Piano di salvataggio per In-House

ALGHERO – “Niente aggettivi, solo domande, sperando che vi siano delle risposte. Il tempo passa e la situazione di Alghero in House rimane sempre più in bilico, e non si vede la luce del tunnel in fondo al quale questa amministrazione sta portanto gli oltre 50 lavoratori della partecipata comunale. Attraverso il nostro portavoce cittadino avevamo posto, cercando di non urtare la sua permalosità, all’assessore Cherchi delle domande sul futuro della società, e sulla salvagiardia dei posti di lavoro da un lato e del garantimento dei servizi essenziali svolti dalla Alghero in House dall’altra, senza ottenere alcuna risposta”. Cosi Michele Pais per il gruppo consigliare e partito di Forza Italia Alghero.

“Ed intanto il tempo passa ed è notizia odierna che l’accordo collettivo garantito dalle organizzazioni sindacali è saltato, per cui, allo stato, purtroppo non potranno che essere formalizzate le procedure di licenziamento collettivo attivate tre mesi fa. Noi pensiamo che non si possa perdere ulteriore tempo, e che occorra una proposta operativa, con degli step che portino al salvataggio della società e dei posti di lavoro. Una grande occasione si è sicuramente persa allorchè, al momento dell’approvazione della legge sulla riforma degli enti locali il Consiglio regionale su indicazione della Giunta, aveva bocciato l’emendamento proposto dall’On. Marco Tedde che prevedeva l’assorbimento di funzioni e dipendenti dell’Alghero in House ( e delle altre partecipate strumentali dei comuni aderenti) all’interno della rete metropolitana di Sassari, soluzione che avrebbe consentito la salvaguardia dei servizi e la conservazione dei posti di lavoro”.

“Ma noi riteniamo che non tutto sia perduto e proponiamo quanto segue : 1) Scissione dell’Alghero in House in due distinti soggetti giuridici con conferimento del ramo d’azienda (e del personale addetto) nella Multiss (azienda strumentale della futura rete metropolitana). Ciò, grazie al fondo unico garantito alla Rete stessa per i comuni partecipanti, avrebbe il duplice vantaggio di garantire tutti i servizi di manutenzione e la garanzia del posto di lavoro per tutte le maestranze addette. 2) Creazione di una holding comunale, con al vertice la Secal che acquisirebbe il 100% delle quote della parte di Alghero in House che gestisce i servizi a rilevanza economica (ulteriore enorme equivoco che va avanti da due anni!!!) mantenendo la sua autonomia societaria seppur sotto il controllo della capogruppo, in modo da sviluppare semplificazioni amministrative, risparmi economici e sinergie per la riscossione dei corrispettivi dei parcheggi non pagati, Ciò avrebbe l’ulteriore benefico effetto di ridurre i costi generali di gestione delle partecipate con ulteriori benefici per le casse comunali.

“Operazioni estremamente semplici che consentirebbero di risolvere un problema che sembra invece diventato irrisolvibile e per il quale basterebbero pochi ulteriori atti amministrativi, quali ad esempio una modifica del regolamento sui parcheggi (oggi riteniamo si perda almeno il 25% dei possibili introiti) e la sottoscrizione di un accordo con Secal per la riscossione di somme e sanzioni per omesso pagamento. Cio’, peraltro, aprirebbe all’opportunità di poter assorbire molti, se non tutti, gli addetti alla sosta che, per analoghe scelte sbagliate sempre riconducibili all’attuale amministrazione, hanno perso il loro posto di lavoro. Ci piacerebbe discutere di questa proposta in maniera seria e responsabile, senza steccati ideologici ma cercando ponti logici per salvare servizi alla città e posti di lavoro che nessuno, tanto meno Alghero, può permettersi di perdere”.

“L’occasione per far ciò potrebbe essere quella di mettere in discussione, urgentemente, il nostro Ordine del Giorno sul medesimo tema che giace da mesi nei cassetti della Presidenza del Consiglio. Sarebbe così possibile illustrare la proposta nel dettaglio, numeri alla mano, superando cosi’ questa condizione di involuzione che sta portando la società a sfracellarsi con tutto il carico di personale e di servizi che invece sono assolutamente da salvaguardare”.

Nella foto il gruppo consigliare di Forza Italia

S.I.

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