Treno a Idrogeno ad Alghero, la Giunta Todde ha deciso: si farà

ALGHERO – Ecco le ultime delibere approvate dalla Giunta guidata da 5 Stelle, Partito Democratico e Sinistra tra cui emerge quella relativa alla “nascita della prima linea ferroviaria a idrogeno della Sardegna: mobilità sostenibile e innovazione energetica”, soggetto proponente l’ARST. Dunque, con tale passaggio, come già anticipato, è ufficiale la definizione del progetto con l’avvio a breve dei lavori.

Presidenza. In materia di comunicazione, la Giunta, sempre su proposta della presidente Todde, ha adottato la prima versione del Piano di Comunicazione istituzionale 2025-2027. Su proposta della presidente Alessandra Todde, la Giunta ha preso atto della sottoscrizione dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra la Regione Sardegna e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e ha recepito i contenuti della delibera CIPESS del gennaio 2025 con cui sono stati assegnate le risorse del FSC 2021-2027 e del Fondo di rotazione. Tra gli interventi: la Scuola Forestale di Nuoro, la realizzazione di una struttura socio-sanitaria a Oliena, per quanto riguarda l’Einstein Telescope, la strada di accesso a Laboratorio e la ristrutturazione della diga Minghetti.

Inoltre, la Giunta ha dato le prime indicazioni attuative e organizzative prendendo atto dell’individuazione del Direttore generale della Presidenza quale responsabile unico dell’Accordo e rappresentante della Regione in seno al Comitato tecnico di indirizzo e vigilanza.

Sempre su proposta della presidente Alessandra Todde, l’Esecutivo ha nominato la dott.ssa Giovanna Luisa Lupinu come rappresentante della Regione nel Collegio dei revisori dei conti dell’Ente Parco nazionale dell’Asinara. Su indicazione della presidente Todde, la Giunta ha approvato gli indirizzi attuativi in materia di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e di collaborazione internazionale e ha inoltre definito i criteri per la concessione dei contributi per le annualità 2025-2027. Ha inoltre dato mandato al Servizio dei supporti direzionali della Direzione generale della Presidenza di attivare tutte le procedure per la concessione dei contributi a favore degli interventi di cooperazione internazionale allo sviluppo attraverso la pubblicazione dell’avviso pubblico.

La Giunta, su proposta della Presidente Todde, di concerto con l’assessore dei Lavori pubblici Piu e l’assessore della Sanità Bartolazzi, ha approvato la riprogrammazione delle economie disponibili nell’ambito della dotazione finanziaria rideterminata dalla CIPESS che comprendono i nuovi progetti da finanziare a valere sulle economie FSC riprogrammabili della Sezione ordinaria del PSC 2000-2020 della Regione Sardegna, per 48.100.000 euro.

Bilancio. L’assessorato del Bilancio e della Programmazione, su proposta dell’assessore Giuseppe Meloni, ha approvato numerose delibere, tra cui diverse variazioni di bilancio per: l’affidamento dei servizi di “Catalogazione di parchi e giardini storici della Sardegna”; la realizzazione di campagne promozionali per la valorizzazione di attrattori turistici; i costi del personale assorbito agli enti locali per effetto delle estinzioni delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (IPAB); la realizzazione di progetti personalizzati con presa in carico multi-professionale, finalizzati all’inserimento socio-lavorativo delle persone con disabilità; Incentivi tecnici del personale riferiti all’intervento “Proroga tecnica SGM Servizi di gestione e manutenzione di sistemi IP e postazioni di lavoro per le Pubbliche Amministrazioni” a favore della Direzione generale dell’Innovazione e Sicurezza Et; Sostegno all’istruzione primaria e secondaria per promuovere la parità di accesso e completamento di un’istruzione e una formazione inclusive e di qualità, in particolare per i gruppi svantaggiati. Ottimizzazione del percorso di Programmazione Territoriale per il riparto delle risorse relative ai progetti “MARGHINE AL CENTRO – Turismo, Sport, Cultura e Natura”, a cui sono stati assegnati 16milioni e 368 mila euro, e “La sapienza del villaggio: Crescita e sviluppo nel Montiferru, Alto Campidano e Planargia”, progetto che beneficia di 19 milioni e 265 mila euro.

Programmazione Unitaria 2024-2029, Pr Sardegna FESR 2021-2027, con le direttive di attuazione per il sostegno alle imprese attraverso Piani di investimento (PI). Si tratta delle linee guida in materia di sostegno alle imprese, con disposizioni per la razionalizzazione dell’offerta e per la semplificazione procedurale; la definizione di ruoli e le responsabilità degli attori coinvolti; la presentazione delle domande, la selezione e la formazione graduatoria in base al punteggio ottenuto.

Approvazione del bilancio della SFIRS (società in house della Regione Sardegna) al 31 dicembre del 2024. La società ha confermato una buona tenuta economico-finanziaria, chiudendo l’esercizio con un utile netto di € 643.624, in leggera flessione rispetto all’anno precedente (686.091 euro). Questo risultato è stato conseguito in un contesto di rafforzamento della liquidità (11,6 milioni), grazie in particolare all’incasso di crediti pregressi verso la Regione.

Ambiente. La Regione approva importanti delibere ambientali: investimenti, innovazione e tutela del territorio per una Sardegna più sostenibile. Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, la Giunta ha approvato un articolato pacchetto di delibere riguardanti diversi ambiti di intervento, inclusi procedimenti di valutazione di compatibilità ambientale. Ad Alghero nasce la prima linea ferroviaria a idrogeno della Sardegna: mobilità sostenibile e innovazione energetica. Proponente l’ARST.

La Giunta regionale ha approvato il differimento improrogabile al 31 ottobre 2025 del termine per l’avvio dei lavori relativi all’annualità 2024 dei contributi destinati all’aumento, alla manutenzione e alla valorizzazione del patrimonio boschivo. Il provvedimento interessa i Comuni beneficiari individuati con precedenti deliberazioni. Approvata la variante sostanziale all’impianto di messa in riserva di rifiuti speciali non pericolosi, nella zona industriale di Prato Sardo, Nuoro. L’intervento include l’operazione per il recupero di sostanze inorganiche e l’ampliamento dei codici EER trattabili. Con un investimento di circa 403 mila euro, il progetto trasforma l’impianto in un polo avanzato di economia circolare, potenziando il riciclo dei materiali edili e riducendo l’uso di discariche. L’iniziativa si inserisce nelle strategie regionali di gestione sostenibile dei rifiuti, con benefici ambientali e occupazionali per il territorio.

Prorogata inoltre l’autorizzazione che riguarda la prosecuzione dell’attività estrattiva nella cava di ignimbrite a Su Narboni, Carbonia. La proroga, giustificata dal parziale completamento dell’attività e dalle opere di ripristino ambientale in corso, consente di concludere il ciclo estrattivo e di riforestazione. L’intervento mantiene la continuità economica e garantisce la coerenza con gli obiettivi ambientali, confermando un equilibrio tra produttività e tutela del paesaggio.

Approvata la procedura “ex post” per un intervento avviato e in parte realizzato presso il mangimificio della Cooperativa Produttori Arborea, sito nel Porto Industriale di Oristano. Il progetto, del valore di oltre 11 milioni di euro, prevede la demolizione e ricostruzione di siti e serbatoi per lo stoccaggio delle materie prime, il ripristino funzionale delle torri elevatrici e la riorganizzazione dei flussi logistici interni, dallo scarico e ricevimento dei materiali fino al trasferimento verso le linee produttive. Tali interventi mirano a migliorare la funzionalità dello stabilimento, garantendo una maggiore capacità di stoccaggio, un’elevata efficienza operativa e un controllo più razionale delle forniture. I vantaggi non si limitano ai soci della cooperativa, ma si estendono all’intero comparto agroalimentare regionale, assicurando maggiore continuità produttiva, riducendo i tempi di lavorazione e rafforzando l’affidabilità della filiera. L’intervento contribuisce inoltre al rispetto delle normative ambientali e alla riduzione dell’impatto ambientale dell’intero impianto, consolidando la posizione del mangimificio come nodo strategico per l’agroindustria zootecnica della Sardegna.

Agricoltura. Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, la Giunta ha approvato di confermare la partecipazione istituzionale alla manifestazione Vinitaly 2026, in programma a Verona ad aprile 2026, attraverso la partecipazione di circa 80 aziende. La spesa complessiva presunta per la partecipazione alla manifestazione è di 1 milione e 500 mila euro. L’esecutivo, inoltre, dà mandato all’Assessore di avviare le procedure amministrative per l’acquisto dei servizi gestiti direttamente dall’organizzatore della manifestazione e dal servizio inerente la progettazione e la realizzazione dello stand della Regione Sardegna e servizi connessi, necessarie per la partecipazione alla Fiera.

Lavori pubblici

Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu, la Giunta ha approvato la delibera che dà il via libera alla programmazione di 2 milioni di euro a favore dell’intervento sulla Diga di Medau Zirimilis destinata al ripristino del paramento di monte della diga principale e della diga secondaria ed integrazione dello schermo di tenuta (II lotto) come integrazione del finanziamento per le opere di ripristino dei danni derivanti da cause di forza maggiore a seguito dell’alluvione del 26/27 ottobre del 2024.

Lavoro. Su proposta dell’assessora del Lavoro, Desiré Manca, l’Esecutivo ha approvato il Piano triennale per l’emigrazione 2025/2027 e il programma annuale per l’emigrazione 2025. Ha inoltre approvato il programma annuale per l’immigrazione 2025 secondo le “Norme di tutela e di promozione delle condizioni di vita dei lavoratori extracomunitari in Sardegna”.

Sanità. Su proposta dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, la Giunta ha recepito le disposizioni attuative dell’accordo dell’aprile 2023 “Aggiornamento ed integrazione delle Linee di indirizzo per l’assistenza sanitaria ai minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità giudiziaria e ha incaricato le ASL di costituire un’equipe multidisciplinare di operatori. Il personale qualificato dovrà essere in grado di affrontare sia gli aspetti legati ad un eventuale disturbo psichico sia quelli relativi alle eventuali dipendenze da sostanze e/o comportamentali, con il coordinamento di un dirigente sanitario (psicologo, neuropsichiatra infantile, psichiatra), che provvederà alla valutazione diagnostica, ad elaborare l’eventuale piano terapeutico e all’inserimento in comunità terapeutica, laddove ritenuto necessario, nei tempi dettati dai provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e, nel caso in cui sia stato disposto l’inserimento in comunità, ad individuare la struttura comunitaria più adeguata. L’Esecutivo ha inoltre dato mandato alle ASL di attivare un servizio ambulatorio infermieristico per effettuare i prelievi del sangue ed il trasporto del materiale biologico (sangue e urine) degli ospiti dell’Istituto penale per minorenni (Ipm).

La Giunta regionale, su indicazione dell’assessore Bartolazzi, ha deciso di assegnare alle ASL della Sardegna le risorse finanziarie per il 2025 per il supporto ai Servizi veterinari di sanità animale delle ASL della Sardegna per le attività di profilassi vaccinale contro la febbre catarrale degli ovini (Bluetongue). L’Esecutivo ha stabilito di ripartire l’importo di 650.000 euro, assegnando a ciascuna ASL una quota fissa di 20.000 euro e suddividendo la restante quota di 490.000 euro sulla base delle priorità di intervento nelle zone a maggior rischio di emersione/recrudescenza contenute nel programma vaccinale, considerando gli elenchi degli stabilimenti a rischio per ASL redatti dall’Osservatorio epidemiologico veterinario regionale ed il numero di capi ovini estrapolati dallo stesso OEVR.

La Giunta, sempre su proposta dell’assessore Bartolazzi, ha approvato in via preliminare i contributi per l’organizzazione e il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza in base alla programmazione delle risorse regionali per gli anni 2025 e 2026 e alla riprogrammazione delle risorse statali. Confermata l’assegnazione a favore dei Centri antiviolenza beneficiari di una quota parte di risorse pari a 20.000 euro per ciascun Centro, finalizzata alle spese per l’accoglienza in emergenza, per un totale di 240.000 euro. La Giunta ha inoltre stabilito di dare continuità anche per l’annualità 2025 al sostegno della Regione Sardegna a favore degli orfani speciali, destinando la somma di 100.000 euro che verrà trasferite agli ambiti PLUS in misura proporzionale al numero di orfani presenti (residenti o domiciliati). L’Esecutivo ha inoltre deciso di attuare nel biennio 2025-2026 l’implementazione del sistema per la rendicontazione e il monitoraggio delle attività dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio e delle attività legate al RDL all’interno del sistema informativo SIPSO.

La Giunta ha affidato all’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna l’incarico per l’acquisto, lo stoccaggio e la distribuzione di vaccini per la profilassi della febbre catarrale degli ovini (Bluetongue) da destinare al territorio regionale – triennio 2025-2027. Le spese relative all’acquisto dei vaccini saranno coperte da specifici capitoli di spesa del Bilancio regionale per le annualità 2025-2027, mentre il compenso per l’incarico di acquisto, stoccaggio e distribuzione è compreso nel contributo annuale all’Istituto. L’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale è delegato ad adottare eventuali ulteriori indicazioni operative.

La Giunta ha approvato gli indirizzi per l’utilizzo del contributo a favore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna nelle aree di interesse specifico della Regione per l’esercizio finanziario 2025 e successive annualità. Nello specifico ha dato supporto all’attuazione delle azioni connesse alla profilassi delle malattie infettive del bestiame anche attraverso attività di approvvigionamento di prodotti veterinari; accertamenti diagnostici nell’ambito di Piani di interesse specifico della Regione o extra Piani da definire in accordo con l’IZS; supporto all’attuazione dei programmi del Piano regionale della Prevenzione (PRP) e supporto all’attuazione del Piano dei controlli regionale pluriennale (PCRP) anche attraverso l’organizzazione di attività formative e informative correlate.

L’Esecutivo ha stabilito di attribuire all’ARES il ruolo di soggetto attuatore degli interventi per la realizzazione e attivazione dei 2 nuovi flussi informativi Ospedali di Comunità (SIOC) e Servizi di Cure Primarie (SIAP) e di assegnare, conseguentemente, all’ARES le relative risorse destinate dal Decreto del Ministero della Salute del 20 gennaio 2022 alle regioni e alle province autonome per i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano per gli investimenti complementari”, per l’intero importo residuo di 495.946,34 euro da suddividersi equamente tra i 2 flussi di cui sopra, per la medesima quota di 247.973,17 euro; di disporre che il finanziamento dell’intervento avvenga mediante trasferimento diretto all’ ARES delle risorse; di dare mandato all’ARES Sardegna di attivare tempestivamente le attività progettuali necessarie per la realizzazione e attivazione dei suddetti nuovi flussi informativi, nel rispetto di vincoli del PNRR.

La Giunta ha approvato le linee guida metodologiche per l’operatività delle Case della comunità e degli Ospedali di Comunità. L’obiettivo generale è garantire la presa in carico del paziente da parte del sistema sanitario regionale, avvicinando il servizio al cittadino e realizzando una rete territoriale efficiente e ben integrata. Attraverso il modello delineato si intende favorire il miglioramento dell’accessibilità e la qualità delle cure tramite innovazioni tecnologiche e modelli organizzativi più efficaci, e potenziando le strutture territoriali del Servizio Sanitario Regionale. Le linee guida approvate forniranno indicazioni sui requisiti organizzativi e funzionali delle CdC, degli OdC e delle Centrali Operative Territoriali (COT), le quali saranno integrate nell’organizzazione distrettuale per facilitare la connessione tra ospedale e territorio, e tra settore sanitario e sociale Il Piano Operativo Regionale prevede la realizzazione di 50 Case della comunità e 13 Ospedali di Comunità entro marzo 2026 (Target T1 2026). Le ASL sono delegate per l’attuazione. È prevista una sperimentazione dei processi di interconnessione per l’operatività e l’interoperabilità delle CdC, OdC e COT in una o più ASL della Sardegna, da concludersi entro il 2025

La Giunta ha deliberato la programmazione e l’aggiornamento dei parametri per il rilascio del parere di compatibilità e la verifica di funzionalità delle strutture che erogano prestazioni di assistenza specialistica in regime ambulatoriale. Fra gli obiettivi della deliberazione vi è lo sviluppo di un contesto competitivo tra le strutture eroganti prestazioni sanitarie, la possibilità di negoziazione e di scelta tra i vari erogatori delle medesime prestazioni da parte delle ASL, la libera scelta da parte dell’utente tra le strutture eroganti, una distribuzione omogenea delle prestazioni assistenziali in tutto il territorio regionale. La deliberazione rappresenta un’approvazione preliminare.
Trasporti. Su proposta dell’assessora dei Trasporti, Barbara Manca, la Giunta regionale ha approvato un disegno di legge che recepisce la normativa regionale sul servizio di noleggio con conducente (NCC) secondo quanto contenuto nelle disposizioni nazionali in materia di obbligo di compilazione e tenuta di foglio di servizio elettronico. Il provvedimento tiene conto delle specificità territoriali della Sardegna e consente un passaggio più graduale dal formato cartaceo al digitale, evitando disservizi soprattutto nelle aree meno connesse. L’obiettivo è quello di garantire continuità e regolarità del servizio in vista della stagione turistica e di andare incontro alle esigenze di una categoria che svolge un servizio fondamentale sia per l’utenza turistica che nelle aree meno servite dal trasporto pubblico locale.

Sempre su proposta dell’assessora Manca, l’Esecutivo ha approvato la riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico nel Sulcis-Iglesiente in vista dell’interruzione della linea ferroviaria Decimomannu-Carbonia/Iglesias prevista dal 1° luglio 2025 al 31 dicembre 2026 per lavori di elettrificazione e raddoppio del binario. Durante questo periodo i collegamenti saranno garantiti da autobus extraurbani gestiti da ARST, integrati con i treni Trenitalia a Decimomannu. È stata inoltre approvata l’adozione di un sistema tariffario integrato fra Trenitalia e Arst che consentirà all’utenza sia di utilizzare i titoli di viaggio già in possesso (abbonamenti) sia di acquistarne di nuovi, indifferentemente da uno dei due gestori.

Pubblica istruzione. Su proposta dell’assessora della Pubblica Istruzione, Ilaria Portas, la Giunta ha approvato l’istituzione del Corso di laurea in Servizio Sociale e Innovazione (Classe L-39) dell’Università degli Studi di Cagliari nella sede decentrata di Nuoro. Garantita la copertura finanziaria del corso di Laurea in Servizio Sociale e Innovazione. Lo stanziamento annuo previsto per il triennio 2025, 2026 e 2027 è pari a euro 8 milioni di euro

Nella foto la Giunta di Centrosinistra guidata dalla presidente Todde

“Rifiuti, buste a Galboneddu: Cacciotto, Piras e Noi Riformiamo cosa dicono?”

ALGHERO – “C’era un tempo – neanche troppo lontano – in cui l’attuale sindaco Raimondo Cacciotto e l’assessora Ornella Piras, allora all’opposizione, tuonavano contro la consegna delle buste a Galboneddu: troppo lontano, inaccessibile per anziani e famiglie senza auto. Oggi, in perfetto silenzio, quegli stessi protagonisti riportano tutto lì, senza spiegazioni. Solo nuovi disagi per i cittadini.”

Così Fratelli d’Italia Alghero interviene sul ritorno della distribuzione delle buste per la raccolta differenziata presso l’Ecocentro di Galboneddu, unico punto di ritiro previsto a partire dal 20 maggio.

“Durante l’amministrazione di centrodestra – ricorda il coordinatore cittadino Pino Cardi – l’assessorato all’Ambiente organizzò un sistema capillare: buste nei quartieri, nelle borgate, a Sant’Anna. In effetti si trattava di una scelta concreta per venire incontro alle esigenze di chi ha più difficoltà. Ora però si fa marcia indietro, in silenzio e senza giustificazioni, come se nulla fosse stato fatto.”

“Sarebbe interessante sapere – aggiunge il coordinamento di FdI – cosa ne pensano oggi il sindaco Cacciotto, l’assessore Ornella Piras e i loro alleati di Noi Riformiamo Alghero, visto che proprio con l’assessore Andrea Montis avevano lavorato alla riorganizzazione delle consegne. Tutti oggi tacciono.”

“Invece di migliorare i servizi – concludono – l’amministrazione accumula disagi: basti pensare al caos generato dai nuovi calendari di raccolta nell’agro. Su un tema importante come quello dei rifiuti serve coerenza, visione e rispetto per l’intelligenza dei cittadini. Tutte cose che, purtroppo, oggi mancano.”

“Rifiuti, si rischia il disastro: dissennato taglio delle Isole, Cacciotto agisca”

ALGHERO – “Siamo stati fin troppo facili profeti. Con un Ordine del Giorno dello scorso novembre abbiamo evidenziato i ritardi dell’Amministrazione Cacciotto nel bandire la nuova gara ed abbiamo espresso profonda preoccupazione per le gravissime criticità in tema di igiene urbana che la città di Alghero si apprestava ad affrontare nel periodo estivo. C’erano, e ci sono, una serie interminabile di falle nel servizio che abbiamo prontamente denunciato. Ma non ci siamo limitati alla denuncia dei disservizi”, cosi il capogruppo di Forza Italia Marco Tedde.

“Abbiamo proposto interventi immediati, a partire dall’adozione di urgenti atti amministrativi e indirizzi al Servizio Ambiente per consentire alla città di Alghero di affrontare l’imminente stagione turistica con un servizio di igiene urbana efficiente, a tutto vantaggio dell’attrattività e del decoro della destinazione turistica. Non siamo stati ascoltati, e oggi vediamo i preoccupanti risultati. Il dissennato taglio di mezzi e operatori nelle isole ecologiche dell’Agro, Valverde, Sant’Anna hanno provocato pericolose discariche a cielo aperto che rischiano di diventare strutturali se non si interviene immediatamente assumendo nuovi operatori e acquistando nuovi mezzi che abbiano le caratteristiche necessarie per essere messi in esercizio. Questi sono solo i prodromi ci una situazione che rischia di diventare esplosiva, con rischi per la salute degli operatorie e, per di più, con macchine ferme e non funzionanti”.

“Invitiamo L’Amministrazione Cacciotto ad intervenire con decisione, ripristinando le Isole ecologiche permanenti, intensificando la loro pulizia, e istituendo una Task Force politico-amministrativa straordinaria che affronti i vari problemi e metta in campo ipotesi immediate di soluzioni. A partire dall’aumento degli operatori stagionali. Eviti, l’Amministrazione Cacciotto, di scaricare responsabilità su precedenti amministrazioni e lavori per dare alla Città un servizio di igiene in linea con le esigenze di una città che si appresta a affrontare la stagione turistica. Noi dall’opposizione siamo disponibili a collaborare, ma sulla base di proposte chiare, risorse sufficienti e capacità di visione dell’immediato futuro del servizio di igiene urbana”.

“Rifiuti, isole itineranti: gravi disservizi, assemblea e commissione urgenti”

ALGHERO – “Il sindacato FIADEL, attraverso la voce del segretario territoriale Delrio Stefano, ritiene sia necessario programmare nel brevissimo termine un incontro con il Sindaco Raimondo Cacciotto, l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva e il Presidente della Commissione Ambiente Cristian Mulas, per poter affrontare con estrema urgenza (tra le tante) la problematica dei gravi disservizi alle isole itineranti che stanno affrontando i cittadini Algheresi in questi giorni”.

“Alle difficoltà legate ai disservizi nei ritiri e nella gestione delle isole itineranti, che stanno creando seri problemi ai cittadini, si sommano una serie di problematiche che si trascinano da tempo e che hanno portato il tutto ad una fase di forte malessere tra gli operai”.

Si è pertanto deciso di indire un’assemblea sindacale straordinaria il giorno Giovedì 22 Maggio che avrà come ordine del giorno i seguenti punti: Carichi di lavoro, Mezzi obsoleti, Previambiente, Problema sicurezza e salute Ecocentro Galboneddu e Varie ed eventuali

“Tali temi saranno affrontati con la partecipazione degli RSU FIADEL, la presenza del RLSSA di cantiere e il segretario territoriale FIADEL Delrio Stefano. Non si escludono ipotesi di proclamazione di sciopero in caso non venga trovata una linea d’intesa tra le parti o non vengano proposte ipotesi di soluzione delle problematiche che da troppo tempo affossano la qualità del servizio”.

“Lavoriamo per un servizio sempre più efficiente anche nell’agro”

ALGHERO – “Stiamo lavorando affinché si possa dotare le zone dell’agro di un servizio efficiente, anche con ulteriori concertazioni con i residenti, con i quali c’è una interlocuzione che sicuramente sarà migliorata. Il problema della zona Valverde, per la gran parte, è riferibile ad una presenza spesso massiccia di conferimenti da parte dei non residenti che continuano a depositare rifiuti nelle giornate in cui non è prevista la presenza dei contenitori. Lavoriamo anche ad una intensificazione dei controlli, parallelamente ad un miglioramento degli interventi dell’azienda incaricata del servizio”.

L’Assessore all’Ambiente Raniero Selva riferisce delle iniziative in corso per intervenire con efficacia sulla situazione creatasi nella zona Valverde – Sant’Efis, dove si verificano problematiche i cui effetti hanno provocato le proteste da parte dei residenti della zona. Il calendario della presenza delle isole ecologiche nella zona di Valverde prevede la presenza dei contenitori il lunedì e giovedì dalle ore 7 alle 12. L’intera zona sud della città è coperta tuttavia anche dalle isole ecologiche posizionate in via De Gasperi ( martedì e sabato dalle 7 alle 12 ) e Sant’Anna, ( lunedì, mercoledì e venerdì dalle 7 alle 12), per cui il conferimento per i residenti è disponibile e agevolato in pratica tutti i giorni della settimana. Da ricordare che sono disponibili gli Ecocentro di Galboneddu e Ungias, per coloro che non hanno potuto conferire i rifiuti nei giorni prestabiliti. Per quanto riguarda la zona nord della città, le isole ecologiche sono disponibili a Punta Moro ( martedì e giovedi dalle 7 alle 12) Sa Segada ( martedì e venerdì 7-12 ) Arenosu ( martedì e sabato 7-12) Guardia Grande ( lunedì, mercoledì e sabato dalla 7 alle 12 ).

Per la zona dell’agro è disponibile l’ecocentro di Santa Maria La Palma, tutti i giorni esclusa la domenica. Sono inoltre a disposizione le isole ecologiche di Piazzale della Pace ( mercoledì e venerdi 8-13 ) e via Corsica ( lunedì e sabato dalle 8 alle 13). Continua intanto e si intensifica la serie di controlli sugli ecobox dei pubblici esercizi che non ottemperano alle prescrizioni del regolamento e sulla tenuta delle strutture, compreso il rispetto degli orari di esposizione delle frazioni. “Siamo convinti che con la collaborazione di tutti i cittadini si possa ottenere un buon risultato sulla raccolta differenziata e sul decoro della città”, conclude Selva. Intanto l’Amministrazione, con il Servizio Ambiente, si prepara alle fasi del procedimento del nuovo appalto di igiene urbana della città. Alla scadenza del bando, sono pervenute sette proposte. Ora si sta procedendo alla nomina della Commissione esaminatrice, che avrà 80 giorni di tempo per chiudere la procedura.

Raccolta rifiuti, ancora criticità: necessari più contenitori, ritiri e pulizia

ALGHERO – “Continuano a emergere criticità nel servizio di raccolta rifiuti, con numerose segnalazioni da parte dei cittadini – in particolare dalla zona di Sant’Anna – Valverde che lamentano frequenti passaggi saltati e disservizi diffusi.

Va riconosciuto l’impegno dell’assessore Selva, che sta cercando di dare risposte concrete alle problematiche del territorio. Tuttavia, la società incaricata della gestione del servizio non riesce, ad oggi, a garantire pienamente un servizio regolare ed efficiente.

Alla luce delle continue segnalazioni ricevute, ho deciso di convocare con urgenza una seduta della Commissione Consiliare Ambiente (fissata per venerdi alle ore 9.30 negli uffici secondo piano a Porta Terra), per fare chiarezza sulla situazione e individuare insieme agli attori coinvolti soluzioni efficaci, in grado di rispondere alle legittime esigenze della cittadinanza.

L’obiettivo resta quello di migliorare il servizio, tutelare il decoro urbano e restituire dignità e vivibilità ai nostri quartieri”.

Christian Mulas
Presidente della Commissione Consiliare Ambiente

Nella foto la situazione dell’agro sud di Alghero nello specifico la strada di Valverde

Asinara, la Regione contro accordi Stato – privati

L’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente esprime netta e motivata opposizione rispetto all’iniziativa dell’Agenzia del Demanio di promuovere partenariati pubblico-privati per la valorizzazione economica di beni pubblici statali, tra cui due immobili situati a Cala Reale, sull’isola dell’Asinara.

Tali operazioni, se avviate senza una piena concertazione istituzionale, non sono accettabili e non trovano fondamento né giuridico né tecnico. Come previsto dallo Statuto speciale della Regione Sardegna (art. 14, Legge costituzionale 26 febbraio 1948), i beni immobiliari e demaniali dello Stato che hanno cessato la loro funzione istituzionale devono essere trasferiti alla Regione. In nessun caso possono essere concessi a privati senza la previa intesa con le autorità regionali competenti.

“Non si tratta solo di un vizio procedurale, ma di un errore politico e culturale, dichiara l’assessora dell’Ambiente, Rosanna Laconi. Qualsiasi proposta di valorizzazione deve avvenire nel rispetto della pianificazione territoriale regionale, della sostenibilità ambientale e soprattutto del diritto della Sardegna a decidere del proprio patrimonio. Ogni atto unilaterale in tal senso è respinto con decisione”.

La Regione è proprietaria della quasi totalità dell’isola dell’Asinara, compreso il demanio marittimo, ed è titolare delle infrastrutture essenziali (idriche, fognarie, viarie, trasporti). Nelle planimetrie ufficiali del Parco, la situazione infrastrutturale nella località Cala Reale è precaria: l’approvvigionamento idrico è garantito da un pozzo di acqua grezza, l’assenza di una rete fognaria completa impone il trasferimento dei reflui a 14 km di distanza tramite autobotte, e il servizio idrico integrato è ancora in fase di avvio.

“Proposte di riuso isolate, non coordinate con la programmazione regionale, sono tecnicamente infondate e ambientalmente insostenibili. La valorizzazione non si fa con gli annunci, ma con pianificazione, risorse pubbliche e partecipazione delle comunità”, ha aggiunto l’assessora Laconi.

Le schede dell’Agenzia del Demanio parlano di creazione di valore economico, sociale, culturale e ambientale tramite partenariato pubblico-privato. Tuttavia, manca qualsiasi riferimento alla co-pianificazione con le Regioni a statuto speciale o al rispetto delle normative ambientali e paesaggistiche vigenti nelle aree protette.

L’esponente di Giunta condivide e sostiene la mozione dei gruppi di maggioranza in Consiglio regionale, che chiede l’attuazione dell’articolo 14 dello Statuto speciale e la sospensione di ogni iniziativa unilaterale dell’Agenzia del Demanio sui beni pubblici della Sardegna. Un segnale politico chiaro a tutela del diritto dei sardi di gestire autonomamente il proprio patrimonio.

L’interesse collettivo, la tutela paesaggistica e la vocazione pubblica dei beni devono prevalere su ogni logica estrattiva. La Sardegna non è una riserva di immobili da privatizzare, ma una terra che ha il diritto di decidere del proprio futuro.

Ambiente e mare, Sassari ancora una volta conquista tre “Bandiere Blu”

SASSARI – Per la quinta volta consecutiva, il Comune di Sassari conquista tre Bandiere Blu: per le spiagge di Platamona, Porto Ferro e Porto Palmas, alle quali la Fee (Foundation for Environmental Education – fondazione per l’Educazione ambientale) ha riconosciuto l’importante premio internazionale dedicato alle località turistiche balneari la cui gestione è svolta secondo specifici criteri di sostenibilità. La cerimonia ufficiale di assegnazione si è svolta oggi, 13 maggio, a Roma.

Per completare l’iter di candidatura di Sassari per la “Bandiera Blu 2025” è stato redatto il Piano di Azione per la Sostenibilità (Action Plan) su un questionario inviato dalla Fee Italia a tutti i Comuni candidati, approvato dalla Giunta a febbraio.

Nel Piano sono state individuate le azioni per «assicurare uno sviluppo che preservi salute, sostenibilità e prosperità del pianeta, ricorrendo per questo scopo ad un insieme di misure sociali, ambientali ed economiche a livello locale».

Attraverso la redazione del Piano richiesto dalla Fee, le Amministrazioni candidate alla “Bandiera Blu 2025” hanno dovuto argomentare e documentare le azioni in corso e in programma nel triennio 2025-2026-2027, per presentare tutte le misure che saranno adottate o che sono già state adottate nel 2024, necessarie a contrastare il surriscaldamento globale e il cambiamento climatico in atto, così come indicato dall’Unione europea con il Green Deal.

La stagione Bandiera Blu per le spiagge sassaresi inizia il 1° luglio e termina il 31 agosto. Durante questo periodo saranno attivi tutti i servizi e soddisfatti tutti i requisiti della Bandiera Blu. Gli arenili possono essere oggetto di visite di controllo da parte dei funzionari della Fee, per verificare la conformità ai criteri stabiliti dal programma; pertanto, la conferma dell’assegnazione della Bandiera non è mai scontata.

I requisiti di idoneità sono molteplici: a partire dalla qualità delle acque, per la quale è previsto un periodico campionamento (solo le spiagge con acque classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni, possono ambire all’assegnazione), per proseguire con l’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, passando per la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini e la pulizia della spiaggia, la raccolta differenziata e la gestione adeguata dei rifiuti pericolosi. Particolare attenzione viene rivolta alla sicurezza dei bagnanti, con i servizi di salvataggio e la segnalazione del limite di acque sicure, all’accessibilità per tutti, alla presenza di un punto acqua e dei servizi igienici.

Ampio spazio, infine, deve essere dedicato all’educazione ambientale, rivolta in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e ai residenti: sarà il Centro di educazione Ambientale (Ceas) Lago Baratz a realizzare attività e laboratori sia nella sede del Centro che nelle spiagge insignite della Bandiera Blu. Al Ceas Lago Baratz sarà inoltre istituito il “Punto Blu”, un punto informativo per ottenere informazioni sul programma.

La Fee Italia, attraverso una giuria nazionale, identifica i Comuni idonei tra quelli che hanno presentato candidatura, attraverso l’analisi e la valutazione delle risposte documentate ai quesiti riportati sul questionario Bandiera Blu.

La Bandiera Blu è un ecolabel (marchio di qualità ecologica dell’Unione europea) volontario assegnato alle località turistiche balneari gestite con l’obiettivo principale di promuovere una conduzione sostenibile del territorio attraverso indicazioni che pongono l’attenzione e la cura per l’ambiente alla base delle scelte politiche.

La prima Bandiera Blu di Sassari fu conquistata nel 2016 da Porto Ferro, Porto Palmas dal 2017 e nel 2021 si è aggiunta Platamona.

Sant’Anna, montagne di rifiuti ripulite dall’impresa: aumentare subito il ritiro

ALGHERO – Era prevedibile che con l’eliminazione dell’isola ecologica di Sant’Anna ci sarebbero stati dei problemi. Questo anche a seguito di una lacunosa per non dire assente comunicazione che avrebbe dovuto far sapere, per tempo e meglio, tale scelta e soprattutto rendere noto che solo una volta a settimana è possibile conferire tutte le frazioni.

Solo il lunedì. E questo è quello che accade il primo giorno della settimana. File di auto per gettare le buste e montagne di rifiuti. Un pessimo benvenuto in una delle aree dell’agro algherese più abitate. L’assessore all’ambiente Selva, interpellato, si è subito attivato facendo arrivare più mezzi per ritirare i grossi cumuli di immondizia e concordando sul fatto che sia necessario aumentare la presenza dei cassonetti per il conferimento di tutte le tipologie di rifiuti, almeno altre due volte alla settimana, dunque in totale tre.

E’ anche comprensibile che in un periodo di transizione possano esserci maggiori criticità, ma proprio per scongiurarle è necessario fare scelte che vadano incontro alle abitudini e numero di residenti delle varie zone della Città. Questo, ovviamente, al netto dei soliti incivili che non attendono il posizionamento dei cassonetti e abbandonano i rifiuti in maniera illegale. Ma, per evitare questo, come sanno tutti, è necessario aumentare ritiri e pulizia, anche se tutto è legato ai fondi a diposizione che, però, anche in questo caso, visto l’imponente avanzo di Bilancio, si potrebbe intervenire subito per attivare immediati rinforzi del servizio.

Nella foto la condizione del punto di raccolta dei rifiuti prima e dopo

Avvoltoio Capovaccaio, eccezionale avvistamento nel Parco di Porto Conte | foto e video

ALGHERO – Eccezionale avvistamento della coppia di avvoltoio capovaccaio in fase riproduttiva lungo le falesie della penisola di Capo Caccia. Immagini straordinarie ed uniche rese possibili grazie all’utilizzo di una rete di videosorveglianza h24 realizzata dal Parco di Porto Conte che già da qualche anno monitorano un’altra importante e consolidata presenza, quella del falco pescatore.

Straordinario ed eccezionale avvistamento, nelle scorse settimane all’interno del Parco naturale regionale di Porto Conte, di tutte le fasi di accoppiamento dell’avvoltoio capovaccaio. Grazie all’ausilio di performanti telecamere è stato possibile immortalare la coppia, ed avere finalmente la certezza della sua presenza ormai stabile e stanziale, anche a fini riproduttivi, lungo le falesie di Capo Caccia. Un risultato davvero unico nel panorama italiano. Un esempio di monitoraggio pienamente riuscito grazie all’utilizzo della tecnologia, con zero impatto antropico. Gli avvoltoi capovaccaio sono stati osservati per la prima volta e casualmente sei anni fa nell’ambito del progetto “Life Undergriffonwings” dai ricercatori del Dipartimento di Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari durante l’osservazione dei grifoni in collaborazione con i tecnici del centro recupero fauna dell’Agenzia Forestas, ma mai, fino ad oggi, nonostante la conferma della loro presenza, era stato possibile immortalarne l’accoppiamento ed avere, quindi, la certezza della loro nidificazione. Da allora, parallelamente alle attività di controllo, monitoraggio e rinforzo della popolazione del grifone e con lacollaborazione fra il Parco e i ricercatori del Dipartimento di Veterinaria, guidati dalla prof.ssa Fiammetta Berlinguer, è stato attivato un protocollo di osservazione dedicato all’avvoltoio capovaccaio.

I risultati ottenuti – affermano i tecnici del Parco – sono il frutto di una serie di azioni di tutela e di una rete di relazioni che il Parco, con la collaborazione degli uffici del Servizio tutela della natura dell’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente, ha curato negli anni in contatto con ISPRA, con l’Università di Sassari, con il centro di recupero fauna di Bonassai dell’Agenzia Forestas guidato dal veterinario Marco Muzzeddu, con qualificati esperti del settore ornitologico e con altri Parchi nazionali e regionali della penisola.

Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Sardegna, ma anche grazie ai finanziamenti da parte di società private che hanno creduto in questi progetti del Parco di Porto Conte, quali in particolare la società Acqua e Terme Uliveto S.p.A. e la Fondazione Gioia e Carlo, il Parco ha realizzato un importante progetto di infrastrutturazione di una rete di videosorveglianza lungo le falesie di Capo Caccia che ha consentito questi eccezionali risultati.

L’attività è partita qualche anno fa e i primi importanti risultati hanno riguardato il monitoraggio h24 dei siti di nidificazione del falco pescatore ed lo studio dei loro spostamenti grazie ai gps posizionati sui nuovi nati. Subito dopo il Parco di Porto Conte ha aderito al progetto nazionale “Falco Pescatore Italia” reso possibile grazie alla partnership avviata in questi anni con il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ed in particolare con lo staff guidato dall’ornitologo Giampiero Sammuri, attuale presidente dello stesso Parco nazionale. Del progetto “Falco Pescatore – Italia” fanno parte il parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il parco nazionale dell’Asinara, il parco regionale della Maremma e il parco regionale di Migliarino San Rossore Massacciucolioltre che naturalmente il Parco di Porto Conte.

Grazie alle telecamere installate quindi è stato possibile, non solo monitorare h24 le coppie nidificanti del falco pescatore, ma anche immortalare oggi l’eccezionale accoppiamento dell’avvoltoio capovaccaio. Un monitoraggio accurato reso possibile anche grazie alle abilità del tecnico faunista Vincenzo Rizzo Pinna.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questi importanti risultati in campo conservazionistico- spiega il Presidente del Parco naturale regionale di Porto Conte Emiliano Orrù- Oggi il Parco è diventato un punto di riferimento internazionale per numerosi studiosi e ricercatori in campo avifaunistico soprattutto per il fatto che in soli 60km di coste nidificano specie di straordinario interesse conservazionistico. Dove al grifone, al capovaccaio ed al falco pescatore si aggiungono i procellariformi come l’uccello delle tempeste (seconda colonia a livello Mediterraneo) e la berta maggiore”.

Infine, un’ulteriore importante novità per i visitatori del Parco: le straordinarie immagini del capovaccaio e quelle del falco pescatore verranno presto proiettate in tempo reale da un nuovo maxi schermo installato presso il giardino di Casa Gioiosa.

ECCO LE STRAORDINARIE IMMAGINI DELL’ACCOPPIAMENTO:
https://www.youtube.com/watch?v=pt8_1iDOy_0