ALGHERO – “La valutazione delle nuove proposte per aumentare i collegamenti aerei della Sardegna ha fatto emergere numeri preoccupanti: su 67 nuove rotte bandite solo 8 sono state aggiudicate. Numeri allarmanti, pari al 12% delle rotte auspicate. In questo scenario grigio sorprende che l’assessora regionale dei trasporti Barbara Manca esulti Gli obbiettivi auspicati sono miseramente falliti. Ora bisognerà approfondire le motivazioni di questo “fiasco” inaspettato, che desta non poche preoccupazioni. Non è possibile pensare che in poco tempo la Sardegna abbia perso “cosi Marco Tedde di Forza Italia.
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Nuove Rotte, è mezzo flop: Alghero collegata solo con Cagliari e Lione
CAGLIARI – Nonostante le grandi attese, annunci e dichiarazioni, il così detto “bando nuove rotte” è a dir poco deludente. E’ la Giunta Todde a comunicare la conclusione dell’iter di valutazione relativo al bando Nuove Rotte, lo strumento che doveva essere “finalizzato ad ampliare le connessioni aeree della Sardegna e rafforzare il network complessivo dei tre scali dell’Isola”.
“La Commissione di valutazione ha completato l’analisi delle proposte pervenute e, a seguito della formale trasmissione degli atti, il Servizio competente dell’Assessorato dei Trasporti ha firmato la determinazione che dichiara ammissibili 8 nuove rotte, presentate da Volotea, Aeroitalia ed EasyJet.
Le rotte finanziate attraverso la misura sono: Cagliari – Bordeaux (EasyJet), Cagliari – Nizza (EasyJet), Alghero – Lione (Volotea), Olbia – Siviglia (Volotea), Cagliari – Istanbul (Aeroitalia), Cagliari – Lamezia Terme (Aeroitalia) Olbia – Cagliari (Aeroitalia), Alghero – Cagliari (Aeroitalia).
L’assessora dei Trasporti Barbara Manca evidenzia che questo risultato rappresenta una nuova interessante opportunità per il rafforzamento della mobilità da e per la Sardegna: “Siamo felici di poter annunciare la prossima attivazione di queste otto nuove rotte che coinvolgono i tre aeroporti dell’Isola. La risposta di tre vettori – in un contesto internazionale segnato da carenza di velivoli e forte competizione – dimostra che la Sardegna è ancora molto attrattiva e competitiva e che con i giusti incentivi è possibile stimolare l’offerta di trasporto aereo. Lo strumento presenta delle importanti potenzialità: oggi portiamo a casa questo risultato, ma, facendo tesoro degli elementi raccolti, intendiamo ridiscutere con la Commissione Europea nuove condizioni di accesso alla misura affinché possa divenire ancora più incisiva”.
“Tra gli esiti più rilevanti, l’assessora sottolinea in particolare: le rotte interne Olbia–Cagliari e Alghero–Cagliari, strategiche per migliorare la mobilità dei sardi, facilitare l’accesso ai diversi scali e creare nuove possibilità di connessione verso l’Italia e l’estero; la tratta Cagliari–Istanbul, che apre l’Isola a uno dei principali hub internazionali, porta di accesso verso l’Asia e rotte intercontinentali ad alta connettività;
le nuove linee verso Francia e Spagna, che rafforzano i collegamenti con due mercati esteri turistici molto importanti per la Sardegna.
“La procedura garantirà, per tre anni, la copertura del 50% dei costi aeroportuali sostenuti sia nell’aeroporto di partenza che nell’aeroporto di arrivo, sulle 8 nuove rotte aeree attivate . La Regione provvederà ora agli adempimenti successivi per l’avvio operativo delle rotte, che saranno programmate a partire dai mesi di giugno e luglio 2026”.
Un territorio troppo isolato non ha futuro
“Eventi e annunci, ma la Sardegna è sempre più isolata”
CAGLIARI – “La limitata disponibilità di posti sui voli della Continuità territoriale, in tutte le tratte e in diverse giornate, sta creando forti disagi nei collegamenti da e per la Sardegna. Comprimendo pesantemente il diritto alla mobilità dei sardi, anche quelli residenti lontano dall’Isola, soprattutto nel periodo natalizio quando aumenta la richiesta. È opportuno sapere se l’Assessorato dei Trasporti ha già chiesto l’attivazione degli strumenti di garanzia previsti dal regime di ‘Oneri di servizio pubblico’. In particolare l’obbligo, a carico del vettore, di incrementare l’offerta, introducendo voli supplementari o utilizzando aeromobili di capienza superiore, come specificato nel bando, e senza alcun onere finanziario per la Regione”. Lo ha chiesto Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha presentato un’interrogazione sui disagi per i viaggiatori riguardo alla mancanza di voli, facendo riferimento all’ipotesi prevista nel punto 3.1.3 del bando, quando ”i sistemi di prenotazione evidenzino, per circostanze contingenti, una domanda di posti per singola tratta superiore al 91% dell’offerta complessiva giornaliera”.
“Il regime di Continuità territoriale deve assicurare collegamenti aerei adeguati, regolari e continuativi – ha aggiunto Meloni – Invece, sono numerose le segnalazioni di cittadini che hanno riscontrato problemi nel trovare posto sui voli nelle tratte da Roma Fiumicino a Cagliari e da Milano Linate a Cagliari, evidenziando anche l’impennata dei prezzi e il caro-tariffe. Elementi che hanno ricevuto l’attenzione del Codacons e verranno esaminati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato”.
Rinascita del Forte della Maddalena, obiettivo ampliare il restauro: Cacciotto |video
ALGHERO – I lavori di restauro del Forte della Maddalena hanno restituito una parte della fortificazione in uno stato di rinnovato splendore. Il cantiere appena ultimato dopo le opere di consolidamento e messa in sicurezza delle storiche mura perimetrali, la ridefinizione delle pavimentazioni e l’illuminazione sta per essere restituito alla collettività. Si tratta di un appalto che ha messo in campo 1,5 milioni di euro da fondi del PNNR, con i lavori iniziati nel giugno 2024 su un progetto del 2023. Le opere si sono concentrate nella parte di Bastione dove risultavano più evidenti criticità sulle murature. L’area completamente rinnovata verrà completata entro la prima decade di dicembre con l’installazione di panchine e di cestini portarifiuti.
“Nel frattempo – commenta il Sindaco Raimondo Cacciotto – stiamo lavorando per reperire i finanziamenti dalla Regione per il restauro della restante parte del Forte. Intanto riapriamo alla città un luogo speciale che può essere utilizzato per piccoli eventi culturali e di spettacolo, esposizioni, restituendo al forte quelle attitudini che ha mostrato efficacemente in passato.” L’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Marinaro ha già candidato l’ultimazione del Forte alle diverse opportunità dei finanziamenti regionali, tra le quali quelle offerte dalla Legge di stabilità n. 30/49 del 05.06.2025 “Disposizioni in materia di lavori pubblici e sistema idrico, indirizzi per la concessione dei finanziamenti”.
“La Sanità della Todde è al collasso”
ALGHERO – “La situazione della sanità nel Nord Sardegna è al collasso. I segnali di crisi non sono più solo allarmanti, ma tragicamente concreti. Anche secondo le denunce dei sindacati l’assistenza pubblica è sistematicamente erosa, con reparti che non reggono la pressione, posti letto esauriti e un personale sanitario esasperato.
Ad Alghero, nonostante i proclami, i nostri due nosocomi possono oramai essere definiti in “stato di abbandono” da parte della Giunta Todde e non si sente più parlare del nuovo ospedale. E tutto ciò accade nel silenzio timoroso del Sindaco Cacciotto e del Consigliere regionale algherese.
All’Ospedale Santissima Annunziata di Sassari sono stati bloccati i ricoveri, i reparti sono sovraffollati: barelle nei corridoi, turni massacranti, personale sotto stress, Nel frattempo i cittadini attendono un’assistenza dignitosa.
A Olbia, si denuncia una carenza gravissima di medici, con Psichiatria chiusa, Neonatologia a rischio chiusura, Pediatria e il punto nascita in condizioni difficili.
E’ evidente che questa non è più un’emergenza transitoria: è una crisi strutturale che mina alla radice il diritto alla salute dei cittadini del Nord Sardegna.
Ci sono responsabilità politiche inaccettabili. Ma invece di intervenire con concretezza, la presidente della Regione Alessandra Todde sembra distratta. Ormai il dibattito politico all’interno del Campo largo è incentrato sul “poltronificio” e sulla defenestrazione di alcuni assessori, non ultimo quello della sanità. Tutto ciò mentre gli ospedali del nord Sardegna chiudono reparti, riducono le prestazioni e vedono crollare la qualità del servizio.
Con figure politiche che in modo imbarazzante si sarebbero sostituite al CUP, raccogliendo prenotazioni in modo informale o veicolando visite, operando al di fuori delle regole e delle competenze istituzionali. Alla luce di questa emergenza, è imprescindibile che la Presidenza Regionale e gli assessorati competenti prendano atto dello stato di crisi della sanità del Nord Sardegna e attivino misure straordinarie. Aprendo immediatamente un tavolo con le sigle sindacali e la cittadinanza, con rendicontazioni pubbliche e tempi certi per le azioni correttive. Mettendo in campo misure per il potenziamento del personale ospedaliero, soprattutto nei reparti più colpiti. Attivando un controllo rigoroso sulle politiche di nomina interna e sulle attività extra-istituzionali legate al CUP per prevenire conflitti di potere e assicurare trasparenza.
Non è più tempo di promesse né di annunci. Il Nord Sardegna non può più aspettare: la salute dei suoi cittadini è in pericolo, e la politica ha il dovere di rispondere con urgenza, coraggio e responsabilità. La Giunta Todde ha ora un solo vero test: trasformare le sue dichiarazioni in fatti. Altrimenti, sarà un’insufficienza storica che la comunità non dimenticherà”, Lo hanno dichiarato Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia.
“Baruffe e teatrini, fallimento del progetto civico di Cacciotto: Algheresi stufi”
ALGHERO – “Crediamo che gli algheresi siano poco interessati alle “baruffe” della maggioranza che con il sindaco Cacciotto amministra la città. La nostra comunità è interessata a capire se dopo un anno e mezzo questa amministrazione e questo sindaco hanno la forza, le competenze e la capacità di fare il bene di Alghero. I recenti cambi di casacca dei consiglieri e la delegittimazione politica di assessori costituiscono la prova della decomposizione di una maggioranza “posticcia”, priva dei più elementari presupposti e di valori e obbiettivi comuni. Il lessico utilizzato dal sindaco, che parla espressamente di “ricatti”, rende evidente la totale assenza di collante ideale”, cosi il gruppo consigliare di Forza Italia Alghero che commenta le ultime vicissitudini della maggioranza del sindaco Cacciotto.
“Ma fa emergere anche il fallimento di una rabberciata ipotesi di maggioranza basata sulla “valorizzazione delle differenze”, che costituiva una formula per giustificare il tentativo di mettere assieme valori e obbiettivi politici fino a quel momento contrapposti. Questa esperienza politica va a passi veloci verso la dissoluzione. Con senso di responsabilità mettiamo in evidenza che non gioiamo per questa “caporetto” che rischia di creare danni irreversibili alle famiglie e alle imprese algheresi. Auspichiamo che Cacciotto dimostri finalmente di avere la capacità di prendere in mano le redini della maggioranza e della Giunta, smetta di galleggiare in questa melma amministrativa e assuma finalmente iniziative politiche serie, sganciate da questa propaganda martellante che cerca di contrabbandare il “nulla cosmico” come attivismo e raggiungimento di obbiettivi straordinari”.
“Gli algheresi sono stanchi di questo teatrino e di queste scene da avanspettacolo e vorrebbero che venissero affrontati i problemi di una città che oggi sta regredendo politicamente, culturalmente ed economicamente”, chiudono i consiglieri di Forza Italia, Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini del Gruppo consiliare di Forza Italia
“Fine del progetto civico, Cacciotto vira a sinistra: Selva non ha più la mia fiducia””
“Pronto Soccorso, situazione esplosiva e pochi posti letto: Todde assente”
ALGHERO – “Situazione esplosiva, quella che sta vivendo il Pronto soccorso algherese. Caratterizzata principalmente da carenza di medici e di infermieri professionali e supplenza per i Servizi ospedalieri che operano “ a scartamento ridotto”, cosi Marco Tedde, capogruppo consiliare di Forza Italia.
“La dotazione odierna di medici oggi è di 5 turnisti + 1 esente dal turno notturno. Cosa che provoca stress cronico ed esaurimento mentale e fisico del personale medico. Ciò a fronte di una normativa nazionale che ne prevede 9 più il Direttore. Solo momentaneamente la “voragine” dei medici è colmata dai famosi “gettonisti”, che però interromperanno il loro rapporto a giugno del prossimo anno”.
“Il contesto sanitario in cui opera e la perdita di moti servizi ospedalieri costringe il Pronto soccorso ad esercitare pesante opera di supplenza. La cardiologia è aperta solo h 12 senza reperibilità, la pediatria è chiusa di notte e nei festivi. Manca il neurologo. Insomma, un “bollettino di guerra” che incide negativamente sul livello della sanità algherese. Eppure, nonostante questa situazione vicina al disastro, il Pronto soccorso algherese grazie al senso di responsabilità ed all’impegno dei pochi operatori, registra circa 25 mila visite all’anno, che sono le medesime di Oristano che ha però un Ospedale di I livello “reale”, con numerosi reparti mancanti ad Alghero, quali terapia intensiva , cardiologia e utic, neurologia, psichiatria etc. Il Pronto soccorso algherese serve un distretto di circa 78.000 abitanti con neanche 80 posti letto, ovvero 1 posto letto ogni 1000 abitanti. In Italia (che è la cenerentola d’Europa in tal senso) è 3,7 per 1000 abitanti. Probabilmente quello di Alghero è il tasso di posti letto più basso di tutta la Sardegna in relazione al bacino di utenza. E questo senza considerare i flussi turistici estivi che dopo Olbia ad Alghero sono i più numerosi di tutta la regione”.
“A coronamento di questa delicata situazione, a Sassari, che costituisce l’Hub di riferimento, hanno difficoltà ad accogliere pazienti inviati dal Pronto soccorso algherese nei reparti di Neurologia, Pneumologia , Malattie Infettive , Ematologia, Medicina d’Urgenza, e ultimamente di Neurochirurgia”.
“La triste conclusione è che questi pazienti vengono inevitabilmente dislocati in Medicina ad Alghero, con tutte le difficoltà conseguenti. Insomma, una situazione da “Bollettino di guerra”, che non può essere sanata dall’impegno indiscutibile degli operatori. Nel frattempo esponenti del Governo Todde invece di impegnarsi a risolvere i problemi della sanità, ricevono presso i loro uffici pazienti a soli fini di propaganda e di acquisizione di clientela elettorale”.
“Crediamo sia finito il tempo della propaganda e delle promesse sterili. La Todde deve impegnarsi personalmente per sciogliere questi pesanti nodi che affliggono la sanità nel suo complesso e quella del territorio algherese in modo ancora più pesante”.
Piu cresce a Porta Terra: scossoni. Città Viva contro Moro e Cacciotto. Mulas “molla” Selva
ALGHERO – Come anticipato da Algheronews, [LEGGI] la giornata di sabato 8 novembre ha contribuito a modificare gli assetti della Maggioranza che sostiene Cacciotto. Campagna di adesioni e crescita di Europa Verde / Alleanza Verdi e Sinistra (di fatto due differenti contenitori per un unico partito) che, come da locandina e convegno dell’8 novembre a Galboneddu, includeva tra i relatori dell’incontro prettamente politico, oltre al sindaco e la consigliera Podda, già transitati nella forza di sinistra radicale, anche l’assessore Raniero Selva e il consigliere comunale Giampietro Moro. Quest’ultimo eletto nella civica Città Viva e col delegato all’ambiente di sua espressione e non solo. Infatti, all’approdo in Giunta aveva contribuito, in maniera decisiva, anche il via libera di Christian Mulas, allora con Orizzonte Comune e poi passato nel Psd’Az.
Un alert politico che, a parte i caratteristici rumors da bar, non poteva che produrre degli effetti: Moro ufficialmente in Europa Verde / Avs (si mormora che possa diventarne il coordinatore cittadino) e Selva, anche se in questo caso non ci sono (ancora) conferme, anch’esso con Antonio Piu, assessore regionale leader isolano di Europa Verde, oltre che “regista” dell’amministrazione Cacciotto.
Cambiano gli equilibri col gruppo di sinistra radicale che, oltre Occhioni e Arca Sedda, si allarga a Podda e Moro con una rappresentanza che, al netto delle partecipate, vede 3 assessori e il sindaco. Una virata, come commentano i bene informati, verso sinistra e con sempre meno denotazione “civica”.
Ma, come detto più volte, l’attuale compagine governativa si regge o almeno si dovrebbe reggere anche sulle altre due “gambe”: Partito Democratico e Gruppo Centrista., guidato da Maria Grazia Salaris e Pietrino Fois. A parte l’organico e indubitabile sostegno dei 5 Stelle, consigliera e partito, per le altre forze tali movimenti potrebbero produrre degli effetti. A partire dal consigliere Mulas che non trovando più alcuna rappresentanza nè in Giunta nè nelle partecipate, potrebbe porsi in una posizione (ulteriormente) transitoria se non, addirittura, di opposizione.
Nel frattempo, com’era lecito attendersi e come detto, arrivano le prime reazioni ufficiali a tale situazione con la nota del coordinamento di Città Viva che si scaglia contro Moro e punta il dito anche contro Cacciotto. “Prendiamo atto e senza sorpresa della decisione di cambiare casacca del Consigliere Moro eletto nella lista di Città viva nelle ultime elezioni Comunali. E’ l’ennesima conferma che in diversi si candidano nei Partiti e nelle liste civiche come se queste fossero dei taxi da utilizzare per l’occasione solo per proprio uso e consumo, senza minimamente tenere conto degli impegni presi con gli elettori a cui ci si è rivolti chiedendo il voto per se e per la lista di appartenenza».
E ancora: “Per quanto fin qui detto non si può non ricordare quanto sostenuto dal Sindaco Cacciotto in occasione della sua investitura a Sindaco da parte dei partiti e delle liste civiche il quale con fermezza sosteneva che sarebbero state intollerabili cambi di casacche da parte dei consiglieri eletti”.
“Ora siamo difronte ad atteggiamenti che poco hanno a che fare con la politica ma molto a che fare con interessi personali che vengono spacciati come scelte che la democrazia permette. In conclusione visto quanto sia delicato il momento chiediamo non sia il caso che il Sindaco convochi con la massima urgenza i Partiti e le Liste civiche facenti parte della maggioranza per quei chiarimenti utili a sgomberare quelle opacità che i cambi di Casacca hanno determinato”.
Nella foto l’incontro dei partiti che hanno sostenuto la candidatura di Cacciotto