Mar de Plata Marina: un cantiere nautico sempre più moderno e sicuro

ALGHERO – Mar de Plata Marina, cantiere nautico di riferimento del Porto di Alghero e del Nord Ovest della Sardegna, ha avviato un importante progetto di rinnovamento delle proprie strutture, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e garantire standard di sicurezza sempre più elevati.

In questi mesi sono in corso i lavori per la realizzazione della nuova pavimentazione del cantiere, un intervento fondamentale per rendere le aree operative più funzionali, resistenti e sicure, soprattutto durante le fasi di movimentazione e manutenzione delle imbarcazioni. La nuova pavimentazione consentirà una migliore disposizione degli spazi e una maggiore affidabilità nelle operazioni quotidiane integrando i sistemi di depurazione delle acque di lavaggio delle grosse imbarcazioni che non possono accedere a quello già esistente.

Il percorso di ammodernamento del cantiere era già iniziato lo scorso anno con l’acquisto di un travel lift da 70 tonnellate, un investimento strategico che ha permesso alla Mar de Plata Marina di ampliare i servizi offerti e di gestire in sicurezza anche imbarcazioni di grandi dimensioni. L’introduzione di questo mezzo ha rappresentato un passo decisivo verso l’innalzamento degli standard tecnologici e operativi del cantiere.

Grazie a questi interventi, la Mar de Plata Marina conferma il proprio impegno nel miglioramento continuo delle infrastrutture, nella tutela della sicurezza e nella qualità dei servizi offerti, rafforzando il proprio ruolo nel settore nautico e contribuendo allo sviluppo dell’economia locale e in particolare del Porto di Alghero.

 

 

Lucca dà l’esempio, souvenir e ristorazione: stop a nuove attività nel centro storico

ALGHERO – Allora si può fare? Da anni una filastrocca echeggia dalle piazze al palazzo con rimbalzo nei bar di riferimento riportando l‘impossibilità, vista l’ingombrante presenza della “Legge Bersani”, di imporre dei dettami, anche stringenti, su diversi aspetti dell’offerta mercantile, e non solo, di Alghero. 
In particolare del suo centro storico che, come noto e come in diverse altre realtà, soffre di troppa omologazione verso il cliente-turista perdendo quelle che sono le sue peculiarità e caratteristiche che, tra l’altro, sono uno dei principali motivi di richiamo degli stessi villeggianti. Una ennesimo paradosso all’ombra delle Torre di Sulis. Ma invece di diventare argomento in testa alle varie agende (politiche e delle varie rappresentanze), sembra quasi messo all’angolo, dimenticato, come detto, anche per una presunta impossibilità di interventi causata dalle direttive nazionali entrate in vigore qualche anno fa.
Niente di più farlocco. Lucca, comune sempre più in crescita e punto di riferimento per uno sviluppo consapevole e sostenibile, pur con un offerta di livello internazionale (dallo spettacolare cartellone di concerti ad altri eventi di grande caratura artistica), smonta la stucchevole litania. Certo, tutto questo al netto di inutili esagerazioni ed estremismi, anche perchè il commercio è una colonna dell’economia locale, ma certamente, come riconoscono (quasi) tutti) va governata “aprendo” anche a nuove aree e zone del vasto territorio del Comune di Alghero. Nessuna caccia alle streghe, ma pianificazione e programmazione. 
A riportare il terma è il Corriere della Sera on-line. “Stop all’apertura di nuovi negozi di souvenir in centro storico a Lucca. A deciderlo è l’amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Mario Pardini, che intende in questo modo evitare alla città delle Mura «l’omologazione commerciale – parole dell’assessore alle attività produttive Paola Granucci – e preservarne la riconoscibilità, contrastando lo sviluppo di attività a bassa qualità o orientate esclusivamente al turismo mordi e fuggi».
Per questa ragione la giunta ha approvato una delibera che impone nuovi paletti a tutela della tipicità di un centro storico che, da qualche anno, si sta confrontando con flussi turistici mai registrati in passato. Nel mirino, stavolta, sono finiti i negozi di souvenir: nel giro di pochi anni nella sola via Fillungo, storico salotto buono cittadino, ne hanno aperti ben cinque. A questi, ne vanno sommati altri nelle strade limitrofe: troppi, secondo il Comune (e non solo), che ha deciso quindi per un giro di vite in questo comparto non certo tradizionale del commercio lucchese. Ma non solo: l’amministrazione Pardini annuncia infatti anche l’estensione della cosiddetta “zona rossa” al cui interno è proibito – con provvedimento lanciato dalla precedente amministrazione di centrosinistra, poi confermato da quella attuale – aprire nuove attività di ristorazione”. 

1,7 milioni di passeggeri per l’Aeroporto di Alghero, +9,8%: è crescita record

ALGHERO – “L’aeroporto di Alghero conferma lo straordinario trend di crescita del 2025 e, già a fine novembre, con 1.678.087 passeggeri ha superato ufficialmente il precedente record annuale, pari a 1.677.967 passeggeri transitati. Il risultato rappresenta il miglior dato di sempre per l’aeroporto e testimonia una crescita costante, soprattutto nei mesi di spalla, ovvero i periodi aprile/giugno e settembre/ottobre”, cosi dalla Sogeaal riguardo i numeri dell’anno in conclusione che certificano un crescita record lo scalo Riviera del Corallo.

Nei primi undici mesi dell’anno il traffico è aumentato del +9,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, un incremento che supera nettamente la media nazionale degli aeroporti italiani, attestatasi al +4,7%.

Anche nel corso del mese di novembre, nonostante un numero di frequenze invernali inferiori al precedente esercizio su talune destinazioni, l’incremento del traffico passeggeri si è attestato nell’intorno del +10% rispetto ai dati del 2024. Questo trend positivo sta proseguendo anche nel mese di dicembre e, già nel corso di questo fine settimana, è stata superata la soglia di 1,7 milioni di passeggeri.

Le performance dell’aeroporto di Alghero riflettono la crescente fiducia dei viaggiatori e l’efficacia delle politiche di sviluppo intraprese dal management nei confronti dei vettori e consolidano il ruolo strategico dello scalo all’interno del sistema di mobilità del territorio del Nord Sardegna.

Fabio Gallo, General Manager Sogeaal SpA dichiara: “Il superamento del record storico già nel mese di novembre u.s. rappresenta un traguardo che ci rende estremamente orgogliosi. È il risultato concreto del lavoro svolto negli ultimi anni per accrescere l’attrattività dello scalo e del territorio, migliorare la qualità dei servizi, potenziare le infrastrutture e offrire ai passeggeri un’esperienza sempre più moderna e confortevole. In attesa di conoscere i risvolti del nuovo bando di continuità territoriale intrapreso da Regione Sardegna, che dovrebbe essere operativa dalla stagione Summer 2026, i risultati attuali e le interlocuzioni con partner storici (Ryanair, Volotea, Wizzair) e nuovi (Transavia) lasciano presagire per il prossimo anno una crescita altrettanto importante, che dovrebbe portare l’aeroporto in prossimità del traguardo di 1,9 milioni di passeggeri.”

“In Centru”: il cuore di Sassari riparte con una nuova iniziativa

SASSARI – Il centro di Sassari si illumina di nuova energia con la nascita del Centro Commerciale Naturale “In Centru”, una rete che unisce vie e piazze simbolo della città per dare vita a un progetto condiviso di crescita e valorizzazione. L’iniziativa è stata presentata nella sede di Confcommercio Nord Sardegna, che ancora una volta dimostra la sua capacità di creare connessioni e di accompagnare gli imprenditori verso un futuro più competitivo e attrattivo.

Il vicepresidente di Confcommercio Nord Sardegna, Salvatore Brichetto, ha sottolineato con entusiasmo:
«Il centro di Sassari sta vivendo una fase di crescita straordinaria. Le nuove aperture e il rafforzamento delle attività già presenti dimostrano che il commercio locale è vivo e pronto a rilanciarsi. Con “In Centru” vogliamo dare forza agli imprenditori e rendere il cuore della città un luogo sempre più accogliente e dinamico. Confcommercio è qui per sostenere questa energia e trasformarla in sviluppo concreto».

Le strade coinvolte – via Roma, via Spano, piazza d’Italia, piazza Castello, piazza Azuni, largo Cavallotti e via Luzzatti – diventano così un palcoscenico di esperienze, dove commercio, cultura e accoglienza si intrecciano per dare vita a un centro storico vibrante e ricco di opportunità. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato anche Alberto Fois, Presidente della Territoriale di Sassari, e Giusy Mura, Presidente del CCN “Stelle in Centro”confermando la forza della rete che Confcommercio riesce a tessere tra associazioni, imprese e istituzioni.
Concetti rinforzati anche dal presidente del CCN “In Centru”, Claudio Maninchedda, che ha evidenziato il valore dell’iniziativa: «Questo modello ci permette di creare sinergie tra le imprese, rafforzare la competitività e offrire un’immagine coordinata che valorizza Sassari. “In Centru” è una rete che nasce dal basso, dalla volontà degli operatori di fare squadra e di rendere il centro storico un punto di riferimento per cittadini e turisti».

La nascita di “In Centru” non è solo un progetto, ma un segnale di rinascita: il commercio locale, sostenuto da Confcommercio, diventa il vero motore di entusiasmo e crescita, capace di rendere Sassari più viva, più attrattiva e più vicina alle persone.

Alghero con la Fondazione Bruno Kessler: un nuovo modello in Italia

ALGHERO – “L’avvio della collaborazione tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler di Trento nasce da una visione condivisa: quella di un territorio che vuole guardare al futuro valorizzando il capitale umano, costruendo reti di conoscenza e promuovendo benessere e innovazione. Con questa firma apriamo un nuovo capitolo che va verso una prospettiva ambiziosa per la nostra città e per il Nord Ovest dell’Isola, per un territorio attrattivo, sostenibile e a misura di vita e vogliamo farlo insieme a tutti gli enti e insieme alla nostra comunità”. Sono le parole del Sindaco Raimondo Cacciotto nella sua apertura dei lavori che oggi hanno segnato l’accordo storico tra il Comune di Alghero e la Fondazione Bruno Kessler, rappresentata dal direttore Paolo Traverso.

Un patto che si basa su tre livelli e un’unica visione. Le fondamenta sono quelle della People Strategy, ovvero la dimensione umana in cui Alghero sceglie di crescere come città del benessere, della famiglia, della qualità della vita. Non una città vetrina, ma una città abitata da famiglie, studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti che qui possono lavorare, studiare, fare impresa e vivere bene. Poi il livello della Wearable City, cioè la dimensione tecnologico-scientifica in cui Alghero diventa un laboratorio per le tecnologie indossabili, la salute digitale, la longevità attiva che comprende un accordo con la Repubblica di San Marino, con cui si sta costruendo una sandbox regolatoria condivisa. Ad Alghero si potranno sperimentare tecnologie indossabili, modelli di welfare digitale, sistemi di certificazione etica dei dati. Una collaborazione internazionale che darà ad Alghero la possibilità di innovare prima degli altri, in un quadro normativo chiaro, protetto e validato da due istituzioni pubbliche. Il terzo livello è Inno Bay, la dimensione territoriale e strategica. 

Inno Bay è il distretto nasce per tenere insieme ricerca, imprese, agricoltura innovativa, turismo, sport, rigenerazione urbana, qualità della vita, attrattività internazionale. Tante le presenze istituzionali e del mondo delle imprese oggi al Quarter per la firma dell’accordo, che ha compreso anche un atto tra Comune, FBK e Università di Sassari, rappresentata dal Rettore Gavino Mariotti. La portata dell’accordo sta anche nelle testimonianze istituzioni presenti, con Maria Giovanna Delrio delegata dal Sindaco della Città Metropolitana di Sassari Giuseppe Mascia, con Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna e con Sergio Schisani, Presidente di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo del Ministero dell’Economia e delle Finanze che dà impulso alla crescita del Paese, favorisce la competitività delle imprese e dei territori e sostiene i settori strategici e la pubblica amministrazione. “Alghero oggi non inaugura un progetto: Alghero fa proprio un modello. Un modello che parte dall’innovazione dei territori e dallo sviluppo di vocazioni produttive, sociali e amministrative” ha detto Schisani.

Presenti gli Assessori Marinaro, Piras, Sanna Salaris e Daga. “Inno Bay è il nome che abbiamo scelto per indicare una cosa semplice e ambiziosa allo stesso tempo: la decisione di far nascere ad Alghero e il Nordovest della Sardegna un distretto dell’innovazione nel Mediterraneo, costruito attorno alla qualità della vita, alla ricerca, alla tecnologia e al benessere delle persone – ha affermato Enrico Daga – tutto ciò partendo dai ricercatori che le università americane stanno mandando via dai centri di ricerca a cui noi  offriamo  un  luogo incantevole che unisce le Dolomiti e il Mediterraneo dove grazie alla Fondazione Kessler si fa ricerca ai massimi livelli”, ha affermato Enrico Daga. Maria Grazia Salaris, Assessora al benessere familiare ha affermato che “la firma di questo accordo con la fondazione Bruno Kessler arriva dopo un lungo percorso iniziato con la provincia autonoma di Trento, grazie a Mauro e Filomena Ledda e al dottor Luciano Malfer già nel 2015. Oggi parliamo di people strategy perché una città che investe e  sostiene le famiglie è una città che crea energia, che deve attirare talenti, che promuove futuro. A breve sarà presentato un Ddl organico sul benessere familiare sulla base dell’esperienza maturata in dieci anni di attività”.

No al deserto invernale, Nizzi: “Chi chiude più di 30 giorni, resta senza tavolini”

OLBIA – Il sindaco Settimo Nizzi ha inviato oggi una nota per esprimere grande disappunto rispetto alla situazione che si sta verificando: la chiusura prolungata di numerosi esercizi commerciali e di somministrazione, sia nel centro storico della città sia presso l’Aeroporto di Olbia, unico scalo in Sardegna a presentare tale criticità. La lettera è indirizzata al Presidente di Confcommercio Olbia, Edoardo Oggianu, agli esercenti del centro storico e all’amministratore delegato di Geasar, Silvio Pippobello.

«La condotta di chi mantiene le serrande abbassate per periodi prolungati è ritenuta inaccettabile e dannosa per la reputazione collettiva della comunità. Non è questa l’immagine che Olbia deve trasmettere ai residenti, ai turisti e agli investitori. Una città viva, accogliente e dinamica non può permettersi di presentarsi con serrande abbassate e servizi essenziali negati. La responsabilità di ciascun operatore economico è parte integrante della reputazione collettiva della nostra comunità» scrive il sindaco, e precisa che il Comune ha stabilito che ogni esercizio commerciale di somministrazione che resterà chiuso per più di 30 giorni consecutivi non vedrà rinnovata l’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico.

«Olbia non può e non deve essere percepita come una città spenta. Chi ha scelto di operare qui ha assunto un impegno verso la comunità e verso il territorio. È un dovere che non può essere disatteso. Confidiamo che ciascun operatore comprenda la gravità della situazione e si attivi immediatamente per garantire la riapertura e la continuità delle attività. In caso contrario, il Comune agirà con la massima severità» chiude la nota del sindaco.

Piano Regionale dei Trasporti: a Tortolì il tavolo dell’Ogliastra, poi Cagliari

CAGLIARI –  “Ogni territorio presenta delle caratteristiche uniche e difficilmente equiparabili ad altri, con esigenze e istanze diverse che necessitano di risposte specifiche ed esaustive. Da questo ragionamento nasce la nostra decisione di dare vita a un tavolo territoriale per ogni singola provincia dell’isola, così da dare a tutti la possibilità di integrare il nuovo Piano Regionale dei Trasporti con le proprie osservazioni ed esperienze, rispondendo in modo più efficace ai bisogni della popolazione”.

Queste le parole dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca in occasione del secondo Tavolo Territoriale in vista del varo del nuovo Piano Regionale dei Trasporti, che si è svolto oggi a Tortolì.

All’incontro, ospitato al Teatro San Francesco, hanno portato i saluti istituzionali il sindaco di Tortolì Marcello Ladu e il vice presidente della provincia Carlo Lai ed erano presenti numerosi altri sindaci e amministratori locali.

Tanti gli interventi anche dal pubblico, che hanno contribuito a stimolare il dibattito sui temi trasportistici più cari al territorio ogliastrino, come per esempio il decremento e l’invecchiamento demografico e la dispersione scolastica.

“L’Ogliastra è una provincia su cui è necessario fare ragionamenti specifici per garantire i migliori servizi e le migliori infrastrutture possibili, tenendo conto di caratteristiche e conformazioni territoriali difficilmente riscontrabili altrove – osserva l’assessora Manca -. Occorre adottare oggi scelte vincenti per agevolare la mobilità interna, verso le altre aree dell’isola e fuori dalla Regione nei prossimi 15 anni. Questi alcuni degli obiettivi: dotare l’Ogliastra di infrastrutture stradali moderne e sicure, potenziare il servizio pubblico su gomma con performance paragonabili a quelle del trasporto ferroviario e investire su strade, porto, aeroporto, nodi di interscambio e ferrovie a scartamento ridotto. Tutti temi da sviluppare insieme agli altri assessorati competenti nell’ottica di realizzare un piano integrato e condiviso. Raggiungere gli obiettivi del piano sia nei grandi centri che nelle aree interne significa davvero non lasciare indietro nessuno e dare a tutti le stesse opportunità”. Domani, venerdì 21 novembre a partire dalle ore 9, presso l’aula magna del Liceo Classico Dettori di Cagliari, è previsto l’ultimo incontro di questa settimana. Nella prossima settimana sono previsti gli incontri di Carbonia, Villacidro, Oristano, Olbia e Nuoro.

Alghero progetta il futuro con la Inno Bay: accordo con l’eccellenza Fondazione Kessler

ALGHERO – L’obbiettivo è tanto semplice quanto ambizioso : far nascere ad Alghero e nel  Nord Ovest della Sardegna un distretto dell’innovazione nel Mediterraneo, costruito attorno alla qualità della vita, alla ricerca, alla tecnologia e al benessere delle persone. Inno Bay è il nome che racchiude il senso di un progetto che l’Amministrazione del Sindaco Raimondo Cacciotto sta varando per dare impulso alla crescita delle attitudini di città universitaria, città della ricerca, città dell’innovazione, dello sport, dell’agroalimentare avanzato, dei servizi culturali e del benessere familiare. Dentro questo percorso si inserisce la collaborazione con una delle eccellenze della ricerca nazionale come la Fondazione Bruno Kessler e con l’ Università di Sassari. La Fondazione Bruno Kessler firmerà il prossimo 27 novembre l’accordo con la città di Alghero che parte dal contrasto allo spopolamento per promuovere il benessere delle persone e rendere il territorio più attrattivo per famiglie, imprese e giovani talenti. Un’alleanza che offre ai ricercatori, ai professionisti del digitale, agli imprenditori dell’innovazione un’alleanza tra le Dolomiti (sede della FBK) e la Riviera del Corallo, dove vivere, lavorare, produrre ricerca e benessere. Inno Bay nasce anche per questo: per diventare il punto d’incontro tra eccellenza scientifica e qualità della vita mediterranea. “È una delle iniziative strategiche che stiamo costruendo per realizzare la città che vogliamo, partendo dalla persona, dall’innovazione, per il benessere della comunità” commenta così il Sindaco Raimondo Cacciotto, che specifica : “È il segno di una programmazione che guarda al futuro, che mette Alghero al centro delle politiche nazionali sui temi dello sviluppo e della ricerca, e che offre un contributo importante per la crescita del Nord Ovest”.

 

FBK e Comune di Alghero instaurano un rapporto di collaborazione finalizzato all’individuazione, elaborazione ed attivazione di specifici progetti e attività di servizio negli ambiti di interesse strategico, quali la People Strategy, benessere familiare e attrattività territoriale e la Ricerca scientifica, innovazione e trasferimento di conoscenza. Dalla promozione di iniziative che valorizzino il capitale umano, familiare e sociale attraverso politiche integrate orientate al benessere, all’accesso congiunto a opportunità di finanziamento, in particolare a livello europeo, alla  costruzione di strategie sistemiche che connettano governance pubblica, change-management, campus estivi e  sviluppo locale: sono solo alcune delle attività previste nell’accordo quadro che il Sindaco Raimondo Cacciotto sottoscriverà con Paolo Traverso, Direttore Pianificazione Strategica della Fondazione Bruno Kessler.

“La collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler – afferma l’Assessora alle Politiche Familiari Maria Grazia Salaris – ci aiuterà a rafforzare la nostra visione family friendly nelle politiche pubbliche  e a tradurla in azioni concrete per il futuro della nostra comunità e della futura città metropolitana. Alghero, in quanto Comune pioniere delle politiche Family, vuole creare tutte le condizioni  affinché il Nord Ovest diventi un territorio realmente attrattivo e a misura delle persone, capace di fare rete e valorizzare le tante eccellenze”. Non una città vetrina, ma una città abitata: da famiglie, studenti, ricercatori, imprenditori, professionisti. In questo contesto si colloca il progetto “Alghero Wearable City” e la dimensione tecnologico-scientifica che caratterizza l’ulteriore aspetto prezioso del contesto: Alghero diventa un laboratorio per le tecnologie indossabili, la salute digitale, la longevità attiva che comprende un accordo con la Repubblica di San Marino, con cui si sta costruendo una sandbox regolatoria condivisa.

Successo per “Oro d’Oliva”: eccellenze tra formazione e show cooking

SASSARI – Si è conclusa con un grande successo di pubblico e contenuti la due giorni di “Oro d’Oliva”, l’evento che ha celebrato l’eccellenza dell’olio d’oliva sardo e promosso l’alta formazione dei futuri professionisti del settore. L’iniziativa, che si è svolta lo scorso fine settimana nella suggestiva cornice degli Orti di San Pietro, ha rappresentato un incontro riuscito tra gusto, conoscenza e convivialità, evidenziando il ruolo cardine dell’olio come “oro” della Dieta Mediterranea. Un evento proprio del programma “Sa mesa nostra” organizzato da Confcommercio Sardegna, Confcommercio Nord Sardegna e la Regione Sardegna con l’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio.

“Il prologo di venerdì è stato interamente dedicato alla formazione specialistica con l’incontro dal titolo “Impariamo ad assaggiare” insieme all’agronomo ed esperto assaggiatore Giandomenico Scanu che ha guidato i presenti in una sessione teorico-pratica, fornendo indicazioni precise per la corretta percezione e valutazione sensoriale dell’olio. Il pomeriggio di sabato si è aperto con un interessante talk di approfondimento moderato dal giornalista Marco Ledda. Il parterre di relatori ha visto gli interventi dell’assessora alla Cultura del Comune di Sassari, Nicoletta Puggioni, dell’oleologo Giandomenico Scanu, di Pasquale Tanda presidente dell’ITS Academy Tagss, di Gianluca Bianco presidente di Terservizi e Bastianino Casu presidente di Confcommercio Sardegna, insieme a Sabrina Manunta, Tomasina Massa, Mario Sechi, tutti docenti dell’Alberghiero”.

“Il dibattito si è focalizzato sulla conoscenza scientifica e la diffusione dell’olio extravergine d’oliva, esplorando le sue irrinunciabili caratteristiche nutrizionali e i benefici per la salute. L’obiettivo fu raggiunto: fornire una base scientifica solida che andasse oltre il semplice apprezzamento del gusto, educando il consumatore a comprendere l’importanza di un prodotto d’eccellenza in grado di valorizzare i sapori e i prodotti del territorio. Un elemento cardine dell’evento è stato il coinvolgimento attivo dell’Istituto alberghiero di Sassari. Una vera e propria palestra formativa per gli allievi, futuri professionisti del settore. I docenti e gli studenti dell’Istituto hanno presentato al pubblico i piatti ideati per la serata, ponendo l’accento sulla scelta e sull’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva in funzione delle sue specifiche caratteristiche organolettiche”.

“L’area show cooking si è trasformata in un laboratorio a cielo aperto: studenti e docenti hanno lavorato in diretta, mostrando al pubblico l’applicazione pratica della teoria, dall’attenzione alla temperatura alla corretta integrazione dell’olio nelle diverse fasi della ricetta. Contemporaneamente, gli allievi sommelier hanno curato la presentazione dei vini in abbinamento, in un’ottica di servizio integrato e professionale”.

“Appassionante, e non poteva essere altrimenti, sono stati il talk e lo show cooking interattivo con lo chef e volto noto del web Luca Pappagallo. In parallelo alle attività di cucina, Pappagallo, noto per rendere l’alta cucina accessibile, ha raccontato la preparazione  dei piatti, arricchendo la dimostrazione con curiosità e aneddoti tratti dal suo nuovo libro, nel quale l’olio d’oliva è grande protagonista. Insieme a Graziano Mura, lo chef ha interagito direttamente con il pubblico, trasformando la dimostrazione culinaria in un’esperienza conviviale di apprendimento collettivo”

“Degna chiusura è stata la una degustazione finale che ha sancito l’unione tra la teoria, l’arte culinaria e il piacere del gusto, lasciando agli ospiti il ricordo tangibile di una giornata interamente dedicata all’eccellenza del territorio: l’olio d’oliva”, chiudono dalla Confcommercio.

Mezzi moderni e green a Sassari e P. Torres. Alghero ancora al palo

PORTO TORRES – Mentre Alghero attende ancora un trasporto pubblico locale moderno, capillare e veramente green, i comuni maggiori del territorio, Sassari e Porto Torres in testa, vanno avanti e implementano il parco mezzi andando incontro alle diverse esigenze. Miglioramenti utili a far crescere anche il benessere dei cittadini oltre che i servizi a favore dei villeggianti.

A Porto Torres la mobilità urbana diventa più verde. Con l’arrivo di un autobus elettrico Rampini E60, concesso in usufrutto dal Parco Nazionale dell’Asinara ad ATP Sassari, prende forma un progetto che unisce sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e servizio pubblico di prossimità.

La cerimonia di ufficializzazione si è svolta questa mattina nella sede dell’Ente Parco, in via Ponte Romano 81, alla presenza del sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, del presidente del Parco Nazionale dell’Asinara, Gianluca Mureddu, del presidente di ATP SpA, Alessandro Zara, del direttore dell’Ente Parco, Vittorio Gazale, e del direttore generale di ATP SpA, Roberto Mura.

Il mezzo sarà impiegato nel solo territorio comunale di Porto Torres per collegare l’area portuale – punto d’imbarco per l’isola dell’Asinara – con il centro cittadino e i quartieri periferici. Un collegamento che assume un valore simbolico: portare le persone verso il Parco dell’Asinara con un mezzo a zero emissioni, unendo idealmente la città e la sua isola nel segno della sostenibilità.

Il Rampini E60, lungo 6,11 metri e largo 2,10, con una capienza massima di 31 passeggeri, è un autobus interamente elettrico, dotato di sistemi di monitoraggio della flotta, videosorveglianza, conteggio passeggeri, bigliettazione elettronica e telecamera posteriore.
Nei test condotti da ATP in condizioni di servizio reale – con carichi equivalenti a passeggeri, percorsi misti e climatizzazione attiva – il mezzo ha raggiunto un’autonomia di circa 180 chilometri, garantendo prestazioni ideali per il servizio urbano.

Ogni corsa partirà dal capolinea di via Mare, davanti alla stazione marittima, con transito all’interno dell’area portuale, creando una connessione diretta tra porto, centro e quartieri. L’autobus sarà custodito, ricaricato e sottoposto a manutenzione ordinaria nella sede ATP di Sassari.

Con questo progetto, Porto Torres e il Parco dell’Asinara diventano un esempio di mobilità integrata e sostenibile con il sostegno di ATP, dove il trasporto pubblico non è solo un servizio ma anche un impegno ambientale condiviso. Un passo avanti concreto verso una città più pulita, silenziosa e connessa con il proprio territorio.