ALGHERO – “Come Presidente della Commissione consiliare Ambiente e Nettezza Urbana, denuncio con fermezza l’ennesimo grave disservizio da parte dell’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti sul territorio. Anche oggi, nonostante il calendario regolarmente comunicato ai cittadini, la frazione prevista non è stata ritirata, lasciando i carrellati colmi e l’area pubblica, che ospita anche un parco sito in via Matteotti frequentato da famiglie e bambini, in condizioni di assoluto degrado”, Il Presidente della Commissione consiliare Ambiente e Nettezza Urbana Christian Mulas che denuncia la condizione, in particolare, di Via Matteotti, ma la situazione è già critica anche in altre zone della città e agro come, ad esempio, a Sant’Anna dove, solo tramite comunicazione di un “misero” cartello affisso, come un secolo fa, è stata avvisata la popolazione dell’eliminazione dell’isola ecologica. Scelta non felice visto che i conferimenti possono essere effettuati solo pochissime volte a settimana (solo una volta tutte le frazioni) e nel punto dove sorgeva l’isola stanno già sorgendo diversi cumuli di rifiuti. Senza considerare il fatto che i cassonetti devono essere continuamente portati e rimossi.
Per Mulas “è inaccettabile che l’azienda, già più volte segnalata per la sua negligenza, continui a scaricare le responsabilità sui cittadini invece di garantire un servizio essenziale e previsto per contratto. La tutela dell’igiene pubblica non può essere disattesa con questa leggerezza, né si può pensare di colpevolizzare la cittadinanza quando è evidente una mancanza strutturale nell’organizzazione e nella gestione del servizio”.
“Per questo motivo, ho disposto la convocazione urgente dei vertici dell’azienda e dell’Assessore competente in Commissione per ottenere spiegazioni formali e immediate. Chiederemo conto del perché si continui a disattendere le scadenze del calendario di raccolta, causando danni ambientali e disagi ai residenti, e pretenderemo soluzioni concrete. Il rispetto della città, dell’ambiente e dei cittadini non può più attendere”.