A Sassari gli immigrati al voto

SASSARI – Speranze, desideri e, soprattutto, tanta voglia di partecipare alla vita attiva della città, per sentirsi ancora di più parte integrante della comunità sassarese che li ha accolti. Questo il sentimento che si respirava questa mattina, nella sede dell’Informagiovani di piazza Santa Caterina dove è stato allestito il seggio per le elezioni della consulta comunale degli immigrati. La consulta sarà formata da venti componenti eletti in rappresentanza dei cittadini stranieri e apolidi residenti nel comune di Sassari. A portare il loro voto gli stranieri residenti in città e appartenenti alle aree geografiche dell’Europa orientale, dell’Africa, dell’Asia-Medio Oriente e dell’America. Possono votare i cittadini extracomunitari in possesso di un regolare titolo di soggiorno valido o in corso di rinnovo, non temporaneo.

«Quello che avviene oggi in città è un fatto straordinario – ha voluto sottolineare il sindaco di Sassari Nicola Sanna – con la democrazia che entra nelle case dei nostri immigrati, l’accettazione da parte loro di stare dentro un sistema di regole di rappresentanza. È una cosa straordinaria che spero sia seguita anche dagli altri miei colleghi di altri comuni sardi e della penisola». Sono 3.755 gli elettori, dei quali 1.855 donne e 1.900 uomini. Per l’area geografica Europa orientale sono chiamati a esprimersi in 1.337, di cui 1.085 donne e 252 uomini. Per l’area Africa sono chiamati a votare 1.479, 1.107 sono uomini e 372 donne. Per l’area Asia-Medio Oriente alle urne possono andare in 744, 465 sono uomini e 279 donne. Infine, per l’area America possono esprimere il loro voto in 195, 76 uomini e 119 donne. Alle ore 16 l’affluenza è stata di circa 350 elettori e in serata è attesa la maggiore affluenza.

«Per la nostra città questo di oggi è un appuntamento importante – ha detto l’assessora alle Politiche sociali Monica Spanedda – perché con l’espressione del diritto di voto per comunità straniere compiamo un passo essenziale per l’integrazione. Si tratta di nostri concittadini da anni residenti a Sassari e questo è un punto di arrivo ma anche di partenza per una città più accogliente, più integrata e culturalmente più avanzata». La consulta è un organismo consultivo rappresentativo delle comunità straniere che possono così partecipare e contribuire alla formazione e alla realizzazione di programmi e obiettivi dell’amministrazione comunale. Tra i suoi compiti quello di promuove la partecipazione democratica e solidale, oltre che favorire e promuovere l’integrazione dei cittadini stranieri e apolidi alla vita pubblica locale.

«È uno strumento efficace – ha detto ancora il primo cittadino – che ci consente di comprendere immediatamente quali sono le esigenze, i problemi e trovare le soluzioni insieme a loro e insieme ai nostri concittadini sassaresi. Rappresenta un momento di democrazia e siamo riusciti a coinvolgere tutti i continenti che sono qui rappresentati e da cui saranno eletti i venti rappresentanti che ci aiuteranno a rendere la nostra città ancora più accogliente e capace di convivere con un fenomeno molto complesso e difficile. Riteniamo – ha concluso Nicola Sanna – che questa sia la strada giusta, quella della partecipazione democratica di tutti i cittadini, indipendentemente dal colore, dalla razza e dalla religione».

Nella foto il sindaco Sanna con gli immigrati al voto

S.I.