NUORO – Assalti ai portavalori e bancomat, rapine ai monopoli di Stato. La Polizia di Nuoro sta concludendo in queste ore un’operazione che ha già portato a 6 arresti. Tutte persone che dovrebbero essere coinvolte in alcuni degli episodi di cronaca avvenuti negli scorsi mesi. Sono tutti di Orgosolo e Siniscola. Nell’esecuzione delle custodie cautelai e perquisizioni sono impegnati in totale un centinaio di agenti. Durante la mattinata ci sarà una conferenza stampa degli inquirenti con ulteriori informazioni e dettagli.
“Piove, Alghero (questa volta) sott’acqua dal Lido fino al Lungomare Dante”
ALGHERO – “Ad ogni prima pioggia autunnale, la Passeggiata Bousquet, via Garibaldi e il Lido si trasformano in una laguna. Ma stavolta si è allagato anche il Lungomare Dante, un fatto inusuale che deve far riflettere”, così Fratelli d’Italia di Circolo Alghero.
“Via Garibaldi allagata è una scena che ormai si ripete ogni anno, con traffico paralizzato e cittadini esasperati. Quella che fu un’opera importante per la riqualificazione del fronte mare oggi mostra i suoi limiti progettuali. Su questo non servono polemiche: serve un lavoro condiviso tra cittadini, tecnici, amministrazione e politica per individuare soluzioni efficaci.”
“L’allagamento del Lungomare Dante, invece, sembra legato alla mancata programmazione della pulizia delle caditoie, di competenza dell’assessorato all’Ambiente. Chiediamo all’assessore Selva di riferire subito in Commissione. Fratelli d’Italia presenterà un’interrogazione sul tema.”
“Chiediamo all’Amministrazione comunale di aprire subito un tavolo tecnico per definire un piano di manutenzione e adeguamento del sistema di raccolta delle acque meteoriche, con un cronoprogramma chiaro e risorse dedicate per la zona del Lido e di via Garibaldi. Anche i bastioni meritano una pulizia tempestiva delle caditoie, per evitare danni e garantire sicurezza.”
“La tutela dei cittadini, delle attività e dell’immagine di Alghero viene prima di tutto. Fratelli d’Italia – conclude la nota – propone un tavolo tecnico permanente per chiudere una volta per tutte questo appuntamento annuale con i disagi. Lavoriamo responsabilmente per un lungomare e una città finalmente all’altezza del loro nome.”
SASSARI – Nel corso della serata di domenica 02.11.2025, a Sorso, i Carabinieri della locale
Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un uomo poiché resosi responsabile del reato
di evasione dagli arresti domiciliari.
In particolare i Carabinieri, nel corso di un ordinario servizio di pattuglia volto alla
prevenzione e alla repressione dei reati nonché alla vigilanza sul rispetto delle misure
imposte dall’Autorità Giudiziaria, hanno notato il soggetto mentre passeggiava per le vie
cittadine, nonostante fosse obbligato a permanere presso la sua abitazione.
L’uomo alla vista dei militari dell’Arma tentava in un primo momento di nascondersi tra le
auto parcheggiate abbassandosi tra esse venendo però prontamente individuato e
successivamente bloccato.
Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato dunque tratto in arresto e, su disposizione della
Procura della Repubblica di Sassari che dirige e coordina le indagini, collocato agli arresti
domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle
indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.
“Mercati di Alghero in preda al degrado e abbandono, operatori in crisi”
Trasporto pubblico e viabilità fermi al ‘900: Alghero merita risposte immediate
ALGHERO – Finalmente si ritorna a parlare di “Trasporto Pubblico Locale”. Tra le tante (troppe) questioni irrisolte del territorio, questa è una tra le più influenti nella vita di tutti di giorni delle persone. Residenti, in primis, e turisti. Eppure, nonostante le diffuse criticità sia sotto gli occhi di tutti da anni, a parte qualche comunicato e appello, poco o niente, ad oggi, si è fatto.
Parco mezzi vetusto (a parte due veicoli elettrici che fanno comprendere quanto sarebbe diverso e meno impattante per l’ambientale e benessere vederne messi a disposizione molti di più), e insufficiente, orari dei bus non corrispondenti con l’offerta culturale e turistica del territorio, personale da implementare e, soprattutto, fermate con informazioni ancorate al secolo scorso e, come segnalato allo sfinimento, senza pensiline. In questo caso, come scritto diverse volte da Algheronews, siamo nel campo del “mistero” visto che in più occasioni, pure l’attuale amministrazione, aveva assicurato che si sarebbero posizionate entro poche settimane…sono passati mesi e niente è accaduto. Misteri, appunto.
Nel frattempo si parla di Atp al posto di Arst. Ma, come sanno i bene informati, il passaggio non è per niente agile e realizzabile nel breve periodo. Dunque, anche in questo caso, stiamo parlando di un futuro piuttosto lontano rientrante nel campo degli annunci. Mentre, algheresi e villeggianti, hanno necessità, come per altri servizi lacunosi, di risposte immediate. Non per altro, anche perchè, giustamente, in questa diffusa e nuova ventata di spinta verso un’indefessa e giusta esigenza di pagare i tributi, la domanda nasce spontanea: a fronte dei balzelli che devono essere onorati, quali sono i servizi che in maniera così efficiente garantisce il “pubblico”? Restando in materia di viabilità, paiono non troppi: strade dissestate e con segnaletica lacunosa o inesistente, come detto, il Tpl ancora fermo al ‘900, parcheggi insufficienti e non certamente con dinamiche di utilizzo moderne e smart, necessità di interventi sulle arterie principali scarsamente illuminati e poco scorrevoli, piste ciclabili e pedonali e anche maggiori postazioni taxi. Un esempio su tutti (anche se l’elenco sarebbe lunghissimo)? La sottospecie di “rotonda” tra Fertilia e collegamenti (altamente trafficati) per Aeroporto, Bombarde, Lazzaretto, Parco di Porto Conte, borgate e tanto altro. Oltre ad essere pericolosa, è pure circondata da asfalti in condizioni pessime.
Certo, qualcuno potrebbe dire: se per fare due chilometri di “bretella” e un paio di rotatorie occorrono decenni, con lavori che procedono “a lumaca” o peggio fermi, meglio non fare niente. Ma, così, non funziona, perchè, come detto, i cittadini e pure i turisti devono pagare le tasse e le puntuali multe e dunque si attendono che, almeno un minimo di risposte e servizi arrivino. E da paese moderno e civilizzato.
Bene riparlare di Trasporto Pubblico Locale, ma non basta. Le impellenze sono tante e devono trovare, da tempo, soluzioni che non possono fare i conti con il passare dei lustri e delle congiunzioni astrali favorevoli, come ad esempio una buona considerazione da parte della Città Metropolitana affinchè Alghero possa avere dei servizi al passo coi tempi. Non domani, oggi.
Lega: “Un riconoscimento pubblico per Monsignor Corrias”
ALGHERO – “Monsignor Mario Corrias è stato una figura straordinaria, capace di unire fede, cultura e amore per il prossimo. È giunto il momento che Alghero gli renda il tributo che merita”. Con queste parole Salvatore Carta, militante della Lega di Alghero, rilancia l’appello per un riconoscimento pubblico al sacerdote che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento umano e spirituale per la città.
Carta sottolinea come Monsignor Corrias, nato a Borore nel 1920 e consacrato sacerdote nel 1940, abbia portato ad Alghero – dal 1970 – un sorriso e una dedizione che hanno lasciato un segno profondo nella comunità. “Non è stato solo un uomo di chiesa – prosegue Carta – ma anche un educatore e un promotore di cultura. Ha fondato nel 1992 l’Università della Terza Età, di cui fu direttore, e ha insegnato al liceo Manno, trasmettendo ai giovani il valore della conoscenza e del rispetto reciproco.”
Proprio per rendere onore a questa figura di fede e di impegno civile, il consigliere comunale Michele Pais (Lega) ha depositato un ordine del giorno in Consiglio comunale che propone l’intitolazione di una via, una piazza o uno spazio pubblico a Monsignor Mario Corrias.
“È sorprendente – osserva Carta – che una città così ricca di storia e di tradizioni non abbia ancora dedicato un luogo a un uomo che ha fatto tanto per la nostra comunità. Monsignor Corrias è stato un esempio di bontà, cultura e servizio al prossimo. Onorare la sua memoria significa riaffermare i valori civili e morali che devono guidare la nostra società.”
L’esponente della Lega conclude con un appello condiviso: “Diamo voce alla riconoscenza di un’intera città. L’intitolazione di uno spazio pubblico a Monsignor Corrias non è solo un atto simbolico, ma un gesto di amore e gratitudine verso chi ha saputo donarsi con umiltà e generosità. I tempi sono maturi per procedere col doveroso riconoscimento a queste illustre figura della comunità cittadina, perché la memoria è la radice della nostra identità.”
Consorzio Riviera del Corallo al Wtm di Londra
ALGHERO – Il Consorzio Turistico Riviera del Corallo, guidato dalla presidente Bianca Bradi, rappresenta Alghero al World Travel Market di Londra, una delle principali fiere internazionali del turismo.
Presente al Padiglione N2 – Stand 540, il Consorzio promuove la destinazione Alghero come meta esperienziale, sostenibile e di qualità, capace di unire mare, natura, cultura ed enogastronomia in un’unica identità territoriale.
La partecipazione al WTM si inserisce nel percorso di promozione condiviso con il Parco di Porto Conte, la Fondazione Alghero e l’Assessorato al Turismo del Comune di Alghero, con l’obiettivo di rafforzare la visibilità della Riviera del Corallo sui mercati internazionali e consolidare relazioni con operatori e buyer di tutto il mondo.
Dopo la tappa di Mirabilia 2025 a Catanzaro Lido, la presenza al WTM segna un ulteriore passo nella strategia di marketing territoriale del Consorzio, che guarda già al 2026 con nuove iniziative di promozione digitale e integrata
Calcio, Promozione: l’Alghero di Mister Giorico schiaccia il Li Punti
AGHERO – L’avvio di gara è tutto di marca algherese. La squadra di mister Giorico si riversa
immediatamente in avanti, mantenendo il possesso palla e schiacciando il Li Punti nella
propria metà campo.
Nei primi quindici minuti, l’Alghero spinge con continuità ma non riesce a trovare la
conclusione vincente.
Al 18’, i giallorossi passano in vantaggio: calcio d’angolo di Roccuzzo e perfetto stacco di
Barboza, che di testa insacca l’1-0.
L’Alghero continua a spingere alla ricerca del raddoppio, costruendo diverse azioni pericolose
ma senza riuscire a concretizzare. Al 28’, però, arriva il meritato 2-0: Roccuzzo viene atterrato
in area e l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta ancora Barboza, che
spiazza il portiere con freddezza.
Al 33’ Virdis va vicino al tris, ma la sua conclusione sfiora il palo. Due minuti dopo, al 35’, un
cross velenoso dalla sinistra attraversa tutta l’area di rigore senza trovare deviazioni,
terminando di poco a lato.
Il 3-0 arriva poco dopo con una splendida azione personale di Baraye: accelerazione
devastante sulla sinistra, salta due avversari e serve un pallone perfetto per Scognamillo, che
deve solo appoggiare in rete.
Un gol di Fadda viene annullato per una presunta spinta, poi Carboni colpisce un clamoroso
palo con un gran destro dalla distanza.
La ripresa si apre come era finito il primo tempo: Alghero in controllo totale. Dopo appena
cinque minuti, al 50’, arriva il quarto gol: Fadda sfonda a sinistra e serve un assist preciso per
Baraye, che realizza il 4-0.
Il Li Punti accorcia momentaneamente al 4-1 con Tuccio, bravo a insaccare di testa sul
secondo palo dopo un calcio d’angolo.
La reazione giallorossa è immediata: al 70’, su punizione battuta da Mereu, Virdis svetta più in
alto di tutti e firma il definitivo 5-1.
Termina 5-1 al “Pino Cuccureddu” con l’Alghero che conferma il primo posto e l’ottimo
periodo di forma.
Staff
“Sinistra in piazza inneggia a Tito colpevole della strage della foibe, Avs condanni”
Alghero – Scala Piccada, trionfa Torsellini. L’algherese Idili vince il suo gruppo
ALGHERO – La 63^ Alghero Scala Piccada ha emesso i verdetti della finale di Campionato Italiano Velocità Montagna in un contesto pesaggistico unico e di grande effetto. Questa sera alle 21.03 su ACI Sport TV (228 Sky e 52 Tivùsat) il servizio sulla gara e Giovedì 6 novembre l’approfondimento da 22 minuti.
Gara storica che ha visto un importante presenza di auto da gara e che sarebbe potuta essere più apprezzata e partecipata dal pubblico locale qualora fossero state realizzati, dove possibile, ad esempio ai lati del lungo rettilineo dopo la “curva del popolo”, anche degli spalti o tribune con punto ristoro, parcheggi e vari servizi, tra cui dei bagni chimici. Chissà, magari nel prossimo futuro ci saranno.
Ha vinto Mirko Torsellini su Norma M20 FC, il prototipo di classe regina sul quale il giovane pilota senese ha debuttato ad ottobre e con cui ha gareggiato per la prima volta ad Alghero e realizzato il miglior tempo in gara 1 in 2’22”47. Alle spalle del vincitore alfiere Best Lap il podio della Finale Nazionale di Campionato italiano Velocità Montagna. Samuele Cassibba su Nova Proto NP 01 Judd si è portato in primo piano in prova ed in gara è riuscito a conquistare la Finale di CIVM, sebbene un set up da perfezionare per i tratti misti è costato al portacolori Ateneo, 1”98 dalla vetta della competizione. Terzo sul podio di gara e 2° in CIVM l’altro ragusano Franco Caruso che sulla Nova Proto usata per l’occasione e capita appieno solo dopo le ricognizioni.
Un quarto posto in rimonta in gara e terzo in finale assolutamente gratificante quello ottenuto da Luigi Fazzino che è tornato al volante dell’Osella PA 30 Evo di classe regina, proprio nella gara dove la giovane conferma di Melilli la aveva forzatamente lasciata nel 2024 e per questo destinatario del Premio Sergio Farris. Ai vertici si è confermato anche l’olbiese Giuseppe Vacca, papà da pochi mesi e primo sardo in classifica, per la prima volta nell’amata gara con la Nova Proto NP 01 ed ha preceduto il corregionale primo algherese al traguardo Sergio Farris che ha capitalizzato bene lo sviluppo della Wolf GB 08 Mistral, primo in classe 2000. Una bella sfida tra i giovani protagonisti delle sportscar Motori Moto vinta con merito dal rimontante umbro Filippo Ferretti su Wolf GB 08 Thunder Aprilia, che è riuscito a recuperare sul veneto Damiano Schena, secondo che a sua volta ha superato in gara 2 il sempre efficace aretino Michele Gregori, entrambi con le Nova Proto NP 03 del Team Faggioli. Top 10 assoluta completata dal potentino di Vimotorsport Achille Lombardi, che i Sardegna ha provato la piccola ed energica auto francese.
-“Ho esordito ad Alghero due anni fa ed ora ho vinto con la nuova vettura con cui iul feeling è stato immediato su questo percorso particolarmente bello. Sempre preziosi i consigli di Simone Faggioli. Un contesto davvero fantastico”- ha dichiarato Mirko Torsellini al traguardo.
-“La soddisfazione è grande per il successo nella finale di CIVM che porto in Sicilia, sebbene il successo assoluto sfumato per un soffio pesa un pò. Dobbiamo raccogliere più dati possibile per capire il motivo per cui abbiamo pagato sul misto”- le parole di Samuele Cassibba.
-“La vettura non è la mia ma ha risposto bene e ringrazio Federico Liber per avermela ceduta per questa gara a cui partecipo sempre con entusiasmo per la sua bellezze e l’ottimo tracciato”- ha commentato Franco Caruso.
-“Tornare in questa gara dopo quanto accaduto nel 2024 è stato impegnativo, soprattutto dopo non aver potuto fare la prima salita di prova. Poi tutto è andato nel giusto verso, ho ritrovato una ottima vettura, sebbene mi debba ancora abituare agli sviluppi che sono stati fatti dal Team Paco 74 Corse”- ha spiegato con emozione Luigi Fazzino.
Ottimi risultati anche per i piloti algheresi Fabio Angioj, su Nova Proto, e Raffaele Giorico, su Gloria B5 che hanno incalzato le vetture di maggiore caratura e squadre nazionali
Ammirate e seguite le super car del gruppo GT dove Lucio Peruggini ha fatto sentire il suo graffio in gara. Il foggiano della RO Racing dopo la mira precisa presa in prova ha assestato un doppietta nelle due salite competitive al volante della sempre perfetta Ferrari 488 made in AF Corse. Ha tentato l’assalto alla vetta il bravo campano della Best Lap Giuseppe D’Angelo sulla 488 del Cavallino seguita dalla DP racing ed ha chiuso al secondo posto dopo essere stato ottimo protagonista in prova e recriminato qualche errore di troppo in gara. Sul podio anche il rodigino di Rivà Michele Mancin che ha concluso una proficua stagione sulla 488 di Maranello affidata alle cure della Gaetani Racing. In GT Cup il duello tra le rosse 458 è stato a favore del calabrese Gabrydriver sul trentino Rino Lunelli, mentre Ezio Bellin ha chiuso l’assolo di GTS Div. III sulla Porsche 911 GT3.
E’ rimasto in Sardegna con Roberto Idili sulla silhouette della Fiat X1/9 il successo per il gruppo E2SH, seguito dal conterraneo Marco Cadau su auto gemella ma di classe 1150 poi Antonio Dettori su Chevrolet Coupè. Con il 5° posto alle spalle di Giuseppe Agnello su Lotus, ha chiuso la finale con profitto tricolore il maceratese Abramo Antonicelli su BMW M3.
Il bresciano Luca Tosini si è preso la rivincita su Salvatore Tortora nella finale di CIVM, nel bel duello tra Audi Rs3 LRS. Per il lombardo dell’AF Motorsport tutto spianato quando il salernitano dell’Ateneo si è girato in gara 1. L’olbiese Mario Murgia ha completato il podio sulla Hyundai I30.
E’ stato un dominio quello che Andrea De Stefani ha fatto in Sardegna sulla estrema Renault Clio in gruppo E1. Secondo tempo e successo di classe 1600 in gara per Giovani Coghe su Citroen Saxo. Seconda piazza tra i finalisti per il giovane veneto Tiziano Ghirardo che sulla Honda Civic Type-R è arrivato in Sardegna con il preciso intento di prendersi il successo di classe 1600. Terminato anzitempo in gara 2 l’avvincente il duello per completare il podio tra le Peugeot 106 dell’abruzzese Silvano Stipani ed il bresciano Enrico Trolio, divisi da pochi centesimi di secondo a favore del primo e arrivati nell’ordine.
Il gruppo Racing Start Cup è stato un fatto privato del tarantino figlio d’arte Vanni Tagliente che sulla MINi curata dalla factory di casa ha vinto la finale precedendo Pasquale Carlomagno su Peugeot 308 e poi il sardo Giovanni Cuccheddu su MINI, mentre in classe 1 missione compiuta per il giovane finalista trentino Jacopo Dellamaria su Renault Clio. Alberto Cioffi, il campano di Franciacorta sulla MINi ha respinto ogni attacco e si è preso il gruppo Racing Start Plus per auto turbo, mentre il milanese Gianluca Luigi Grossi dopo un passo falso in prova ha fatto centro per la RS+ tra le motorizzazioni aspirate ed il 2° posto di categoria. Il pugliese Marco Magdalone si è concentrato sul successo in Finale del gruppo Racing Start ed ha centrato il primato sulla Seat Leon in versione Station Wagon e delle prove mirate a trovare i migliori riferimenti. Sin dalle prove l’eugubino Kristian Fiorucci su MINI curata da AC Racing ha scavato un solco rispetto alla concorrenza. anche verso Magdalone e l’esperto e sempre tenace salernitano Giovani Loffredo in finale su auto gemella. Seconda piazza in CIVM per il tenace bresciano Giuliano Panteghiini che ha messo la firma anche sulla finale al volante della Honda Civic Type-R, privato del confronto decisivo con Adriano Todoverto su Renault Clio uscito di strada in gara 2. Lorenzo Accorsi su Honda Civic Type-R ha dettato legge per il gruppo N-S ed ha centrato il successo in finale, dove la classe 1600 se la è aggiudicata il giovane finalista trentino Morris Tutta sulla Peugeot 106, dopo una notte di lavoro per risolvere un problema al cambio, finita con tanto di dedica del successo al papà Alessandro.
Classifica top 10: 1 Torsellini (Norma M20 FC) 4’45”64; 2 Cassibba (Nova Proto NP 01) a 1”98; 3 Caruso (Nova Proto NP 01) a 4”97; 4 Fazzino (Osella PA 30 Evo) a 7”14; 5 Vacca (Nova Proto NP 01) a 8”11; 5; 6 Farris (Wolf GB 08 Mistral) a 11”68; 7 erretti (Wolf GB 08 Thunder) a22”57; 8 Schena (Nova Proto NP 03) a 22”88; 9 Gregori (Nova Prot NP 03) a 23”38; 10 Lombardi (Nova Proto NP 03) a 23”42.
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