POLITICA
Provinciali, attesa per gli “eletti”: probabili sorprese e scossoni
CAGLIARI – Mentre da una parte il presidente è stato già eletto e grazie ad unico listone (Settimo Nizzi),, dall’altra l’ufficialità arriverà questa mattina, quando Giuseppe Mascia sarà il primo presidente della Città Metropolitana di Sassari. Nella speranza che questo nuovo ente trovi al più presto un’assise eletta dal popolo e non dai consiglieri e sindaci, passaggio non propriamente di elevata democrazia e soprattutto nell’auspicio che non diventi l’ennesimo “carrozzone” guidato da burocrati e uffici, c’è grande attesa per i 14 che andranno a comporre il “Consiglio Metropolitano”.
Per gli algheresi, come già comunicato, sono in lizza Giusy Piccone (5 Stelle), Alberto Bamonti (Noi Riformiamo Alghero), Nina Ansini (Forza Italia) e Lelle Salvatore (Udc / Lega). Difficile prevedere chi la spunterà, certamente sarà piuttosto facile comprendere il voto di ognuno, o quasi, dei consiglieri comunali e da qui fare delle opportune valutazioni che, nonostante le solite, reiterate e oramai consolidate “minimizzazioni” che giungono dal “palazzo” potrebbero portare a diffusi scossoni, anche interni alla maggioranza. A partire dal fatto che alcuni esponenti oggi in maggioranza per Cacciotto potrebbero, nella giornata di voto di ieri, aver espresso la propria preferenza per un candidato della lista avversa composto dal centro-destra civico guidato, localmente, da Antonello Peru, Piero Maieli e Nicola Lucchi e dalla deputata Barbara Polo.
Intanto dalla Regione, fanno sapere che, conclusa la tornata elettorale di secondo livello per l’elezione dei nuovi organi delle Province isolane, la Regione rinnova e rafforza il proprio impegno a sostegno degli enti intermedi e delle circoscrizioni territoriali, con risorse certe e strumenti di collaborazione.
“Alle nuove amministrazioni provinciali e metropolitane elette in queste ore rivolgo un sincero augurio di buon lavoro”, dichiara l’assessore regionale degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Francesco Spanedda. “La Regione – assicura – sarà al loro fianco, garantendo supporto e collaborazione per dare risposte concrete alle esigenze dei territori e dei cittadini”.
“Diamo stabilità e funzioni agli enti di area vasta – afferma Spanedda – con oltre 30 milioni di euro all’anno per ciascuna annualità del triennio 2025-2027, rafforziamo il coordinamento con i Comuni e garantiamo servizi più efficienti ai cittadini”.
“Abbiamo messo in campo interventi mirati per dare ossigeno ai Comuni, accelerare i progetti già avviati e sbloccare iniziative ferme da troppo tempo. Liberiamo risorse e incentiviamo lo sviluppo economico, valorizzando i territori”, aggiunge l’assessore.
“Il rinnovo dei rappresentanti delle Province e delle Città metropolitane coincide con una fase in cui la Regione sta investendo con decisione negli enti locali e nelle aree vaste. È un’occasione per lavorare insieme, in modo ancora più efficace, per la crescita e la coesione dei nostri territori”, conclude l’assessore.
Regione, 40milioni al Consorzio Industriale di San Marco
CAGLIARI – È imminente la firma delle convenzioni tra l’Assessorato regionale dell’Industria e il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari (CIPS) per il trasferimento dei 40 milioni di euro dei fondi Fsc assegnati lo scorso maggio alla Regione Sardegna dal CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile). L’accordo rappresenta un passaggio fondamentale per sbloccare gli investimenti previsti nel programma di rigenerazione delle aree industriali di Porto Torres, che ha come obiettivo il rilancio del sistema produttivo in chiave sostenibile.
L’incontro tra l’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, e la presidente del CIPS, Simona Fois, tenuto ieri a Cagliari nella sede dell’Assessorato, è stato l’occasione per fare il punto sui cronoprogrammi dei principali interventi.
“La firma delle convenzioni e l’avvio operativo dei cantieri segnano un passo concreto verso la rigenerazione del polo industriale di Porto Torres, con interventi mirati alla valorizzazione delle aree, alla sostenibilità ambientale e al rilancio economico del territorio”, spiega l’assessore Cani.
“L’assessore ha manifestato grande attenzione verso il rilancio della nostra area industriale – sottolinea la presidente Fois – e abbiamo condiviso una visione chiara sugli obiettivi strategici. Se tutti gli attori istituzionali lavorano in sinergia, i risultati non tardano ad arrivare. Le attività avviate confermano che siamo sulla strada giusta”.
In particolare, è in fase di pubblicazione la gara per i lavori di demolizione del lotto ex Cementir, con l’obiettivo di affidare le opere entro la fine dell’anno. Il progetto, attualmente in fase approvazione da parte della Conferenza dei Servizi, riguarda un’area strategica in zona retroportuale e costituisce il primo tassello del più ampio e atteso piano di decommissioning di circa 46 ettari di aree industriali dismesse.
Per le altre aree retroportuali, il CIPS sta completando le acquisizioni ed è in fase di predisposizione la gara per la progettazione dei lavori, che sarà seguita dagli affidamenti per la realizzazione degli interventi di bonifica secondo la tempistica prevista.
Parallelamente, sono in avvio le gare di progettazione per ulteriori interventi infrastrutturali finanziati con i fondi FSC: manutenzione straordinaria della viabilità consortile nei tre agglomerati industriali, completamento della rete del gas a Porto Torres e potenziamento del settore terziario del depuratore consortile
“San Martino, smontati i macchinari: un colpo durissimo”
SASSARI – “Apprendiamo oggi, 27 settembre 2025, che tutti i macchinari per l’imbottigliamento e il confezionamento dell’Acqua San Martino sono stati smontati e sono pronti per essere spediti in Germania. La società Deutsche Leasing, titolare del patto di dominio-riscatto, si è ripresa ciò che restava di valore nello stabilimento, del valore di circa dieci milioni.
Questo significa una cosa molto semplice: senza il cuore degli impianti, la ripresa dell’attività è un miraggio. Resteranno soltanto immobili vecchi, con parti in eternit e in cattivo stato, mentre i dipendenti si trovano in una condizione sempre più fragile: il progetto-ponte dura solo otto mesi, poi cosa succederà?
Che cosa metterà a bando la Città Metropolitana? Non un’azienda funzionante, ma soltanto una concessione di acqua, senza impianti e con strutture inutilizzabili. E allora la domanda è inevitabile: quanto tempo servirà per reperire nuovi macchinari, riottenere tutte le autorizzazioni sanitarie e riportare l’acqua San Martino sui tavoli dei ristoranti e nelle case dei sassaresi? Non meno di tre o quattro anni, se tutto andrà bene.
Oggi il rischio è evidente: i lavoratori, le famiglie e un pezzo importante della storia e dell’identità del territorio rischiano di sparire.
Non voglio entrare negli aspetti giudiziari del fallimento, che spettano agli organi competenti e che stanno svolgendo con serietà il loro lavoro. Ma politicamente e istituzionalmente non si può far finta di nulla: la Regione, i consiglieri regionali, gli assessori e le istituzioni locali devono andare subito a vedere con i propri occhi la situazione reale nello stabilimento San Martino.
Invito la politica a fare una visita immediata, per prendere coscienza della drammatica realtà. Perché senza impianti, senza un piano industriale credibile e senza garanzie occupazionali, parlare di rilancio è solo un’illusione”.
Tore Piana, Psd’Az
Chiavi di Sassari all’Albanese, “Chiaro e netto no” da Fratelli d’Italia
SASSARI – “No chiaro e netto alla consegna delle chiavi della città di Sassari alla dottoressa relatrice ONU Francesca Albanese”. Inizia così un comunicato del gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale di Sassari composto da Roberto Cadeddu, Pietro Pedoni e Maurizio Usai e del Coordinatore Cittadino Luca Babudieri.
“Una relatrice – attacca Pedoni – che ha perso più di un’occasione nei suoi numerosi interventi pubblici, per definire Hamas una forza criminale e per la quale sono state chieste le dimissioni, insieme ad alcune osservazioni, da parte di esponenti proprio delle Nazioni Unite e da alcuni governi europei per il suo ‘linguaggio fortemente politicizzato” e aggiungerei – sottolinea Pedoni ricordando quanto detto da alcuni rappresentanti ONU – nettamente di parte.
Il capogruppo Roberto Cadeddu, evidenzia che “la consegna delle chiavi della Città, deve essere un riconoscimento consegnato dal Sindaco in rappresentanza di tutta la città e non di una parte di essa. Deve essere quindi – continua – motivo di unione e di condivisione tra tutti i cittadini e non una imposizione di una parte politica che – conclude – forte della sua superiorità numerica in consiglio comunale usa questa onoreficenza in maniera arbitraria e stumentale per attaccare il governo Meloni.
Maurizio Usai sottolinea che “dire no alla consegna delle chiavi della città, non significa sottrarsi al tema dei diritti umani, che ci sta a cuore, ma preservare il valore autentico di questo riconoscimento. Le chiavi – precisa – non sono un premio personale, ma il simbolo con cui Sassari si racconta all’esterno: devono trasmettere l’immagine di una comunità coesa, rispettata e capace di parlare con una sola voce. Per questo è giusto riservarle a figure che rappresentino un patrimonio condiviso, senza entrare in ambiti che rischiano di dividere.
Chiudono la nota le parole del Coordinatore cittadino Luca Babudieri:”Avevamo chiesto al Sindaco di essere il primo cittadino di tutti i Sassaresi, invece ha scelto, per l’ennesima volta, di usare Sassari per attaccare in maniera strumentale il Governo Meloni.
Rimane l’amarezza perchè siamo convinti che questa scelta non sposti di un millimetro la situazione attuale e riteniamo che il dibattito sulla tragedia che sta avvenendo a Gaza, meriterebbe certamente di non essere inquinato da interessi elettorali e tentativi di arrivare alla ribalta nazionale”.
“Chiusura Mercato Primo Pescato, trasferire gli operatori in via Cagliari”
ALGHERO – “La chiusura per un mese del Mercato del primo pescato per i necessari lavori di manutenzione straordinaria rischia di provocare il tracollo finanziario degli operatori e problemi sociali di cui il Comune dovrebbe comunque farsi carico. E’ di oggi la comunicazione dell’Amministrazione che invita gli operatori a lasciare libera la struttura e a rimuovere le proprie attrezzature per garantire l’accessibilità e la sicurezza del cantiere.
Crediamo che l’Amministrazione possa e debba trovare dei siti alternativi per consentire ai pescatori di continuare a vendere il loro prodotto e sostentare le loro famiglie. A titolo di contributo suggeriamo di trasferire temporaneamente gli operatori presso il Mercato di via Cagliari, che possiede alcuni stalli inutilizzati, e nell’ex Mercato ortofrutticolo. E’ un trasferimento temporaneo che potrebbe essere effettuato a costo zero, ma potrebbe consentire agli operatori di non interrompere le loro attività. Confidiamo in un intervento immediato del Sindaco Cacciotto”, lo hanno dichiarato i consiglieri del Gruppo di Forza Italia.
Opere Pubbliche, sblocco cantieri e nuovi progetti per 10milioni di euro
ALGHERO – Dagli interventi volti alla riqualificazione dei centri urbani a interventi nella viabilità locale, dalla progettazione e realizzazione di itinerari ciclabili alla messa in sicurezza del ponte di Fertilia, alla realizzazione di interventi di riqualificazione delle reti di drenaggio in area urbana. Sono sedici le proposte progettuali che la Giunta del Sindaco Raimondo Cacciotto ha deciso di presentare in Regione per ottenere finanziamento sulla base delle diverse opportunità offerte dalla Legge di stabilità n. 30/49 del 05.06.2025 “Disposizioni in materia di lavori pubblici e sistema idrico, indirizzi per la concessione dei finanziamenti”. Il programma di interventi predisposto dalla Giunta con delibera di lunedì scorso, su proposta dell’Assessore alle Opere Pubbliche Francesco Marinaro, ammonta a complessivi 10.480.000 euro suddivisi nelle sedici proposte di intervento per le quali l’esecutivo ha approvato e sta approvando i relativi DIP (Documento di Indirizzo alla Progettazione) o i PFTE (Progetti di Fattibilità Tecnico ed Economica) nella seduta odierna dell’esecutivo. “La candidatura di questi sedici progetti in Regione ci permetterà finalmente di sbloccare cantieri rimasti fermi e di programmare nuovi interventi di riqualificazione in aree strategiche della città e delle periferie”, spiega il Sindaco Raimondo Cacciotto. “Tanti progetti, nuove iniziative – aggiunge – per dare una svolta significativa a tante opere attese dagli algheresi. Questo primo anno è stato determinante per superare molteplici criticità, trovare soluzioni adeguate e, nel frattempo, porre le basi per nuove progettualità. Abbiamo lavorato senza sosta su tutti i fronti, lontano dai riflettori e senza proclami, esattamente come stiamo continuando a fare per le numerose incompiute di cui i cittadini chiedono giustamente conto. Oggi possiamo dire che i frutti del lavoro condiviso cominciano a essere visibili, almeno per questa prima parte di opere, ma il nostro impegno non si ferma qui, siamo solo all’inizio”.
L’elenco è lungo: per la linea “Riqualificazione dei Centri Urbani”, “Interventi volti alla riqualificazione degli edifici pubblici” e “Interventi per eliminazione delle barriere architettoniche” l’Amministrazione propone la Piazza San Marco di Fertilia ( 800 mila euro), la riqualificazione del Forte della Maddalena ( 800 mila euro ) e dei Bastioni Magellano ( 800 mila euro), l’ex Cotonificio ( 800 mila euro) e l’ex Caserma di via Simon ( 800 mila euro) e l’immobile di via Michelangelo ( 780 mila euro). E inoltre: eliminazione barriere architettoniche in viale Primo Maggio ( 300 mila euro) in via Giovanni XXIII ( 300 mila euro ) in via Don Minzoni – stazione ( 300 mila euro ). Per la linea “Progettazione e realizzazione itinerari ciclabili” viene proposto il progetto per la realizzazione di nuove piste ciclabili nelle vie Don Minzoni, Aldo Moro, Barraccu, Monte Dolla, De Gasperi, Giovanni XXIII, viale Della Resistenza, XX Settembre ( 1.000.000 di euro). Per “Interventi nella viabilità locale” viene proposta Via F.lli Accardo Artigiani ( 400 mila euro), interventi vari nelle vie cittadine ( 700 mila euro ), la realizzazione di rotatorie nel tratto Caragol e Galboneddu ( 700 mila euro ), il ponte di Fertilia ( 1,5 milioni ). Per l’avviso relativo alla “riqualificazione delle reti di drenaggio”, il progetto riguarda la via Delle Baleari, Via Malta, via Castelsardo, via Carbonia ( 500 mila euro). “Devo ringraziare gli uffici del settore Opere Pubbliche, della Programmazione e dell’Urbanistica e i colleghi Assessori per il lavoro svolto con grande impegno e puntualità, che ci permette di affrontare una nuova fase con la possibilità di vedere finanziate molte opere strategiche e di proseguire con altre fino alla conclusione”, afferma l’Assessore alle Opere Pubbliche Francesco Marinaro.
“Il Re Sole è nudo”, schiaffi a Tedde dagli ex-Centrodestra
ALGHERO – “Capiamo che il consigliere comunale Marco Tedde, abituato a considerarsi il Re Sole della politica locale, non si rassegni ad essere stato relegato all’opposizione dalla gran parte degli elettori algheresi per quanto sia umanamente comprensibile perdere la trebisonda dopo tre pesanti, consecutive, sconfitte elettorali (due regionali e le comunali) e svegliarsi nudo.
Sappia il vecchio consigliere Tedde che per motivi generazionali partiamo da una visione della politica che poco o niente ha a che fare con i suoi metodi anacronistici, volti a non far emergere una nuova classe dirigente cittadina, libera da rais locali che impediscono sistematicamente una sana crescita politica che possa metterli in ombra, libera da qualsiasi imposizione esterna cagliaritana o romana, così come è accaduto invece con la sua candidatura a sindaco sconfitto poi alle elezioni.
Sappia il vecchio consigliere Tedde, che la nuova amministrazione Cacciotto, è impegnata ogni giorno a risolvere i problemi ereditati dalla sua forza politica, sistematicamente impegnata a sabotare, quale partito di maggioranza relativa, quella precedente di cdx dell’ex Sindaco Conoci che prima ha contribuito ad eleggere e poi ad affossare per ragioni a noi sconosciute e mai chiarite pubblicamente
Si sa, il potere logora chi non ce l’ha, se ne faccia una ragione sino alle prossime elezioni comunali, come sempre, saranno gli algheresi così come hanno già fatto, a fare le opportune e dovute valutazioni”.
Gianni Martinelli, capogruppo “Noi Riformiamo Alghero”
Elezioni Metropolitane, “Schiaffo alla democrazia, subito il voto popolare”
ALGHERO – “Le prossime elezioni della città metropolitana di Sassari rappresentano, a mio avviso, uno dei punti più bassi della democrazia nel nostro territorio. Sono la dimostrazione, plastica, come direbbe qualcuno, della capacità autolesionista di certa politica di creare una frattura insanabile fra sé e la comunità che dovrebbe rappresentare.
Un’istituzione fondamentale, che dovrebbe guidare lo sviluppo dell’area metropolitana su temi cruciali come la programmazione di area vasta, la sanità, la scuola, l’energia, la formazione, i trasporti, la viabilità e l’ambiente, viene ridotta a un mero esercizio burocratico, privo di partecipazione popolare. Pochissimi cittadini, temo, sono davvero consapevoli che nei prossimi giorni si voterà per l’assemblea metropolitana.
La legge stabilisce che il sindaco metropolitano coincida automaticamente con il sindaco del comune capoluogo. Non viene quindi eletto dai cittadini, né direttamente né indirettamente. È un meccanismo che nega di fatto il diritto democratico di scegliere chi debba guidare un ente così strategico, segnando un arretramento rispetto alle conquiste democratiche degli ultimi decenni, come l’elezione diretta dei sindaci. Così la città metropolitana rischia di trasformarsi in un organismo distante, burocratico, avulso dalle comunità locali.
Ancora più grave è l’atteggiamento dei partiti. Non solo hanno rinunciato ad aprire un confronto pubblico con i cittadini su programmi, idee e proposte di governo, ma hanno concentrato ogni sforzo esclusivamente su calcoli di convenienza, sulla costruzione delle liste e sulla spartizione dei seggi. In alcuni casi si sono persino spaccati al loro interno, dando vita a gruppi che hanno scelto collocazioni in liste contrapposte o hanno scelto collocazioni opposte a quelle che hanno a livello nazionale e in regione. Tutto questo con il solo obiettivo di piazzare candidati e conquistare uno scranno nell’assemblea metropolitana. Un comportamento che mortifica la politica e svilisce l’azione amministrativa.
Una speranza, oggi, risiede nella sensibilità e nello spirito di responsabilità che i sindaci del territorio hanno dimostrato in passato e che auspico possano mettere in campo anche in questa fase. Solo il loro impegno potrà dare un cuore e un’anima alla città metropolitana, trasformandola da entità burocratica a strumento reale di sviluppo e partecipazione.
Ma è la politica regionale ad avere il compito più urgente. Occorre modificare al più presto la legge, introducendo l’elezione diretta a suffragio universale del sindaco metropolitano e dell’assemblea. Solo così la città metropolitana potrà nascere davvero come istituzione vicina al popolo, legittimata dal consenso e capace di incidere positivamente sul futuro delle nostre comunità.
Per ora, purtroppo, quella che si presenta come una grande opportunità si sta trasformando in un’occasione persa, che rischia di allontanare ancora di più i cittadini dalla politica”.
Mario Conoci, ex-sindaco di Alghero
‘Basta difendere l’indifendibile, era meglio il Martineli di Forza Italia”
ALGHERO – “Sinceramente preferivamo Martinelli quando con serietà e impegno militava in Forza Italia e con gli azzurri si candidava e faceva l’assessore. Oggi il redivivo Martinelli, neo militante nel Campo largo algherese, dimostra di essere intollerante verso il lavoro dell’opposizione e di prestarsi a firmare comunicati di terzi. Sappia il nuovo Martinelli che Forza Italia, assieme agli altri partiti dell’opposizione, esercita le sue prerogative ed assolve ai suoi doveri di sindacato ispettivo e di controllo dell’azione amministrativa di una giunta pigra, inadeguata e affetta da “propagandite acuta”. In relazione al buco che questa amministrazione ha provocato alle casse di Alghero in house, sappia Martinelli che il Gruppo di Forza Italia ha fatto un accesso agli atti che ha prodotto la consapevolezza documentale dell’inadempimento della Giunta Cacciotto. In conclusione, prenda atto il redivivo Martinelli che Forza Italia non fa la prima della classe, ma fa opposizione. E si renda conto che questi suoi interventi sbalestrati rischiano di certificarlo come “l’ultimo della classe” del Campo largo”, ha dichiarato il Gruppo consiliare di Forza Italia, Marco Tedde