“Sanità: ora la Todde dimostri di saper cambiare davvero”

ALGHERO – “Accolgo con incredibile soddisfazione la decisione della Presidente Alessandra Todde di assumere direttamente la guida della Sanità Sarda. Soprattutto dopo i numerosi appelli portati avanti in questi mesi.
Mi aspetto ora una vera e propria scossa: a partire dalle rassicurazioni fornite sul futuro dell’Ospedale Marino di Alghero, struttura fondamentale per il nostro territorio, e dal ripristino dell’Ufficio Invalidi Civili di Alghero, che deve tornare a operare come punto di riferimento per la città, così come avviene a Sassari.
Chiedo inoltre che vengano garantiti e rafforzati i servizi di pediatria, indispensabili per tutelare le famiglie e i più piccoli, e che si proceda con un deciso potenziamento del pronto soccorso, oggi in grande difficoltà e bisognoso di personale.
È infine auspicabile un cambio di rotta netto e immediato sulle liste d’attesa, ormai insostenibili per cittadini e famiglie. Servono soluzioni rapide, una gestione più efficiente e una programmazione che rimetta al centro il diritto alla cura.
Con l’auspicio che questa nuova gestione possa rappresentare l’inizio di una stagione di responsabilità e di risultati concreti per la sanità sarda.
Il monitoraggio sarà da parte mia costante su ogni promessa e su ogni impegno assunto: ciò che oggi viene annunciato deve essere rispettato, senza eccezioni e senza ulteriori ritardi. I cittadini non possono più aspettare”.
Alberto Bamonti consigliere comunale Gruppo Noi Riformiamo Alghero 

“Altro che transizione ecologica, ad Alghero si posizionano gli alberi di plastica”

ALGHERO – “Transizione ecologica: servono fatti, non simboli. Perplessità sull’acquisto degli alberi di Natale sintetici per le scuole di Alghero. La transizione ecologica viene troppo spesso evocata attraverso dichiarazioni di principio, mentre più raramente si traduce in azioni concrete e coerenti. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Alghero ha deliberato attraverso il suo dirigente settore 5 servizio manutenzioni una spesa di oltre 16.000 euro per l’acquisto di 50 alberi di Natale sintetici  dunque in plastica  destinati alle scuole cittadine: una scelta che solleva non pochi interrogativi sulla reale volontà di promuovere stili di vita sostenibili e educare le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente.
chiedio, a questa amministrazione se prima di procedere con una spesa così poco ecologica siano state valutate soluzioni più coerenti con gli obiettivi della transizione verde.
Con la stessa cifra sarebbe stato possibile acquistare attrezzature da giardinaggio palette, rastrelli, terriccio vegetale e altri strumenti da mettere a disposizione delle scuole della città. Gli alunni avrebbero così potuto prendersi cura degli spazi verdi dei propri plessi e addobbare, per il periodo natalizio, un albero vivo del loro giardino scolastico: un albero che, terminata la festività, sarebbe rimasto al suo posto a produrre ossigeno e sequestrare anidride carbonica.
Un’alternativa altrettanto formativa sarebbe stata la realizzazione di alberi di Natale costruiti riciclando rifiuti plastici, cartacei, lignei o metallici. I fondi stanziati avrebbero potuto finanziare laboratori creativi, promuovendo l’economia circolare e il coinvolgimento attivo degli studenti.
In qualità di Presidente della Commissione consiliare Ambiente, ritengo doveroso sottolineare che far parte di una maggioranza significativa significa anche partecipare alle azioni di governo essere coinvolto nelle scelte. Mi dispiace che, su questa iniziativa, ancora una volta non sia stato previsto un mio coinvolgimento: avrei potuto offrire il mio contributo non solo dal punto di vista istituzionale, ma anche come educatore socio-pedagogico professionale, proponendo un progetto educativo capace di coinvolgere i ragazzi in percorsi reali di sostenibilità e consapevolezza ambientale.
L’acquisto di alberi sintetici rappresenta invece un modo di procedere ancorato al passato: non tutela l’ambiente, non promuove la partecipazione degli alunni e non contribuisce alla loro formazione ecologica. Non è questo il segnale che ci si aspetterebbe da un’amministrazione che si presenta come attenta all’ambiente e orientata verso politiche verdi e ambientaliste.
Alghero ha bisogno di scelte innovative e lungimiranti, capaci di coniugare simboli e sostanza e di includere davvero le giovani generazioni e chi, nelle istituzioni, è pronto a lavorare per una vera transizione ecologica”.
 Christian Mulas, presidente della commissione Ambiente

“Sanità della Todde, è un completo fallimento”

ALGHERO – “Le notizie di stampa sulla revoca dell’incarico dell’assessore della Sanità Bertolazzi e l’assunzione dell’interim, annunciati dalla Presidente Todde, getta ulteriori ombre sulla già complessa situazione della sanità sarda. Ma la verità, sotto gli occhi di tutti, è che non serviva questo atto per evidenziare lo stato di crisi: il sistema sanitario regionale vive da mesi difficoltà crescenti ed evidenti, diffuse e ormai insostenibili. E la rimozione del responsabile della sanità regionale ne è la certificazione difficilmente contestabile. Anche se non è comprensibile come Bortolazzi possa essere nominato consulente della Todde sulla sanità, nonostante il fallimento della sua gestione.

Liste d’attesa interminabili, ospedali in affanno, carenza di personale, territori privati dei servizi essenziali, personale stremato e una riforma della sanità regionale ancora sospesa nel limbo dell’attesa per la decisione della Corte Costituzionale sulla legge di riforma stessa: è l’immagine di un sistema che procede a fatica e che oggi si trova davanti all’ennesimo scossone politico-amministrativo.

Siamo davanti a un fallimento su tutta la linea. Una gestione incerta, fatta di passi falsi e di ritardi accumulati, ha finito per aggravare problemi che la Sardegna conosce bene e che avrebbero invece richiesto una guida solida, competente e capace di pianificare.

Oggi più che mai è indispensabile che la Presidente Todde decida di affrontare la questione con chiarezza, determinazione e responsabilità. Serve che prenda davvero “il toro per le corna”, imprimendo una svolta netta e immediata: la sanità non può più essere il terreno delle improvvisazioni, del poltronificio o dei rimpalli politici. Occorrono scelte rapide, chiare e soprattutto efficaci.

I sardi hanno diritto a un sistema sanitario che funzioni, che tuteli la salute di tutti e che sappia guardare al futuro con un progetto credibile. Per questo chiediamo alla Presidente e alla sua giunta di lavorare con serietà, lasciando alle spalle gli errori di questi mesi e avviando finalmente un percorso capace di restituire dignità ed efficienza alla sanità regionale. Il tempo è scaduto. Serve agire, adesso”, lo ha dichiarato l’esponente di Forza Italia Marco Tedde.

Piano dei Trasporti in Commissione, “Momento di partecipazione”

ALGHERO – È stata convocata dal presidente Emiliano Piras la commissione urbanistica per martedì 10 dicembre alle ore 10:00 presso la sala conferenze del Quarter, alla quale parteciperanno l’Assessore all’Urbanistica Roberto  Corbia e il dirigente del settore Giuliano Cosseddu, l’assessore regionale ai Trasporti o un suo delegato e  il consigliere regionale del territorio On. Valdo Di Nolfo. Restando in tema, proprio ieri, durante la conferenza al Quartè Sayal è emerso un fatto piuttosto sorprendente ovvero che il principale porto di Alghero non è stato inserito nel Piano dei Trasporti Regionale. 
La seduta avrà per oggetto la proposta di piano regionale dei trasporti, che prevede entro il 22 dicembre la possibilità di produrre delle osservazioni al progetto.
Sono invitati a partecipare anche cittadini, associazioni e stakeholder che potranno apportare con i propri interventi elementi migliorativi alla proposta progettuale.
“Questo momento di partecipazione è una fase importantissima dell’iter di un piano strategico per il futuro dei trasporti del nostro territorio, che deve vedere protagonista nelle scelte che riguardano la nostra città l’intero tessuto economico e sociale che qui vive e opera – commenta il Presidente Piras – Chi amministra ma anche cittadini e portatori di interesse – sottolinea – è necessario che sfruttino questa occasione per evitare che un domani scelte calate dall’alto e non condivise possano incidere negativamente sul futuro del nostro aeroporto, porto, trasporto pubblico su gomma e ferroviario”

“La Todde dei record: riesce persino a commissariare se stessa”

ALGHERO – “La presidente Todde ha scelto di fare ciò che nessun presidente regionale aveva mai fatto: commissariare se stessa. Dopo mesi di paralisi, tensioni interne e scelte dannose sulla sanità, Todde decide di trattenere per sé un assessorato che assorbe metà del bilancio regionale. Una mossa che non ha nulla di ‘coraggioso’: è solo il riconoscimento ufficiale del suo fallimento sulla sanità”

Ringraziamo – si fa per dire – l’assessore Bartolazzi: “Ha fatto in tempo a completare i danni sulla rete ospedaliera prima di essere accompagnato alla porta. Dalla retrocessione dell’Ospedale Marino all’assenza totale di programmazione, passando per lo STEN fantasma: un bilancio disastroso che oggi Todde cerca di nascondere cambiando la facciata, non la sostanza.”

Ma il vero quadro politico emerge dal vertice fiume della maggioranza regionale: un Campo Largo completamente allagato, dove Pd, 5 Stelle, Progressisti, Avs e civici si accusano a vicenda di voler fare la “primadonna”, senza una visione comune e senza una direzione politica. “Una maggioranza che discute per ore su poltrone e rimpasti mentre i sardi attendono cure, servizi e decisioni e la fine delle liste di attesa!

A questo si aggiunge la crisi della versione algherese del Campo Largo: “Basta osservare le posizioni appiattite a Cagliari del PD cittadino, lontane dalle posizioni critiche delle forze civiche. A loro chiediamo un gesto di coraggio.”

Fratelli d’Italia sottolinea: “La verità è semplice: Todde non governa e il Campo Largo non esiste più. Mentre loro litigano, la sanità sarda affonda e i territori – Alghero in primis – pagano il prezzo più alto.”

Consorzio Porto di Alghero, un quadriennio di crescita e sviluppo. E’ sempre attesa per il Prg

ALGHERO – Nella suggestiva cornice del Quartè Sayal, il Consorzio del Porto di Alghero ha presentato alla città e ai media il bilancio dell’ultimo anno e dell’intero quadriennio di attività, offrendo uno sguardo approfondito sul lavoro svolto e sulle ricadute economiche e sociali generate dal principale approdo del Nord-Ovest Sardegna. Al centro della relazione del presidente Giancarlo Piras, affiancato dal vicesindaco di Alghero Francesco Marinaro, dall’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia, dal presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù e dal comandante della Guardia Costiera di Alghero Gianluca De Luca, è emersa una visione chiara: il porto non è soltanto un’infrastruttura strategica, ma un sistema vivo che produce valore e identità per tutta la comunità. «Il porto è una risorsa culturale, economica e sociale – ha sottolineato Piras – e in questi anni abbiamo lavorato per renderlo sempre più accogliente, competitivo e sostenibile, grazie all’impegno quotidiano dei soci, degli operatori e delle realtà associative che lo animano».

Il Consorzio riunisce un ampio e articolato sistema di realtà cittadine che contribuiscono alla vita del porto: Comune di Alghero, Lega Navale Italiana, Yacht Club Alghero, Club Nautico Alghero, Confcommercio, Confartigianato, MACI Roma, Assonautica, Aquatica, Ser-Mar, CNS Sardegna, Centro Alghemar, Mar de Plata, Cantiere Nautico Ambrosio, Maci Alghero, ANMI, Marine Club, Mar de Plata Marina 3G, Circolo Nautico Caval Marì, Associazione Nord-Ovest, Circolo Nautico Il Marinaio, Club Nautico Libeccio e il gruppo Frecce delle Grotte. Una rete ampia, operativa e profondamente radicata nel territorio, che rappresenta uno degli elementi chiave del modello di gestione illustrato durante la conferenza.

I dati presentati da Gian Michele Oliva descrivono un porto sempre attrattivo e in costante crescita nel settore del turismo crocieristico. Dopo il contraccolpo dovuto alle restrizioni alla navigazione durante il Covid, dal 2022 anche il traffico diportistico ha registrato una ripresa graduale fino a tornare, già nel 2023, ai livelli pre-pandemia. La stagione 2024 ha consolidato questa tendenza, con un aumento dei transiti e una forte presenza di visitatori francesi, seguiti da italiani, tedeschi e turisti dei Paesi del Nord Europa; la maggior parte delle imbarcazioni è a vela, confermando la vocazione sportiva e naturalistica dell’approdo algherese. Parallelamente alla crescita dei transiti, è emersa una criticità legata alla riduzione degli introiti a causa dell’attuale ordinanza in vigore, una situazione che potrà essere superata solo con la nuova classificazione del porto, possibile esclusivamente tramite l’attesa adozione del Piano Regolatore del Porto, più volte indicato come strumento imprescindibile per programmare investimenti, servizi e sviluppi futuri.

Il quadriennio raccontato dal Consorzio non si esaurisce nei numeri del traffico nautico. L’attività svolta ha generato ricadute ampie e diffuse per la città e per il territorio: sostegno alla rete commerciale e turistica, organizzazione e promozione di eventi sportivi e culturali, partecipazione a fiere e saloni nautici nazionali e internazionali, cura del verde e del decoro, tutela ambientale e importanti interventi infrastrutturali. Una parte rilevante del lavoro è stata dedicata anche alle attività sociali e solidali, realizzate grazie alla collaborazione con i numerosi club e associazioni che fanno parte del Consorzio. L’immagine di Alghero come destinazione nautica internazionale è stata ulteriormente rafforzata dalla presenza del porto sui principali media italiani ed esteri, con evidenti benefici per tutto il comparto turistico. La conferenza si è conclusa con un ringraziamento del presidente Piras ai soci, agli operatori e ai club che hanno contribuito al percorso del Consorzio in questi quattro anni. «Il porto è fatto di persone prima che di imbarcazioni – ha ribadito – ed è grazie a questa comunità attiva e coesa che possiamo guardare al futuro con fiducia e consapevolezza».

 

Ecco il video integrale della conferenza

https://fb.watch/DOEOSimHzo/

“Commento su post di Raf era ironico, stop alle sterili polemiche”

ALGHERO – “È davvero curioso come ogni volta si riesca a trasformare un dettaglio in tragica e irreale realtà. Si scrive un commento ironico su Facebook e subito si grida all’improvvisazione totale, quando l’unica cosa reale risulta l’interpretazione improvvisata dei fatti. Ancora una volta insomma, fischi per fiaschi. La risposta al post di Raf – che, ovviamente, è stata una provocazione, non una convocazione ufficiale – nasce da una questione ben più concreta e nota agli addetti ai lavori: gli artisti non pubblicizzano quasi mai gli eventi gratuiti, pur essendo regolarmente retribuiti. E infatti non lo hanno fatto ne Raf ne Gabry Ponte, che su Alghero non hanno speso ancora neanche un tag distratto. Cosa che, evidentemente, dà fastidio solo a chi ci mette cuore. Perché dal vostro piedistallo è tutto semplice: serietà istituzionale, etichetta, compostezza, bellissime parole. Peccato che nella pratica serva anche difendere la città quando qualcuno – profumatamente pagato – non la cita neppure per sbaglio. E mentre ci si esercita nell’arte di storcere il naso, c’è chi, come il presidente, preferisce metterci la faccia. Senza atteggiarsi, senza aria di superiorità, senza bisogno di “fregiarsi” di nulla: semplicemente reagisce. Non perché manchi professionalità, ma perché a lui importa davvero dell’immagine di Alghero. Se poi da così tanto fastidio che un presidente della Fondazione risponda a un artista su Facebook, forse il problema non è il commento, ma la lettura sempre selettiva e sempre troppo indignata. Alghero merita serietà. Ma anche autenticità, trasparenza e un po’ meno dramma per un post chiaramente ironico che evidentemente si è deciso – ancora una volta – di interpretare ad uso e consumo della polemica stantia e strumentale. Insomma: tranquilli, i contratti non si fanno su Facebook. Solo le polemiche. Quelle sì e vengono benissimo”. Così il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Alghero in replica al pretestuoso e strumentale attacco del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia Alghero.

Piano Sanitario dell’Asl, voto unanime dei sindaci. “Marino hub del territorio”

SASSARI – Negli scorsi giorni, nella sala Dionigi Mura del complesso sanitario di Rizzeddu, si è riunita la Conferenza territoriale sanitaria e socio sanitaria della Asl n. 1, presieduta dal sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta.

La platea, composta da una buona rappresentanza degli amministratori dei comuni del Nord ovest della Sardegna, alla presenza del commissario straordinario della Asl n. 1, Paolo Tauro, del Direttore sanitario, Piero Delogu, dalla Direttrice amministrativa, Maria Dolores Soddu, e della Direttrice dei Servizi socio sanitari, Gianfranca Nieddu, e di numerosi direttori delle strutture complesse della Asl di Sassari, ha presentato il Piano sanitario annuale 2026 – 2028.

Un piano che garantisce continuità alla programmazione precedente e ne potenzia le attività strategiche”, ha spiegato Tauro, “e si sviluppa su sei pilastri cardine, che riflettono sostanzialmente le esigenze della nostra popolazione. Il governo delle liste d’attesa e, quindi, delle prestazioni ambulatoriali che rappresentano per noi una priorità indispensabile, che passa per gestione delle liste con criteri più rigorosi e trasparenti; riduzione delle inappropriatezze, grazie al controllo della congruità prescrittiva e degli accessi; potenziamento dell’attività ambulatoriale e ambulatori dedicati. Il secondo pilastro e’ la prevenzione collettiva e di sanità pubblica, un investimento strategico che si concentra sul rafforzamento degli screening oncologici; potenziamento delle attività nelle scuole tramite il Piano Regionale della Prevenzione (PRP);  prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza;  approccio One Health, integrato tra salute umana, animale e ambiente. Il terzo pilastro è l’assistenza territoriale, vero cuore del nuovo modello di Sanità, nel quale e’ concentrato un impegno di risorse sia finanziarie che professionali, per lo sviluppo delle Case di Comunità, delle Centrali operative territoriali, attivazione e potenziamento degli ospedali di Comunità, oltre al potenziamento dei posti letto di Hospice e degli ambulatori infermieristici. Il quarto pilastro del Piano sanitario passa per la Salute mentale e le dipendenze, per una più tempestiva presa in carico di alcune condizioni patologiche, in particolare nel passaggio dall’età evolutiva a quella adulta, e una presa in carico tempestiva delle fragilità, con apertura di sportelli per nuove dipendenze senza sostanza”.

Il piano dedica un passaggio importante all’assistenza ospedaliera e all’integrazione ospedale-territorio, “per il quale abbiamo previso un potenziamento dell’attività neurologica, attivazione di ricoveri ordinari di Lungodegenza e in cui è previsto il passaggio per l’acquisizione dell’ospedale “Marino”, che passa per una stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari e l’Università degli Studi di Sassari, con lo scopo di attribuirgli un ruolo strategico quale centro di riferimento regionale per l’ortopedia, la traumatologia e la riabilitazione. Nel percorso di integrazione ospedale territorio vogliamo inoltre rafforzare il coordinamento tra tutti i nodi della rete, così che il paziente non viva più percorsi frammentati. La digitalizzazione gioca un ruolo decisivo: cartelle cliniche interoperabili e accesso condiviso ai dati, permettono a ospedale, Medici di medicina generale e servizi territoriali di lavorare come un’unica squadra. In questo percorso rientrano anche l’approvazione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per le principali patologie croniche, così da offrire percorsi chiari, omogenei e realmente integrati. Infine, potenziamo della telemedicina, degli ambulatori di continuità assistenziale, anche a gestione infermieristica, fondamentali per il monitoraggio post-ricovero e per un collegamento efficace con l’assistenza territoriale”, ha concluso Tauro.

Soddisfazione e apprezzamento è stata espressa dal presidente della Conferenza, Gianfranco Soletta: “Il nostro giudizio su questo piano sanitario annuale triennale 2026 – 2028, è certamente positivo in quanto sono stati rispettati tutti gli impegni presi relativamente agli obiettivi strategici che in questi mesi abbiamo portato avanti con un’ampia discussione. In modo particolare sul fronte investimenti, sono stati confermati tutti gli impegni per la costruzione delle nuove case di comunità e gli ospedali di comunità. Certo che d’ora in avanti ci sarà il lavoro più duro per dare gambe agli investimenti e per organizzare sul territorio la rete dei servizi sanitari territoriali”.

All’unanimità la platea degli amministratori ha approvato il Bilancio annuale e pluriennale di esercizio 2026 – 2028 e il Progetto di Bilancio al 31.12.2023. Con Andrea Sarria, direttore del Sc Randagismo e Anagrafe e animali da compagnia della Asl n. 1, si è infine parlato del progetto sperimentale “Identificazione e sterilizzazione di cani rurali” che vede la Asl di Sassari capofila di un progetto regionale che avrà ricadute positive su tutta l’Isola

“Porcu scrive a Raf sui social se ci sarà a Capodanno, Fondazione allo sbando”

ALGHERO – “A cosa stiamo assistendo?” È la domanda che Fratelli d’Italia rivolge all’Amministrazione comunale dopo il messaggio apparso sui social, in cui il presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, chiede pubblicamente a Raf se sarà presente il 29 dicembre ad Alghero.
“Un presidente di Fondazione – osserva FdI – non può permettersi di verificare sui social la presenza di un artista. È un comportamento che discredita il lavoro degli uffici, delle agenzie di produzione e dell’intera città. Una modalità dilettantesca, che dà l’idea di un’organizzazione in alto mare.”
La nota prosegue: “Il Capodanno è l’evento di punta dell’inverno algherese. Richiede serietà, programmazione e un’immagine credibile verso partner, sponsor e operatori turistici. Vedere il presidente di una delle principali istituzioni turistiche e culturali algheresi che chiede conferme in un commento Facebook è il segnale di una gestione improvvisata e per nulla professionale.”
Fratelli d’Italia chiede chiarimenti immediati all’Amministrazione Cacciotto: “Ci dica il sindaco se ritiene adeguato questo metodo di lavoro. È così che si rappresenta Alghero, che si tratta con gli artisti con cui si dovrebbero già avere contratti e impegni definiti?”
“Dopo i ritardi nell’annuncio del Capodanno, oggi assistiamo all’ennesima scena che rischia di indebolire l’immagine della città. È tempo che l’Amministrazione si ridia serietà istituzionale: Alghero non merita improvvisazione permanente.”

“Albanese, frasi vergognose contro i giornalisti: non può essere cittadina onoraria”

SASSARI – «Le recenti dichiarazioni di Francesca Albanese, alla quale il Sindaco di Sassari e la sua maggioranza intendono consegnare le Chiavi della Città, destano profonda preoccupazione. Affermazioni come quella secondo cui l’attacco alla redazione de La Stampa dovrebbe rappresentare un monito per i giornalisti sono inaccettabili in una Nazione libera e democratica. » inizia così il comunicato stampa del Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia Sassari Luca Babudieri e prosegue «Desidero esprimere piena solidarietà ai giornalisti de La Stampa e a tutti gli operatori dell’informazione, che ogni giorno lavorano con serietà e responsabilità per garantire il diritto dei cittadini a essere informati. Un’aggressione a una redazione giornalistica è un attacco alla libertà di stampa e alla democrazia stessa.» «Inoltre -incalza Babudieri- anche nella rossa Bologna, il Sindaco Matteo Lepore e numerosi esponenti di primo piano del Partito Democratico stanno prendendo le distanze dalle parole della dott.ssa Albanese, valutando persino la revoca della Cittadinanza Onoraria.

Sono convinto che il Sindaco Giuseppe Mascia sia un sincero democratico. Per questo, ancora una volta, gli chiediamo un passo indietro: la concessione delle Chiavi della Città a Francesca Albanese deve essere revocata. L’attacco alla redazione di un giornale non può e non deve rappresentare un monito per nessuno. Simili episodi meritano una condanna unanime, senza ambiguità, da parte di tutte le forze politiche, indipendentemente dall’appartenenza. Chi ritiene il contrario – conclude il Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia– non è meritevole dell’onore di ricevere le Chiavi di Sassari.»