Agro, proposta 5 Stelle sbagliata

ALGHERO – Si è svolta ieri una seduta della commissione Bilancio per analizzare e discutere la proposta fatta dal movimento 5 Stelle di indirizzare una quota della tassa di soggiorno ad interventi sull’agro, la quota proposta e indicativa sul 20% del ricavato nell’agro che corrisponde a circa 80 mila euro da spalmare in tutte le periferie.E’ il capogruppo del Partito Democratico Mimmo Pirisi, però, a raddrizzare il tiro rispetto a quanto detto nel comunicato stampa delle borgate [Leggi] e addirittura a bocciare tale proposta, come formulata e avanzata dai penstellati. “Ritengo questa proposta non adeguata alle vere esigenze di un territorio che oggi vive una situazione di quasi abbandono e che le poche iniziative messe in campo in questi ultimi tre anni sono state al netto dei proclami insufficienti”.

“Ritengo invece che sia più utile oggi mettere in piedi per l’agro un piccolo “Piano Marshall” che preveda una verifica delle necessità ordinarie e strutturali di tutto l’agro concordandole con i rappresentanti delle borgate da inserire nelle voci del Bilancio e nell’immediato nelle variazioni dell’esercizio 2017 da poterle attuare fin da subito calendarizzando tempi ed interventi questo coinvolgendo l’intero consiglio comunale, ragione per cui ho chiesto alla presidente Piccone l’aggiornamento della seduta per preparare la proposta con impegno e vincolo dell’amministrazione nel brevissimo tempo, tale proposta e’ stata accettata dai partecipanti con qualche distinguo e a breve sara riconvocato la commissione.

Inoltre, conclude l’esponente del Partito Democratico “è arrivato il momento di dire che non è con le briciole che si risolvono I problemi dell’Agro, la proposta di 5 Stelle può essere un punto di partenza per arrivare veramente solo a risolvere alcuni piccoli problemi, ma non può essere un punto di arrivo”. Insomma, come per la manifestazione organizzata dal Parco anche nell’agro e lo stesso Piano della Bonifica per il futuro, sarebbe il caso di non accontentarsi più delle “briciole”, ma di creare una seria e fattiva proposta di valorizzazione delle produzioni agricole anche ai fini di richiamo turistico e di investimenti importanti in loco. Altrimenti, è chiaro, le problematiche non saranno mai completamente risolte.

Nella foto Mimmo Pirisi

S.I.