“Bartolazzi certifica il caos del Campo Largo, che fine ha fatto Di Nolfo?”

ALGHERO – “Ringraziamo – con l’ironia che il momento impone – il rombo di tuono della sanità Bartolazzi, che prima di trasformarsi da assessore a consulente ci ha confermato ciò che Fratelli d’Italia denuncia da più di un anno: la sanità sarda è ostaggio di lotte di potere, fame di poltrone e una totale assenza di programmazione.”
Così Fratelli d’Italia Alghero commenta le dichiarazioni esplosive dell’assessore dimissionario, che ha parlato apertamente di “caccia alle poltrone”, “equilibri di territorio”, “riforme bloccate” e di un sistema sanitario gestito da persone che non hanno idea di ciò che fanno. Un’ammissione devastante per la Giunta Todde, che ora prova a rimettere insieme i cocci di un assessorato fallito mettendolo nelle mani della stessa Presidente. “Si commissaria da sola e dichiara che ci vorranno 6-8 mesi di interim. Una scelta grottesca: la sanità sarda non riesce a reggere con un assessore dedicato, figuriamoci con un assessore part-time.”
Sul fronte locale, il giudizio è altrettanto netto: “Nel pieno della crisi sanitaria regionale, il consigliere Valdo Di Nolfo continua a essere irreperibile. Silenzioso quando servirebbe parlare, assente quando servirebbe difendere il territorio.”
“Le parole di Bartolazzi sono la certificazione ufficiale del fallimento totale della Giunta Todde. Altro che sanità da rilanciare. Oggi il loro ex assessore conferma ciò che la Presidente e il Movimento 5 Stelle provano a nascondere. La domanda allora è inevitabile: chi governa davvero la Sardegna? E soprattutto: il consigliere Di Nolfo quando intende farsi sentire per difendere Alghero?”

“Caos Sanità, il Pd non si fida dei 5 Stelle: volano gli stracci”

CAGLIARI – “La realtà ha superato l’immaginazione, la sanità è totalmente fuori controllo e nel campo largo volano gli stracci” il commento di Fausto Piga, vice capogruppo di FdI a seguito delle dichiarazioni di Armando Bartolazzi, il quasi ex assessore alla sanità e a seguire degli esponenti del PD.
“La Todde dice ci metto la faccia, il PD avverte che l’interim deve essere brevissimo, Bartolazzi accusa la maggioranza di pensare solo alle poltrone – attacca Piga – manco il più pessimista avrebbe immaginato dopo 20 mesi di legislatura una situazione istituzionale così indecorosa, impantanati tra pressappochismo e improvvisazione”
“Altro che approvare la finanziaria entro 31 dicembre – avverte il meloniano – dalle notizie che si leggono, il PD non si fida della Todde, la legislatura è a un bivio, è bene che la Todde faccia la conta in maggioranza prima di entrare in aula”.

“SfigAlbero, lo Spelacchio di Alghero: lo specchio del Campo Largo”

ALGHER – “Qualche anno fa – sindaca era Virginia Raggi dei 5 Stelle – Roma è diventata suo malgrado famosa in tutta Europa per “Spelacchio”, l’albero di Natale che fece il giro del mondo come simbolo di scelte discutibili e scarsa cura estetica. Oggi, ad Alghero, corriamo lo stesso rischio.

Il nuovo albero di Natale installato quest’anno in città è basso, piccolo, spoglio e ingabbiato. Una struttura che, più che richiamare lo spirito delle feste, ricorda un’opera provvisoria, improvvisata, incapace di trasmettere calore o atmosfera.

Ed è per questo che vogliamo dargli un nome: Sfigalbero, per non essere da meno rispetto a Spelacchio, l’albero a 5 stelle della capitale. L’auspicio è che possa diventare famoso almeno quanto quello di Roma, se non altro avrebbe un senso. Ironia a parte, Alghero merita ben altro, e vista la sua immagine e vocazione turistica, si dovrebbe fare molta più attenzione.

Sia chiaro: i problemi di Alghero sono ben altri. Le strade che cadono a pezzi, il decoro urbano trascurato, la pulizia insufficiente, i servizi che arrancano. Non è certo l’albero di Natale il centro del dibattito politico della città, ma è proprio per questo che stupisce. Con tutte le criticità che abbiamo, almeno il simbolo delle feste poteva essere realizzato con un minimo di cura e gusto.

A volte non servono installazioni complicate, strutture ingabbiate o idee forzatamente creative che non funzionano. Basta la semplicità, un abete ben addobbato, illuminato, capace di trasmettere il senso natalizio ai più piccoli e offrire lo sfondo per una foto ai visitatori. Oppure, come negli anni precedenti, affidarsi agli artisti locali e al supporto degli studenti dell’Istituto d’arte. Quest’anno invece ci ritroviamo un albero nano e in gabbia, simbolo non del Natale, ma dell’approssimazione e della visione”amministrativa del Campo Largo di Alghero”

Riformatori Sardi

“Sanità nel caos, la Todde al capolinea: il PD potrà sopportare ancora?”

ALGHERO – “Il fallimento della giunta Todde sulla sanità è ormai evidente. Lo afferma il presidente della Commissione Sanità, Christian Mulas, denunciando un comparto progressivamente declassato e comportamenti inaccettabili ai vertici della Regione.
Mulas sottolinea in particolare la gravissima iniziativa dell’assessora regionale al Lavoro, che ha creato un vero e proprio CUP privato per facilitare visite e prestazioni, trasformando un servizio pubblico in uno strumento di clientela politica. Un episodio che, secondo Mulas, simbolizza il completo fallimento di chi ha governato la sanità.
La revoca delle deleghe all’assessore Bartolazzi senza una nomina immediata viene definita il punto più alto del fallimento della presidente Todde, che aveva promesso di rilanciare la sanità durante la campagna elettorale.
È finita l’epoca degli alibi afferma Mulas: la presidente non è riuscita né a individuare una guida adeguata né a migliorare un sistema allo stremo.
L’accentramento delle deleghe alla Presidenza è giudicato un atto di arroganza e improvvisazione che mina la maggioranza e alimenta lotte interne nel suo stesso partito.
Mulas denuncia un anno e mezzo in cui la sanità sarda è diventata un teatro di propaganda e una passerella social, mentre la situazione reale peggiorava:
ospedali allo sbando;
sanità territoriale deteriorata; commissari nominati dall’alto e talvolta privi dei requisiti necessari.
Il caso di Nuoro è emblematico continua Mulas. Non era Bartolazzi a non conoscere la Sardegna: è la presidente Todde a mostrarsi distante dai problemi della sua terra. Il richiamo dell’ex assessore come “esperto” dopo averlo esautorato viene definito un’ulteriore umiliazione e l’ennesima prova di una gestione confusa.
Infine, Mulas torna sul ruolo dell’assessora al Lavoro: L’ingerenza nei cantieri OSS e il CUP privato  sono il simbolo di gestione politica che ha fallito completamente.
Fino a quando partiti seri come il PD sopporteranno questo teatrino e una presidente impreparata e arrogante? Chiede Mulas.
Gli errori della giunta Todde ricadono sulla spesa pubblica e soprattutto sulla salute dei sardi. La misura è colma”
Christian Mulas, presidente commissione  sanità del Comune di Alghero.

“5 Stelle e Sinistra, sanità nel caos: è lotta per poltrone e posti al sole”

CAGLIARI– “Le durissime parole dell’Assessore regionale della Sanità, sfiduciato ormai anche dalla presidente Todde, certificano quello che da un anno denunciamo costantemente: questa maggioranza pensa solo alle poltrone. La lotta, fatta di veti incrociati e senza esclusione di colpi, adesso riguarda quelle particolarmente ambite dei futuri direttori generali delle Asl, obiettivo vero della riformina sanitaria partorita l’anno scorso e che è costata ai sardi ben quattro mesi di esercizio provvisorio e una palude politico-amministrativa in cui è precipitato il Servizio sanitario regionale”. Così Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato alcune dichiarazioni di Armando Bartolazzi che si avvia a concludere la sua esperienza come assessore nella Giunta Todde.

“Speriamo che le dimissioni annunciate mettano la parola fine a questa dolorosa, per i pazienti isolani, e grottesca sceneggiata recitata dagli attori del Campo largo – ha aggiunto Meloni – Era prevedibile che un assessore, privo di qualsiasi conoscenza della complessa realtà dell’Isola, non sarebbe riuscito a risolvere neanche uno dei tanti problemi del sistema sanitario sardo. Soprattutto, alla luce della volontà, emersa subito da parte dei partiti della coalizione di centrosinistra, di mettere al primo posto della loro azione politica la cacciata dei manager della sanità nominati dalla precedente Giunta, senza alcuno straccio di idea vera e concreta di governo e programmazione sanitaria”.

“Dal medico romano molte battute infelici e poche idee che si sono infrante contro la dura realtà dell’appetito famelico della maggioranza che sostiene la presidente Todde. In quasi due anni di governo regionale non solo non si è risolta alcuna delle emergenze della sanità isolana (liste d’attesa infinite, ospedali al collasso, medicina territoriale in disarmo, perenne carenza di medici e infermieri, personale male organizzato e con stipendi inadeguati, mobilità passiva), ma, addirittura, le cose sono precitate terribilmente. La sfiducia e la rassegnazione dei pazienti isolani nei confronti del Servizio sanitario regionale non sono mai state così evidenti e allarmanti. Lo stesso discorso vale per gli operatori, medici o lavoratori del comparto, sempre più in fuga verso il settore privato”, ha concluso l’esponente di FdI.

Bartolazzi shock, “Nella sanità c’è la caccia alle poltrone, la Todde non cambierà nulla”

ALGHERO – Ha sollevato un polverone l’intervista dell’assessore regionale alla sanità, dimissionato, Bartolazzi. “Suggerito” da Giuseppe Conte alla Todde, è stato messo da parte, ma non prima di togliersi più di un sassolino dalla scarpa, con un intervista deflagrante all’Unione Sarda. “Un’opportunità così non l’avrete più”, dice il medico “grillino” e ancora, “io ho più consensi all’opposizione che all’interno. All’interno c’è la caccia alle poltrone. Ora ci sono i nuovi direttori generali. C’è tutto un rimescolamento e la mia faccia su queste cose non ce la metto. Io voglio fare il medico e aiutare la gente”.

“Ora sono state concordate, ma io le ho proposte venti giorni fa, e anche il giorno della sfiducia. Adesso la Sardegna ci rimetterà: tutta la comunità scientifica insorgerà, sarei rimasto se ci fosse stato un accordo trasversale che mi dava carta bianca per fare la riforma dei servizi, portare le terapie, decidere la gente. In assessorato alla Salute ci sono 180 persone, io sono l’unico medico, questo dovete scriverlo2. Insomma va via lei e sarà lo sfascio? «No, no, non dico questo. Vado via io e ci sarà una politica sanitaria esattamente identica a quella che c’è stata fino a oggi”.

“Dirà che ci vuole un cambio di passo. Ma il cambio di passo c’era, ci sono risultati importanti. Non so, presumo ci sia un motivo politico, che forse sono le nomine dei dg. Fosse per me dovrebbero venire tutti da fuori perché serve gente competente. Ma bisogna mantenere gli equilibri nel territorio”.

“Sanità: ora la Todde dimostri di saper cambiare davvero”

ALGHERO – “Accolgo con incredibile soddisfazione la decisione della Presidente Alessandra Todde di assumere direttamente la guida della Sanità Sarda. Soprattutto dopo i numerosi appelli portati avanti in questi mesi.
Mi aspetto ora una vera e propria scossa: a partire dalle rassicurazioni fornite sul futuro dell’Ospedale Marino di Alghero, struttura fondamentale per il nostro territorio, e dal ripristino dell’Ufficio Invalidi Civili di Alghero, che deve tornare a operare come punto di riferimento per la città, così come avviene a Sassari.
Chiedo inoltre che vengano garantiti e rafforzati i servizi di pediatria, indispensabili per tutelare le famiglie e i più piccoli, e che si proceda con un deciso potenziamento del pronto soccorso, oggi in grande difficoltà e bisognoso di personale.
È infine auspicabile un cambio di rotta netto e immediato sulle liste d’attesa, ormai insostenibili per cittadini e famiglie. Servono soluzioni rapide, una gestione più efficiente e una programmazione che rimetta al centro il diritto alla cura.
Con l’auspicio che questa nuova gestione possa rappresentare l’inizio di una stagione di responsabilità e di risultati concreti per la sanità sarda.
Il monitoraggio sarà da parte mia costante su ogni promessa e su ogni impegno assunto: ciò che oggi viene annunciato deve essere rispettato, senza eccezioni e senza ulteriori ritardi. I cittadini non possono più aspettare”.
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero 

“Altro che transizione ecologica, ad Alghero si posizionano gli alberi di plastica”

ALGHERO – “Transizione ecologica: servono fatti, non simboli. Perplessità sull’acquisto degli alberi di Natale sintetici per le scuole di Alghero. La transizione ecologica viene troppo spesso evocata attraverso dichiarazioni di principio, mentre più raramente si traduce in azioni concrete e coerenti. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Alghero ha deliberato attraverso il suo dirigente settore 5 servizio manutenzioni una spesa di oltre 16.000 euro per l’acquisto di 50 alberi di Natale sintetici  dunque in plastica  destinati alle scuole cittadine: una scelta che solleva non pochi interrogativi sulla reale volontà di promuovere stili di vita sostenibili e educare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente.
chiedio, a questa amministrazione se prima di procedere con una spesa così poco ecologica siano state valutate soluzioni più coerenti con gli obiettivi della transizione verde.
Con la stessa cifra sarebbe stato possibile acquistare attrezzature da giardinaggio palette, rastrelli, terriccio vegetale e altri strumenti da mettere a disposizione delle scuole della città. Gli alunni avrebbero così potuto prendersi cura degli spazi verdi dei propri plessi e addobbare, per il periodo natalizio, un albero vivo del loro giardino scolastico: un albero che, terminata la festività, sarebbe rimasto al suo posto a produrre ossigeno e sequestrare anidride carbonica.
Un’alternativa altrettanto formativa sarebbe stata la realizzazione di alberi di Natale costruiti riciclando rifiuti plastici, cartacei, lignei o metallici. I fondi stanziati avrebbero potuto finanziare laboratori creativi, promuovendo l’economia circolare e il coinvolgimento attivo degli studenti.
In qualità di Presidente della Commissione consiliare Ambiente, ritengo doveroso sottolineare che far parte di una maggioranza significativa significa anche partecipare alle azioni di governo essere coinvolto nelle scelte. Mi dispiace che, su questa iniziativa, ancora una volta non sia stato previsto un mio coinvolgimento: avrei potuto offrire il mio contributo non solo dal punto di vista istituzionale, ma anche come educatore socio-pedagogico professionale, proponendo un progetto educativo capace di coinvolgere i ragazzi in percorsi reali di sostenibilità e consapevolezza ambientale.
L’acquisto di alberi sintetici rappresenta invece un modo di procedere ancorato al passato: non tutela l’ambiente, non promuove la partecipazione degli alunni e non contribuisce alla loro formazione ecologica. Non è questo il segnale che ci si aspetterebbe da un’amministrazione che si presenta come attenta all’ambiente e orientata verso politiche verdi e ambientaliste.
Alghero ha bisogno di scelte innovative e lungimiranti, capaci di coniugare simboli e sostanza e di includere davvero le giovani generazioni e chi, nelle istituzioni, è pronto a lavorare per una vera transizione ecologica”.
 Christian Mulas, presidente della commissione Ambiente

“Sanità della Todde, è un completo fallimento”

ALGHERO – “Le notizie di stampa sulla revoca dell’incarico dell’assessore della Sanità Bertolazzi e l’assunzione dell’interim, annunciati dalla Presidente Todde, getta ulteriori ombre sulla già complessa situazione della sanità sarda. Ma la verità, sotto gli occhi di tutti, è che non serviva questo atto per evidenziare lo stato di crisi: il sistema sanitario regionale vive da mesi difficoltà crescenti ed evidenti, diffuse e ormai insostenibili. E la rimozione del responsabile della sanità regionale ne è la certificazione difficilmente contestabile. Anche se non è comprensibile come Bortolazzi possa essere nominato consulente della Todde sulla sanità, nonostante il fallimento della sua gestione.

Liste d’attesa interminabili, ospedali in affanno, carenza di personale, territori privati dei servizi essenziali, personale stremato e una riforma della sanità regionale ancora sospesa nel limbo dell’attesa per la decisione della Corte Costituzionale sulla legge di riforma stessa: è l’immagine di un sistema che procede a fatica e che oggi si trova davanti all’ennesimo scossone politico-amministrativo.

Siamo davanti a un fallimento su tutta la linea. Una gestione incerta, fatta di passi falsi e di ritardi accumulati, ha finito per aggravare problemi che la Sardegna conosce bene e che avrebbero invece richiesto una guida solida, competente e capace di pianificare.

Oggi più che mai è indispensabile che la Presidente Todde decida di affrontare la questione con chiarezza, determinazione e responsabilità. Serve che prenda davvero “il toro per le corna”, imprimendo una svolta netta e immediata: la sanità non può più essere il terreno delle improvvisazioni, del poltronificio o dei rimpalli politici. Occorrono scelte rapide, chiare e soprattutto efficaci.

I sardi hanno diritto a un sistema sanitario che funzioni, che tuteli la salute di tutti e che sappia guardare al futuro con un progetto credibile. Per questo chiediamo alla Presidente e alla sua giunta di lavorare con serietà, lasciando alle spalle gli errori di questi mesi e avviando finalmente un percorso capace di restituire dignità ed efficienza alla sanità regionale. Il tempo è scaduto. Serve agire, adesso”, lo ha dichiarato l’esponente di Forza Italia Marco Tedde.

Piano dei Trasporti in Commissione, “Momento di partecipazione”

ALGHERO – È stata convocata dal presidente Emiliano Piras la commissione urbanistica per martedì 10 dicembre alle ore 10:00 presso la sala conferenze del Quarter, alla quale parteciperanno l’Assessore all’Urbanistica Roberto  Corbia e il dirigente del settore Giuliano Cosseddu, l’assessore regionale ai Trasporti o un suo delegato e  il consigliere regionale del territorio On. Valdo Di Nolfo. Restando in tema, proprio ieri, durante la conferenza al Quartè Sayal è emerso un fatto piuttosto sorprendente ovvero che il principale porto di Alghero non è stato inserito nel Piano dei Trasporti Regionale. 
La seduta avrà per oggetto la proposta di piano regionale dei trasporti, che prevede entro il 22 dicembre la possibilità di produrre delle osservazioni al progetto.
Sono invitati a partecipare anche cittadini, associazioni e stakeholder che potranno apportare con i propri interventi elementi migliorativi alla proposta progettuale.
“Questo momento di partecipazione è una fase importantissima dell’iter di un piano strategico per il futuro dei trasporti del nostro territorio, che deve vedere protagonista nelle scelte che riguardano la nostra città l’intero tessuto economico e sociale che qui vive e opera – commenta il Presidente Piras – Chi amministra ma anche cittadini e portatori di interesse – sottolinea – è necessario che sfruttino questa occasione per evitare che un domani scelte calate dall’alto e non condivise possano incidere negativamente sul futuro del nostro aeroporto, porto, trasporto pubblico su gomma e ferroviario”