Alghero, bella e deserta: incompetenti

ALGHERO – “Mai avremmo pensato, neanche nel peggiore dei nostri incubi di vedere Alghero precipitare nel girone Infernale del disastro economico. Mai avremmo pensato di vedere la nostra meravigliosa città “Deserta”, deserta a ridosso e durante le festività Natalizie.” Cosi Maurizio Papa, Dorina Giglio, Luca Feniello per il coordinamento di Azione Alghero che spiegano “eppure è successo, un insieme di fattori (voluti) che hanno creato la “Tempesta Perfetta “. In primis un attacco violento verso l’economia del Nord ovest dell’isola (Alghero per prima) da parte della giunta regionale che facendo venire meno il sostegno ai voli low cost, ha decretato di fatto la distruzione di un sistema turistico consolidato. Altro fattore scatenante l’incompetenza dell’assessore al turismo e cultura, che interpretando la linea dormiente del primo cittadino, ha perso mesi senza mettere realmente in campo un serio progetto di valorizzazione e promozione della città.

“Già, di incompetenza si “muore”, da gennaio ad oggi una serie di rattoppi messi a caso , non hanno prodotto nessun risultato in termini numerici, lasciando la città in balia di se stessa, solo la buona volontà di comitati, cittadini e commercianti volontari hanno reso la città più pulita, il centro storico più accogliente con fiori e vetrine abbellite. Ma quest’amministrazione, vivendo di autocelebrazione, bene ha pensato di mettere il timbro su qualsiasi evento e manifestazione promossi da privati , oppure appropriandosi di progetti predisposti da amministrazioni prececedenti: esempio eclatante l’inaugurazione in pompa magna del museo archeologico, struttura voluta e realizzata dalla amministrazione Tedde e rimasta al palo negli ultimi anni”.

“La ciliegina sulla torta é poi “Mes que un mes “, i tanto decantati quaranta giorni di eventi che nonostante l’importante sforzo organizzativo ed economico avrebbero potuto produrre risultati ben diversi. Ben vengano infatti quaranta giorni di eventi e manifestazioni, ma con un filo conduttore coerente, programmati e promossi con il doveroso anticipo, adeguatamente coordinati con le strutture ricettive, le attività di ristorazione e i pubblici esercizi. Invece ecco che la mediocrità emerge in tutto il suo grigiore, Alghero piace, in queste festività ha vinto Alghero e il suo fascino, ha vinto il sole che ci ha baciato, hanno vinto le iniziative condivise e sostenute dai privati, dalla filodiffusione, all’allestimento di piazza Civica”.

“Smaltita l’ebbrezza del Capodanno e dissolto il fumo prodotto degli incensatori di turno, ci si chiede quali strategie abbiano predisposto il sindaco e l’assessore per ridare alla “Destinazione Alghero” un rinnovato slancio, realmente capace di sopperire e andare oltre alla mancanza di presenze, dovute alla fuga di Ryanair. Non é certo la folla di una notte che potrà consentire alla Città di guardare al nuovo anno con ottimismo e consentirle di superare i suoi limiti”.

“Gli importanti eventi che ci attendono nei prossimi mesi e che possono costituire eccezionali occasioni di promozione (Giro d’Italia per primo) dovrebbero vedere l’Amministrazione comunale uscire dal confronto limitato ai soli interlocutori “amici” per cogliere al volo l’opportunità di costruire un nuovo modello di programmazione e promozione turistica realmente partecipato e condiviso. Alghero può primeggiare, vincere nella sfida con altre destinazioni. Non è con la mediocrità, o peggio ancora con l’incompetenza o con l’autoreferenzialità, che potremmo sperare di affermarci nell’era della globalizzazione”.

Nella foto Piazza Civica con le barche durante le festività

S.I.