“Tonno, pescatori sardi beffati”

CAGLIARI – “Nonostante l’aumento delle quote di cattura disposto dalla Commissione Internazionale che governa la pesca del tonno, il Ministero delle Politiche Agricole continua a trascurare la Sardegna che non ha imprese sarde titolari di quote tonno e aumenta le quote delle imprese siciliane e campane che pescano nei mari della Sardegna”. La denuncia è dei consiglieri regionali di Forza Italia – Sardegna Marco Tedde e Fasolino.

“In Italia sono solo 42 le imbarcazioni autorizzate, nessuna in Sardegna, in Spagna 130 e in Francia 250. Così l’isola non ne ha tratto giovamento e non trae alcun giovamento dall’aumento delle quote a livello nazionale. Il Regolamento emanato del Parlamento Europeo a settembre -segnalano Tedde e Fasolino- dà la possibilità agli stati membri, e quindi anche all’Italia, di aumentare il numero delle navi e delle tonnare ove ritenga che la propria capacità di pesca sia inferiore all’utilizzo del contingente nazionale. E lo può fare ripartendo il contingente anche a favore della pesca tradizionale e artigianale e incentivando navi di pesca che utilizzano attrezzi selettivi o tecniche con impatto ambientale ridotto. Ma serve un intervento vero da parte del Governo -denunciano i due consiglieri regionali- per depotenziare le lobby che finora hanno consentito solo a marinerie “privilegiate” di pescare il tonno. In Sardegna si possono salvare decine di imprese e rilanciare un settore molto interessante. Ma il Presidente Pigliaru deve intervenire con forza nei confronti del Governo Renzi. Se non ora – hanno concluso Tedde e Fasolino-, quando?”

Nella foto il gruppo regionale di Forza Italia

S.I.