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“Basta coi tagli alle scuole e stop ai dimensionamenti, la Todde si ribelli”
Il grande film del calcio spettacolo: la stagione 2025/2026 si preannuncia straordinaria
Ricordate Maurizio Crozza nell’imitazione del grande Sacchi? Quando pronunciava la parola “straordinerio”, storpiandola con quel tipico accento di “Arrighe”… questa è la descrizione più perfetta della stagione di calcio 2025/2026: straordinaria e devota allo spettacolo, come non mai.
Non solo un grande film, ma diverse puntate strabilianti ci attendono nei prossimi mesi, dalla Serie A alla Champions, dall’Europa League alla Conference, fino al Mondiale degli Stati Uniti, Canada e Messico: il primo a 48 Nazionali in gara.
Tra nuovi format e vecchie glorie in panchina, le scommesse online ci mostrano un chiaro palinsesto statistico sulle migliori squadre in Europa e le Nazionali più forti del mondo. I primi ciak sono già stati dati, ma lo storytelling è tutto da scrivere senza esclusione di colpi: e di gol.
Rivoluzione UEFA: nuovi format e grandi protagoniste in cerca della gloria eterna
Cominciamo con la Champions, che sicuramente rappresenta un Colossal che ogni anno va in scena negli stadi internazionali di tutta Europa. Quest’anno c’è la solita ressa per portare a casa la coppa dalle orecchie grandi, con PSG, Barcellona e Liverpool a dominare le statistiche, mentre Manchester City, Bayern Monaco e Arsenal si presentano come le nemiche più spietate.
In Europa League c’è la Roma tra le favorite, mentre in Conference, la Fiorentina di Pioli divide le statistiche di favorita con il Crystal Palace. In mezzo, ci sono diversi campioni pronti a dare spettacolo, con i nuovi format che prevedono il girone unico a 36 squadre, più i playoff prima degli ottavi.
Coppa del Mondo 2026: la sfida nell’Olimpo del calcio
Spagna e Francia dominano incontrastate le statistiche della Coppa del Mondo 2026, con Argentina e Brasile che fondano l’armata Sudamericana più temibile per qualsiasi Nazionale. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, con Inghilterra e Germania che si presenteranno ai Mondiali come le underdog più temibili.
Per l’Italia di Gattuso, la qualificazione ancora non è certa e poi ci sono Olanda, Belgio e Portogallo, che potrebbero scrivere una delle pagine di calcio più belle nella storia di questo sport. Mentre la pellicola delle qualificazioni è già attiva su tutti gli schermi, le Nazionali si sfidano per entrare nell’Olimpo del calcio.
Serie A: una lotta senza pietà
Diamo un’occhiata alle statistiche bet di Serie A 2025/2026 aggiornate su betfair e scopriamo subito che il Napoli domina sia classifica che palinsesto Antepost, con la quota della vittoria finale che continua a scendere, grazie ai risultati sorprendenti della squadra di Conte.
Tra le avversarie più temibili e pericolose per i Partenopei c’è la Vecchia Signora, in un remake che non passa mai di moda e attira sempre più spettatori. Intanto, nella lotta scudetto si insidieranno presto Inter, Milan e Roma, già protagoniste delle statistiche più positive, riguardo le previsioni dei bookmaker.
Questo campionato di Serie A è una lotta senza pietà tra club che vogliono tutto, puntano anche al Triplete e devono riscattare diverse stagioni di flop e delusioni: una pellicola d’avventura, azione e sicuramente fantascientifica.
Criticità Cimitero, si è svolta una nuova commissione
“Silenzio sul Cap d’Any: dopo il primo flop di Cacciotto, regna la disorganizzazione”
ALGHERO – “Dopo il flop del primi Cap d’Any targato Cacciotto, preoccupa il silenzio di questi mesi.
Pesa sulle aspettative dei cittadini e sulla fiducia degli operatori. Alghero ha sempre usato il capodanno per promuoversi e generare turismo. Invece oggi, a metà ottobre, di Capodanno non si parla. Nessuna notizia, nessun nome, nessuna direzione.
A un anno e mezzo dall’avvio di mandato non è più tollerabile l’incertezza che abbiamo visto lo scorso anno. Proprio quell’incertezza ha reso il Capodanno 2024/2025 non all’altezza dei precedenti.
Un evento di sole due giornate, senza slancio. Operatori economici delusi, cittadini scontenti, un’atmosfera spenta che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti.
La disorganizzazione si è vista.
Il primo Capodanno targato Cacciotto è diventato subito il manifesto di una sinistra che non crede negli eventi e rischia di vanificare gli sforzi fatti dall’amministrazione di centrodestra.
Oggi Olbia, Arzachena e Sassari rilanciano le loro proposte, mentre la stampa regionale sottolinea come ad Alghero regni ancora il silenzio. Con Fratelli d’Italia Alghero chiediamo all’amministrazione e alla Fondazione un cambio di passo netto: non si può più gestire il Capodanno come un imprevisto da rincorrere a dicembre.
E se davvero questa amministrazione non ha interesse o volontà di organizzarlo, lo dica chiaramente ai cittadini. Almeno sarebbe un atto di sincerità, perché continuare a tacere significa solo impedire alla Città e agli operatori di programmare le proprie attività. Servono programmazione e trasparenza, e il coraggio di pensare in grande. Alghero merita un Cap d’Any che torni a far parlare di sé per l’entusiasmo, non per le polemiche o i ritardi”.
Alessio Auriemma, Fratelli d’Italia
Consorzio Turistico alle fiere
ALGHERO – ” La stagione turistica è ancora in corso, ma il Consorzio Turistico Riviera del Corallo è già proiettato verso il futuro. L’obiettivo: rafforzare la promozione di Alghero come destinazione esperienziale, sostenibile e di qualità, capace di unire mare, natura, cultura ed enogastronomia in un’unica identità.
Tra le azioni strategiche, il Consorzio conferma e rafforza la collaborazione con il Parco Naturale Regionale di Porto Conte, la Fondazione Alghero e l’Assessorato al Turismo del Comune di Alghero, avviando una nuova fase operativa basata su progetti condivisi e partecipazione congiunta alle fiere di settore. Un’alleanza che consolida il modello di lavoro di rete tra istituzioni e operatori, con l’obiettivo di promuovere in modo coordinato l’immagine di Alghero e dell’intero territorio della Riviera del Corallo.
Prima tappa: Mirabilia 2025 – Catanzaro Lido, 13-14 ottobre
Il Consorzio Riviera del Corallo partecipa a Mirabilia 2025 in qualità di socio del Distretto Rurale di Alghero e Olmedo, all’interno della delegazione coordinata dalla Camera di Commercio di Sassari.
L’iniziativa coinvolge sette imprese del Nord Sardegna, impegnate in incontri B2B con buyer internazionali dei settori turistico e agroalimentare.
Un’importante occasione per promuovere Alghero come destinazione culturale, naturalistica e gastronomica, nell’ambito del Mirabilia Network, che riunisce 21 Camere di Commercio italiane legate a siti UNESCO.
Prossimo appuntamento: WTM Londra (3–7 novembre 2025)
Il percorso di promozione internazionale prosegue con la partecipazione alla World Travel Market di Londra, una delle più grandi fiere mondiali del turismo. Un’occasione strategica per presentare l’offerta integrata di Alghero e del Nord Sardegna, incontrare operatori internazionali e rafforzare le relazioni commerciali e istituzionali sui mercati esteri.
Verso il 2026: una strategia condivisa
Il Consorzio, insieme ai partner territoriali, punta ora su nuove iniziative di marketing digitale e promozione integrata, per far crescere la visibilità di Alghero come meta autentica e sostenibile, capace di offrire esperienze di alto valore legate alla natura, alla cultura e al gusto”.
Consorzio Turistico Riviera del Corallo
Canile, Conoci “sveglia” Cacciotto, lui ribatte: “Perchè questa fretta?”
ALGHERO – “Come ex sindaco di Alghero e come cittadino che continua a seguire con attenzione la vita amministrativa della città, ritengo necessario richiamare con forza l’attenzione dell’Amministrazione comunale – e in particolare del sindaco – sulla questione del canile comunale, che attende una decisione definitiva sul suo futuro. Da settimane, dopo dichiarazioni pubbliche che annunciavano la volontà di procedere all’acquisto, tutto sembra essersi fermato. Nel frattempo, però, oltre 8.000 cittadini hanno firmato una petizione promossa dai volontari a sostegno dell’acquisizione dell’area. Una mobilitazione popolare senza precedenti che chiede con chiarezza un atto concreto.
L’Amministrazione dispone delle risorse necessarie: con un avanzo di 12 milioni di euro, destinare una piccola parte di questa somma – anche solo il 5 o 6% – all’acquisto del canile rappresenterebbe una scelta di responsabilità, di civiltà e di buon senso.
Non servono ulteriori rinvii, studi o ipotesi di smembramento del compendio: la struttura è consolidata, funziona e svolge un servizio fondamentale per Alghero e per tutto il territorio circostante. Ogni giorno di attesa espone al rischio di perdere un’opportunità unica e di compromettere un presidio che da anni garantisce la tutela del benessere animale. Mi rivolgo al sindaco con il rispetto dovuto al ruolo che ricopre, ma anche con la franchezza di chi conosce la responsabilità di amministrare una comunità: il sindaco deve guidare questa decisione, non lasciarsi guidare dai diversi orientamenti interni alla maggioranza. La maggior parte dei consiglieri, da quanto risulta, è favorevole all’acquisto: serve ora una guida politica ferma che traduca questa volontà diffusa in un atto concreto. Oppure, e spero di no, che si dica che questa volontà è venuta meno o che si vuole rimandare sine die, dando naturalmente le dovute motivazioni.
So quanto sia complesso il ruolo di sindaco, quante siano le valutazioni da compiere e gli equilibri da rispettare, ma so anche che quando un sindaco decide e indica una direzione chiara, la maggioranza e la città lo segue. È tempo di farlo, per il bene degli animali, per la città di Alghero e per l’intero territorio”, cosi l’ex-sindaco Mario Conoci a cui hanno seguito, tramite post sulla sua pagina facebook, le dichiarazioni dell’attuale sindaco Cacciotto.
Nella foto Conoci e Cacciotto al momento del passaggio di consegne a Porta Terra
“Nuovo Pronto Soccorso, grazie ai fondi del Centrodestra”
Siccità anche ad Alghero, è emergenza: fasce deboli e agro più penalizzati
ALGHERO – C’è poco da fare, e da sperare, le mutazioni climatiche stanno sempre più incidendo sulla vita delle persone e ancora di più su attività e imprese. Inutile, come puerilmente ancora avviene, fare la “danza della pioggia”, bisogna fare i conti con una gravissima problematica che andrebbe posta tra i primi punti delle agende pubbliche e private.
Sanità, trasporti, lavoro, infrastrutture e sempre di più anche emergenza idrica. Nelle ultime ore è rimasto a secco tutto il Nord Ovest Sardegna: Alghero, Ittiri, Uri, Ossi, Tissi, Muros, Osilo, Sennori, Usini, Sorso, Olmedo. Ovviamente in alcune zone di questi centri, ma, ovviamente, a pagare maggiormente tali criticità sono le fasce più deboli della popolazione, anche ad Alghero, e soprattutto le aziende agricole.
Una vera e propria emergenza che deve provare a trovare soluzioni a breve, medio e lungo termine con una programmazione utile ad arginare i devastanti effetti della crescente siccità. E ciò anche in considerazione del fatto (che merita una ritrovata attenzione) della moltitudine di residenze dell’agro e campagne del territorio comunale di Alghero. Questione che, al netto di altri temi apparentemente più social e sfavillanti, devo ritornare ad essere affrontata con urgenza.