Santi Miquel, presentato il programma

ALGHERO – La città di Alghero festeggia il suo Patrono e per l’occasione rinnova il forte legame che unisce i popoli e la cultura Catalana con le tradizioni e la lingua Algherese. Dal 19 settembre il Sant Miquel Festival farà rivivere nel caratteristico centro storico i coinvolgenti balli dei Giganti Catalani e le esibizioni dei Castelleres, con la partecipazione de Los Mataresos de l’Alguer – attualmente l’unica Colla Castellera operativa in Italia – e le colles ospiti dei Xics de Granollers, i Gegants de Peralada, la Colla Gegantera del Bisbalet e el Ball de Pastorets d’Igualada. Questa mattina al Quarter la presentazione ufficiale dei numerosi eventi e manifestazioni che impreziosiranno tutto il mese di settembre, alla presenza del presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, accompagnato da Roberto Fiori del consiglio d’amministrazione, con le assessore al Turismo ed alla Cultura del Comune di Alghero, Ornella Piras e Raffaella Sanna.
Davvero ricco e più che mai popolare il cartellone ideato per una festa che da quest’anno rafforza la storica vicinanza che unisce la Riviera del Corallo con i paesi Catalani. Anteprima d’eccezione al Quarter venerdì 12 settembre (ore 20.30), quando andrà in scena il concerto Gen Rosso: l’International Performing Arts Group, che ha portato in oltre 150 Paesi la sua musica dal forte valore sociale e spirituale, coinvolgendo intere generazioni con uno stile che intreccia rock, pop, gospel e sonorità etniche, dal caratteristico palco incastonato nel complesso di San Michele, urlerà al mondo i valori che rappresentano Alghero Città della Pace. Un evento a ingresso libero (fino ad esaurimento posti), voluto fortemente in collaborazione con la Diocesi di Alghero-Bosa, per celebrare i valori della convivenza, del dialogo e della fraternità tra i popoli.

Come tradizione i festeggiamenti si caratterizzano per una ricca programmazione culturale e musicale, che include le esibizioni nel caratteristico centro storico delle emozionanti note dei Cantori della Resurrezione, con i “Percorsi Polifonici” della rassegna Estudi Polifóni (19 settembre), la 32esima edizione a cura della Akademia Cantus et Fidis della Rassegna Musicale Note di Fine Estate (26, 27 e 28 settembre); i canti algheresi di Angelo Maresca (2 ottobre); spettacoli di danza e teatrali.

Per le giornate clou, in programma venerdì 26 settembre l’attività congiunta nel cuore storico della città della Colla Castellera Los Mataresos de l’Alguer e i Xics de Granollers, mentre sabato 27 settembre c’è la grande sfilata con Los Mataresos de l’Alguer, Xics de Granollers, Gegants de Peralada, Colla Gegantera del Bisbalet, el Ball de Pastorets d’Igualada che dal porto attraverserà il Lungomare Barcellona per entrare in Piazza Civica, percorrere Via Carlo Alberto fino a Piazza Sulis. Giornata che si concluderà con la prima Diada Castellera (esibizione delle colles algheresi e ospiti) e gli emozionanti balli dei Giganti catalani. Domenica 28 settembre è dedicata allo scambio culturale musicale con i concerti in Piazza Sulis firmati dagli algheresi Gionta I Riccardo e Arbre del Peix, vincitori del concorso promosso dalla Plataforma de La Llegua Cantalguer, che apriranno il concerto del gruppo proveniente da Barcellona Els Catarres, band tra le più amate della musica moderna catalana. Gruppo simbolo del pop festivo, del quale ne hanno rilanciato il genere diventando un riferimento imprescindibile: un Disco d’Oro, 13 Premi Enderrock, 4 Premi ARC e 2 riconoscimenti di Disco Catalano dell’anno ne testimoniano il successo. Lunedì 29 settembre, il tradizionale grande concerto sul palco del Quarter con la Banda Musicale A. Dalerci e la partecipazione dell’Associazione Il Mio Amico Speciale.

Tra le attività culturali e di scoperta del patrimonio, Alghero celebra le Giornate Europee del Patrimonio (27-28 settembre) con due giorni di visite guidate e attività speciali studiate ad hoc nella Necropoli di Anghelu Ruju e nei Musei cittadini, e il 42° Premio Internazionale di Poesia e Prosa “Rafael Sari” a cura dell’Obra Cultural de l’Alguer. Numerose le attività collaterali che accompagnano le celebrazioni fino al 5 ottobre: lo sport di livello internazionale col 25° Sardinia Open Wheelchair Tennis e la XX Baia delle Ninfe, quest’anno sede dei Campionati Italiani di Regolarità Auto Storiche e Auto Moderne. L’Oktober Fest Sardegna presso l’Anfiteatro Ivan Graziani di Maria Pia, l’Alghero Family Festival con attività, laboratori ed eventi speciali a misura di famiglia, l’ottava edizione dell’ Alghero Half Marathon alla quale si affianca l’evento promosso dalla Gazzetta dello Sport “SPORT & BEACH 2025” Italian Tour 2025. In calendario anche il Torneo delle Regioni di Baseball e Softball.
Per maggior informazioni sugli eventi in programma è possibile consultare la pagina dedicata sul sito Alghero Turismo, oppure i canali social istituzionali. Il Sant Miquel Festival 2025 è finanziato dalla Regione Sardegna – Ass.to Turismo a valere sulla  L.R. 21 aprile 1955 n. 7 (“Provvedimenti per manifestazioni, propaganda e opere turistiche”), Art.2/C – Cartellone delle manifestazioni dello spettacolo e dal Programma Salude & Trigu promosso dalla Camera di Commercio di Sassari ed è realizzato in collaborazione con numerose organizzazioni e associazioni locali, così da regalare nei prossimi giorni momenti imperdibili di spettacolo, ai quali si affiancano le tradizionali celebrazioni religiose presso la Cattedrale di Santa Maria: Lunedì 29 settembre Ore 7.30 | Ore 10.30 | Santa Messa e alle 18.30 la Messa Solenne concelebrata e presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Mauro Maria Morfino, a seguire processione nel centro storico accompagnata dalla Banda Musicale A. Dalerci ed alle ore 20.30 il gran Concerto in onore di San Michele (L.go Lo Quarter).
qui il programma completo https://bit.ly/SantMiquelFestival_2025

Diada Nacional de Catalunya, commemoracions a L’Alguer

L’ALGUER – L’Oficina de l’Alguer de la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia commemora la Diada Nacional de Catalunya organitzant una recepció que tindrà lloc als jardins de Vila Mosca el divendres 12 de setembre a les 19.00 h, amb la intervenció de Gustau Navarro Barba, responsable de l’Oficina de la Generalitat a l’Alguer.
La vetllada comptarà amb la participació de la Colla Castellera Los Mataresos de l’Alguer i tindrem el plaer d’oferir-vos el concert del duet alguerès GIONTA I RICCARDOUna nova música per a la llengua, un projecte nascut el 2023 que té com a protagonistes Antonio Francesco Daga, conegut artísticament com a Gionta (veu, loop station i electrònica en directe), i Riccardo Pinna al piano i teclats.
La formació, guanyadora de la 2a edició del Concurs CantAlguer 2023, proposa un nou repertori original en alguerès, la variant de la llengua catalana parlada a l’Alguer, amb l’objectiu d’unir les petjades musicals i culturals del passat amb arranjaments, sonoritats i instruments contemporanis.
El desembre de 2024 es va publicar el seu primer disc “Quan miraves a lluny” en format físic CD, íntegrament produït per la Plataforma per la Llengua.
En acabar l’acte, serem molt contents d’acollir-vos en un refresc

Alghero, dialogo tra Spadaro e Pistoletto: arte, spiritualità e pace al centro dell’incontro

ALGHERO –  Un pubblico numeroso ha gremito sabato scorso il piazzale del campanile della Parrocchia della Mercede di Alghero per il dialogo tra Antonio Spadaro e Michelangelo Pistoletto, condotto dal giornalista Gianni Garrucciu e arricchito dagli interventi del pubblico. L’occasione è stata offerta dal libro “Spiritualità” (Marsilio), firmato dallo stesso Spadaro insieme al celebre artista biellese.
Padre Antonio Spadaro, gesuita, sottosegretario del Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione, già direttore de La Civiltà Cattolica e editorialista di Radio1, Repubblica e Il Fatto Quotidiano, era presente ad Alghero accanto a Garrucciu, in un salotto allestito nello spazio suggestivo accanto alla chiesa. Dal maxischermo è intervenuto invece il maestro Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, protagonista dell’arte povera e candidato al Nobel per la Pace 2025.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Maestrale, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e la collaborazione della Parrocchia della Mercede, della Libreria Cyrano e dell’Ambasciata del Terzo Paradiso guidata da Maria Gabriella Lay, con il patrocinio del Comune di Alghero.
Dopo i saluti di padre Pasquale Agostino, parroco mercedario, il sindaco Raimondo Cacciotto ha ricordato l’impegno della città nel percorso “Alghero Città della Pace”, sottolineando che “la pace non è semplicemente il contrario della guerra, ma una cultura del dialogo e dell’ascolto, da costruire giorno dopo giorno”. La città, infatti, ha aderito al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ed è tra i promotori della prossima Marcia PerugiAssisi.
È seguito l’intervento della sindaca di Fonni, Daniela Falconi, presidente regionale di ANCI Sardegna, che insieme a Cacciotto ha rilanciato la proposta di ospitare ad Alghero l’Opera del Terzo Paradiso di Pistoletto, nel Parco Regionale di Porto Conte. L’opera sarà realizzata con i contributi di tutti i 377 comuni sardi, ciascuno chiamato a donare un blocco di pietra locale, in un gesto simbolico di unità e pace.
A sorpresa, ha portato il suo saluto anche il vescovo di Alghero-Bosa, padre Mauro Maria Morfino, che ha assistito al dialogo tra i due protagonisti della serata e ha suggellato, con la sua presenza, l’importanza dell’evento.

Garrucciu, in apertura ha sottolineato la forza dell’incontro tra due personalità apparentemente distanti ma accomunate dall’amore per l’arte e la spiritualità.
Il dialogo tra Spadaro e Pistoletto ha toccato temi cruciali: la pace come orizzonte universale, l’arte come spazio in cui la spiritualità ritrova il suo ruolo, la “spiritualità algoritmica” che interroga il rapporto tra tecnologia e fede. Non sono mancati riferimenti a papa Francesco, definito da Pistoletto “un artista”.
Un’ora e mezza intensa, che ha lasciato un segno nei presenti. In chiusura, i ringraziamenti dell’ex sindaco Mario Bruno, promotore dell’iniziativa insieme all’Associazione Maestrale e alla Fondazione di Sardegna: “L’Opera di Pistoletto sarà il segno della diversità e dell’unità dei comuni della Sardegna, terra di pace”.

Corsa degli Scalzi, conclusione a Cabras: fede e tradizione uniscono migliaia di persone

CABRAS – Tra canti, preghiere e momenti di sincera partecipazione collettiva, la statua di Santu Srabadoi è stata riportata a Cabras, scortata da un esercito di più di 900 curridoris in saio bianco. Ora è al sicuro nella chiesa di Santa Maria Assunta, dove resterà custodita e venerata fino al prossimo anno. La Corsa Degli Scalzi e la Festa di San Salvatore 2025 sono un evento organizzato dal Comune di Cabras con il contributo dell’Assessorato regionale del Turismo – Sardegna Turismo, della Fondazione Mont’e Prama e della Fondazione di Sardegna, in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti civili “San Salvatore”, l’Associazione Is Curridoris, l’Associazione Santu Srabadoeddu e con il supporto organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

“Il rientro del simulacro a Cabras, accompagnato dagli Scalzi –  dichiara il Sindaco di Cabras Andrea  Abis – è il vero culmine della Festa di San Salvatore: con il rientro degli Scalzi a Cabras, il corteo diventa un abbraccio collettivo in cui fede, identità e comunità camminano all’unisono. In quel momento l’anima di Cabras si manifesta con tutta la sua forza, restituendo al paese il suo simbolo più autentico di storia e tradizione. Un ringraziamento sincero va a tutte le donne e a tutti gli uomini impegnati nella sicurezza e nell’organizzazione, alle associazioni, ai volontari, alle forze dell’ordine e a ogni persona che, con professionalità e dedizione, rende possibile la riuscita di questa grande festa di popolo”.

La Corsa degli Scalzi si è conclusa a Cabras tra fede, emozione e partecipazione popolare

Fin dal primo pomeriggio, le strade di Cabras – in particolare la via Tharros – hanno cominciato a popolarsi di fedeli, turisti e curiosi. Oltre cinquemila persone si sono assiepate dietro i cordoni del lungo percorso cittadino con la speranza di poter scorgere il volto di un amico, un fratello o un familiare, o semplicemente per assistere in prima persona ad un grande evento identitario.

Dopo la Santa Messa pomeridiana nella chiesetta del villaggio di San Salvatore e la partenza dal novenario campestre, is curridoris hanno scortato di corsa il simulacro: prima lungo gli sterrati di Su Cammino De Su Santu, poi sull’asfalto della strada provinciale arroventato dal sole, fino a riversarsi in via Tharros, dove ad attenderli c’erano migliaia di persone in festa.

Poco prima delle 20:00, tra applausi, canti e preghiere, il simulacro ha fatto ritorno a Cabras, siglando uno dei momenti più intensi e attesi dell’intera festa. Con l’arrivo di Santu Srabadoi nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta si è conclusa l’edizione 2025 della suggestiva Corsa degli Scalzi.

La Festa di San Salvatore proseguirà nelle prossime ore in piazza Stagno, dove migliaia di persone vivranno l’ultima notte di celebrazioni tra musica e divertimento. Sul palco si alterneranno Party 90/2000 di Danijeey e l’attesissimo concerto di Jake La Furia, icona del rap italiano e fondatore dei Club Dogo. A chiudere la serata, i dj set di Danijeey e DJ Matrix, per un gran finale che farà ballare la piazza fino a tarda notte.

La conclusione definitiva dei festeggiamenti è prevista per domani, lunedì 8 settembre, con la Santa Messa al villaggio di San Salvatore alle ore 7.00, seguita dal rientro di Santu Srabadoeddu a Cabras, accompagnato dalle donne in abito tradizionale, un ultimo atto che farà calare il sipario sull’edizione 2025 della Festa di San Salvatore.

Criminalità ad Alghero, Porta Terra sulla difensiva: “Non siamo noi gli interlocutori”

ALGHERO – “Per quel che riguarda sicurezza e Polizia di Stato, l’interlocutore del sindacato non era certo il Sindaco o l’Amministrazione comunale. La giusta rivendicazione di personale aggiuntivo è evidentemente rivolta al proprio dipartimento. Non può però un sindacato portare avanti le proprie rivendicazioni, per quanto legittime, sulla carenza di personale e sull’organizzazione del lavoro, utilizzando la città di Alghero per ottenere risposte”, così il Sindaco Raimondo Cacciotto sull’intervento della segreteria provinciale di Sassari del sindacato di Polizia Siulp. “In relazione alla presenza delle istituzioni democratiche sul territorio, che ha dato adito alle menti più illuminate di sbizzarrirsi – specifica – tengo a precisare che l’Amministrazione comunale lavora in stretta sinergia con le istituzioni dello Stato presenti sul territorio, a cominciare dal Prefetto, e il Sindaco partecipa attivamente al Comitato Ordine e Sicurezza. È recente, del mese di giugno, anche la firma del protocollo d’intesa con la Prefettura in materia di prevenzione amministrativa antimafia e iniziative nel settore turistico-alberghiero e della ristorazione. Ciò che non è accettabile – sottolinea il Sindaco di Alghero – è che si parli di “vulnerabilità istituzionale”. Non permettiamo queste affermazioni, soprattutto a fronte del lavoro congiunto che il Comune di Alghero sta facendo in stretta collaborazione con la Prefettura e le forze dell’ordine. Con l’occasione ricordo tutto ciò che l’Amministrazione sta facendo per potenziare il comando di Polizia Locale, il presidio del territorio e rafforzare la sinergia con tutte le forze dell’ordine in uno sforzo comune e di ottimizzazione del lavoro di tutti. Non ci nascondiamo di fronte ai problemi, anche le ristrettezze di personale lo sono, ma li affrontiamo con le armi che l’Amministrazione possiede, e l’arma principale è rappresentata dalla collaborazione con lo Stato, che perseguiamo costantemente. Mi auguro che, tutti coloro che hanno a cuore realmente il tema della sicurezza connessa alla presenza di micro e macro criminalità, sia cittadini che associazioni, non si limitino a denunce a mezzo stampa o diffamazioni sui social, che affronteremo nelle sedi opportune, ma rappresentino ai magistrati gli elementi e le informazioni di cui sono in possesso. Così, realmente, si fa un servizio alla comunità. Diversamente si costruisce un quadro a tinte fosche che non giova alla città, agli algheresi e al nord ovest dell’Isola, e non restituisce dignità al lavoro di chi quotidianamente si spende per garantire la sicurezza sul territorio. La città di Alghero – conclude – è amministrata da persone serie, che rispettano le leggi e sono impegnate tutti i giorni al servizio delle istituzioni, con quella disciplina e onore che richiede la Costituzione del nostro Paese.” Tra le azioni dell’amministrazione in materia di sicurezza, da rilevare che recentemente è stato approvato il nuovo regolamento di polizia urbana, un atto fondamentale che non esisteva nel Comune di Alghero e che oggi contribuisce a definire le linee guida per una gestione equilibrata della città, nel rispetto dei diritti di tutti i cittadini. Tra le misure adottate c’è anche l’integrazione del sistema di videosorveglianza, un intenso lavoro di contrasto all’abusivismo, dall’occupazione del suolo pubblico fino al pagamento dei tributi comunali, oltre all’acquisto di nuovi mezzi e dotazioni. Queste azioni si inseriscono in un progetto più ampio che vede una stretta collaborazione tra la Polizia Locale e le altre forze dell’ordine, per creare una rete di sicurezza sempre più forte e operativa, capace di affrontare le sfide quotidiane della città. Potenziato inoltre il servizio notturno, che prevede una presenza attiva nel corso dell’estate del corpo di polizia il venerdì e il sabato fino alle 04:00, così come si lavora per estendere l’orario di lavoro  fino alle 22:00 nel periodo invernale per garantire sicurezza anche nelle ore più delicate della giornata”

 
Comunicato dell’ufficio di Staff del Sindaco Comunicazione Istituzionale (non firmato)

Letture a Villa Edera, ultimo evento annuale per il format di Neria De Giovanni

ALGHERO – Lunedì 1 settembre alle ore 20,00 ultimo appuntamento di “Letture d’estate a Villa Edera”, via Biasi n.21, presentazione degli autori Nemapress con la direzione artistica di Neria De Giovanni, alla sua 14esima edizione.

La Rassegna è organizzata dalla Associazione Salpare con La Rete delle Donne di Alghero e la FIDAPA sez. di Alghero in collaborazione con ESI -Editori Sardi Indipendenti e l’Associazione Orion.

Apertura e chiusura con Elisa Ceravola al flauto traverso.

Conclude come sempre un brindisi offerto dagli organizzatori.

Ingresso libero e gratuito.

Poesia e saggistica saranno i protagonisti.

Raffaele Ciminelli con “L’amore non si ferma come esplicitato, è una raccolta d’amore dedicata ad Adelina, la compagna di vita del poeta, con un ampia prefazione di Plinio Perilli e postfazione di Neria De Giovanni. Il volume presenta una strabiliante variazione al tema amoroso, restituendo l’universalità del messaggio che fa di due solitudini un unico perfetto. In questa raccolta trovano posto anche altre tematiche care a Ciminelli, come la descrizione della natura, intesa come mondo vegetale e mondo animale, che fanno da sfondo e cornice a questo sentimento che supera il tempo e ci introduce nella eternità.

Come le edizioni precedenti delle Letture d’estate a Villa Edera, a chiudere la Rassegna sarà Neria De Giovanni con il suo ultimo libro “Grazia Deledda, un Nobel in cucina”.

A presentare il libro e dialogare con l’autrice sarà Gilberto Arru, noto giornalista enogastronomico che ha firmato anche la prefazione del volume ricordando la nascita dei Menu deleddiani.

Grazia Deledda, un Nobel in cucina, è il terzo libro che Neria De Giovanni dedica alla cucina nell’opera di Grazia Deledda, poiché con “Il pranzo dell’ospite” (Maria Pacini fazzi editore in Lucca) del 2000 è stata la prima studiosa deleddiana ad occuparsi dell’argomento e nel 2008 è seguito “A tavola con Grazia” (Il leone verde editore di Torino) che ha vinto il Premio per i libri a tema durante il Salone Internazionale del libro di Torino.

Con questo nuovo libro Neria De Giovanni analizza undici famosi romanzi di Grazia Deledda: L’edera, Il paese del vento, Cosima, Marianna Sirca, Elias Portolu, Colombi e sparvieri, La via del male, Canne al vento, Cenere, L’incendio nell’oliveto, La Chiesa della solitudine, con le scene più significative dei piatti tipici sardi, usanze legate al mondo del cibo e della cucina, sempre rilevanti per capire meglio la sua opera e il suo mondo narrativo.

La Plataforma per la Llengua participarà a la Jornada Algueresa de la Universitat Catalana d’Estiu

L’ALGUER – Plataforma per la Llengua participarà a la XII edició de la Jornada Algueresa de  la Universitat Catalana d’Estiu organitzada de l’Obra Cultural de l’Alguer 

Lo dijous 21 d’agost en el marc de la programació de la Universitat Catalana d’Estiu  a Prada de Conflent (Catalunya Nord, França), l’Obra Cultural de l’Alguer organitza  en col·laboració amb Plataforma per la Llengua la XII Jornada Algueresa. Les  activitats programades per la jornada tengueran lloc de les 10 a les 12h i sigueran  presentades de Mauro Mulas, delegat de Plataforma per la Llengua a l’Alguer i de  Salvatore Motzo, voluntari de la territorial algueresa de l’associació.  

La jornada comptarà de tres activitats diferents però lligades la una a les altres: la  presentació del nou número, encara inèdit, de la revista Al portal, veus de l’Alguer,  i dues xerrades a damunt de la història, la gastronomia i el paisatge de l’Alguer, per  una banda, i per l’altra la fràgil situació lingüística i la realitat de l’activisme cultural  de la ciutat catalana de Sardenya.  

Al portal, veus de l’Alguer és una revista de actualitat, llengua, identitat, història i  ambient volguda pel Centre Cultural Antoni Nughes, Obra Cultural de l’Alguer i  Plataforma per la Llengua, nada per reforçar la cultura en català de l’Alguer i que  arriba enguany al setè número.  

Endemés de la Jornada Algueresa, Plataforma per la Llengua siguerà present en  aqueixa 57na edició de la Universitat Catalana d’Estiu com a impulsora de diferents  activitats: la projecció del documental ‘Eivissa, tresor pagès’ de Roger Cassany, i  fòrums oberts sobre el català a la sanitat, i la relació entre rugbi, llengua i identitat  a la Catalunya Nord. 

La programació completa de la Universitat Catalana d’Estiu 2025 se pot consultar  a la pàgina web: https://www.uce.cat/UCE_2025.html#

Plataforma per la Llengua parteciperà alla XII edizione della Jornada Algueresa  della Universitat Catalana d’Estiu organizzata dall’Obra Cultural de l’Alguer 

Giovedì 21 agosto, nell’ambito del programma dell’Universitat Catalana d’Estiu a  Prada de Conflent (Catalogna Nord, Francia), l’Obra Cultural de l’Alguer organizza,  in collaborazione con Plataforma per la Llengua, la XII Jornada Algueresa. Le attività  previste per la giornata si svolgeranno dalle 10:00 alle 12:00 e saranno presentate  da Mauro Mulas, delegato di Plataforma per la Llengua ad Alghero, e da Salvatore  Motzo, socio del gruppo algherese dell’associazione. 

La giornata comprenderà tre attività diverse ma interconnesse: la presentazione del  nuovo numero, ancora inedito, della rivista Al portal, veus de l’Alguer, e due  conferenze che affronteranno, da un lato, la storia, la gastronomia e il paesaggio di  Alghero, e dall’altro la fragile situazione linguistica e la realtà dell’attivismo culturale  nella città catalana della Sardegna. 

Al portal, veus de l’Alguer è una rivista di attualità, lingua, identità, storia e ambiente,  promossa dal Centre Cultural Antoni Nughes, dall’Obra Cultural de l’Alguer e da  Plataforma per la Llengua, nata per rafforzare la cultura in lingua catalana ad  Alghero e giunta quest’anno al suo settimo numero. 

Oltre alla Jornada Algueresa, Plataforma per la Llengua sarà presente in questa 57a  edizione de la Universitat Catalana d’Estiu come promotrice di diverse attività: la  proiezione del documentario Eivissa, tresor pagès di Roger Cassany, e di dibattiti  aperti sul catalano nella sanità, e sul rapporto tra rugby, lingua e identità nella  Catalunya Nord. 

Il programma completo della Universitat Catalana d’Estiu 2025 si può consultare  sul sito web: https://www.uce.cat/UCE_2025.html#

Domenica Concerts d’Estiu firmato dal Coro Polifonico Algherese

ALGHERO – Dopo lo straordinario successo del primo appuntamento, ritornano i “Concerts d’Estiu”, cartellone di concerti itineranti dedicati alla musica popolare di tradizione organizzati dal Coro Polifonico Algherese all’interno della 29esima edizione di Estudi Polifonic, il programma di concerti organizzato dalla storica associazione algherese sotto la direzione artistica del maestro Ugo Spanu, che accompagnerà gli appassionati lungo tutto l’anno con le sue diverse rassegne.
Nell’evento in programma domenica 10 agosto, alle 21, nel Centro Storico di Alghero, saranno tre i cori che, partendo da Piazza Ginnasio e, attraverso una serie di tappe musicali lungo Via Carlo Alberto e fino a Piazza Duomo, condurrà appassionati, turisti e curiosi, nella Cattedrale di Santa Maria dove, alle 22, è prevista un’esibizione conclusiva.
Con il Coro Polifonico Algherese, che proporrà un repertorio popolare catalano e algherese, i due cori ospiti sono il coro maschile “Monteferru” di Seneghe diretto dal maestro Nicola Piredda e il coro “Omines Agrestes” di Lula diretto dal maestro Tonino Carai.
Il coro maschile “Monteferru” di Seneghe nasce nel gennaio 2010 da un’idea del maestro Antonio Lotta e di un gruppo di cantori provenienti da precedenti esperienze corali. La formazione ventisei elementi uniti dalla passione per il canto e dall’intento di proporre canti tradizionali sacri e profani del paese di Seneghe e della Sardegna intera. Una peculiarità del coro è rappresentata dal repertorio, quasi interamente autoprodotto.
Il coro “Omines Agrestes” di Lula nasce nel 2003, per volontà di un gruppo di coristi e del maestro Gianni Cossu, che lavora nel Coro dell’Opéra de Monte-Carlo del Principato di Monaco come tenore e che ha dato origine al sodalizio. Alcuni provengono dal vecchio coro di Lula, tutti uniti dalla passione per la musica, il canto e le tradizioni popolari sarde. Il nome del coro deriva da una grotta carsica che si trova nella catena montuosa del Mont’Albo di Lula. Omines Agrestes conta sedici elementi ed è particolarmente presente nella vita sociale del paese in occasioni delle festività religiose, civili e di interesse sociale collaborando con altre associazioni.
Estudi Polifònic gode del contributo del programma strategico della Camera di Commercio di Sassari “Salude & Trigu”, del contributo della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Alghero e del patrocinio del Comune di Alghero.
L’appuntamento è quindi per domenica 10 agosto, alle 21, con lo spettacolo che partirà da Piazza Ginnasio e si concluderà in Cattedrale

Santa Maria Maddalena torna nella sua isoletta

ALGHERO – “Ieri, nella splendida cornice del golfo di Alghero, si è tenuta una cerimonia toccante e carica di significato: la posa della statuetta di Santa Maria Maddalena sull’isolotto della Maddalenetta. Dopo un lungo e accurato percorso autorizzativo, che ha visto coinvolte le autorità comunali e regionali, la santa è tornata a vegliare sul mare e sulla città, accolta con devozione da naviganti e cittadini.

L’iniziativa, promossa dalla nostra associazione Lo Frontuni, ha visto una partecipazione entusiasta e corale da parte di tante realtà del territorio, che desideriamo ringraziare di cuore.

Un grazie sentito alla Lega Navale Italiana – sezione di Alghero, all’Associazione Vela Latina Alghero, all’Associazione Kayak Avventura Alghero: la loro presenza e collaborazione hanno reso la traversata e l’approdo alla Maddalenetta un momento solenne e indimenticabile.
A tutti gli equipaggi che hanno preso parte all’evento con passione e generosità, il nostro profondo riconoscimento.

Ringraziamo inoltre l’Amministrazione Comunale di Alghero e la Capitaneria di Porto, per l’attenzione, il supporto e la sensibilità dimostrati lungo tutto il percorso.

Benedite e pregate per gli ardimentosi navigatori.

Enea Cardone
Presidente dell’Associazione Lo Frontuni

Un battesimo dal sapore catalano ad Alghero: Il piccolo Alguer Miquel

ALGHERO – Questa domenica la città di Alghero è stata testimone di un evento che sottolinea i profondi legami storici e culturali che la uniscono alla Catalogna. Gerard e Mireia, una giovane coppia catalana, ha scelto questa gemma mediterranea per battezzare il loro terzo figlio, a cui hanno dato il significativo nome di “Alguer Miquel”. Il piccolo Alguer si unisce così ai suoi fratelli maggiori, Guillem di 7 anni e Mariona di 3.
La cerimonia si è svolta nella maestosa Cattedrale di Santa Maria, officiata dal parroco Don Angelo, in un’atmosfera intima ed emozionante. A rafforzare ulteriormente il legame con la terra sarda, la madrina del piccolo Alguer è stata una amica isolana, Maria Grazia. Durante il rito, la coppia ha voluto esprimere la propria devozione anche con una preghiera speciale alla Vergine di Montserrat, patrona della Catalogna, dato che nella stessa Cattedrale di Alghero è presente una Cappella dedicata alla famosa Madonna Nera “la Moreneta”.
La decisione di chiamare il bambino “Alguer” è un chiaro omaggio alla città che, nonostante la distanza geografica, mantiene viva la variante algherese del catalano e una forte identità catalana. Questa scelta è particolarmente sentita da Gerard e Mireia, che hanno visitato Alghero e la Sardegna frequentemente per le loro vacanze. L’elezione del nome Alguer è dunque legata ai numerosi bei momenti trascorsi qui, rafforzando un legame affettivo profondo con l’isola. Il nome Miquel è stato scelto non a caso: è infatti il patrono della città di Alghero, ma anche di Vic, la città di provenienza della madre.
La famiglia, residente a Vilanova i la Geltrú, una città della costa catalana vicina a Barcellona, ha così creato un ponte vivo tra la loro terra d’origine e la “piccola Barcellona” in Sardegna. Senza dubbio, il piccolo Alguer Miquel porta già nel suo nome la storia e la cultura di due luoghi, unendo tradizione, cultura condivisa e un profondo senso di appartenenza.

Curiosamente, la scelta del nome Alguer per un neonato catalano risuona con una tendenza emergente in Catalogna, spesso poco conosciuta in Sardegna. Il nome Alguer ha guadagnato una notevole sucesso negli ultimi anni, venendo eletto da un numero crescente di famiglie. Secondo i dati dell’Idescat (Istituto di Statistica della Catalogna), nel 2023 sono stati registrati 28 neonati con il nome Alguer in Catalogna. Questa cifra si inserisce in una tendenza in crescita: tra il 2020 e il 2023, un totale di 146 neonati sono stati chiamati Alguer, il che indica un aumento significativo nella popolarità recente del nome.