Riformatori: addio a Forza Italia

ALGHERO – “Siamo stati, e, se e quando gli elettori ce ne daranno ancora la possibilità, vogliamo ancora essere un partito di governo. Un partito, perciò, che si è assunto, in passato, e vorrà ancora assumersi in futuro, la libertà di studiare ed analizzare la realtà economico-sociale del proprio paese; di proporre, conseguentemente, delle soluzioni e di assumersene le relative responsabilità. Sicuramente, nell’attuale sistema elettorale italiano, insieme ad altri compagni di viaggio con cui dovremo necessariamente condividere quelle analisi, quelle scelte e quelle responsabilità”. Cosi il coordinamento dei Riformatori Sardi riguardo la querelle con Forza Italia sul depuratore, ma che palesa la definitiva rottura (almeno per ora) tra il partito già colonna portante delle Giunte Tedde e Cappellacci e il movimento creato da Berlusconi.

“Ogni partito ha un suo passato ed un suo presente, sulle cui linee essenziali cerca di costruire coerentemente il proprio futuro, senza rinnegare il proprio passato ma anche senza mitizzarlo o approvarne ed esaltarne le scelte a prescindere. No; a prescindere proprio no. Un partito serio è quello che, senza dimenticare il proprio passato ma anzi rivendicandolo con orgoglio, è però capace di giudicare e distinguere; quello che ha, soprattutto, il coraggio anche di ammettere i propri errori e le proprie scelte sbagliate, qualora tali si fossero rivelate nei fatti, col senso civico ed il dovere di corrispondere alla verità innanzitutto, prima che ad ogni altra esigenza, tantomeno se di tipo elettoralistico”.

“E la decisione sul depuratore di San Marco, con quelle caratteristiche ed in quella ubicazione, fu una scelta sbagliata. Certamente santificata e spinta da tecnici che oggi dovrebbero essere i primi a fare mea culpa, e sancita da altri Enti egualmente colpevolmente decisivi in tutta la faccenda. Ma altrettanto certa è, però, la responsabilità, politica, di chi quella scelta la guidò, identificabile nell’amministrazione di cui era “donno e re” l’ex Sindaco di Alghero ed oggi consigliere regionale Marco Tedde. C’era, dentro quella Giunta, anche il partito dei Riformatori. C’erano, cioè, anche membri eletti nelle liste dei Riformatori. Un partito è fatto di idee, ma poi le idee si incarnano in uomini e gli uomini, anche quelli di un partito, cambiano, nel tempo, nei nomi quindi, a volte, anche nelle opinioni (non nelle idee), perché, per citare James Russell Lowell, “solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione”. Tant’è vero che alcuni dei Riformatori di allora sono annoverati oggi tra gli uomini di spicco di Forza Italia di Alghero. Non casualmente”.

“E perciò, pur non comprendendo l’inquietudine e il nervosismo che affiora dalle righe scomposte della nota ufficiale del partito algherese di Berlusconi, vogliamo chiarire agli ex alleati, e a chiunque altro abbia dubbi, che i Riformatori di Alghero intervengono, con onestà intellettuale, su tematiche di attualità e sugli affari pubblici senza alcun vincolo politico ed in piena libertà di pensiero e autonomia, come ad esempio nel nostro ultimo intervento sul depuratore di San Marco o come ripetutamente fatto, negli ultimi due anni, sulle intricate e complesse vicende che riguardano l’Aeroporto e la Sanità di Alghero”.

“Affinché gli ex alleati di Forza Italia stiano tranquilli, così da poter meglio spendere il loro tempo, specifichiamo che il Coordinamento dei Riformatori Sardi di Alghero è composto sia dai leader storici del partito che negli anni hanno partecipato alla vita politica cittadina ricoprendo ruoli importanti e di responsabilità, sia da giovani uomini e donne che, con passione, si stanno preparando per un futuro rinnovamento della classe dirigente per meglio corrispondere alle reali esigenze della nostra gente e del nostro territorio. Concludendo, ringraziamo gli ex alleati di Forza Italia per averci dato modo, ancora una volta, di rimarcare la distanza che ci divide ormai da molto tempo, con il dubbio se siano essi “morti o stupidi”: sempre in ossequio alla citazione di Lowell, naturalmente!”

Nella foto il segretario locale Salvio e quello regionale Cossa

S.I.