Sanità: altro due di picche. Cercasi disperatamente la Politica

Eccoci ancora qui a piangere e rammaricarci. Ma sono sempre lacrime di coccodrillo. Motivo? L’ennesima occasione persa per Alghero. Se mai ce ne fosse bisogno, l’ultima questione calda mette a nudo tutte quelle che sono le criticità della politica catalana. Per anni si sono susseguiti ordini del giorno, consigli comunali, associazioni, comitati, viaggi della speranza, comunicati stampa per poi trovarci davanti ad un secco “due di picche” da parte della Regione e dlelo Stato: per l’ospedale nuovo di Alghero non c’è un euro. Ci sono soldi per tutti, persino per una nuova azienda ospedaliera universitaria a Sassari e per il nuovo presidio di San Gavino, ma niente, neanche un centesimo per Alghero. Non solo questo, difatti secondo indiscrezioni nei cassetti della Regione ad oggi non ci sarebbe nessun progetto da esaminare ciò significa, per non fare gli ipocriti e i venditori di fumo, che la costruzione di un nuovo ospedale è lontana anni luce dalla realtà. Tutto questo lascia perplessi visto l’impegno di gran parte della politica algherese in tutti questi anni. Non capiamo, anche da lidi più lontani, ad esempio la Capitale, come possa accadere che una città del valore di Alghero si possa trovare  in questa condizione. Per chi non vive nella Riviera del Corallo ma ne segue le vicende da lontano tutto ciò non pare essere vero. Sembra un film, un pessimo film dove a farne le spese sono i cittadini mentre i ricordi di una città antesignana nell’ambito turistico, unica per la sua storia, cultura e tradizione e soprattutto culla di politici di assoluto rilievo (tanti lustri fa), da un po’ di tempo viva un incubo da cui non pare possa esserci via d’uscita. Un incubo caratterizzato da un profonda crisi economica e da una disoccupazione allucinante. Tutto questo in un comune dove insistono uno dei più bei porti del mediterraneo, uno dei primi aeroporti per traffico e collegamenti, straordinarie bellezze naturalistiche, risorse umane di assoluto valore e tanto altro. C’è quasi tutto, insomma, ma da molto tempo manca forse la cosa più importante: la Politica.

 

Annarella