Alghero e Cagliari: sceicchi pronti

ALGHERO – La mozione di sfiducia a Deiana, al netto della sua scontata bocciatura, ha avuto un’altra importante finalità: far parlare la massima assise isolana del tema dei trasporti aerei e in particolare degli scali sardi. Nello specifico riflettori puntati sul momento delicato che attraversa l’aeroporto di Alghero e la sua società di gestione la cui privatizzazione è giunta all’ennesima proroga in attesa dell’agognato pronunciamento dell’Unione Europea sui presunti “aiuti di Stato” alla Ryanair.

Per alcuni questa sarebbe esclusivamente una scusa per fare calare il costo di vendita dello scalo per poi cederlo a qualche realtà “amica”. Altri ritengono invece che non ci sia altra scelta che attendere il parere di Bruxelles e il taglio delle tasse del Governo Italiano. Certamente il tempo passa e ad oggi la situazione, com’è evidente, è sempre più critica. Questo nonostante ci siano diversi privati rappresentanti di importanti gruppi mondiali pronti a fare dei passi avanti concreti per rilevare gli scali di Alghero e Cagliari e anche a realizzare servizi per nautica, golf, strutture ricettive, collegamenti viari e quantì’altro per migliorare l’aspetto del territorio fino a Bosa e Stintino.

Entrambi perchè per tali investimenti solo quello della Riviera del Corallo non sarebbe sufficiente al fine di creare business e dunque economia e posti di lavoro per la Sardegna. Nello specifico c’è la Contra Investment che fa parte di Contra Emirates Group con sede a Londra ma guidata da investitori arabi. Tali gruppi già da mesi hanno inviato una formale proposta dal Presidente Pigliaru oltre che aver chiesto più volte di incontrare i rappresentanti istituzionali locali e regionali senza avere risposte certe. Questo nonostante abbiamo liquidità infinite e una chiara volontà di investire nell’Isola in particolare ad Alghero e Cagliari.

Durante la discussione nel Consiglio Regionale della mozione di sfiducia a Deiana qualche spunto è emerso e lo stesso Governatore ha confermato tali proposte. Ma, nonostante la Sardegna affondi e ci sia una crisi devastante con una stagione tra le più nere degli ultimi decenni, la politica ancora tentenna facendo perdere del tempo prezioso agli imprenditori e soprattutto ai sardi che sono sempre più in difficoltà e soprattutto isolati visto un sistema di trasporti e continuità fallimentari.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.