L’Alghero che c’era e che c’è…

ALGHERO – “C’era una volta una amministrazione che girava le fiere d’Europa, assieme alle imprese, per promuovere Alghero, e in quelle sedi faceva conferenze stampa con decine di giornalisti stranieri della stampa specializzata, magari anche con Enit (Matteo Marzotto) e Ice”. E’ il consigliere regionale di Forza Italia, Marco Tedde, tramite un post sui social a ricordare quella che era la gestione del settore turistico e degli spettacoli fino pochi anni fa. Alghero, a prescindere dalle partigianerie, è stata la prima città della Sardegna, grazie alle relazioni virtuose tra associazioni, operatori culturali locali, grazie agenzie e società regionali e nazionali, privati e soprattutto l’amministrazione dell’epoca di Centrodestra a guida proprio di Tedde.

Una regia pubblica che, è evidente, aveva delle ricadute positive anche sulla proposta dei privati che, è oggettivo, aveva visto un miglioramento con offerta molto effervescente e ricca di generi artistici che potevano accontentare tutti. Ma tutto questo, non solo nei periodi di punta, ma anche nei “mesi spalla” e lungo tutto l’anno. Insomma, a prescindere dal sostegno tramite soldi pubblici, Alghero era più viva. Oggi, proporre una miriade di appuntamenti in due o tre periodi dell’anno, è di fatto inutile e anzi uno spreco perchè impossibile seguire tali manifestazioni e soprattutto difficile renderle appetibili per chi non vive ad Alghero.

“C’erano una volta amministratori che istituirono la Fondazione -offrendo ai privati la possibilità di cogestione e posti di vertice- per promuovere il territorio. C’erano una volta amministratori che allorché si ruppero i rapporti con Ryanair si fiondarono a Dublino e riallacciarono proficui rapporti. C’erano una volta amministratori che organizzavano il Cap d’Any e Festivalguer, Primavera in Riviera etc. etc. C’erano una volta amministratori che avevano programmato la realizzazione di hotel 5 stelle a M. Pia. C’erano una volta amministratori che dopo anni conclusero e definirono il Puc e lo discussero prima in Commissione e poi in aula. Dopo tre mesi di discussione sullo strumento urbanistico li cacciarono…..C’era una volta….”

Nella foto un incontro istituzionale con i vertici della Catalogna all’epoca della Giunta Tedde

S.I.