“Abbanoa, ente fuori controllo”

CAGLIARI -“La sfrontatezza dei vertici di Abbanoa non è più accettabile. Dove sono finiti Pigliaru e Balzarini? Cosa fa Egas?” Il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta la nota inviata da Abbanoa ai sindaci della Sardegna, con la quale chiede di non concedere l’uso di sale riunioni comunali o punti di raccolta firme per la discussione della tematica dei “conguagli regolatori”. Nota giustamente rispedita al mittente dal Presidente dell’Anci che chiede l’intervento del Presidente EGAS, ente titolare del controllo analogo su Abbanoa che rappresenta i sindaci della Sardegna per il servizio idrico integrato.

“E’ evidente che Abbanoa è senza freni -denuncia Tedde- posto che con prepotenza inusitata cerca di paralizzare l’esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti di riunione e di manifestazione del pensiero. Ed è altrettanto chiaro che la Regione e Egas la devono ricondurre entro i limiti della decenza e correttezza amministrativa. Proprio la mancanza di controllo su Abbanoa, ritenuto oggi insufficiente anche dal Governo che ha impugnato la legge regionale su EGAS ritenendola costituzionalmente illegittima, ha prodotto quella connivenza con la politica che ha consentito l’invio delle fatture per conguagli regolatori retroattivi relativi al periodo 2005-2011, con documenti fiscali che si riferiscono al 2012 per tentare di aggirare la prescrizione già maturata. Pratica odiosa sulla quale è intervenuto con provvedimento pesantemente censorio il Tribunale di Nuoro nello scorso gennaio.” L’ex sindaco di Alghero sottolinea che in assenza di controllo analogo Abbanoa sta demansionando 207 lavoratori, ha iscritto in bilancio circa 700 milioni di crediti in buona parte prescritti, e quindi inesigibili. Ma ha anche avviato pratiche per un prestito obbligazionario di 180 milioni nonostante in bilancio esponga crediti per 700 milioni.

“Invece di tentare di ostacolare gli incontri dei cittadini bene farebbero i vertici di Abbanoa a pensare di intervenire per eliminare lo stato di degrado dei potabilizzatori del Nord Sardegna, che pongono a rischio la potabilità della risorsa idrica e l’integrità delle condutture, e per porre un argine alle pratiche commerciali vessatorie nei confronti dei sardi definite scorrette anche dal Consiglio di Stato. “Abbanoa è oggi un mostro privo di controllo, che per assonanza potrebbe essere definita “Idra di Lerna”. E quando qualcuno chiede l’applicazione delle norme sul controllo analogo viene silurato, come è accaduto all’ex Presidente e all’ex DG di EGAS Sanna e Porcu. Intervengano Pigliaru, Balzarini e Egas, prima che i danni provocati da questa gestione dissennata di Abbanoa siano irreparabili -chiude Tedde-.

Nella foto il direttore di Abbanoa, Ramazzotti

S.I.