Turismo: disastro Bruno-Esposito

ALGHERO – “Siamo da sempre stati abituati a vedere il bicchiere mezzo pieno, a cogliere più gli elementi positivi che quelli negativi, ma i dati relativi alla stagione turistica algherese 2016 che ormai si avvia alla conclusione, hanno ben poco di confortante ed evidenziano, purtroppo, numerose criticità che non possono essere ulteriormente sottovalutate o trascurate”. Così Marco Di Gangi, presidente di Azione Alghero, sui dati fortemente negativi per la prima volta nella storia di Alghero in ambito turistico. [Leggi]

“Numeri impietosi denunciano un calo di arrivi e presenze, in controtendenza rispetto al resto della Sardegna, che cresce a due cifre, e costituiscono la base dalla quale partire per scongiurare che questa situazione si riproponga negli anni a venire. Un ulteriore elemento negativo è il ritorno a quella stagionalità che, per decenni, nel passato caratterizzava il nostro turismo. Il disimpegno di Ryanair, pur se preponderante, non basta da solo a spiegare le ragioni di questo disastro che, senza il forte incremento di arrivi generato dal traffico marittimo, sarebbe stato incommensurabile. La fallimentare politica regionale in materia di trasporti e di promozione turistica non può esimere, infatti, la nostra Amministrazione Comunale dalle sue chiare e inequivocabili responsabilità”.

“Le ragioni della perdita di posizioni sul mercato turistico della nostra Città hanno infatti altre concause, generate prevalentemente dai limiti dell’azione amministrativa locale.
Questo intervento non è però finalizzato solo ad addebitare responsabilità, ma piuttosto a suscitare una consapevolezza ed a generare reazioni capaci di invertire il corso delle cose. Senza soffermarci sui forti limiti del decoro e della pulizia della Città (sarebbe come sparare sulla Croce Rossa), che certamente non hanno contribuito a farci apparire al meglio, sarebbe utile invece una seria riflessione ed un serrato confronto sula individuazione di un modello per la Governance del Turismo e sulle politiche finalizzate alla promozione di Alghero e del suo territorio anche tramite un utilizzo opportuno e sensato delle importanti risorse raccolte sia con l’imposta di soggiorno, sia tramite la Grotta di Nettuno”.

“E’ assolutamente velleitario e insensato confidare nel fatto che Alghero possa fare a meno di un’adeguata promozione turistica nei mercati nazionale e internazionale di tradizionale riferimento ( Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito) e nei nuovi mercati che si stanno rivelando interessanti, quali quelli dell’Europa dell’est. Non è certamente accettabile che lo sforzo in tale direzione da parte dell’Amministrazione Comunale possa esaurirsi nel 2016 con la spesa di 10.000 euro per la partecipazione , senza alcun tipo di riscontro sulla efficacia per Alghero, che interviene come comparsa, al progetto di promozione realizzato dai Consorzi turistici, attuatosi con la partecipazione a 4/5 Fiere”.

“Non è certamente funzionale ad una adeguata ed efficace promozione della città la spendita di centinaia di miglia di euro del bilancio della Fondazione META per realizzare o sostenere eventi senza che se ne valuti, ne’ a priori, ne’ a posteriori, la coerenza e la validità. Lo strumento della “ Consulta comunale permanente per lo sviluppo economico e per il lavoro” voluta dall’Amministrazione, ha dimostrato di essere del tutto inadeguato all’esigenza di trovare soluzioni ai problemi che affliggono la città, ma soprattutto all’esigenza di una seria programmazione sia delle attività di promozione turistica sia dei servizi più strettamente funzionali al turismo, quali, ad esempio i trasporti locali”.

“A suo tempo l’Amministrazione Comunale Bruno non ha minimamente preso in considerazione la costituzione di una “ Consulta per il turismo”, pure fortemente voluta e richiesta dagli imprenditori turistici come organismo consultivo permanente per concorrere alla Governance del turismo. Oggi uno degli elementi di maggiore debolezza è proprio questo: una Governance del turismo totalmente insufficiente, dove le scelte pubbliche in ambito turistico sono assunte non tanto sulla base di una precisa strategia, ma estemporaneamente, talvolta in maniera contraddittoria e, spesso, con ritardi incolmabili. L’interazione tra l’Amministrazione Comunale e gli altri soggetti pubblici interessati e gli operatori privati non può più essere né episodica né occasionale: deve trovare una sede permanente ed istituzionale che non si limiti a definire le strategie, ma sia capace di incidere sulle dinamiche turistiche con azioni ed interventi coerenti e i più ampiamente condivisi e più in generale sui processi economici e sociali”.

“Non secondario e ormai indifferibile è un ulteriore e strategico impegno: l’adozione degli strumenti urbanistici che contemplino un adeguato incremento dei posti letto alberghieri che in città sono fermi da decenni e consenta l’adeguamento delle strutture esistenti a quegli standard qualitativi ormai irrinunciabili. Migliorare le performance dell’industria locale del turismo risponderebbe ad una preciso bisogno della collettività algherese, visto che il turismo è una delle attività economiche che possiedono il maggior potenziale per generare sviluppo economico diffuso e sostenibile e posti di lavoro. In conclusione, ferma restando l’esigenza di un intervento rapidissimo della Giunta regionale in materia di trasporto aereo e di sostegno ai voli low cost per far fronte alla crisi dello scalo algherese, si ritiene che i margini che l’Amministrazione Bruno abbia a propria disposizione per invertire questa tendenza negativa siano molto ristretti. I campanelli di allarme ormai suonano senza interruzione, non basta mettersi a capo di una protesta, pure doverosa e necessaria, contro la Regione, si adottino, senza ulteriore indugio, tutte le misure indispensabili di propria competenza e alla propria portata, per evitare che la prossima stagione turistica confermi il segno negativo e si riduca ai pochi mesi estivi, ma soprattutto per dare alla nostra Città nuove prospettive e ai suoi cittadini rinnovate speranze e fiducia nel futuro”.

Nella foto Marco Di Gangi

S.I.