alla definizione delle politiche di crescita, tutela e delle strategie di valorizzazione ambientale. Invito tutte le realtà associative interessate a partecipare, perché una governance realmente efficace nasce dal confronto costante e dalla collaborazione attiva tra le diverse realtà locali”.
Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12.00 del 12 dicembre 2025, esclusivamente via Pec all’indirizzo parcodiportoconte@pec.it, secondo le indicazioni previste nell’Avviso. Per tutti i dettagli, requisiti, modalità e termini per la presentazione delle candidature, l’Avviso è consultabile sul sito istituzionale del Parco di Porto Conte nella sezione Albo Pretorio e Amministrazione Trasparente.
Piano Regionale dei Trasporti: a Tortolì il tavolo dell’Ogliastra, poi Cagliari
CAGLIARI – “Ogni territorio presenta delle caratteristiche uniche e difficilmente equiparabili ad altri, con esigenze e istanze diverse che necessitano di risposte specifiche ed esaustive. Da questo ragionamento nasce la nostra decisione di dare vita a un tavolo territoriale per ogni singola provincia dell’isola, così da dare a tutti la possibilità di integrare il nuovo Piano Regionale dei Trasporti con le proprie osservazioni ed esperienze, rispondendo in modo più efficace ai bisogni della popolazione”.
Queste le parole dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca in occasione del secondo Tavolo Territoriale in vista del varo del nuovo Piano Regionale dei Trasporti, che si è svolto oggi a Tortolì.
All’incontro, ospitato al Teatro San Francesco, hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di Tortolì Marcello Ladu e il vice presidente della provincia Carlo Lai ed erano presenti numerosi altri sindaci e amministratori locali.
Tanti gli interventi anche dal pubblico, che hanno contribuito a stimolare il dibattito sui temi trasportistici più cari al territorio ogliastrino, come per esempio il decremento e l’invecchiamento demografico e la dispersione scolastica.
“L’Ogliastra è una provincia su cui è necessario fare ragionamenti specifici per garantire i migliori servizi e le migliori infrastrutture possibili, tenendo conto di caratteristiche e conformazioni territoriali difficilmente riscontrabili altrove – osserva l’assessora Manca -. Occorre adottare oggi scelte vincenti per agevolare la mobilità interna, verso le altre aree dell’isola e fuori dalla Regione nei prossimi 15 anni. Questi alcuni degli obiettivi: dotare l’Ogliastra di infrastrutture stradali moderne e sicure, potenziare il servizio pubblico su gomma con performance paragonabili a quelle del trasporto ferroviario e investire su strade, porto, aeroporto, nodi di interscambio e ferrovie a scartamento ridotto. Tutti temi da sviluppare insieme agli altri assessorati competenti nell’ottica di realizzare un piano integrato e condiviso. Raggiungere gli obiettivi del piano sia nei grandi centri che nelle aree interne significa davvero non lasciare indietro nessuno e dare a tutti le stesse opportunità”. Domani, venerdì 21 novembre a partire dalle ore 9, presso l’aula magna del Liceo Classico Dettori di Cagliari, è previsto l’ultimo incontro di questa settimana. Nella prossima settimana sono previsti gli incontri di Carbonia, Villacidro, Oristano, Olbia e Nuoro.