“Caos viabilità, a Fertilia urge una vera rotatoria”

ALGHERO – Fratelli d’Italia presenta in Consiglio Comunale un ordine del giorno per la riprogettazione e realizzazione di una vera rotatoria all’incrocio tra la SS127bis, via della Nurra, via dell’Istria e via Zara, all’ingresso della borgata di Fertilia.

“Parliamo di uno snodo strategico – dichiara il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Pino Cardi – che interessa non solo i residenti della borgata, ma anche i collegamenti verso l’aeroporto, le spiagge del litorale e la città di Alghero. Oggi quell’incrocio è fonte di disagi e rischi – quando non di incidenti – per automobilisti, ciclisti e pedoni, aggravati nei periodi di maggiore traffico turistico. È nostro dovere intervenire con decisione, specie ora, al termine della stagione turistica”.


La proposta è quella di attivare l’Amministrazione per avviare i colloqui necessari con ANAS per la definizione di un progetto condiviso: “La competenza statale non è certo una scusa perché l’Amministrazione Cacciotto resti ferma: che il sindaco e l’assessore competente si facciano promotori davanti ad ANAS dell’urgenza di un progetto”.


“La rotatoria a Fertilia – prosegue Cardi – è un’opera di pubblica utilità che migliorerebbe la fluidità della circolazione, ridurrebbe sensibilmente il rischio di incidenti e restituirebbe vivibilità e sicurezza alla borgata. Fertilia non può continuare a essere trascurata: è la porta d’accesso alla città e merita la massima attenzione”.

Fratelli d’Italia ribadisce così il proprio impegno concreto sul tema delle infrastrutture e della sicurezza stradale: “Non servono promesse, servono atti concreti. Con questo ordine del giorno chiediamo al Sindaco e alla Giunta di dare priorità assoluta all’intervento” conclude Cardi.
Pino Cardi, Coordinatore Cittadino Fratelli d’Italia Alghero

“Oculistica e sale operatorie, lavori grazie al Centrodestra. Niente nuovo ospedale, gravissimo”

ALGHERO – “Oggi sono stati aperti anche gli ultimi due cantieri che avevamo programmato nella scorsa legislatura: il nuovo reparto di Oculistica al quarto piano e la ristrutturazione delle sale operatorie del secondo piano, entrambi all’Ospedale Civile di Alghero” – dichiara il consigliere comunale Michele Pais.

“Tutti questi lavori – prosegue – sono stati finanziati e progettati durante il nostro governo regionale e oggi iniziano a vedere la luce dopo il naturale iter di progettazione e autorizzazione. Un grande risultato che si aggiunge a quelli già in corso per il posizionamento della risonanza magnetica di ultimissima generazione, che permetterà finalmente di effettuare esami oggi esclusi ad Alghero e che costringono tanti pazienti a viaggi della speranza verso altri ospedali”.

Pais sottolinea anche il ruolo decisivo del personale tecnico della Asl, guidato ad Alghero dal geometra Luciano Sechi: “Un lavoro straordinario che merita di essere riconosciuto e che dimostra come, quando c’è una programmazione seria e risorse certe, le opere diventano realtà”.

Non solo. A breve partiranno anche i lavori di ristrutturazione integrale della hall e del colonnato esterno dell’ospedale, oltre al rifacimento completo della camera mortuaria. Lavori per decine di milioni di euro. Inoltre saranno avviate le procedure di autorizzazione per la costruzione della nuova palazzina del Distretto, finanziata con 5 milioni di euro sempre dalla scorsa legislatura e destinata a sostituire l’attuale immobile di via Manzoni che ospita la diabetologia.

“Insomma – conclude Pais – un grandissimo lavoro di programmazione e finanziamento che è giusto che i cittadini conoscano”.
“Purtroppo -conclude Pais con una nota polemica- della programmazione della nuova Giunta, invece, a distanza di due anni non si conosce traccia, neanche un solo euro, se non una pseudo riforma utile solo a sostituire i direttori generali. Ma l’aspetto più grave ed ostile alla nostra sanità è stato, come primo atto, la revoca del finanziamento e programmazione per la costruzione del nuovo ospedale di Alghero. Un’azione compiuta con l’avvallo passivo del rappresentate territoriale, che non potrà mai essere perdonata, e di cui ha completa responsabilità”.

“Odissea opere pubbliche: fiumi di denaro e lavori fermi, assurdo”

ALGHERO – “Richiedere oggi, a distanza di due anni, i 2 milioni di euro stanziati dalla Regione nel 2023 per la circonvallazione rappresenta una grande responsabilità che pesa sulle spalle dei cittadini. Non solo: in questo periodo il costo complessivo dell’opera è ulteriormente lievitato di 1 milione e 400 mila euro, aggravando una situazione già difficile e mettendo a rischio la conclusione definitiva dei lavori”.

Così Michele Pais, consigliere comunale della Lega ad Alghero, che nell’ultima seduta di Consiglio comunale è tornato a denunciare le gravi inefficienze dell’amministrazione: “La circonvallazione rischia di trasformarsi in un cantiere infinito, mentre i ritardi accumulati e la lievitazione dei costi raccontano di una macchina comunale lenta e poco incisiva. I cittadini non meritano di vedere ancora una volta sfumare un’opera fondamentale per la mobilità e lo sviluppo della città”.

Pais richiama poi l’attenzione su tutte le altre incompiute che pesano su Alghero: “Il Comune ha il dovere di dare priorità a tutti i cantieri aperti e mai conclusi: penso a via Simon, piazza Pino Piras, il Municipio di via Columbano, la piscina comunale, l’ex cotonificio e gli impianti sportivi. Per portarli a termine servono circa 20 milioni di euro, risorse che devono essere assegnate in tempi brevissimi all’assessorato alle opere pubbliche. Alghero dispone di un enorme avanzo di amministrazione, che va indirizzato, in tutto o in gran parte, proprio per chiudere queste vere e proprie cattedrali nel deserto, oggi simbolo di degrado cittadino”.

Il consigliere leghista sollecita inoltre un’analisi attenta sull’utilizzo delle risorse già disponibili: “È indispensabile verificare perché i tanti milioni destinati ad Alghero nella scorsa legislatura regionale siano ancora fermi. Penso, oltre alla circonvallazione, ai fondi per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi, ai 2 milioni e mezzo per Casa Manno e ai 3 milioni per il Palazzo dei Congressi, spesi solo in parte. Un fiume di denaro che avrebbe già dovuto trasformarsi in opere e servizi concreti, ma di cui i cittadini non hanno ancora visto alcun beneficio”.

 

Nella foto il catrame liquido posizionato il 18 luglio, dal giorno nessun avanzamento nella rotatoria del Carmine

Sanità, personale Aou in agitazione: Sindacati verso lo sciopero

SASSARI –  Ieri,, a seguito dell’assemblea convocata da CGIL e CISL Funzione Pubblica di Sassari, con la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’azienda ospedaliero universitaria di Sassari, è emerso con assoluta fermezza che, a fronte di una situazione non più sostenibile, il sindacato avvierà una serie di iniziative, anche di carattere vertenziale, a difesa della sanità pubblica, del personale e soprattutto a tutela della cittadinanza.

“Il confronto – spiegano Le Segreterie Territoriali e le rispettive Cgil e Cisl Toto Terrosu, Antonio Riu, Antonio Monni e Gianmario Sardu  – è stato aperto dai Segretari delle funzioni pubbliche e dalle rispettive RSU, i cui contenuti hanno messo in evidenza il lungo elenco di criticità sulle quali il sindacato si sta battendo. Basta osservare la povertà gestionale con cui viene condotta l’azienda per capire il problema. A partire dalle relazioni sindacali a dir poco sconclusionate, rispetto alle quali la contrattazione integrativa è pressoché ferma al palo, a causa dei continui ritardi sulla certificazione dei fondi contrattuali: condizione questa che non ci permette di distribuire le risorse accessorie in tempi accettabili (es.: produttività e progressioni economiche). Analogamente, le occasioni di sviluppo professionale e di carriera rappresentano il nulla di fatto. I professionisti si impegnano ad accrescere le proprie competenze, ma questo valore aggiunto viene puntualmente ignorato e mai riconosciuto dall’azienda, che continua a sfruttare senza valorizzare”.

“Insomma un sistema ingessato che rappresenta una deriva pericolosa che, oltre a generare malcontento tra il personale, alimenta un sentimento di sfiducia nei confronti di una dirigenza incapace di ascoltare e dare risposte alle aspettative di tutto il personale. Favorendo il cd. fenomeno della “fuga” dei professionisti verso altre aziende, la penisola e/o all’estero. E se le modalità di reclutamento di Ares sicuramente non hanno aiutato, in modo analogo la Aou di Sassari non riesce più a trattenere quelle risorse fondamentali, infermieristiche e mediche, necessarie al sistema”.

“Nel corso del dibattito, i diversi interventi dei partecipanti, hanno confermato quanto da tempo (troppo) si sta cercando di segnalare e denunciare, non solo all’azienda ma anche alla politica regionale: all’Assessore e ai Consiglieri eletti nel nostro territorio. Ciò nonostante, i problemi restano e la cosa che preoccupa fortemente è il peggioramento incessante delle condizioni di lavoro e contrattuali.
I principali argomenti di rivendicazione: il fenomeno del sovraffollamento e i rischi quotidiani che incontrano i pazienti e gli operatori rappresentano le priorità. Il sovraffollamento nel pronto soccorso e nelle uu.oo. è ormai cronico. I pazienti sono spesso costretti a rimanere per giorni in barella nei corridoi o all’interno delle stanze di degenza in spazi non idonei a garantire dignità, privacy e soprattutto sicurezza. Una presenza preoccupante che arriva spesso a costituire in alcuni reparti anche più del 20-30% della capienza effettiva accreditata. Ciò determina gravi rischi clinici: aumentata esposizione a infezioni e un livello inaccettabile di disumanizzazione delle cure”.

“La carenza di personale e gli organici ridotti, costringe le lavoratrici e i lavoratori a turni e carichi di lavoro insostenibili: aumentano così i rischi di burnout, stress lavoro-correlato e malattie professionali, mentre la pressione assistenziale accresce l’esposizione a rischi biologici e incidenti. Situazioni al limite in molte unità operative dell’area medica e non solo, una fra tutte l’inaccettabile, ancorché incivile, condizione della geriatria dove 3 Infermieri e 3 Oss assistono 38 pazienti (28 PL occupati più 10 barelle parcheggiate in tutto il reparto): una rapporto che non permette cure sicure né ai pazienti né tutela gli operatori”.

“Preoccupa fortemente inoltre la grave situazione dell’offerta sanitaria, come la crisi che sta attraversando la neurochirurgia, dove la carenza di medici rischia di rallentare se non sospendere i ricoveri e compromettere l’assistenza ai politraumi. Da sottolineare come il personale infermieristico è costretto ad operare, talvolta senza medico di reparto poiché impegnato in sala operatoria, per cui gli Infermieri sono costretti ad assumersi responsabilità improprie per rispondere ai bisogni dei pazienti. Senza parlare del turno notturno nel quale il medico pare essere esclusivamente in regime di reperibilità. Altrettanto incresciosa la situazione presente nella cardiologia, con una fila di barelle che sovente arriva fino all’area della sub intensiva (UTIC)”.

“Il cosiddetto ‘modello organizzativo’ è in realtà un caos totale: in diversi reparti convivono più strutture semplici e complesse che si spartiscono gli spazi senza alcuna logica. I professionisti dipendono da incaricati diversi e sono spesso costretti a correre in soccorso dei colleghi dello stesso reparto ma appartenenti ad altre strutture. Il risultato? Confusione, sovrapposizioni e un’organizzazione che penalizza sia i lavoratori che i cittadini. Le inadempienze contrattuali e le mancate opportunità di carriera sono ormai diventate lettera morta: i gravi ritardi nell’applicazione degli accordi sottoscritti e nel riconoscimento delle relative spettanze si sommano alla totale assenza di percorsi di valorizzazione e progressione professionale. Il risultato è che il personale viene privato di occasioni di crescita, economica e di carriera, con un effetto devastante: frustrazione, demotivazione e fuga di competenze verso altre aziende o fuori regione”.

“CGIL e CISL Funzione Pubblica di Sassari, unitamente all’assemblea: comunicano la proclamazione dello stato di agitazione del personale dell’azienda ospedaliero universitaria, riservandosi di comunicare nei prossimi giorni la data di una delle prime iniziative mobilitazione; la convocazione di un’ASSEMBLEA SIT-IN da tenersi nei prossimi giorni di fronte al presidio ospedaliero SS. Annunziata, alla quale, oltre le lavoratrici e lavoratori, chiederemo la partecipazione dei rappresentanti della politica locale e regionale. Se la dirigenza aziendale e la politica regionale continueranno a sottrarsi alle proprie responsabilità, saremo costretti ad alzare ulteriormente il livello di mobilitazione fino allo sciopero generale del personale. Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, a difesa della dignità del lavoro e del diritto alla salute dei cittadini”.

“Degrado e sporcizia a Sant’Agostino, scandalo ex-Cotonificio”

ALGHERO – “Fare sport fa bene alla salute, ma in via Marconi – nei pressi dell’ex cotonificio – qualcuno sembra aver inventato nuove e degradanti discipline urbane: dal “lancio del sacchetto” di deiezioni canine all’interno dell’edificio abbandonato, al deposito di immondizia lungo i muri, fino all’uso dei portoni delle abitazioni come servizi igienici.
Un quadro sconfortante, che offende la dignità dei residenti e l’immagine stessa della città.
A soli cento metri di distanza esiste un’area cani attrezzata, eppure viene ignorata da chi preferisce trasformare i marciapiedi in zone di scarico, mentre gli operatori ecologici si trovano a dover fronteggiare quotidianamente comportamenti incivili.
La situazione interna all’ex cotonificio è ancor più grave: da anni i rifiuti si accumulano, nascosti solo dalla vegetazione. Tentativi di pulizia parziale, come quello di inizio agosto, non hanno portato risultati, lasciando detriti e sporcizia a marcire sul posto. Oggi quell’area è divenuta un vero e proprio ricettacolo di topi, carcasse di animali, blatte e insetti: una bomba ecologica a cielo aperto nel cuore di Alghero.
Sprechi e disorganizzazione. A rendere ancora più evidente la mancanza di pianificazione è la vicenda dei lampioni della luce di via Marconi. Solo pochi mesi fa erano stati ripristinati e riverniciati; oggi, invece, sono stati smontati per essere sostituiti con nuovi impianti. Una spesa incomprensibile e priva di logica, che dimostra come manchi una reale organizzazione. Nel frattempo, l’intera via è rimasta al buio, con conseguenti problemi di sicurezza per residenti e passanti.
La vicenda dei marciapiedi: dal “miracolo” all’illusione. Qualche anno fa, le precedenti amministrazioni avevano avuto la giusta intuizione: mantenere larga la carreggiata nel tratto finale di via Marconi (tra via Leonardo da Vinci e via Massimiliano Barracu), realizzando marciapiedi di un metro per consentire la sosta delle auto su entrambi i lati senza intralciare la circolazione.
Un’idea semplice ed efficace che aveva risposto alle esigenze di una zona caratterizzata da forte carenza di parcheggi.
Eppure, lo scorso agosto, i residenti hanno assistito a una scena paradossale. Prima i cartelli di divieto di sosta e i birilli per l’avvio dei lavori: entusiasmo tra gli automobilisti, convinti che finalmente si stesse dando spazio ai parcheggi. I lavori iniziano, i cordoli vengono rimossi e riposizionati in modo da agevolare la sosta, i marciapiedi sistemati.
Poi, l’imprevisto: una settimana dopo, una ruspa torna in azione, smonta tutto quanto fatto e ricava nuove aiuole per piantare alberi. Il cordolo torna com’era prima. Risultato? I parcheggi guadagnati spariscono, sostituiti da verde che, in passato, aveva già causato danni alle fognature e alle condotte idriche delle abitazioni limitrofe. Molti residenti ricordano bene quei problemi: c’è chi ha dovuto rifare più volte a proprie spese le tubature prima che il Comune decidesse di eliminare gli alberi.
La storia, evidentemente, non ha insegnato nulla.
L’appello. Destra Democratica Italiana rivolge un forte richiamo all’amministrazione comunale e agli organi competenti: la città non è fatta solo di centro storico e vie turistiche, ma anche delle periferie.
È necessario un intervento immediato di bonifica all’ex cotonificio, una pianificazione seria e condivisa degli interventi in via Marconi, e controlli rigorosi per garantire igiene, sicurezza e decoro a residenti e visitatori”.
Gianfranco Langella, Destra Democratica Italiana

“Alguer Hall abusiva? Sciatteria: intervenga Cacciotto”

ALGHERO – “Da un accesso agli atti abbiamo appreso con sconcerto che l’installazione della tensostruttura presso il patio del complesso del Quarter, già utilizzata come sala stampa per il 100° Giro d’Italia, è priva di autorizzazione della Soprintendenza. Peraltro, il posizionamento sarebbe dovuto essere temporaneo e limitato ai soli mesi invernali. La tensostruttura era stata pomposamente denominata “Alguer hall”, quasi a voler evocare la “City hall”, sede del sindaco di Londra. E per la sua installazione sono stati spesi dall’amministrazione in carica oltre 30 mila euro. Se così fosse, siamo davanti ad un caso di una violazione di legge in danno di un bene vincolato, consumata dall’amministrazione in un complesso architettonico di grande pregio, completamento riqualificato dalla Giunta Tedde nel biennio 2006 – 2008 con un investimento di oltre 8 milioni di euro. Violazione di legge per la quale la Soprintendenza e gli organi di vigilanza del Comune a ciò preposti debbono intervenire tempestivamente per sanzionare ed eliminare l’abuso. Una situazione paradossale, indice di sciatteria amministrativa e di imbarazzante manifestazione di vana “grandeur”. Auspichiamo che il sindaco intervenga con tempestività per eliminare l’abuso, prima che intervengano la Soprintendenza e le istituzioni a ciò dedicate per sanzionare queste violazioni di legge”, ha dichiarato il Gruppo consiliare di Forza Italia.

Alghero, Pirisi augura buona anno scolastico a tutti gli studenti

ALGHERO – “La Presidenza del Consiglio Comunale di Alghero desidera augurare un
buon  anno scolastico a tutti gli studenti di ogni ordine e grado della
nostra città.

Come ha sottolineato il Sindaco Raimondo Cacciotto, “l’istruzione è il
fondamento su cui costruire il futuro delle nuove generazioni”. Siamo
convinti che gli studenti di Alghero abbiano un futuro luminoso davanti
a loro, e che l’impegno e la passione per lo studio siano gli strumenti
fondamentali per raggiungere i propri obiettivi.

L’istruzione è un diritto fondamentale che è stato conquistato grazie
alle lotte sociali e alle battaglie condotte dalle passate generazioni.
Oggi, possiamo affermare che l’istruzione è un pilastro fondamentale
della nostra società, e che rappresenta la chiave per il successo e per
il progresso della nostra comunità.

In questo nuovo anno scolastico, auguriamo a tutti gli studenti di
poter crescere e svilupparsi in un ambiente favorevole, dove la
creatività, la curiosità e l’impegno siano valorizzati e stimolati.
Speriamo che possiate raggiungere i vostri obiettivi e realizzare i
vostri sogni, contribuendo così a costruire un futuro migliore per la
nostra città e per la nostra comunità.
Auguriamo a tutti gli studenti di Alghero un anno scolastico ricco di
soddisfazioni, di successi e di crescita personale. Un sentito
ringraziamento al corpo docenti delle scuole di Alghero, che hanno un
compito fondamentale nella formazione della futura classe dirigente e
nella formazione scolastica dei nostri giovani.
La Presidenza del Consiglio Comunale di Alghero si impegna a supportare
e a promuovere l’istruzione nella nostra città, lavorando per creare un
ambiente favorevole alla crescita e allo sviluppo dei nostri giovani.
Siamo convinti che l’istruzione sia la chiave per il successo e per il
progresso della nostra comunità.
Auguriamo a tutti gli studenti di Alghero buona fortuna e successo nel
loro percorso scolastico. Siamo certi che il futuro della nostra città
sarà luminoso grazie al vostro impegno e alla vostra passione”

Mimmo Pirisi, presidente del Consiglio Comunale di Alghero

Acquisizione “Canile Primavera”, raccolte oltre 8mila firme: la palla a Cacciotto

ALGHERO – “Una delegazione dei volontari del Canile Primavera, guidata dal portavoce Andrea Salis, ha incontrato il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto e l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva per la consegna formale della petizione popolare a sostegno dell’acquisto del compendio immobiliare di Pala Pirastru, sede del canile comunale. La petizione, sottoscritta da oltre 8.200 persone tra firme cartacee e digitali, rappresenta un segnale forte e inequivocabile della sensibilità della comunità algherese e di tanti cittadini che hanno voluto
manifestare la propria attenzione al tema del benessere animale e alla necessità di dare stabilità al
futuro del canile.
I volontari hanno espresso soddisfazione per la pronta disponibilità mostrata dagli amministratori e, in
particolare, per la volontà manifestata dal Sindaco di procedere concretamente con l’iter di acquisto
del compendio immobiliare.
Lo stesso Sindaco ha assunto l’impegno di incontrare nuovamente i rappresentanti del Comitato dei
Volontari entro un mese, per aggiornare sullo stato di avanzamento delle procedure amministrative
necessarie a definire la questione.
I volontari del Canile Primavera ringraziano tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione,
contribuendo a dare voce a una causa che riguarda la dignità e il benessere di centinaia di animali e
che rappresenta un indice importante di civiltà per l’intera comunità algherese”.

Comitato spontaneo dei Volontari del Canile Primavera

Caos viabilità, “Urge una rotatoria all’ingresso del Civile”

ALGHERO – Una rotatoria tra via Don Minzoni e via Fleming per garantire maggiore sicurezza, fluidità al traffico e un accesso più rapido all’ospedale civile di Alghero. È questa la richiesta avanzata dai consiglieri comunali Michele Pais (Lega) e Lelle Salvatore (Udc), che hanno presentato un ordine del giorno in Consiglio comunale.
“L’incrocio tra via Don Minzoni e via Fleming – spiegano Pais e Salvatore – rappresenta uno dei punti più critici della viabilità cittadina: ogni giorno, soprattutto nelle ore di punta e durante la stagione turistica, i residenti del quartiere Taulera si trovano costretti a lunghe attese per immettersi sulla direttrice principale. Una situazione che non è più sostenibile né per i cittadini né per chi deve raggiungere l’ospedale civile provenendo dal nord della città”.
I due consiglieri sottolineano come l’intervento non sia più rinviabile: “La rotatoria – aggiungono – permetterebbe di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza, diminuire i rischi di incidenti e migliorare la viabilità in un’area nevralgica, anche a beneficio dei turisti che raggiungono le strutture ricettive e delle famiglie che vivono nella Pietraia e nella Taulera”.
Pais e Salvatore sollecitano dunque l’Amministrazione comunale ad attivarsi senza perdere tempo: “Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di predisporre con urgenza lo studio di fattibilità e di reperire le risorse necessarie, inserendo l’opera tra le priorità del programma triennale delle opere pubbliche. È un investimento indispensabile per la sicurezza e per la qualità della vita dei cittadini di Alghero”.

Dopo Ara, Cacciotto nomina Alciator

ALGHERO – Avviato oggi dal Sindaco Raimondo Cacciotto il procedimento per la nomina del nuovo Segretario Generale mediante la richiesta di pubblicizzazione della sede di Segreteria vacante per la sostituzione del Dott. Ara, da oggi in servizio presso il Comune di Oristano. Stamane, intanto, nelle more dell’avvio e conclusione della procedura di individuazione, assegnazione e nomina del nuovo Segretario, il Sindaco ha firmato il decreto che conferisce l’incarico di Vicesegretario generale al dirigente comunale Dott. Alessandro Alciator, fino alla successiva nomina.