Turismo di lusso: la Sardegna ancora tra le mete preferite

ALGHERO – Con l’estate che entra nel vivo ritorna come ogni anno anche il dilemma su dove andare in vacanza e la Sardegna è indubbiamente una delle mete più gettonate d’Italia, soprattutto per chi ama un certo tipo di turismo, che si alterna tra mare e divertimento. Per questo il binomio isola e personaggi famosi perdura ormai da molto tempo, soprattutto in quelle località diventate negli anni una tappa imprescindibile del jet set internazionale.

In cima alla lista delle mete più ricercate c’è ovviamente la regina della mondanità: la Costa Smeralda, con il suo fiore all’occhiello, Porto Cervo, ritrovo per eccellenza di vip provenienti da ogni parte del mondo. Tra yacht e champagne, sportivi, imprenditori e personaggi dello spettacolo si godono l’estate in Sardegna all’insegna delle serate targate Billionaire (il famoso locale di Flavio Briatore), Sottovento e Sopravento, le tre discoteche più esclusive della Costa Smeralda. Le giornate trascorrono invece all’insegna dello shopping nelle boutique di lusso della famosa piazzetta di Porto Cervo.

Anche Porto Rotondo, così come Baja Sardinia, sono da tempo due mete preferite dalle celebrità del Belpaese, e non solo. La prima soprattutto da chi ama godersi il mare cristallino di questa parte della Costa a bordo del suo yacht, magari approfittando della privacy garantita dalle cale e dalle baie più nascoste; la seconda da chi preferisce la vita notturna tra i locali e le discoteche più esclusive.

Spostandosi invece dall’altra parte dell’isola, è impossibile non menzionare due cittadine particolarmente amate da chi predilige un turismo di alto livello, ma più tranquillo e “familiare”: Alghero e Stintino sono da sempre località predilette da giornalisti, politici, intellettuali e personaggi dello spettacolo che desiderano trascorrere le vacanze in Sardegna, ma lontani dai riflettori del cosiddetto showbiz. Da Elisabetta Canalis, che torna ogni anno nella sua casa di Alghero, a Bianca Berlinguer, che segue la tradizione di famiglia delle vacanze a Stintino.

 

Due località del Sassarese che vantano alcune delle spiagge più belle di tutta la Sardegna – basti pensare soltanto a La Pelosa o alle Bombarde e al Lazzaretto – e che offrono al contempo una movida meno altisonante di quella presente in Costa Smeralda.

Ma oltre al mare e ai locali, c’è chi da tempo vorrebbe trasformare la Sardegna in una sorta di Las Vegas o Montecarlo italiana, Flavio Briatore su tutti, che coltiva da sempre l’ambizione di convertire il turismo nell’isola – o almeno in quella parte di isola dove gestisce i suoi affari – con elementi che possano renderla ancora di più una meta esclusiva e per pochi.

A questo proposito, proprio la Costa Smeralda viene spesso individuata come location ideale per la creazione di una sala da gioco, davanti ad Alghero, che vanta comunque numeri invidiabili per quanto riguarda la movida e il turismo internazionale. Gli amanti dei giochi da casinò avrebbero quindi un motivo in più per scegliere la Sardegna come meta delle vacanze. E sono in molti a pensare che l’intera isola godrebbe dei risvolti economici derivanti da slot e roulette.

Un altro sogno dell’imprenditore è quello di portare la Formula 1 nell’isola, con una pista e un gran premio degni del glamour di Monaco. Altro progetto che ha tenuto anche spesso banco nel dibattito politico locale è la creazione di numerosi e giganteschi campi da golf. Insomma, tutti progetti estremamente ambiziosi, che porterebbero sicuramente molto denaro in Sardegna, ma che rischierebbero di rendere questa terra una meta per pochi o con intere aree precluse a chi non può permettersi di spendere cifre a quattro zeri per una bottiglia di champagne.

Tutto l’opposto, insomma, di quelle che sono le peculiarità di una regione da sempre nota per la sua rinomata ospitalità. Da Alghero – che proprio pochi giorni fa ha presentato il suo programma di promozione turistica – a Villasimius, passando per Castelsardo, Stintino, Orosei, ogni punto cardinale dell’isola è amato per le sue straordinarie bellezze naturali, ma anche per le tradizioni culturali, storiche e culinarie che rappresentano il fiore all’occhiello e il punto di forza dell’intera Sardegna.