“La Politica torni ad ascoltare i bisogni della gente: basta con slogan e urla”

ALGHERO – “C’era un tempo in cui la politica italiana aveva un altro stile: più lento, più complesso, ma anche più umano. Era lo stile dei democristiani, oggi ricordati, spesso con nostalgia, talvolta con ironia, per la loro capacità di trovare soluzioni di compromesso e, soprattutto, per un certo garbo istituzionale che oggi sembra del tutto scomparso.
Il linguaggio era misurato, anche quando le tensioni erano alte. Non si faceva politica per slogan, ma con il peso delle parole, dei gesti, delle relazioni personali. La pazienza era una virtù politica. Il silenzio, talvolta, era più eloquente di mille dichiarazioni.
La Democrazia Cristiana conosceva la società e sapeva tradurne i bisogni in azioni politiche. Non governava guardando i sondaggi, ma attraverso una fitta rete di relazioni, di ascolto diretto, di presenza capillare nei territori. Le sezioni di partito erano luoghi di confronto reale, non comitati elettorali temporanei.
Oggi, al contrario, assistiamo a una politica urlata, spesso rancorosa, dove la mediazione è vista come una debolezza, il confronto come una perdita di tempo e l’avversario come un nemico.
Questo non vuol dire idealizzare il passato. La Democrazia Cristiana aveva i suoi difetti, le sue opacità, i suoi compromessi discutibili. Ma aveva anche una cultura politica solida, una capacità di governo concreta, e una visione del potere che includeva responsabilità, rispetto e cura del linguaggio.
Forse oggi non guasterebbe riscoprire almeno un frammento di quello stile: la capacità di ascoltare, di cercare soluzioni condivise. In fondo, lo stile politico non è solo una questione di forma, ma anche di sostanza, perché influisce sul clima civile di un Paese. E di questo, oggi, avremmo un disperato bisogno”.
Francesco Sasso, avvocato e presidente dell’associazione culturale e politica Iniziativa Alghero