Giornata Internazionale dei Migranti, Gulnov e Iannacone ad Alghero

ALGHERO – In occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dei Migranti del 18 dicembre, istituita dalle Nazioni Unite nel 2000 per promuovere il rispetto, la protezione e la piena tutela dei diritti delle persone migranti in ogni parte del mondo, il Progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) “Junts” del Comune di Alghero e del GUS – Gruppo Umana Solidarietà propone un evento di sensibilizzazione articolato in due appuntamenti, realizzati in collaborazione con la Società Umanitaria di Alghero.

Il primo incontro è previsto il 18 dicembre alle 19, nella Sala Conferenze de Lo Quarter, con la proiezione di Murky Waters (2023, 67’), di Martin Gulnov. Il film affronta con sguardo diretto e lucido le zone d’ombra delle politiche migratorie contemporanee e le implicazioni umane dei viaggi in mare in cerca di salvezza. Il dialogo con il regista, presente in sala, permetterà di approfondire il processo creativo e i temi del film.

La proiezione è realizzata in collaborazione con il Festival Life After Oil e rientra nel lavoro congiunto promosso dalla Rete CineFestival Sardegna, che riunisce e mette in dialogo le realtà cinematografiche dell’isola. Un modo concreto per rafforzare sinergie, condividere visioni e costruire percorsi comuni attorno ai temi sociali e alle narrazioni che attraversano il nostro tempo.

Il secondo appuntamento, il 19 dicembre alle 17.30 al Teatro Civico “Gavi Ballero” di Alghero, ospita il giornalista e autore televisivo Domenico Iannacone, una delle voci più sensibili e autorevoli del panorama italiano nel campo del racconto sociale. “Dalla tua parte” è una narrazione dedicata al valore dell’ascolto attivo e della testimonianza come strumenti di giustizia, consapevolezza e responsabilità collettiva.
Introduce
Antonio Cerasolo Bruzzí, Coordinatore del Progetto SAI Junts del Comune di Alghero, gestito dal GUS Gruppo Umana Solidarietà.

La giornata del 18 dicembre invita ogni anno a riflettere su temi cruciali quali la dignità, la libertà di movimento, il diritto alla vita e alla sicurezza, ricordando che il fenomeno migratorio è parte integrante della storia dell’Umanità. Un’occasione per rimettere al centro il valore dell’accoglienza, dell’ascolto e dell’incontro tra culture, anche attraverso strumenti narrativi e artistici capaci di restituire complessità e umanità alle esperienze delle persone migranti e alle storie che portano con sé.

Gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito. Non è necessaria prenotazione.

“IA a supporto delle politiche pubbliche”, l’Università di Sassari presenta il progetto

ALGHERO – L’Università degli Studi di Sassari presenta i risultati dei progetti C-WISE e SKET-Monitor nell’incontro “Intelligenza Artificiale a supporto delle politiche pubbliche. Cittadini, dati e territorio: Alghero come laboratorio sperimentale”, in programma lunedì 15 dicembre 2025 alle ore 11.00 presso l’Hotel Catalunya, in Via Catalogna 22 ad Alghero.
L’iniziativa, promossa nell’ambito delle attività del Laboratorio AIMET (Artificial Intelligence and Formal Methods Lab), è dedicata al ruolo dell’Intelligenza Artificiale, dei dati urbani e dei sistemi di monitoraggio territoriale come strumenti concreti di supporto alle decisioni pubbliche e alla governance locale.
Alghero assume in questo percorso la funzione di contesto di sperimentazione reale, soprattutto nell’ambito di C-WISE, progetto sviluppato in collaborazione con il Comune di Alghero, nel quale l’innovazione tecnologica viene tradotta in modelli, strumenti e prototipi orientati al benessere dei cittadini e alla gestione sostenibile dello spazio urbano. Il lavoro complessivo sviluppato dai due progetti mette al centro un approccio integrato che unisce dati, analisi predittive e capacità di simulazione per migliorare la qualità dei servizi e supportare politiche più mirate, inclusive e basate su evidenze.
Il progetto C-WISE propone un sistema di supporto alle decisioni che integra Intelligenza Artificiale, Urban Data Platform e Citizen Digital Twin, con l’obiettivo di migliorare accessibilità, servizi e benessere urbano attraverso l’uso coordinato di dati e modelli predittivi. Il progetto è finanziato nell’ambito dell’ecosistema RAISE – Robotics and AI for Socio-Economic Empowerment, sostenuto dal PNRR.
SKET-Monitor sviluppa invece un sistema intelligente di monitoraggio ambientale e territoriale guidato dalla conoscenza, rivolto in particolare alle aree urbane e rurali vulnerabili e al patrimonio culturale e naturale. Attraverso l’integrazione di dati da sensori, archivi territoriali e simulazioni in un Digital Twin, il progetto supporta decisioni su gestione del rischio, tutela del territorio e valorizzazione sostenibile, con ricadute rilevanti anche per i contesti a forte pressione turistica. SKET-Monitor è finanziato nell’ambito del partenariato esteso FAIR – Future AI Research, Spoke 9, sostenuto dal PNRR.

Una componente significativa di entrambe le linee di lavoro riguarda infatti il turismo e la qualità dell’esperienza urbana e territoriale, con la possibilità di leggere in modo più accurato i comportamenti dei visitatori, proteggere e valorizzare il patrimonio naturale e culturale e favorire una gestione più equilibrata e consapevole delle aree sensibili. In questa prospettiva, dati e Intelligenza Artificiale diventano leve strategiche per un’amministrazione più attenta alle esigenze di residenti e turisti e più pronta a rispondere a scenari complessi in modo sostenibile.

Nel complesso i progetti assommano un budget di quasi 600 mila euro; ma, a parte il valore economico dell’investimento, assume particolare rilievo il fatto che pongano le basi per la realizzazione nel Comune di un primo tassello nella costruzione di un sistema di governo territoriale in direzione “smart city”, in linea con le traiettorie di crescita e sviluppo dell’Unione Europea.
Dopo i saluti istituzionali, il programma dell’incontro proseguirà con gli interventi dei ricercatori e dei tecnici coinvolti nei progetti, seguiti da una tavola rotonda finalizzata a favorire il confronto tra il mondo della ricerca e la governance locale, con un focus sui bisogni del territorio e sulle prospettive di sviluppo futuro.
Le attività di ricerca e sviluppo sono state condotte dal Laboratorio AIMET dell’Università di Sassari, sotto il coordinamento del Prof. Luca Pulina, Ordinario di Informatica, con la collaborazione del Centro Studi Analisi Regionali Ce.S.A.Re., coordinato dal Prof. Gavino Mariotti e dalla Prof.ssa Veronica Camerada, Ordinari di Geografia economico-politica

“The Missing Boys”, il film della dark wave sarda ritorna nelle sale

SASSARI – Il cult generazionale “The Missing Boys” di Davide Catinari torna nelle sale in occasione dell’uscita in DVD da collezione

Il 12 dicembre al Cityplex di Sassari e il 20 dicembre al Notorious Cinemas di Cagliari due proiezioni speciali in compagnia del regista e di ospiti illustri

Dopo aver raccolto significativi consensi di pubblico e di critica nei più prestigiosi festival internazionali, il film di Davide Catinari “The Missing Boys” torna nelle sale in occasione della stampa di una preziosa edizione a tiratura limitata in DVD.

Si tratta di una versione da collezione che sarà disponibile esclusivamente durante le prossime repliche venerdì 12 dicembre alle ore 19,30 al Cityplex/Moderno di Sassari e sabato 20 dicembre alle ore 20.00 nella Sala 4 del Notorious Cinemas di Cagliari, imperdibili occasioni per acquistare un tassello fondamentale della storia musicale italiana.

The Missing Boys ritorna in Sardegna in una versione aggiornata, disponibile anche in Dvd. Chi avesse già visto il film e tornerà per queste due date non potrà fare a meno di rendersene conto” dice il regista Davide Catinari.

Prodotto da VOX DAY, “The Missing Boys” non è solo un documentario, è un vero e proprio atto di recupero storico e un manifesto sulla potenza dell’immaginazione giovanile. Il film si addentra nell’energia sotterranea che ha definito la scena musicale New Wave sarda tra il 1979 e il 1989, un decennio formidabile in cui l’isola divenne inatteso crocevia di avanguardie sonore. Un momento di slancio creativo trasversale, capace di annullare le distanze tra città e periferie, metropoli e province. Protagonista indiscussa una gioventù in fermento, profondamente scossa dalla necessità irrefrenabile di cambiamento, di fare musica, di ridefinire radicalmente i confini dell’arte e della cultura, sfidando ogni convenzione con momenti performativi, fanzine militanti e prodotti multimediali che sfuggivano a ogni codice espressivo già riconosciuto.

“The Missing Boys” è una storia fatta di band sconosciute o quasi che dalla Sardegna, soprattutto Cagliari e Sassari, scelgono di interrompere il beato isolamento, smentendo l’idea di un’isola distante dalla rivoluzione sonora che nel resto d’Italia divampava ovunque. Si parte dalla genesi graffiante del punk per arrivare velocemente a un affresco sonoro magmatico, in continua evoluzione dove ricerca stilistica, sperimentazione timbrica, eversioni uditive e schegge di oscurità si fondono, plasmando una scena multiforme unica e irripetibile.

Nel film di Catinari la narrazione si sviluppa su una struttura temporale e tematica parallela e incrociata. Immagini d’epoca, testimonianze dirette dei protagonisti, sequenze musicali originali e materiale di repertorio si intersecano per disegnare la forma e il contenuto di una generazione spesso ignorata dalla discografia ufficiale. Partendo dal basso, e in totale autonomia, i protagonisti di quella decade hanno costruito un vero e proprio “stato libero dell’immaginazione”, dimostrando che ogni rivoluzione degna di questo nome, grande o piccola che sia, nasce dalla capacità di sognare e agire fuori dal coro.

La proiezione di venerdì 12 dicembre al Cityplex/Moderno di Sassari è introdotta in sala dal giornalista Fabio Canessa che dialoga con l’autore e con il pubblico.

L’evento di sabato 20 dicembre al Notorious Cinemas di Cagliari è coordinato dal giornalista e autore Claudio Loi. 

 

I nuraghi parlano al Mondo, Sardegna verso l’Unesco

CAGLIARI – Quello che sta compiendo l’Associazione ‘La Sardegna verso l’Unesco’ è un percorso di ricucitura della nostra storia dal prenuragico al nuragico. Tutto questo deve essere raccontato non soltanto a chi viene da fuori ma anche ai sardi. Non possiamo parlare di Sardegna senza parlare di civiltà nuragica, per questo dobbiamo fare in modo che la nostra storia antica venga insegnata e studiata nelle scuole”. Così la Presidente della Regione, Alessandra Todde, che questa mattina ha partecipato alla terza conferenza internazionale “I nuraghi parlano al mondo”, organizzata da ‘La Sardegna verso l’Unesco’ e inserita nella settimana nuragica in corso a Sa Manifattura di Cagliari. “I rappresentanti Unesco con i quali anche di recente la Regione ha interloquito – ha proseguito la Presidente Todde – sono convinti che ci sia la possibilità per riuscire a riconoscere questi siti come patrimonio dell’umanità. Riuscire ad arrivare a questo riconoscimento è un traguardo importante ma ancora di più lo è il lavoro che si sta facendo da sei anni a questa parte per arrivare ad avere siti accessibili, collegati, inseriti in un sistema di Rete, così come il coinvolgimento dei Comuni e delle comunità locali. Se noi come sardi riusciremo in questo intento avremo già ottenuto il riconoscimento più grande”, ha concluso la Presidente.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente Pierpaolo Vargiu, che ha spiegato l’importanza del progetto e delle iniziative in corso, alla presenza dei rappresentanti della Fondazione di Sardegna, partner dell’Associazione, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Cagliari e Oristano e per quelle di Sassari e Nuoro, e dell’Università degli Studi di Cagliari e di Sassari. Dopo i saluti istituzionali di tutti i soggetti partner dell’Associazione, Edoardo Balzarini, socio dell’Associazione, ha illustrato i panel della mattinata spiegando il lavoro fin qui svolto e l’orizzonte temporale in vista della candidatura: nel mese di aprile 2024 l’Ufficio Unesco del MIC ha iniziato a svolgere i sopralluoghi sui siti monumentali sardi, il prossimo passo sarà l’analisi da parte del Comitato italiano Unesco che deciderà se il progetto sarà il candidato italiano da sottoporre alla valutazione degli organismi tecnici (ICOMOS) e istituzionali dell’Unesco.

Anna Depalmas, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione, ha invece introdotto il tema centrale della conferenza, che in questa edizione ha riguardato i risultati raggiunti dal progetto di tutela e valorizzazione della monumentalità nuragica: le “cose fatte” e quelle ancora “da fare” raccontate direttamente dai protagonisti della Regione, delle Università di Cagliari e Sassari, del Crenos, del CRS4. Ai progetti infrastrutturali per l’accessibilità, la fruizione e la valorizzazione dei 34 siti nuragici inseriti nella Tentative List del World Heritage Unesco (metodo e risultati a cura del DICAAR – Università di Cagliari e del DADU – Università di Sassari) è stata infatti dedicata la sessione tematica mattutina.

Ad aprire i lavori del pomeriggio (ore 15.00) sarà invece l’Assessora della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Ilaria Portas. La seconda sessione tematica pomeridianache seguirà l’intervento introduttivo dell’esponente della Giuntariguarderà la Rete dei 32 siti, il modello di governance e i dispositivi tecnologici (metodo e risultati a cura del CRENOS – Università di Cagliari e Sassari, G-LAB – Università di Cagliari e CRS4 – Regione Sardegna). Il progetto “Sardegna nuragica” e il quadro di riferimento sarà presentato dal CRP, Centro regionale di programmazione.

Ospite internazionale della conferenza sarà Xavier Casanovas, Coordinatore del Comitato Patrimonio ICOMOS-Spagna che prenderà la parola nella fascia pomeridiana.

Sempre nel pomeriggio è prevista la tavola rotonda dal titolo “Un progetto che unisce”, che vedrà la partecipazione di Daniela Falconi, Presidente dell’ANCI, Emanuele Lilliu, Presidente della Fondazione Barumini Sistema della Cultura, Ignazio Locci, Presidente del CAL, Anthony Muroni, Presidente della Fondazione Mont’e Prama.

Fois nuovo presidente della Società Mutuo Soccorso algherese

ALGHERO – È lo scrittore e storico Massimiliano Fois il nuovo presidente dell’importante sodalizio algherese. Nata legalmente nel 1883 ma preesistente dal 1857, la Società Operaia Mutuo Soccorso algherese, con ancora la sua sede storica nei Bastioni Marco Polo, continua, dopo anni, il suo percorso mutualistico e soprattutto culturale.

Ad Oggi conta un’ottantina di soci che spera di incrementare nel 2026. Le Società, nate in Europa e poi in tutto il mondo nel XIX secolo e che avevano come padrini e soci onorari Garibaldi e Mazzini, avevano lo scopo di fornire assistenza reciproca tra i lavoratori, come contributi economici per malattie, spese mediche e altri aiuti, attraverso un fondo comune alimentato dalle quote degli iscritti e donatori.

In età moderna, senza mai abbandonare lo scopo sociale, gli ideali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza, si occupano di creare o promuovere eventi culturali, incontri, corsi e altro. Rinnovato anche il CDA, composto dal Cav. Luciano Pinna, Presidente uscente, ex ferroviere, Paolino Bitti ex Guardia Carceraria, Giulio Masala ex operaio e sindacalista e la maestra Saphira Pittorru.

Circolo Filatelico Algherese, due medaglie d’oro

ALGHERO – Si è svolta a Siracusa dal 7 all’8 novembre scorso la manifestazione filatelica nazionale
“Siracusa 25” rivolta a collezioni composte di 16 fogli. L’unico rappresentante sardo era
Salvatore Picconi, presidente del Circolo Filatelico Algherese che ha conseguito 85 punti e
il diploma di medaglia d’oro con una collezione sulla civiltà nuragica.
La manifestazione è stata molto partecipata, con la presenza di ben 65 collezioni provenienti
dalla Sicilia e da varie parti d’Italia. Partecipavano inoltre 15 collezionisti greci, per uno
scambio avvenuto con la federazione ellenica in cui lo scorso anno dei collezionisti italiani
sono stati invitati a partecipare all’esposizione greca di Salonicco. Numerosi sono stati i
visitatori della mostra che hanno potuto apprezzare gli elaborati esposti, tutti di ottima
fattura.
Il giorno 8 si è svolta la premiazione alla presenza del sindaco di Siracusa, dei presidenti
delle federazioni italiana e greca, per sancire il gemellaggio, sotto la regia dell’instancabile
presidente del circolo locale, Leonardo Pipitone.
Pochi giorni prima Salvatore Picconi aveva partecipato in maniera virtuale all’esposizione
organizzata dalla British Thematic Association nella ridente cittadina di Ardingly, 50 km a
sud di Londra con una collezione sull’Ave Maria cantata in lingua sarda e in questo caso
ha ottenuto un migliore successo: 90 punti e medaglia d’oro grande, secondo punteggio più
alto di tutta la manifestazione a cui hanno partecipato collezionisti sia inglesi che provenienti
dall’estero.
Da rilevare che entrambe le collezioni erano dedicate alla Sardegna e che oltre al successo,
che pubblicizza la nostra città e la nostra regione, sono state occasione per i visitatori delle
due mostre di poter apprezzare le nostre tradizioni.

Susanna Rafart protagonitza el Programa d’Intercanvis Literaris “Lletres Compartides a l’Alguer”

L’ALGUER –  Del 17 al 25 de novembre, el programa d’intercanvis literaris Lletres Compartides, impulsat per la Institució de les Lletres Catalanes (ILC), arriba per primera vegada a l’Alguer de la mà de l’Ateneu Alguerès i la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia , amb la col·laboració del Municipi de l’Alguer  i Fondazione Alghero.
Aquesta iniciativa té com a objectiu promoure l’intercanvi cultural i literari entre els diversos territoris de parla catalana, afavorint el coneixement mutu entre autors, lectors i institucions.
En aquesta edició, l’Alguer acollirà la participació de Susanna Rafart, una veu important dins de la literatura catalana contemporània. L’autora protagonitzarà diverses activitats tant a l’Alguer com a la Universitat de Sàsser, en el marc d’un programa que vol fomentar el diàleg literari i lingüístic entre Catalunya i Sardenya.
Entre els actes més destacats, el Taller de Poesia “Tot allò que no és frontera”, lectura comentada amb Susanna Rafart  que tindrà lloc a la seu de l’Ateneu Alguerès el pròxim 18 de novembre, i un important encontre literari al femení entre la poetessa catalana i poetesses alguereses, un espai de reflexió i intercanvi d’idees sobre la creació poètica i la riquesa de la llengua catalana en totes les seves variants que és realitzarà el dia 21 a la Sala de Conferencies de Lo Quarter.
A més, Susanna Rafart mantindrà trobades amb les associacions culturals alguereses, a destacar l i participarà en una sessió presencial a la Universitat de Sàsser, gràcies a la col·laboració de la professora Ester Marti, docent de català d’aquesta universitat. La trobada és realitzarà amb connexió amb tota la xarxa d’universitats italianes amb estudis de llengua i cultura catalana, oferint una oportunitat única per a l’intercanvi acadèmic i cultural.
El programa Lletres Compartides és d’abast bidireccional: durant l’any 2026, un autor alguerès farà una estada literària en un altre territori de parla catalana per presentar-hi la seva obra i participar en activitats de difusió literària. Aquesta reciprocitat reforça l’esperit de col·laboració cultural i cohesió lingüística que inspira el projecte.
L’arribada de Lletres Compartides a l’Alguer posa de manifest la voluntat de continuar teixint ponts entre els diversos territoris de la llengua catalana i d’enfortir els vincles culturals que històricament uneixen les seves comunitats.

Obra Cultural, corso di panificazione col prof. Farris

ALGHERO  –  Prof. Antonio Farris, presidente dell’Accademia Sarda del Lievito Madre, curerà una nuova edizione del Corso sulla panificazione tradizionale con l’impiego del lievito madre, organizzato in collaborazione con Obra Cultural de l’Alguer e la Plataforma per la Llengua. Le lezioni, rivolte a chiunque voglia riappropriarsi della cultura del pane e dell’uso del lievito madre, si terranno presso i locali della Biblioteca Catalana (c. de Pa i Aigua – via Ardoino n. 46-48) lunedì 24 novembre, 2 e 4 dicembre, dalle 17,30 alle 19,30. Sabato 6 dicembre il Corso si concluderà con la prova pratica, in collaborazione con la Signora Teresa Falche che metterà a disposizione del Corso, oltre le sue competenze, le attrezzature ed il forno a legna,

Per coprire le spese vive, quali il pranzo alla conclusione dell’ultimo incontro, il costo del corso è di € 50 per ogni partecipante, a cui sarà consegnato anche il libro “La Madre del Pane”.
Sono previsti 20 partecipanti, sino ad esaurimento posti. Le iscrizioni saranno raccolte tramite l’indirizzo amiciaslievitomadre@gmail.com e saranno formalizzate presso la Biblioteca Catalana, in data 20 novembre dalle ore 17:00 alle ore 18:00.
Le lezioni affronteranno diverse tematiche, per comprendere a fondo le caratteristiche e i benefici del lievito madre, specie da un punto di vista nutrizionale e salutistico, in quanto stimola positivamente la digestione e il pane presenta una una riduzione significativa della glicemia rispetto al pane fermentato con il lievito di birra.

La prima lezione, fissata per lunedì 24 novembre, sarà dedicata alle materie prime e alla preparazione del lievito madre e sarà tenuta dal Dott. Marco Dettori (Agenzia Agris Sardegna) e dal Prof. Antonio Farris (Presidente Accademia Sarda de Lievito Madre)
Martedì 2 dicembre, il Prof. Antonio Farris e il Prof. Gianni Pes (Clinica Medica, Università di Sassari) parleranno degli aspetti sensoriali, nutrizionali e salutistici dei pani ottenuti con il lievito
madre e Giovedì 4 dicembre l’incontro sarà dedicato alla degustazione dei pani, confrontando quelli ottenuti con il lievito madre con quelli ottenuti con il lievito di birra e sarà coordinata dall’enogastronomo Tommasso Sussarello (Accademia Sarda del Lievito Madre).
Il pane ottenuto con il lievito madre, oltre ad essere tradizionale in tutta la Sardegna, porta dei benefici indiscussi a chi lo consuma; per esempio, diversi studi hanno dimostrato che l’attività proteolitica (in questo caso degradazione della gliadina, una delle due proteine del glutine) dei batteri lattici può avere un ruolo determinante nel ridurre l’intolleranza umana al glutine. Inoltre, data la lunga fermentazione dell’impasto (6-8 ore e più) il pane ottenuto, rispetto a quello fermentato con il lievito di birra, contribuisce a ridurre significativamente la glicemia (circa 25% in meno) e la insulinemia (meno 20%) post-prandiale e questo anche nelle persone con “ridotta tolleranza ai carboidrati” (condizione che può essere definita di “prediabete”). L’acidificazione dell’impasto interviene anche sulla prevenzione di alcuni difetti del pane: ritarda l’ammuffimento, contribuisce ad allungare i tempi di conservabilità chimico-fisica, ritarda la comparsa del raffermamento. Fa riflettere come, in una società come la nostra, la quale destina circa 1/3 del pane giornaliero alla pattumiera (infatti già al pomeriggio del primo giorno alcuni pani ottenuti con il lievito di birra sono immangiabili), poter disporre dello stesso pane per più giorni diventa un elemento essenziale nella lotta allo “spreco alimentare”.
L’auspicio è che questo tipo di pane possa diventare patrimonio di tutti, con l’essenziale ripresa del comparto cerealicolo e un’azione sinergica tra tutti i soggetti interessati (agricoltori, mugnai, panificatori, pastificatori, associazioni di categoria, agenzie regionali, Università, ecc.).

A Putifigari nasce “Sèmenes”

PUTIFIGARI – II festival letterario che semina idee e genera riflessione per alimentare la conoscenza e far crescere una consapevole cultura ambientale e sostenibile

Licia Colò, Bruno Arpaia, Claudia Fachinetti, Luca Lombroso, Luca Mercalli, Elisabetta Dami, Valerio Rossi Albertini, Alessandro Antonino, Mauro Ballero, Stefania Divertito, Giovanni Fancello, Stefano Resmini, Michele Dotti, Ermanno Giudici, Monica Pais, Andrea Vico, Roberta Balestrucci e altri ancora da annunciare

 

Il Comune di Putifigari e l’Isola si preparano ad accogliere la prima edizione di “Sèmenes”, un nuovo festival letterario a fortissima connotazione ambientale e sostenibile che dal 27 al 30 novembre 2025 trasformerà il borgo del nord Sardegna in terreno fertile per la conoscenza, la riflessione e la cura del pianeta. Quattro giornate di parole, di laboratori, tavole rotonde e presentazioni di libri e progetti dedicate – ovviamente – a tutte le generazioni.

Il nome stesso del festival, “Sèmenes” – semi, in sardo – racchiude l’essenza dell’intento: seminare parole e visioni capaci di germogliare nella coscienza collettiva, portando frutti di consapevolezza, rispetto e speranza per le generazioni future. Promosso dal Comune di Putifigari e ideato e curato dall’Associazione Itinerandia, il festival mette al centro i libri che raccontano la natura, la sostenibilità ambientale, i cambiamenti climatici e la transizione ecologica, offrendo quattro giorni di incontri, laboratori, proiezioni in un territorio, quello del GAL Anglona Coros, particolarmente sensibile alle tematiche trattate.

A dare acqua, luce e voce a questa “semina” saranno scrittori, giornalisti, scienziati e artisti che partendo da prospettive diverse, rifletteranno sui grandi temi del tempo nostro. Tra i protagonisti di questa prima edizione Licia Colò, volto amatissimo della divulgazione televisiva e straordinaria narratrice della natura; Bruno Arpaia, scrittore e giornalista che indaga il rapporto tra letteratura, politica e ambiente; Claudia Fachinetti, naturalista e autrice per ragazzi, capace di tradurre in racconto l’urgenza della tutela ambientale; Luca Lombroso e Luca Mercalli, climatologi e divulgatori scientifici fra i più autorevoli in Italia; Elisabetta Dami, creatrice di Geronimo Stilton e voce della letteratura per ragazzi; Valerio Rossi Albertini, fisico e comunicatore che porta la scienza al servizio della coscienza ecologica. E ancora Alessandro Antonino, artista e conduttore noto come “Mr. Nat”; Mauro Ballero, botanico di fama internazionale; Stefania Divertito, giornalista d’inchiesta in ambito ambientale; Giovanni Fancello, studioso della cultura gastronomica sarda; Stefano Resmini, animatore culturale e esperto d’arte; Michele Dotti, educAttore e formatore; Ermanno Giudici, presidente di ENPA Milano; Monica Pais, veterinaria e scrittrice impegnata nella tutela degli animali; Roberta Balestrucci, scrittrice e esperta di letteratura per l’infanzia e Andrea Vico, giornalista e divulgatore scientifico.

Sèmenes sarà quindi un piccolo grande laboratorio di pensiero e comunità, dove la parola diventa strumento di cura e la conoscenza un atto di responsabilità. Un festival che nasce per essere, per crescere, per restare e, stagione dopo stagione, restituire alla terra e alle persone i frutti dell’albero seminato insieme.

 

Biografie

 

Alessandro Antonino
Pittore napoletano e conduttore televisivo, noto come “Mr. Nat” sui social, dal nome del programma dedicato alla natura che ha condotto su La7.

Bruno Arpaia
Nato a Ottaviano (1957), è romanziere, giornalista, traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana. Per Guanda ha pubblicato, tra gli altri, “Tempo perso”, “L’angelo della storia”, “L’energia del vuoto”, “La cultura si mangia!” (con Pietro Greco) e “Raccontare, resistere” (con Luis Sepúlveda).

Mauro Ballero
Già professore di Biologia Farmaceutica e direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, autore di oltre 200 pubblicazioni e monografie sull’ambiente e la flora sarda.

Licia Colò
Conduttrice televisiva, divulgatrice e scrittrice. Dopo “Alle falde del Kilimangiaro”, conduce “Eden” su La7. Tra i suoi libri: “Cuore di gatta”, “Per te io vorrei” e “Il pianeta, istruzioni per l’uso” (Solferino, 2020).

Elisabetta Dami
Autrice e creatrice di Geronimo Stilton, i suoi libri sono tradotti in 50 lingue. Ha pubblicato anche “Così parlò Lupo Blu” e la serie “Billo e Billa”.

Stefania Divertito
Giornalista d’inchiesta ambientale, premiata per le sue inchieste su uranio impoverito e amianto. Ex portavoce del Ministro dell’Ambiente, è autrice di saggi su eco-giustizia e sostenibilità.

Claudia Fachinetti
Naturalista, giornalista e autrice per ragazzi. I suoi libri, come “Lasciami andare” (Il Battello a Vapore, 2023), raccontano storie vere di animali e ambiente.

Giovanni Fancello
Giornalista, gastronomo e autore, studioso della cultura alimentare sarda. Ha pubblicato numerosi saggi, tra cui “Durches. Grazia Deledda e il cibo”.

Michele Dotti
EducAttore, scrittore e formatore impegnato nella solidarietà internazionale, nella promozione dei valori di pace, giustizia e intercultura.

Ermanno Giudici
“Ermanno Giudici è stato per moltissimi anni presidente di ENPA Milano, organizzazione nella quale ha militato dal 1976 e dove ha ricoperto anche il ruolo responsabile delle Guardie Zoofile. Collabora con importanti riviste del settore e con media nazionali ed è autore di saggi sulla protezione degli animali. Ultimo libro pubblicato è stato “Cani,h falchi, tigri e trafficanti – Storie di crimini contro gli animali e di persone che li combattono” per Sperling&Kupfer dove si raccontano anni di indagini .Continua a fare informazione e formazione attraverso il suo blog ilpattotradito.it”

Luca Lombroso
Climatologo, meteorologo e divulgatore ambientale. Curatore dell’Osservatorio Geofisico di Modena e Reggio Emilia, autore di “Ciao Fossili” (Artestampa). Ha partecipato a vari vertici ONU sul clima, tra cui la COP21 di Parigi.

Luca Mercalli
Climatologo, giornalista scientifico e presidente della Società Meteorologica Italiana. Autore per Einaudi di “Non c’è più tempo”, “Salire in montagna” e “Breve storia del clima in Italia” (2025).

Monica Pais
Chirurgo veterinario e fondatrice della onlus Effetto Palla. Autrice di “Animali come noi”, “Con i loro occhi” e “L’incendio del bosco grande”.

Valerio Rossi Albertini
Fisico-chimico e divulgatore scientifico, primo ricercatore al CNR e docente universitario. Consulente Rai, autore della TED Talk italiana più vista e di saggi come “Il futuro dell’energia” (con Mario Tozzi).

Andrea Vico
Giornalista e divulgatore, co-autore di “Hit Science” su Rai3, fondatore di ToScienceCamp e autore di libri di divulgazione per bambini e adulti.

sibilia

El cant de la Sibil-la a les Catedrals de la Mediterrania ad Alghero

ALGHERO – Dopo il primo storico incontro avvenuto a Palma nel 2024, l’esecuzione congiunta del canto medievale nelle versioni di Alghero, Barcellona, Maiorca e Valencia, arriva nella Cattedrale di Alghero.
El Cant de La Sibil-la a les Catedrals de la Mediterrània rappresenta un momento particolarmente significativo: quattro Sibille, delle cattedrali che si affacciano sul nostro amato Mediterraneo, si uniscono in un abbraccio di fratellanza e condivisione. E’ un potente segno di amicizia tra comunità unite non solo dal mare che le bagna, ma da un patrimonio spirituale e culturale condiviso che le Chiese locali hanno scelto di potenziare e rivitalizzare con rinnovato vigore. Il Mediterraneo diventa così non solo uno spazio geografico, ma un ponte di culture, lingue e tradizioni che si riconoscono e si celebrano reciprocamente. Un evento che tocca le corde più intime dell’identità culturale e spirituale di questa terra e rappresenta la voce di secoli di fede, memoria e resistenza culturale.

L’evento non si consumerà in una serata, ma in un’intera giornata tra storia, arte e cultura. Si inizierà alle 11.30, nella Sala Capitolare della Cattedrale di Santa Maria, con la Tavola rotonda moderata dal responsabile dell’Ufficio della Generalitat ad Alghero, Gustau Navarro Barba, con la presenza del canonico e prefetto di Liturgia e Musica della Cattedrale di Maiorca Don Pere Oliver, del direttore del Coro Francesc Valls della Cattedrale di Barcellona Pere Lluis Biosca, del direttore della Cappella della Cattedrale di Valencia Luis Garrido e Giuseppe Calaresu in rappresentanza del Coro Polifonico Algherese.
Alle 20, sempre in Cattedrale, spazio al concerto che, dopo il saluto del Vescovo di Alghero-Bosa Monsignor Mauro Maria Morfino, e un’introduzione musicale da parte del Coro Polifonico Algherese, prevede le esecuzioni del Cant de la Sibilla. Si inizierà con la Sibilla di Maiorca, eseguita dalla soprano Nadia Akaarir i Tomàs, passando per la Sibilla di Barcellona, Mariona Llobera i Trias, e la Sibilla di Valencia, eseguita dal giovanissimo cantore André Padilla Velasco, per concludere con la Sibilla di Alghero, cantata dal solista Gabriele Catalano.

L’intera esecuzione del Canto, accompagnato dal Coro Polifonico Algherese e dall’Ensemble Musicale Arte in Musica, si avvale anche di brani strumentali composti e arrangiati da Stefano Garau, Riccardo Collu e Ugo Spanu, quest’ultimo anche direttore artistico della manifestazione. La regia dello spettacolo serale è affidata a Simone Gelsomino, il design a Tonino Serra e l’illuminazione curata da Attilio Lombardo.