OZIERI – Importante passaggio di consegne il 30 maggio scorso al Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna. Il Consiglio dei delegati riunitosi su convocazione del Presidente Toni Stangoni oltre a votare sui punti all’ordine del giorno su questioni finanziarie dell’ente, ha preso atto della nomina del nuovo direttore generale Giuseppe Bellu, che prende le redini di Giosuè Brundu, in forza al Consorzio di Bonifica della Gallura dove ora torna a tempo pieno. Giuseppe Bellu, ingegnere e già direttore tecnico del Consorzio si è presentato nel suo nuovo ruolo al Consiglio dei delegati e al gruppo dei dipendenti presenti al passaggio di consegne.
“L’impegno – ha spiegato il neo direttore generale – è a lavorare al meglio con l’aiuto di tutti gli uffici e del gruppo che si muove quotidianamente sul territorio. Sull’esempio di quanto portato avanti in maniera egregia dal direttore Brundu, auspico di poter continuare su quella strada e di perseguire gli obiettivi che si era imposto all’avvio del suo incarico in questo Consorzio”.
Il consiglio dei delegati, durante l’incontro nella grande sala riunioni del Consorzio a Chilivani, ha anche votato una variazione al bilancio di previsione, e in materia di anticipazioni di tesoreria dell’ente. “La gestione idrica è delicata e si regge in un equilibrio labile – ha spiegato Toni Stangoni -. Dobbiamo essere tutti consapevoli di questo e dobbiamo avere il supporto dei sindaci. Ho inviato nei giorni scorsi una lettere alla presidente dell’Anci Sardegna per chiedere un incontro e un momento di confronto con i primi cittadini del nostro consorzio sulle difficoltà che affrontiamo e sulla necessità di vederci assegnate maggiori risorse finanziarie. Cosi come dobbiamo continuare ad avere un rapporto stretto con gli assessorati regionali di competenza e sfruttare tutti gli strumenti che offre la regione, come la Sfirs, che con una buona progettazione può offrire ottime opportunità di crescita. Abbiamo chiesto alla Regione un’anticipazione di tesoreria e proprio per questo abbiamo iniziato con l’emissione del ruolo. Altro passo importantissimo è quello di costituire un ufficio di presidenza con un rappresentante per ogni associazione di categoria presente all’interno del consiglio dei delegati, e di far funzionare le commissioni istituite nel 2020 (una per le utenze consortili, per la responsabilizzazione ai pagamenti e per il contrasto all’abusivismo e una per le opere pubbliche), con l’apertura a costituirne altre a seconda dei bisogni. C’è necessità di fare sintesi e proposte dal territorio e le commissioni servono per questo”. Le proposte del presidente, accolte positivamente dal consiglio dei delegati, hanno riguardato anche il miglioramento della comunicazione sul territorio. Al direttore uscente Giosuè Brundu il compito di presentare il quadro degli investimenti in corso, con quasi venticinque milioni di euro impegnati a favore del risolvimento del risolvimento delle problematiche che interessano i tre territori amministrati.
Nelle foto:
– il presidente Toni Stangoni che consegna una targa ricordo al direttore uscente Giosuè Brundu.
– Il neo direttore generale Giuseppe Bellu